Quanto mi è stato simpatico il protagonista durante la visione di quest'anime xD anime leggero ,ma molto simpatico, secondo me l'unica pecca che ha è il fatto che a volte è davvero troppo "smielato"
Il vero eroe di quest'opera è Suna, costretto nel ruolo di eterno terzo incomodo dai suoi amici e anche noto come "Colui Che Distrugge i Cliché degli Shoujo": dice mezza parola ed equivoci stupidi che in altri anime si trascinerebbero per saghe intere in Ore Monogatari si risolvono in pochi minuti. E Gotou è divertentissimo xD Bonus point: le gag sono spassosissime e fanno ridere per davvero, talvolta fino alle lacrime
Consigliato a tutti, sopratutto ai NON amanti del genere, proprio per la particolarità dell'opera che trascende le etichette
Faccio i complimenti a Kotaro per la bella recensione, ma ahimè non sono d'accordo
Ore Monogatari in partenza penso abbia folgorato tutti, me compreso, perché con l'introduzione della figura del protagonista ha dato sul serio l'impressione che potesse stravolgere i cliché degli shoujo, come descritto bene nella rece. Impressione che si consolida anche con il fidanzamento a tempo record dei due piccioncini, che ci evita una marea di episodi dedicata agli imbarazzi della dichiarazione. Ma superato questo, stop. Da qui in poi si assisterà al ripetersi dello stesso canovaccio squisitamente shoujo per un'infinità di puntate. Takeo e Yamato che mangiano la torta, Takeo e Yamato che vanno al parco, Takeo e Yamato che vanno alla pasticcieria, Takeo e Yamato che studiano insieme, il compleanno, San Valentino, eccetera, il tutto condito con una smielatezza e un'innocenza tali da far impallidire il più shoujo degli shoujo. Tutto il vantaggio acquisito in precedenza viene completamente gettato al vento, e la serie annega negli stessi stereotipi che cercava di rompere. Il secondo problema è che poi Takeo resta effettivamente l'unico perno dell'intera opera, che per 24 episodi si trascina attorno alla sua figura, attorno a quanto sia figo e attorno a quanto sia forte. Si parla solo di lui, tutti sono costruiti in funzione di lui, e personaggi potenzialmente interessanti come Suna sono relegati al ruolo di attaccapanni, tanto che quel ruolo diventa la loro unica caratteristica (o etichetta). Secondo me è stata una (bella) occasione sprecata nel peggiore dei modi.
Rygar
- 8 anni fa
10
Ore monogatari!! è una delle serie estive più rappresentative, al punto che è stata realizzata una live Action e ha ricevuto notevole pubblicità. Sotto molti punti di vista sono d'accordo con le critiche rivolte. Nonostante parta col botto, si perde in se stessa con l'esasperazione della ripetizione di certe scene (Takeo spaventoso che salva tutti, ecc.), ma soprattutto il rapporto sentimentale tra Takeo e Yamato è troppo statico e formale per un pubblico occidentale. Nonostante ciò, è comunque un'opera simpatica e divertente.
L'ho visto con piacere, mi sono fatta 2 risate, ma non lo rivedrei. L'unico personaggio è Takeo, gli altri sono solo mero contorno. Non sono caratterizzati, non hanno nessun approccio con il resto. Sono li solo per far emergere il protagonista. Questa cosa mi è molto dispiaciuta. Per non parlare della ripetitività delle scene. Direi quindi che è da guardare per puro passatempo, avendo già l'idea che sia molto leggero.
Uno dei miei anime preferiti dell'anno. Yamato è di una pucciosità unica XD. Tutti ottimi personaggi, specialmente il fondamentale Suna (senza di lui la serie sarebbe molto peggio). Opening stupenda.
Faccio anche io i complimenti a Kotaro per la recensione, anche perché sono felice che ogni tanto trovi uno shojo di suo gradimento tra quelli di epoca moderna, ma sostanzialmente mi accodo al commento di Traxer-kun. Avevo delle aspettative per questa serie, sia perché mi piacciono le storie per ragazze con protagonisti maschili, sia perché sono la prima a lamentarsi delle zerbinate moderne e della loro mancanza di romanticismo genuino, Ore Monogatari però mi ha delusa per vari motivi. Innanzitutto, verissimo che Takeo è simpatico e divertente, ma mi è dispiaciuto che sia scivolato nello stereotipo del ragazzo "comunque perfetto"; non è bello ma salva le ragazze degli incendi, i gattini sugli alberi, salta dal terzo piano di un balcone senza farsi nulla, è sempre pronto a proteggere e trattare con dolcezza la ragazza che ama, è apprezzato da tante persone per il suo carisma... questo ammasso di stereotipi, sgradevolezza estetica a parte, riporta in mente tanti fighi da altri shojo manga (pensiamo all'alieno Usui di Maid sama), quindi la sua innovazione si riduce al "nonostante sia brutto posso essere figo". La rivincita dei non bishounen? Ok, ci sta ma è tutta una questione estetica, perché per il resto Takeo resta un super uomo da shojo manga davvero poco realistico, al pari di tutti gli altri suoi colleghi, cosa che a me va bene, è giusto così perché stiamo parlando di storie di fantasia che devono far sognare, ma di certo allora non ci si può immedesimare, neanche in lui, perché estetica "nella media" a parte, è pur sempre un figo carismatico.
