Nooooooo... CG anche per i personaggi?
A meno di leggere in futuro commenti ultra-positivi, rinuncio in partenza...

Ho faticato un po' ad abituarmi alla CG, e continuo a pensare che visivamente sarebbe stato meglio farne a meno, ma promuovo "Ronja" senza troppe riserve. La trasposizione in anime è fedelissima al romanzo originale di Astrid Lindgren e al film da lei stessa sceneggiato, ed il tipico tocco Ghibli nella rappresentazione della natura e delle creature magiche esalta il percorso di formazione compiuto dalla piccola Ronja alla scoperta del mondo che la circonda.

Tratto da un romanzo per ragazzi, è un anime per ragazzi dove più che la trama, contano le emozioni e le loro manifestazioni fisiche (smorfie, stupore, rabbia, gioia...) e dove i personaggi sono ben chiari e delineati, di immediata comprensione. È quindi una storia semplice e leggera come tutte le favole dovrebbero essere e senz'altro deluderà chi cerca in questa serie tutti gli stereotipi presenti nell'animazione giapponese. Fedelissimo al libro, per ora gli adattamenti si limitano alle situazioni e ai dialoghi che nel libro vengono solo descritti o che sono impliciti. La CG si limita ai personaggi e non è molto pesante; i personaggi si muovono in maniera più realistica e le ombre sono disegnate in maniera corretta. Ci si abitua abbastanza facilmente.

Perfettamente concorde con il pensiero di rocksel, anche se non avendo letto il libro non posso fare paragoni con esso. Una semplice e bella favola piacevole da seguire e dove è bello scoprire il mondo insieme alla piccola Ronja. Alla CG io mi son abituato in fretta e a mio parere sarebbe un peccato snobbare la serie solo per questo.

@Gordy: "Asura", "Arpeggio of Blue Steel", "Sidonia"... per citare i primi che mi vengono in mente. In queste opere detesto la realizzazione grafica dei volti dei personaggi, che trovo fredda e inespressiva, e priva di quel tocco personale che solo un disegno tradizionale sa offrire. Quando si utilizza per tutto il resto, la CG non mi dà fastidio, anzi, se realizzata con cura è tutto di guadagnato; impiegata in questa maniera mi fa invece passare la voglia di vedere l'anime. E dato che in un prodotto di animazione l'aspetto grafico conta parecchio, sicuramente al pari di tutto il resto, è inutile che mi faccia del male guardando qualcosa che non mi piace. Poi, per carità, se verrà acclamato come capolavoro, un'occhiata gliela butterò di certo.
P.S. sono tutte considerazioni personali, relative ai miei gusti, ovviamente.

A primo acchito non mi piaceva (CG + sfondi a mano), ma pensavo mi sarei abituato. Successivamente non solo mi sono abituato, ma l'ho trovata una scelta ben riuscita, specialmente nelle scene d'azione. Ho visto altre opere graficamente simili ultimamente (Hipira-kun), ma il livello raggiunto in Ronja è superiore.

Sono un po' indietro con questa serie (all'episodio 3). Trama e personaggi sono molto interessanti, è una serie semplice ma dall'ottima atmosfera. La cg mi perplime, sui personaggi più caricaturali rende bene, su altri meno, soprattutto quelli femminili (fra cui la stessa protagonista, che ha una sola espressione qualsiasi cosa faccia). Devo però ancora farmi un'idea più precisa al riguardo.

Pienamente d'accordo con @grandebonzo.
Ho letto il libro di myazaki....allora per un film del ghibli ci vogliono tipo 80 000 tavole disegnate a mano (per mononoke sono arrivati a 140 000) e sulla decina di anni di studio e preparazione.
Purtoppo via il maestro e via dalla fatica...miliardi di volte più veloce,più facile e meno costoso.
Che poi ci si abitui e sia vedibile questo è un altro discorso, ma che i personaggi siano in CG è una vera caduta di stile.

Visto solo il primo per ora, grafica che è un pugno in un occhio ma spero di abituarmici...
Per il resto la storia deve ancora decollare, aspetto di trovar tempo per vedere i restanti usciti ^^

Questa serie è meravigliosa. L'animazione giapponese che torna a fare cultura popolare per l'infanzia. Forse gli anime hanno una speranza per il futuro, se esiste questa strada. Davvero Miyazaki Gorou è l'erede di Takahta Isao, anche se dopo l'esperienza di Coquelicot-Zaka Kara si nota un'ibridizzazione con topoi umoristici paterni. Un mix riuscito anche in questo. Splendido.