Avevo già letto la recensione di GianniGreed e mi trovo d'accordo in tutto. Come serie è caruccia, ma non andrei oltre il 6 come voto. So che nei Blu-ray hanno corretto alcune animazioni come era stato fatto con Crystal.
Ad oggi Soul of Gold l'ho sospeso alla seconda puntata: si nota immediatamente la sceneggiatura oltremodo banale. In futuro tenterò di finirlo, ma come conferma GianniGreed, non mi aspetto nulla di eccezionale. È proprio un peccato utilizzare così i cavalieri d'oro, solo per vendere. Shouwa Genroku Rakugo Shinjuu l'ho inserito subito nella lista da vedere, mentre le opere di Jiro Taniguchi sono una mia grande mancanza... Un bravo ai recensori. #solosolopunti
Soul of Gold è una serietta commerciale che si lascia guardare ma il più delle volte annoia. E' un peccato che continuino a fare serie sui Gold Saint, che hanno dimostrato più volte di essere troppo immobili e di non saper tenere banco come protagonisti. E' una visione che lascia poco, salvo qualche momento di approfondimento su questioni che i fans volevano vedere da anni e che tutto sommato gli è ben riuscito, e una bella, nuova versione della storica Soldier Dream.
Garouden mi è piaciuto, anche se la storia è incompleta ti lascia comunque qualcosa, specie se come me sei appassionato di lotta. L'ho preferito alla versione di Keisuke Itagaki, troppo dispersiva e inconcludente, e se non altro è decisamente disegnato meglio
Concordo con Kida, Shouwa Genroku Rakugo può risultare soporifero se l'argomento non appassiona. Io personalmente sono rimasta coinvolta durante il primo episodio e poi mi sono un po' persa durante il flashback. Ho dovuto stopparlo al terzo episodio per mancanza di tempo ma appena finirà questa stagione primaverile mi piacerebbe continuarlo. Il Rakugo era un'arte che conoscevo solo di nome e conoscerlo per questa via mi ha intrattenuta molto piacevolmente.
Grande sorpresa per me Shouwa Genroku Rakugo Shinjuu. Nella prima puntata ho fatto un po' fatica, ma superato l'impatto iniziale ed entrare in un mondo sconosciuto come il rakugo, mi ha appassionata tantissimo. La storia iniziale è deliziosa, ma l'analessi è stupenda. I personaggi hanno un'evoluzione talmente prepotente nella storia che è il fulcro principale di tutto. Io l'ho adorato e non vedo l'ora di poter vedere una nuova stagione.
Shouwa Genroku Rakugo Shinjuu è uno degli anime migliori che ho visto negli ultimi anni. Non lo dico solo da amante dei josei - un genere che purtroppo di anime ne vede ben pochi - ma anche da appassionata della cultura giapponese. Il rakugo è un'arte di cui purtroppo ancora conoscevo poco e sono felicissima che a farmelo approfondire sia stato un prodotto di tale qualità, inoltre l'ambientazione nell'epoca Showa lo rende ancora più interessante. Se poi a tutto questo ci si aggiungono personaggi ben sviluppati, una storia a tratti lenta, ma che non smette mai di proseguire fino ad un finale già annunciato, ma non per questo meno emozionante, contornato da buone animazioni e musiche, si può ottenere solamente un prodotto di ottima qualità. Capisco però chi non si è riuscito ad avvicinare a questo anime a causa del tema principale, ovvero il rakugo, che è davvero troppo giapponese per noi occidentali. Diciamo che è paragonabile al karuta di Chihayafuru.
Non sono assolutamente d'accordo sul rakugo posto come ostacolo all'apprezzamento di SGRS. Anzi, uno dei punti di forza di questa serie è proprio riuscire a non far pesare la presenza di un elemento così estraneo. La "premiere" di questo anime era stata tutt'altro che un episodio debole, semmai uno dei migliori di tutta la stagione: un vero e proprio manuale di storytelling che raggiungeva il suo apice proprio nell'esibizione di Yotaro. Se un'opera è realizzata in maniera superba non annoia mai, anche se parla di cavolfiori.
@Metal sono d'accrodo con quello che dici, però inizialmente potrebbe non colpire proprio per la sua particolarità. Che poi il primo episodio sia realizzato ottimamente non si discute.
Concordo pienamente con la valutazione di kida_10 su shouwa genroku rakugo shinjuu. Non ho avuto il piacere e l'onore di leggere il manga, ma avevo già a suo tempo addocchiato l'anime durante la visione dei trailer della stagione invernale. La prima cosa che mi ha colpito è stata sicuramente l'animazione (fluida) e il character design, per poi soffermarmi sul doppiaggio stesso e in particolare sul seiyuu di yotarou che mi ha letteralmente ammaliato con la sua voce sbarazzina.
L'anime ha superato tutte le mie aspettative e, sebbene sia un concentrato di analessi rivolte alle vicende del maestro, ho apprezzato enormemente anche la chiave artistica - ovvero l'arte del rakugo. In particolar modo attraverso l'esibizione, durante il primo episodio, del giovane yotarou e, il duplice mini-teatrino interpretato dal maestro yakumo e da sukeroku negli ultimissimi episodi che esprimono con maestria l'effetto e la passione con cui il rakugo ha inciso sullo sviluppo dei personaggi principali.
Shouwa genroku è sicuramente una piccola perla che raramente si può scorgere durante il palinsesto annuale, in quanto oscurata da gemme molto più popolari e stravendute, tuttavia è riuscita a tener testa a molti altri lavori della stagione, se non anche a soverchiarli (a mio parere, ovviamente).
Detto ciò, consiglio a tutti la visione, sia a quelli non molto avvezzi a questa particolare arte del rakugo, sia a coloro che desiderano leggere qualcosa di atipico che non si discosta comunque troppo dal filone degli "slice of life", ma che tratta pur sempre argomenti più profondi e che non si limitano a un semplice drama romantico, come si può supporre inizialmente.