Ho apprezzato il fidanzamento flash e la presenza di un personaggio come Suna che riesce a mettere a freno o risolvere velocemente tutti gli equivoci e i fraintendimenti che avrebbero portato a decine di episodi di pippe mentali. Apprezzo anche che la storia sia allegra e positiva e non ci siano i drammoni e i traumi della cippa, allo stesso tempo però, dal post fidanzamento mi è parso che questa storia non avesse più nulla da dire. E' tutto un continuo pucci pucci tra i due, che sono anche carini, ma a raffica per una ventina di episodi... NO! o___o Kotaro nomina Arrivare a te tra i manga che prendono in esame anche il post fidanzamento, ma quello ha il merito di parlare anche di altro, non solo del tubare dei due protagonisti, anche perché ha dalla sua un buon numero di comprimari interessanti su cui l'autrice si sofferma tantissimo, mentre Ore praticamente non ha comprimari (a parte Suna che però per sua stessa natura sta nell'ombra). Sarà che a me piacciono le storie corali, ma una ventina di episodi basati su due piccioncini sono diventati una tortura!
Poi non ho apprezzato i personaggi femminili, a partire da Rinko che è fin troppo bambolina, anche se è stata carina l'idea di darle quel lato nascosto interessato al rapporto fisico con Takeo, non mi è piaciuta tutta quella pippa mentale sul "non sono pura come lui crede", su cui si è speso un episodio premettendolo come se fosse un drammone. La sorella di Suna finisce per diventare patetica e la tipa che si infatua di Suna... vabbè, lasciamo stare, una ragazza normale o almeno simpatica, no? -_-
Nonostante questo, e nonostante la grossa delusione che questa serie è stata per me, credo che con un minimo di oggettività possa essere considerata almeno carina (o almeno dovrebbe essere facile capire perché piaccia), di certo apprezzo il fatto che il protagonista maschile non sia un cafone e lei non sia una zerbina e che negli intenti dei personaggi ci siano molto garbo e gentilezza, cosa per niente scontata e da promuovere. Non so, forse mi aspettavo troppo io (anche se ho tenuto a freno l'entusiasmo sin dal primo episodio perché il mio fiuto sbaglia raramente) quindi la delusione è stata tanta.
PS Megumi Han l'avevo apprezzata tantissimo nel ruolo di Sumire in Chihayafuru 2, ma la voce di Rinko è così insopportabile e trafigge così tanto le orecchie che mi ha esasperata la punto di togliere l'audio in certi frangenti!
PS2, allacciandomi a quanto dice Panssj, alla fine è Suna a distruggere gli stereotipi, quindi è sempre il belloccio a fare qualcosa di diverso dal solito! XD
Una serie di continui alti e bassi. Il più grande pregio è sicuramente il non indugiare per anni nella fase di avvicinamento dei personaggi, facendoli fidanzare subito e mostrandoci quindi la successiva convivenza, troppo spesso trascurata dai titoli sentimentali per ragazzi. Il problema è che poi tutti gli imbarazzi, equivoci e quant'altro vengono semplicemente spostati nel post-fidanzamento, facendo perdere tutta la particolarità dell'inizio: seppur fidanzati, ci vorranno anche qui un sacco di episodi per farli prendere per mano, per farli baciare, per farli chiamare per nome...
La visione è sicuramente piacevole e raramente mi sono annoiato - con anche alcuni parti che ho apprezzato molto - ma si poteva osare un po' di più.
Una serie che non mi ha interessato più di tanto anche se l'ho vita tutta perchè amando il genere non potevo desistere. La protagonista è troppo pucciosa e quindi compensa a tutto il resto :3.
