La storia è abbastanza coinvolgente e gli scorci sulle montagne bellissimi, ma la macchina foto prima e la ricerca di habu dopo, secondo me, sono un po' deboli come filo conduttore dell'intera vicenda. Inoltre c'è anche qualche sotto trama extra di troppo che appesantisce la lettura. Insomma non il miglior Taniguchi di sempre,ma resta comunque un ottimo lavoro su questa tematica. Probabilmente l'opera viena superata solo dal "the climber" di Sakamoto.
Tra le opere di Taniguchi da me lete, questa insieme al Tempo di papà, è un capolavoro. I disegni sono magnifici, i migliori m della sua carriera probabilmente. Gli sfondi sono stratosferici e curti in ogni minimo dettaglio, ci sono auto-citazioni grafiche anche dei suoi primi lavori quando decide di adoperare il flashback. E'un'opera dove vi confluiscono il Taniguchi noir, intimista, riflessivo, pro-natura etc... Un'opera degna dello status di capolavoro e che la recensione di Evangelion, le rende giustizia.
Ho letto tutto quello che è stato pubblicato in Italia di Taniguchi, e la Vetta Degli Dei per me è il suo più grande capolavoro, leggermente al di sopra di Al Tempo di Papà.
I disegni sono stratosferici e come detto nella recensione ti sembra proprio di essere in montagna insieme ad Habu Joji ed in più nella storia puoi trovare veramente di tutto. Assolutamente da leggere