Volume che sto spammando in maniera criminale, perché è Takahashi ed è cosa buona e giusta (ha mai sbagliato qualcosa sto tizio?) A me la storia ha convinto subito, conosco bene l'autore e sapevo bene che da una trama così insolita sarebbe riuscito a tirar fuori qualcosa di interessante, dove altri probabilmente avrebbero fallito dopo qualche capitolo. La componente sovrannaturale non è mai esasperata, ma sembra quasi che l'autore voglia spiegare l'essenza della sua personale visione dell'aldilà, oltre le credenze- cosa che per certi versi mi ha ricordato il ben più cupo e famoso Skyhigh. Ryon l'ho trovata sin da subito un personaggio affascinante e ben caratterizzato. Il mangaka ha questa capacità di far trasparire in maniera non forzata i vari caratteri dei personaggi semplicemente delineandoli col suo inimitabile tratto, lasciando che l'inchiostro li definisca. Lo si può notare per esempio nella durezza con il quale egli dipinge il volto del primo ministro, occhi vacui e un viso scavato dalle rughe, in una costante smorfia di dolore e disgusto per quello che gli gravita attorno. Ho trovato il rapporto tra i due costruito saggiamente e in maniera equilibrata, lasciando volutamente questo alone di mistero riguardo al passato, che da sempre caratterizza le sue opere. Le scene sovrannaturali e oniriche servono a distaccarsi dal ritmo della storia, costituito principalmente dai dialoghi con Soichiro, e della visione della realtà esterna che Ryon percepisce, entrando per la prima volta nel nostro mondo, osservando, studiando e criticando la transitorietà della realtà umana, esattamente come fa l'autore nelle sue opere. Ho sempre trovato senza difficoltà Tsutomu Takahashi un'autore sensibile e attento agli aspetti più ombrosi dell'esistenza, i temi dei suoi manga ruotano sempre attorno a questo. Eppure lui riesce sempre a rinnovare i suoi messaggi, stando ben attendo a non banalizzare tali tematiche, trattandole invece con la dovuta importanza. Quindi, sì, in mezzo a tante letture ben meno piacevoli, Hito Hitori Futari è una piacevole conferma dell'abilità del Sensei Takahashi sia dal punto di vista narrativo che grafico.
Ho letto il primo volume e la mia impressione è senza dubbio per ora positiva.Takahashi è uno dei miei autori preferiti e finora non mi ha mai deluso,e spero proprio che la GP riesca a farmi finire di leggere Detonation Island:non possono interromperlo a soli due volumi dalla fine!
Ve lo ricordate Robin Williams? La prima cosa che mi è venuta in mente leggendo il primo volume è proprio un film dove recitava come protagonista. "Al di là dei sogni" non a nulla a che fare con la storia , ma mi è venuto in mente pensando all'idea iniziale, come poi dice vgotho quando parla di ("Le scene sovrannaturali e oniriche")
Personalmente come ho espresso, non mi piace la sua delineazione vaga, ma sopratutto le parti inerenti la coscienza, lo spirito custode e la rappresentazione delle "biglie" nere come malvagità. La natura astratta della rappresentazione non è in grado di incidere proprio perchè troppo maldefinita. Su tema delicato come questo serve molta più concretezza secondo il sottoscritto.
Sempre dell'autore ho letto Muyung - Senza ombra della flashbook. Ho scoperto solo adesso che però l'unica cosa che mi affascinava (i disegni) non sono opera sua. La storia di sua mano mi è parsa deludente sulla conclusione. Sidooh devo ancora iniziarlo ironia della sorte mi manca solo il numero 1 di quelli usciti....Titolo che ho preso a scatola chiusa proprio per via dei disegni. Altro titolo dell'autore che mi interessava è Tetsuwan Girl. Non so perchè ma la prima volta che ho visto il tratto di disegno mi ha ricordato l'immortale.
Tsutomo Takahasi è un autore che apprezzo moltissimo fin da quando è sbarcato in Italia. Jiraishin e Tetsuwan Girl, le prime due sue opere arrivate da noi restano ad oggi le mie preferite, ma di fatto di questo'autore apprezzi tutto ciò che ho letto e a mio parere la sua opera meno riuscita è Detonation Island.
Difficile giudicare un'opera dopo un soli volume ma questo primo numero di Hito Hitori Futari, come scritto nel mio commento mi ha fatto proprio un'ottima impressione. I disegni e il suo stile narrativo inconfondibile che tanto apprezzo, si ritrovano perfettamente in questo'opera e per ora questo mi basta aspettando di vedere come si evolverà la storia che ho subito trovato matura, profonda e interessante.
Ne ho già tipo una quindicina ferme a qualche volume, basta.