Concordo appieno con la valutazione sopra riportata. Devo ammettere di averlo trovato molto interessante come anime, soprattutto per il fatto che, nonostante sia uno shoujo, il personaggio principale non sia la classica fanciulla ma un ragazzo. Ciò porta, per certi versi, a mescolare i valori tipici degli anime per ragazze, a quelli più classici delle serie "maschili". Anche i punti a sfavore sono azzeccati. La ripetitività della coppia centrale è un pochino noiosa, ma credo che la storia non punti su quello, anzi, proprio sui personaggi secondari. E proprio su questo punto mi devo un attimo distaccare dalla recensione. E' vero che non c'è una vera e propria caratterizzazione, ma penso che questi abbiano ricevuto lo spazio necessario per evolversi e presentarsi al pubblico. Sunakawa è il mio personaggio preferito, e redo che ciò sia possibile soprattutto per il suo stare nell'ombra. Spero che in futuro possa finalmente esplodere... per ora aspetto.
per una volta, siamo più noi maschietti a godere, finendo per commuoverci e sentire le palpitazioni del nostro cuore, insieme a quelle di questo straordinario ragazzone
In quanto maschietto, non mi sento assolutamente rappresentato da questa frase come potrei mai commuovermi con un simile pastrocchio di stucchevolezze? E come potrei identificarmi in un protagonista al quale non accade una singola cosa spiacevole? Al principio era proprio l'idea di base che mi allettava, e che, prima di intraprendere la visione, trovavo, relativamente, originale: "il protagonista di uno shoujo che non sia di bella presenza! Oh, mi starà sicuramente simpatico!", invece poi non è stato così, si è voluto fare il passo più lungo della gamba, e quando il numero di ammiratrici intorno al gorillone era salito a 3 (uno dei tanti picchi di idiozia raggiunti dall'opera), mi erano ormai già cadute le braccia. Ore Monogatari è una serie per bambinoni cresciuti che sognano come compagna di vita una bambolina vuota col viso perennemente arrossito, l'animo puro e i modi gentili (il sogno giapponese, praticamente), e finché tale dimensione del fantastico resta tale, in un cartone animato che non ha troppe pretese, lo trovo ancora lecito, ma se poi la si prova a tutti i costi trasportare nella realtà di oggi, pretendendo perfino un'identificazione in quelli che non sono altro che macchiette - altro che personaggi umani, con sogni reali in un Giappone reale - allora siamo coi piedi fin troppo sollevati da terra. Ah, da notare come un personaggio in tutto e per tutto "moe" qual è Yamato, sia dipinto all'occorrenza soltanto come "dolce" o "graziosa", e dunque non più in modo così sprezzante nel suo stereotipo.
Dimenticavo di dire una cosa: il regista, che è lo stesso di Chihayafuru, ha Chihayafurizzato parecchio Ore Monogatari, soprattutto nelle luci e nei colori. Non mi stupisce che inizialmente qualcuno abbia trovato grosse somiglianze tra Suna e Taichi (il che per me è una bestemmia xD), il chara è un pelino abbellito rispetto al manga, in certe cover Suna fa più paura di Takeo! XD
Ho scritto una recensione negativa nella scheda dell'anime, il che è un miracolo per me, ma questo fa capire quanto sia sopravvalutata questa serie, e Takeo non è altro che un gary stu che tutti solitamente odiano e criticano. Rendiamoci conto che è talmente tanto messo in luce da non aver speso due parole in croce per gli altri personaggi, persino la sua ragazza! Sembra una bambola con la modalità casalinga, non fa un cavolo e non si sa come vive all'infuori del suo amore, come se fosse nata solo per compiacerlo! Assolutamente da gelare il sangue.
Mi trovo a concordare su vari punti della recensione. Il protagonista è veramente divertente ma certe volte le scene sono realmente troppo smielate. Se la parte del corteggiamento fosse durata di più probabilmente si sarebbero evitate tante di queste scene e molte più situazioni divertenti.
Pur riconoscendole i difetti citati da molti di voi (citati anche nella recensione), questi non sono riusciti a sovrastare l'immenso sorriso che mi si dipingeva sul volto ad ogni puntata, che diventava sempre più beota, contornato anche da qualche lacrimuccia, in alcuni punti della storia. Per cui posso dire di aver apprezzato tanto questa serie, anche se anch'io solitamente preferisco storie più corali. Ma qua già il titolo parla chiaro
Ho provato una forte empatia con Takeo e continuo a credere che lui sia un personaggio molto umano, perché, aldilà delle imprese da superuomo che compie di tanto in tanto, i suoi sentimenti sono molto comuni. Takeo non è un personaggio perfetto (solleva le travi e si butta dai palazzi, ma poi non riesce in cose ben più normali) e molte esagerazioni del suo personaggio servono anche e soprattutto a renderlo interessante, dato che altrimenti avremmo avuto un personaggio sin troppo normale ma anche banale e poco interessante nella sua normalità (Kazehaya, pensando sempre ad Arrivare a te).
