Come sempre io dico che c'è bisogno del giusto equilibrio tra precisione/ordine ma anche tolleranza, perché diamine siamo esseri umani e non macchine.

Sulla notifica della malattia non è solo una questione di regolamento, è anche una questione di cortesia nei confronti di superiori che devono riorganizzare il lavoro e colleghi che devono coprire le mansioni al posto degli assenti, è prassi anche da noi fare così. Sul telefono non mi pronuncio, io lo brucerei, ma la gente ha talmente fretta ormai che o rispondi subito o rinuncia. Capisco anch'io che ci sono delle esagerazioni, ma in un contesto economico in cui il lavoro scarseggia bisogna anche adattarsi a fare cose che non ci piacciono o riteniamo fastidiose.

Io a lavoro arrivo sempre 10-15minuti prima, non pagato, ma semplicemente perchè se succede un contrattempo anche piccolo poi perdo mezz'ora di paga e il buono pasto, anche solo per 1 minuto.... e non vedo perchè debba rischiare.

Ma credo sia "normale" per tanti lavoratori che hanno l'obbligo assoluto di rispettare un'orario preciso.

Effettivamente la terza formalità è davvero un controsenso...

La cosa dell'anticipo a lavoro me la sono sentita dire anche dai miei colleghi... ho la fortuna di lavorare praticamente dietro casa (5 minuti in bicicletta) e amo svegliarmi un paio d'ore prima di uscire per fare colazione con calma, vestirmi senza fretta ecc... a volte per questo però mi ritrovo pronta un'ora prima dell'inizio del lavoro :/ ovvio, non mi presento in ufficio un'ora prima, ma è capitato che mi trovassi la 10-15 minuti prima, forse anche 20, e se il capo ti fa i complimenti perché per loro è un apprezzamento al tuo lavoro... beh, dopo un mese mi arriva un sms dalla mia collega che mi ha gentilmente detto che per entrare nelle grazie del capo ci sono altri modi! X° e che a causa mia lui ha iniziato a girare per l'azienda dicendo "Dovreste fare tutti come lei invece di poltrire" e cose del genere... in effetti questa è una questione un po' difficile da prendere...

Quella di avvisare di essere malati mi pare una cosa abbastanza normale.
Di tutte le altre invece, sì, potrebbero fare a meno, l'inchino davanti all'ascensore è davvero inutile.

Quella di avvisare di essere malati mi pare una cosa abbastanza normale.Di tutte le altre invece, sì, potrebbero fare a meno, l'inchino davanti all'ascensore è davvero inutile.

Se la vediamo nell'ottica della nostra cultura sì, ma in quella giapponese queste formalità sono una prassi considerata importante.

Le prime 2 sono fastidiose, concordo, le altre non mi sembrano nulla di che. Se nessuno beve il tè esiste anche la parola eh, "prego beva pure"...

Si lamentano per niente in questo caso, scusate ma avvisare per telefono il datore di lavoro quando si sta male mi pare il minimo.
Anche da noi arrivare con un po' di anticipo è un prassi comunissima, e una forma di buona educazione. L'inchino lunghissimo per noi è "strano" ma è la loro forma di saluto, quindi se diventa più ossequioso in ambito lavorativo mi pare scontato.
Al telefono si deve rispondere il prima possibile, punto.

Insomma che lamentele banali, questi ragazzini...

Anche dove lavoro io bisogna rispondere al telefono al primo squillo non importa cosa tu stia facendo, a volte a discapito di clienti presenti davanti a te a cui magari stai dando qualche informazione

Trovo giusto aver un certa etichetta sul posto di lavoro; basta solo non esagerare troppo !

Bhe arrivare 10-15 minuti prima è abbastanza normale per chi lavora in fabbrica su macchine utensili. E' tutto tempo perso se arrivi che devi ancora accendere macchina, scaldarla e organizzarti per la giornata. Ed è anche normale fermarsi 5-10 minuti dopo la fine della giornata, per sistemare e prepararsi per il giorno dopo.
In caso di problemi o malattia bisogna avvisare il datore di lavoro tempestivamente, se non si vuole incorrere in richiami. Quindi il telefono è sempre la via più veloce.

Non è un discorso di etichetta, sono regole alle volte...inoltre nessuno per il datore di lavoro è indispensabile, quindi non soffermarsi su piccoli accorgimenti richiesti ti porta dritto al portone principale.

================

Nella ditta dove lavoravo una volta il telefono andava alzato subito, perchè perdere una chiamata per il titolare significava perdere un lavoro.

