E' davvero un piacere leggere delle recensioni così ben scritte e assai approfondite, grazie mille Kyon! E proprio questa lettura mi sta mettendo una voglia matta di vedere questo film, spero che presto qualcuno lo renda disponibile almeno con i sottotitoli, sebbene che io sia antifascista fino al midollo e quindi distantissimo dallo scrittore Hyakuta, che ha scritto il romanzo da cui è tratto. Ed è forse anche per conoscere e capire quella realtà distante nel tempo e nello spazio che questa pellicola andrebbe vista, e so per primo che non è facile, senza il velo del pregiudizio politico. Dopo aver visto Hotaru no haka e Giovanni no shima, e soprattutto dopo aver letto il manga e visto il primo film di Hadashi no Gen: tre storie e tre punti di vista diversi su un'unica immensa tragedia, vorei davvero vedere anche questo quarto. Soprattutto perché comunque i nei primi tre si tratta di storie che narrano le vicende di vittime innocenti, oltretutto bambini, mentre in Eien no Zero è vista con gli occhi di un adulto, e per di più di uno che combatte e vive in prima persona la guerra lacerato anche dal pensiero della possibilità di non poter più tornare dai suoi affetti durante le missioni che deve affrontare.
Visto l'altra sera. Mi ha colpito principalmente la regia, sopratutto per le scene in aria, molto ben realizzate. Emozionante come me l'aspettavo. Inoltre il film è da ricordare anche perché è uno di quei lungometraggi interamente prodotto nipponico. Complimenti all'autore della bella recensione