Estremamente interessato, come a tutte le opere della Higashimura. Il tema è davvero particolare, sono sicuro che lo saprà trattare in maniera ironica e pungente.
@micheles Gli himo sono figure particolari, socialmente stigmatizzate in Giappone (a differenza, ad esempio, degli host). Non sono dei professionisti della compagnia a pagamento, ma piuttosto uomini che abbordano in situazioni informali donne facoltose con lo scopo di vivere da mantenuti. Ovviamente, per conquistarsene i favori, non esitano a fare da zerbini, e a rinunciare alla propria dignità pur di venire 'foraggiati'. Dunque l'essere moralmente 'sottomessi' è contestuale alla dipendenza economica... Si potrebbe persino azzardare che lo slang 'himo' derivi in senso traslato proprio dall'immagine di uomo 'tenuto al laccio' (la parola significa originariamente laccio o corda), ma vedremo che storia ne verrà fuori
Felicissimo per la ripresa di Kuragehime, e spero tanto la prolificità della Higashimura non resti godibile solo dai lettori giapponesi... T_T Considerati anche i premi che sta raccogliendo, vedasi Kakukaku Shikajika! Ma quanto vorrei leggere anche Tokyo Tarareba-jo...
Adoro l'Higashimura e continuo a trovare quantomeno ingiusto che in Italia le sue opere vadano cosí male (possibile che Kuragehime venda cosí poco da avere una periodicitá cosí dilatata?!).... Anche i suoi lavori precedenti secondo me meriterebbero di essere tradotti! Sono curiosa dei suoi nuovi manga, sembrano tutti (e saranno sicuramente) molto interessanti!!!
Anche io sarei interessata a Himo Zairu. Di Kuragehime valuterò il recupero in blocco quando avrò terminato l'attuale recupero di Uchuu Kyoudai. Purtroppo sono i josei a non godere di popolarità in Italia (anche Ooku e Jammin' Apollon dicevano, se ricordo bene, che non vendevano tanto). Infine Tokyo Alice che pure questo credo venda poco e difatti la GP ce lo fa vedere col binocolo XD Però termina solo la prima parte e già ne sono usciti 14...