Formale e reale... uno paradossi del Giappone!
La terza formalità deve essere particolarmente snervante, sopratutto quando le trattative vanno per le lunghe...
Tuttavia non mi sembrano delle ragioni tanto gravi di cui lamentarsi...
Una ragione realmente valida per cui protestare e indignarsi, dovrebbe essere piuttosto quella inerente i devastanti e massacranti orari di lavoro che i giapponesi devono subire, con tutto il carico di stress e affaticamento che incide negativamente sulla salute e sulla vita sociale dei lavoratori (sopratutto dei "sarariman"), trasformandola per troppi di essi, in un'inferno...

Quella del tè mi ha fatta sorridere perché a forza di aspettare che siano gli altri a bere per primi, non beve nessuno XD L'avvisare per telefono se malati e arrivare 5 minuti prima dell'inizio sono una regola anche qui e non mi sembrano cose così esagerate di cui lamentarsi...

Credo che il vero problema non sia la formalità in se visto che questi punti sono abbastanza comuni e comprensibili anche qui da noi. Ciò che li stressa è il culo che gli viene fatto successivamente in caso non le rispettassero per una volta dopo decenni di lavoro eccellente.
Non sono le regole in se ma la pena che ne consegue al minimo errore a stressarli.

Sono regole giuste che bisogna rispettare perché a lavoro bisogna avere sempre puntualità e rispetto.

Sono regole giuste che bisogna rispettare perché a lavoro bisogna avere sempre puntualità e rispetto.

sopratutto rispetto verso il cliente direi!
Dal momento che questi viene a investire il suo denaro per investirlo in un'acquisto di un prodotto o di un servizio offerto dall'azienda dove tu lavori, o potrebbe farlo, il minimo che tu possa fare è trattarlo con il dovuto rispetto cui ogni persona ha diritto...
Certo, nel caso in cui tale cliente si dimostri al contrario maleducato e irriguardoso verso il suo prossimo, mostrare rispetto nei confronti di un tale individuo diventerebbe davvero un compito assai arduo...

Io penso che a regola dei 5 minuti non sia così tragica. Cinque minuti sono niente, non vedo perché dovrebbe dar fastidio una cos del genere. Le altre regole sono esagerate e soprattutto inutili, quindi, concordo con chi dice che dovrebbero essere cambiate.

La formalità dell'inchino prolungato è assolutamente ridicola.

La formalità dell'inchino prolungato è assolutamente ridicola.

Pensa che per questo esistono pure regole precise...
per esempio, nel caso in cui ti dovessi inchinare in segno di rispetto verso il tuo interlocutore giapponese, devi stare attenta a non mostrare la nuca, in quanto considerato un gesto di sentite scuse per qualcosa...

Alcune le reputo assolutamente ridicole, da occidentale, ma la quinta la capisco: la trovo una forma più rispettosa di una semplice email/messaggio.
Quella dei cinque minuti, invece, non la reputo chissà quanto grave (o forse sono io che non la capisco perché lo faccio anche io. XD)

La prima è l'odio! Quando lavoravo in Giappone ricordo che il capo mi disse "non va bene se vieni alle 6, dovresti stare qua dalle 5 meno un quarto" e sì, casomai farmi pure un quarto d'ora non pagato in più perché è buona creanza nella tua testa. Ma va va! Alle sei dovevo attaccare e alle sei attaccavo, questa è stata una delle cose su cui non ho ceduto! U____U

La prima è l'odio! Quando lavoravo in Giappone ricordo che il capo mi disse "non va bene se vieni alle 6, dovresti stare qua dalle 5 meno un quarto" e sì, casomai farmi pure un quarto d'ora non pagato in più perché è buona creanza nella tua testa. Ma va va! Alle sei dovevo attaccare e alle sei attaccavo, questa è stata una delle cose su cui non ho ceduto! U____U

Cosa è successo poi a seguito di questo tuo netto rifiuto?
Ci sono state conseguenze?

Quella del te è una mezza cavolata, basterebbe come ha detto Franzelion poc'anzi, invitare il nostro interlocutore o cliente a bere e la cosa si risolverebbe così .
Per l'inchino all'ascensore, bhè è una tradizione loro, per quanto a noi altri possa sembrare strana o fuori luogo è così .
E' giusto chiamare i propri superiori in caso di malattia, per rispetto proprio e per chi lavora con noi, ovviamente è altrettanto giusto presentarsi un po prima al lavoro, il traffico poi non è più una scusa che regge .

Quella del te è una mezza cavolata, basterebbe come ha detto Franzelion poc'anzi, invitare il nostro interlocutore o cliente a bere e la cosa si risolverebbe così .

I giapponesi hanno una mentalità più riservata della nostra e credo non facciano così per non sembrare invadenti o mettere a disagio l'ospite. ..

Diciamo che di questi quelli che mi sembrano fastidiosi sono 1,2,4 il 5 invece mi sembra abbastanza normale.

