Io mi limito a condannare l'assurda e demenziale policy di Lucky Red che non solo manda il film nelle sale per tre giorni, ma lo fa pure all'inizio della settimana. Forse questa gente crede che uno abbia tutto il giorno a disposizione per andare al cinema? Conservo i miei soldi per l'edizione jappa in BR che uscirà il 3 dicembre e tanti saluti.
Grafica e musiche bellissimi. Storia un po' meno. Troppo giapponese e troppo "antico" (è un racconto dell'anno mille o giù di lì), cosa che rende la storia già di suo molto semplice e un po' inconcludente. Il film ci ha messo del suo dilatando a dismisura la parte "slice of life" dell'infanzia di Kaguya con annesso fratellone "filler" rispetto alla storia originale, da cui han tagliato la parte un pochino più vivace, ossia le disavventure dei pretendenti di Kaguya e lei che li trattava malissimo. Non è un film facile per gli occidentali, ma forse nemmeno per gli stessi giapponesi (se non sbaglio non ha avuto molto successo nei cinema in patria). Forse non avrei dovuto vederlo subito dopo il viaggio di ritorno da Lucca, probabilmente ho risentito molto della stanchezza Doppiaggio e adattamento (aulico, of course) nello standard dei film Ghibli, che personalmente non amo molto, salvo la sempre ottima interpretazione di Carlo Valli (che però s'è fatto metà dei film Ghibli, tipo, come altri doppiatori romani che vengono riciclati spesso e volentieri per questi film).
Anche io ho pagato moltissimo il fatto di averlo visto dopo le fatiche lucchesi. Mi occorreva senz'altro un altro tipo di disposizione per goderne appieno. Resta comunque un bellissimo film che sembra uscito da un antico rotolo.
Molto poetico e raffinato, certo si tratta di un prodotto "di nicchia". Ci si lascia avvolgere dalle immagini che sembrano uscite da un rotolo dipinto su carta. Nell'adattamento italiano si sente la mano di Cannarsi, ma questa volta ciò non stona, considerando l'origine e l'epoca della vicenda.
Film molto poetico, Takahata spreme il massimo da un racconto Giapponese per tirare fuori l'arte. Il film più che sulla storia (Kotaro non guardare solo quella e che sia troppo Giapponese vuol dire zero…il film è Giapponese e riflette la loro cultura, come i nostri film riflettono la nostra) si basa sulla costruzione delle immagini che nei fondali sembra pescare dal film Brendhal e il Segreto di Kells, con quei magnifici paesaggi folcloristici appartenenti ad un'epoca remota e lontana.
Fotografia stratosferica, montaggio ben calibrato che riesce a conferire il giusto dosaggio del ritmo. Storia evanescente alla fin fine forse (ma il racconto originale è quello), ma narrata con gran classe. Ottimo il fatto che il film si capisca anche senza che si conosca la storia di Kaguya, cosa buona perché è un film che deve arrivare a tutti e Takahata ha evitato di non presentarla perché tanto tutti i Giapponesi sapevano a memoria questa storia. Hisaishi in forma come non era da almeno 10 anni alle colonne sonore. Finale potentissimo ed immenso. Capolavoro punto. Purtroppo floppone in Giappone perché il pubblico medio non capisce e forse non è in grado di apprezzare il vero cinema, vabbè…e dire che in potenza erano molto più predisposti di noi.
Prenderò il Blu-Ray. Vorrei leggere il racconto originario.
"Io mi limito a condannare l'assurda e demenziale policy di Lucky Red che non solo manda il film nelle sale per tre giorni, ma lo fa pure all'inizio della settimana."
Lamentele inutili, ringraziate che film così che non siano del solito Miyazaki escano ed invece sempre a lamentarci…i soliti Italiani. E' un miracolo che questo film sia uscito per 3 giorni al cinema…io credevo direttamente per l'home video. E' un successo che sia uscito al cinema.
Visto ieri sera e piaciuto moltissimo, sia i disegni con tratto molto particolare...che la narrazione i personaggi e le musiche. Secondo me la trasposizione dal racconto antico è riuscita molto bene, concordo con chi dice che forse nonè un film adatto a tutti...molto valido anche il doppiaggio.
