Io voto per "Non sarà un capolavoro, ma è un titolo piacevole". Il difetto maggiore, a mio parere, è il numero di capitoli. Se l'avessero concluso in una decina di numeri sarebbe risultato meno ripetitivo e più avvincente.

Se non fosse per l'assurdità della non-relazione portata avanti per anni dai due protagonisti, che più di una volta dà sui nervi, e per l'eccessivo buonismo di cui si permea l'intero manga/anime, il prodotto sarebbe ottimo, le cose migliori sono ovviamente le sfide a colpi di manga, a tratti entusiasmanti

Ho letto il primo volume tempo fa e già mi appariva un po' pesante. Tutto il suo successo è derivato dal fatto che gli autori sono quelli del famosissimo Death Note: due piccioni con una fava.
Non sono interessata a leggerlo nè a comprarlo, ci sono opere che meritano di essere acquistate al posto di Bakuman

Ho adorato bakuman! Non lo ritengo di certo un capolavoro, ma per certi aspetti posso addirittura preferirlo a death note, che per quanto mi riguarda per quanto l'idea sia bella a me dopo un certo punto annoia! Ho letto entrambi i manga eppure bakuman mi ha coinvolto molto di più, dopo tutto sono due storie e generi completamente differenti, ho apprezzato le vicende dei due aspiranti mangaka e della loro cerchia di simpaticissimi amici perché ti aprono gli occhi su quel mondo sconosciuto che si cela dietro alle pagine che noi sfogliamo. Ce ne sarebbero tante da dire, ma in sintesi sono due ottimi titoli da leggere, ma con occhi diversi e soprattutto prepararsi a due idee completamente differenti, apprezzatele per quello che sono non per quello che speravate che fossero!

Sinceramente non l'ho mai letto, ma la visione dell'anime mi ha stuccata velocemente...

io invece preferisco bakuman 100 volte più di death note... sette è poco comunque almeno 8

Death Note era sicuramente molto piu' appassionante, Bakuman una noia totale, e il personaggio di Mashiro e' davvero un misto tra masochismo e stupidità.

Decisamente d'accordo con Ais. Decisamente uno dei peggiori fumetti di sempre.
Sarebbe stato un buon manga se fosse durato 6 volumi al massimo. Death note almeno raggiungeva la sufficienza.

Mai letto Bakuman. ll tratto di Obata, nonostante sia "semplice" è di mio gradimento, così come è stata l'opera di Death Note in generale, che reputo una buona lettura. Non credo però di aver in programma la lettura del manga in oggetto: lungo, non del mio genere, voglia di leggere qualche seinen =)..
forse potrei buttarmi sull'anime. Ma anche in questa situazione dovrei valutare e dare più importanza alle priorità, come si suol dire

Lo leggevo in prestito (ho letto fino al volume 15) ma non mi è mai piaciuto, fra situazioni totalmente irrealistiche, personaggi bimbominchiosi a cui tutto è dovuto, un cast composto in buona parte da scimmia scappate dallo zoo, un disegno altalenante e non troppo di mio gusto, dialoghi troppo verbosi e una descrizione della realtà di Shounen Jump terribilmente desolante, dove tutto è in ballo a noiosissimi sondaggi, gli autori brancolano nel buio proponendo storie a caso e pigliano a fare manga chiunque. C'è un fondo di verità? Peggio me sento

Mai letto principalmente perchè la trama non mi ha mai attratta seriamente, ma credo che la colpa sia anche un po' del mio pregiudizio: ho amato Death Note fino a quando la trama ha perso di consistenza per far vincere i buoni e non volevo rischiare un'altra fregatura del genere.

Mai letto Bakuman. L'avevo messo tra i manga da reperire ma dopo aver letto le recensioni ho capito che non credo possa interessarmi.

A me di Bakuman è piaciuto tantissimo il finale.

Per il resto lo ricordo in positivo per l'entusiasmo che trasmette e in negativo per essere pura propaganda (in certi tratti sfacciatissima e, dico davvero, rivoltante) del lavoro del mangaka medio in Shueisha.

Ti fanno passare che fare il mangaka fa davvero felice te e la tua famiglia, avrai un mucchio di soldi e ti conduce mentalmente a considerare l'idea di lavorare per loro.

Death Note per me é un capolavoro , intendiamoci é il mio anime preferito , Bakuman se devo essere sincero non mi é piaciuto