Lavorando a contatto con dei clienti (basato sulla fidelizzazione) io non era obbligatorio ma per cortesia e di buone maniere le facevo tutte e 4 (escludendo ovviamente l'inchino in ascensore che mi sembra evidente e abbastanza stupido... perchè non è in prima posizione?)

Non sopporto io la gente come cliente che non si comporta in maniera professionale in un negozio.

Rispondere sempre prima del terzo squillo del telefono ---> Io devo rispondere entro il secondo perché altrimenti si attacca il fax XD E se dall'altro lato è il mio datore che chiama e lo facciamo aspettare si imbestialisce di brutto.
Per quanto riguarda la puntualità e l'avvisare se malati sono richiesti in ogni posto di lavoro soprattutto perché il datore deve spesso organizzarsi e organizzare gli operai per quel determinato giorno. Quindi se uno ritarda o è assente deve sostituirlo se necessario. Insomma vabbe che i giapponesi sono rigidi ma non mi sembrano regole ingiuste, anzi il contrario!

Io invece non capisco perché si debba per forza telefonare al datore di lavoro nel caso in cui un dipendente si ammala . Non é sufficiente mandare un messaggio o una mail? A cosa serve fare anche una telefonata?

Che dolore di lavorare nel Giappone... >.<

Io invece non capisco perché si debba per forza telefonare al datore di lavoro nel caso in cui un dipendente si ammala . Non é sufficiente mandare un messaggio o una mail? A cosa serve fare anche una telefonata?

Andare a lavorare non è come andare a scuola. Il datore di lavoro deve sapere giustamente in maniera tempestiva se il suo dipendente sarà assente. Che garanzia hai che legga un sms o un'email subito?

Per la notifica della malattia li capisco alla perfezione, anzi a me è capitato pure peggio .
Qualche anno fa lavoravo come impiegato in un ipermercato e mi sono ammalato; prontamente ho telefonato il giorno stesso (e non una, ben TRE volte) per notificare la malattia e che il giorno dopo sarei andato dal dottore a farmi visitare.
Risultato? Il giorno dopo richiamo per comunicare i giorni di malattia che mi avevano dato e mi risponde il datore di lavoro infuriato “Ma te devi avvisare quando sei assente! Si certo io PRESUPPONEVO non saresti venuto, però devi avvisare! Per questo ti becchi un richiamo disciplinare!”……..tornato mi è stato detto che invece di dire “sono ammalato, domani mi faccio visitare dal medico” dovevo dire ESATTAMENTE “sono malato, domani non vengo al lavoro”………per una *BIP* del genere mi sono beccato una lavata di capo e un richiamo, assurdo fino all’inverosimile……(per la cronaca, me ne sono andato da quel posto neanche due mesi dopo da quanto mi trattavano da schiavo).
Tornando più in topic posso capire fin troppo bene i giapponesi in quanto a seccature sul posto di lavoro, ma è anche vero però che alcune sono necessarie (presentarsi 5 minuti in anticipo tutto sommato non mi sembra questo grande sacrificio) mentre le altre dipendono anche dal datore e dall’azienda.

Premesso che nel mondo del lavoro devi sottostae a delle cose che non possono piacere, purtroppo è così. Detto questo, la numero 4 e la numero 2 sono assurde. Sulla quattro comunque tendo a non pronunciarmi perchè sono usanze del paese, ma l'inchino la trovo una forma "sgradevole" di cortesia, parecchio umiliante. La 2, io per rispondere prendo semprei l mio tempo, magari risponso subito, magari rispondo dopo 5-6 squilli dipende da quello che faccio e se non faccio a tempo richiamo (anche se si tratta di lavoro) dubito che qualcuno farebbe saltare un affare o ti licenziasse per questo. Per il resto, trovo ridicolo lamentarsi, la 1 fin da quando si va a scuola, vieni abituato ad arrivare ALMENO 5 minuti prima delle lezioni, la 5 è giusto chiaro che è un fastidio se uno sta male però è una forma di rispetto per i superiori e per i colleghi, sulla tre se ho sete bevo non mi faccio tante seghe mentali.

Per il fatto di chiamare e non mandare email/sms per avvisare della malattia direi anche che è una questione di formalità, oltre che di velocità... non so voi che rapporto avete con i vostri datori di lavoro ma se io mi permetto di mandare un sms o un email per avvisi di questo tipo mi becco davvero una sgridata con annesso "Non sono un tuo parente e nemmeno un amico." E' vero che si può essere formali anche per sms ma non mi pare il caso, alla fine non è che al telefono bisogna dire chissà cosa, avvisare che domani non si va al lavoro lo si dice in un paio di minuti eh. Poi tra l'altro questa cosa degli sms e delle email sta sfuggendo di mano... la gente sembra che abbia paura di parlare al telefono e farsi sentire... io invece la chiamo "pigrizia". Quando il mio capo deve assumere nuovi dipendenti io sono sempre presente ai colloqui o comunque sono io che chiamo le persone che devono presentarsi... e sapete quanti sms ricevo, dopo che magari abbiamo pubblicato un annuncio online, in cui è esplicitamente chiesto di chiamare e basta!? Eppure no, la gente piuttosto che chiamare manda sms al numero del futuro datore di lavoro con annessa lista delle esperienze lavorative... gente così viene scartata all'istante!

