Penso che il suo errore se ho capito bene dal'articolo sia stato quello di aver preso delle persone reali,infatti nei manga viene scritto spesso non tratto da persone o associazione realmente esistenti, comunque il discorso sul uomo zerbino non lo trovo tanto sensato mi spiego meglio, in giappone su molti anime e manga gli uomini sono trattati malissimo diciamo che è quasi la norma.
Vogliamo parlare di tutti i manga e anime (specialmente quelli di un determinato genere) in cui sono le donne a fare da zerbino, sballottate dai personaggi maschili a destra e a sinistra e rappresentate come esseri poco consenzienti e con poco QI dato che pare possano esprimersi soltanto in monosillabi e gemiti? Basta davvero così poco a far crollare la sicurezza del genere maschile (a cui io appartengo)?
Non conosco il manga in questione ma sono contrario alla decisione di interrompere la pubblicazione. Infatti ci sono innumerevoli manga(e anime) pieni di allusioni maschiliste e comportamenti oltre il buon costume. Insomma, la parità dei sessi-lo scrivo da uomo-sembra lontana anni luce in Giappone. Probabilmente peraltro questo è un manga ironico-forse satirico- che prende in giro la figura classica dell'uomo tradizionale ideata e pensata in Giappone(e in altre Nazioni come l'italia).
Fino a quando sono le ragazze ad essere zerbini è tutto normale. Appena si intacca il ruolo "porto io a casa il pane" dell'uomo, si arriva addirittura a bloccare la pubblicazione di un manga. Spero che ora si sentano tutti fuori pericolo...
SamuelC ha riassunto il mio punto di vista, anche io - come esponente del genere maschile - trovo ingiusto che si cancelli un manga dove *alcuni* uomini passano male per rappresentare un fenomeno che esiste realmente (tanto da meritarsi una menzione su Urban Dictionary) quando *moltissime* donne vengono rappresentate come delle sciocchine (non voglio calcare la mano) in altri titoli.
Quando leggo certe cose provo un misto di riso irrefrenabile e amara tristezza. Ci sono un numero infinito di manga dove le ragazze sono trattate alla stregua delle marionette, scaraventate da una parte all'altra come oggetti e dipinte come individui tutt'altro che intelligenti, e ora che esce un "reverse" ecco la discriminazione... Da uomo mi dispiace per l' interruzione anche perchè la trama era interessante, ma questo è il Giappone ladies and gentlemen!
Beh... penso che sia la prima volta che sento parlare di "discriminazione maschile" invece che "discriminazione femminile"... Il mondo sta proprio cambiando ahahah Non conosco l'opera, e dunque non posso esprimermi doverosamente in merito a questa faccenda.
@ Hach.man ahahaha vero anche questo. La differenza di trattamento è più che palese.
Aaaaah la discriminazione, questa visione soggettiva... Mi piacerebbe tanto sapere se è stato il gentil sesso a lamentarsi di più o contrariamente l'uomo questa volta si è sentito toccato nel profondo. Non ricordo chi è l'autrice, ma ci sono molti manga in cui la ragazza è lo zerbino del figo stra mega stronzo di turno, molestata sessualmente e mentalmente con la sindrome di stoccolma, eppure vanno alla grande. Li discriminazione non esiste ovvio.
Sono d'accordo con l'interruzione del manga. Non tanto per l'argomento che tratta (che secondo me c'entra poco niente) ma per la scelta professionale dell'autrice (secondo me spinta da quelli che poi alla fine cacciano i soldi) nell'accorgersi di aver creato qualcosa che non soddisfaceva nessuno. Se sei una casa produttrice, la prima cosa che vuoi è guadagnare. Se ricevi un sacco (non so di preciso quante lettere o mail siano arrivate in redazione, ma se si è deciso per una soluzione cosi drastica devono essere state davvero tante) di lamentele è ovvio che di soldi non ne farai...
@alessiox1 forse perché lì ci sono tette e culi, quindi si perdona tutto, soprattutto perché ti dà quell'impressione sado-maso che piace ai lettori di ecchi.
@ alessiox1 Quella non è discriminazione. O meglio, lo è, ma messa in modo tale da sembrare assolutamente irrealistica e paradossale. Non credo che l'intento dell'autore sia quello di sminuire la dignità degli uomini (anzi, direi che la dignità più in gioco è quella delle fanciulle).