Mi manca ancora Marnie, ma penso di poter dire tranquillamente che è il mio film preferito dello Studio Ghibli. La visione varrebbe anche solo per il particolare stile delle animazioni. Bellissimo, buona colonna sonora, colori stupendi, evocativi gli scorci del bosco di bambù. Consigliatissimo. A mio avviso Takahata si è dimostrato per l'ennesima volta molto superiore a Miyazaki (senza nulla togliere a quest'ultimo).
Complice la stanchezza post Lucca unita a quella di una giornata piena, mi sono un po' abbioccato quando gli spasimanti di Principessa vengono sottoposti alle difficili prove. Me lo gusterò molto volentieri in DVD a mente più lucida.
E chiedo per l'ennesima volta a Lucky Red di fare l'edizione italiana di Only Yesterday e My Neighbors the Yamadas.
Questa volta non lo hanno proiettato in nessuna delle sale del Cinelandia a Casale, perciò mio sommo dispiacere non sono riuscito a vederlo! E dire che quest'anno avevano proiettato tutti gli altri film animati, per ultimo "L'Arcadia della mia giovinezza", peccato davvero! Chissà se sono previsti ulteriori passaggi? Bah, mal che vada o riesco a vederlo su Sky, o quando esce in BD lo acquisto.
Questa volta Lucky Red si è superata: proiettare il film (come al solito per pochi giorni nei soliti pochi cinema) appena dopo Lucca è un suicidio commerciale, tantopiù per un film particolare come Gakuya Hime.
Utente43925
- 10 anni fa
20
Non sono potuto andare a vederlo perchè questi dementi lo hanno messo ad inizio settimana, e per lo più subito dopo il Lucca. Davvero mossa geniale di marketing. Complimentoni.
Davvero un filmone! Rientra sicuramente tra i migliori tra quelli animati. Storia davvero toccante, ma a parte questo, Takahata ha fatto davvero un ottimo lavoro, impiegandoci anni che io sappia, per disegnare a mano tutte le scene di queste magiche 2 ore e 20 di film! OST di Hisaishi sempre impeccabili e che son sempre coordinate al meglio con le scene che accompagnano. La mia scena preferita poi è quella in cui la Principessa fugge dalla villa, dopo aver sentito dei tizi sparlare di lei e suo padre, a quest'ultimo stesso. Scena incredibile e che mette i brividi... Seppur poi si rivela non esser mai avvenuta.
E' qualcosa di indescrivibile. Molti lo descrivevano come un film lento, eppure quelle due ore e 17 sono volate. L'armonia tra animazioni, sfondi, musiche e dialoghi è qualcosa di stupefacente, sono rimasto veramente stupefatto da questo film, mi ha proprio rapito. Stavolta anche Hisahishi si è superato, la musica della scena finale e il tema principale del film è semplicemente meraviglioso, non so se ricordo male (Devo riascoltarla) ma uno dei brani che si sente nella scena finale mi ha ricordato lontanamente la melodia dei titoli di coda di Zelda Majora's Mask, ovviamente devo riascoltarla bene, magari mi confondo XD.
Comunque è senz'altro il miglior film di Takahata, ha chiuso la carriera in grande stile, secondo me molto meglio di Miyazaki. Si Alza il Vento mi ha lasciato con l'amaro in bocca alla fine. Questo film sembra un quadro antico giapponese in movimento, potrà sembrare molto sperimentale e di sicuro stercerà il naso chi non ama molto l'arte e la cultura giapponese, ma a me è piaciuto davvero molto, mi ha davvero incuriosito verso l'opera originale a cui Takahata si è ispirato.
@Killua93: non è corretto dire che "la scena della fuga non è avvenuta davvero", Kaguya ha veramente viaggiato fino alle montagne, altrimenti come potrebbe sapere che il villaggio è stato abbandonato? E tuttavia, allo stesso tempo, Kaguya non ha mai lasciato il palazzo. Nella storia della Principessa spesso sogno e realtà si mescolano tra loro, non sono due elementi separati ed a se stanti come nella "nostra" realtà