Non riesco ad avercela con Takeo e Yamato perché sono impacciati, perché ci mettono millemila puntate anche solo a tenersi per mano, perché arrossiscono di continuo quando stanno insieme e pensano l'uno all'altra. Mi vien spesso da pensare che una serie animata basata su di me mostrerebbe le stesse identiche reazioni o anche peggio Ho adorato la dolcezza con cui si rapportano l'uno all'altra, scoprendo a piccoli passi come ci si comporta con la persona amata. Sì, questo genera tantissime scene stucchevoli, ma questa dolcezza ha finito per conquistarmi.
Sappiamo tutti, tra l'altro, come i giapponesi siano molto rigidi e impacciati nelle loro relazioni umane, compresa quella in una coppia di innamorati. Abbiamo visto diecimila anime romantici e funzionano tutti così, meglio questo che buttarla sul sesso come si fa da altre parti, per quanto mi riguarda. Ho trovato molto reale il Giappone di Ore Monogatari: la serie è iniziata una settimana dopo il mio ritorno dai tre mesi passati nel Sol Levante, e in ogni conbini, karaoke, divisa scolastica, ciliegio in fiore, alimento, dialogo messo in scena c'è molto del Giappone reale in cui ho vissuto. Come dico nella recensione, persino la ending della serie non è che una delle tante ballad romantiche che passano quotidianamente per radio, dato che in Giappone per ora tira questo genere di musica.
Non riesco a considerare Yamato stereotipata o "moe": non ha il fisico o la mentalità di una bambina dell'asilo, ma è una ragazza abbastanza normale, il cui desiderio di una relazione più concreta svela il suo lato umano dietro alla facciata da bambolina sempre dolce. Per quanto riguarda la sua doppiatrice Megumi Han, ho avuto modo di sentirla in vari ruoli nell'ultimo anno e alla sua voce mi sono molto affezionato. Provate a sentire Izayoi Kyuuemon di Shuriken Sentai Ninninger, o Luckytama di Kamisama Minarai: due inflessioni diversissime, eppure molto convincenti.
Sarò un bambinone che si emoziona con poco e che ancora sogna una storia d'amore romantica? Sono il primo a dirlo, nessun problema, ma sono certo di non essere l'unico, là fuori
Non giriamoci in torno: Yamato è 90% moe. Non il 100 perchè umanamente non vive solo di amore platonico, ma in tutto il resto è e resta un personaggio disegnato moe, col carattere moe e con la voce moe. E ciò non è affatto un male, anzi, in un'opera col protagonista virile e un coprotagonista bishonen è un azzardo riuscitissimo.
La serie la sto vedendo, e per ora mi sembra che parli di come praticamente ogni ragazzo adolescente un po' sfortunato in amore si ritrovi in quei sentimenti quanto il primo Max Pezzali parlava di tutti noi negli anni '90. La consiglio soprattutto ai ragazzi di oggi, un adulto giustamente potrebbe trovarla stucchevole e ha troppo vissuto alle spalle per apprezzare la timidezza dei personaggi.
Mi trovo pienamente d'accordo col discorso di Arashi e Traxer, gli riconosco tutti i difetti che hanno citato. Tuttavia, riesco a capire anche Kotaro, la cui recensione ho apprezzato tantissimo, perché come a lui anche a me è piaciuto nonostante tutto. Tant'è che non ho aspettato nemmeno un giorno e, quando è uscito il live action al cinema, sono corsa subito a vederlo! E se uscisse il manga in Italia, lo comprerei sicuramente! Forse ho visto Ore Monogatari in un periodo della mia vita in cui una dose endovena di miele non mi faceva male... O forse è anche che a me lo slice of life piace a prescindere. Perciò forse (è il terzo!) riesco ad essere un po' più clemente con la serie. Poi vabbé, dalla sua ha che il personaggio di Suna mi è piaciuto tantissimo, nonostante lo spazio dedicatogli sia poco. E' bella l'immagine di amicizia che passa la coppia Takeo e Suna, un rapporto genuino fra due amici di infanzia che pensano al bene dell'altro e non scadono nell'invidia più becera. Per avere sempre il suo supporto con me, il mio portachiave di Suna non mi abbandona più da quando l'ho comprato qui in Giappone! xD