Paese che vai, abitudini che trovi... ed ovviamente dipende anche dal tipo di lavoro. Io ad esempio avviso sempre per email, se sono ammalata, mai alzato la cornetta ; e siamo in Svezia, dove anche i cani hanno smartphone ed email e sms sono letti in ogni posto/ momento (persino al bar sotto casa si avvisano via messaggio, senza telefonare). Inoltre, proprio ora ho un collega giapponese, in anno sabbatico nella nostra divisione. Gli ho chiesto la sua esperienza (lavoriamo all'universita') e la 1 e la 2 sono la norma anche li, ma nessuno si aspetta la 3-4-5.

beh sulla questione dei 15 minuti prima hanno ragione. perchè uno arriva e appena arrivato non è che aspetta poi quel quarto d'ora, inizia subito a lavorare, poi finito il lavoro c'è sempre quei 20 minuti mezz'ora che anche se non rientrano nell'orario perdi a lavorare. ma te li pagano? no. tanti pensano, ma sono mezz'ora 45 minuti. però mettilì tutti i giorni, in fondo al mese quante ore sono? diverse ore che lavori gratis

Andare a lavorare non è come andare a scuola. Il datore di lavoro deve sapere giustamente in maniera tempestiva se il suo dipendente sarà assente. Che garanzia hai che legga un sms o un'email subito?

Allora é sufficiente fare la telefonata. Non ha senso avvisarlo in tre modi diversi, basta scegliere quello migliore.

Andare a lavorare non è come andare a scuola. Il datore di lavoro deve sapere giustamente in maniera tempestiva se il suo dipendente sarà assente. Che garanzia hai che legga un sms o un'email subito?Allora é sufficiente fare la telefonata. Non ha senso avvisarlo in tre modi diversi, basta scegliere quello migliore.

Dipende dalle situazioni e dalla prassi aziendale.

secondo me il vero problema è l'eccessivo carico di lavoro cui i giapponesi sono sottoposti. ..

secondo me il vero problema è l'eccessivo carico di lavoro cui i giapponesi sono sottoposti. ..

Secondo un rapporto dell'Ocse di alcuni anni fa, noi italiani lavoriamo più ore dei giapponesi, anche se siamo stereotipati come un popolo di "pelandroni".

http://www.idealista.it/news/immobiliare/residenziale/2010/07/08/10237-gli-italiani-lavorano-piu-dei-giapponesi-classifica-mondiale

In tanti anni di lavoro, di ambienti, di datori, di colleghi, l'unico con cui non ho proprio voluto avere a che fare è il mondo FIAT o il lavorare su navi da crociera. Altro che Giappone o Cina o Corea.

Premettendo che non è mai facile adattarsi immediatamente in qualsiasi ambiente lavorativo, queste usanze sembrano davvero antiche, in particolare quella del the è proprio assurda, così come rispondere al telefono entro il terzo squillo deve essere davvero uno stress.

l'inchino e il terzo squillo al tel sono davvero esagerati..con gli altri ci si potrebbe anche convivere

Basta non lavorare(Scherzo).

Cosa è successo poi a seguito di questo tuo netto rifiuto?Ci sono state conseguenze?

No, nessuna conseguenza. Anche perché finché attaccavo in orario non potevano contestarmi più di tanto.

Lavorando lontano da casa, per evitare ritardi dovuti a imprevisti arrivo anche 20-25 minuti prima dell'orario d'inizio, questo non vuol dire che cominci a lavorare 20-25 minuti prima, anche perchè solitamente gli straordinari d'ingresso non vengono riconosciuti.
Essere prima dell'esatta ora d'inizio, anche di soli 5 minuti, lo reputo giusto. Vorrei vedere se arrivando in perfetto orario tipo, inizio alle 8 allora varco la soglia del lavoro alle 7:59, si è subito operativi o si "rubano" quei 5 o 10 minuti tutti i giorni, fosse anche per avvirare il computer e i vari programmi. Parlo per esperienza.

rok, io non so chi si ruba quei 5 10 minuti, ma io lavoro in un supermercato, arrivo sempre 15 minuti prima e entro subito in cassa, ci vuole mezzo minuto a mettere il cassettino, quindi comincio a lavorare 15 minuti prima. poi chiudi, tra i clienti che non vanno mai via, chiudere cassa, togliere le cose in esposizione, fare le pulizie una mezz'oretta si perde sempre, quindi per esperienza mia, lavoro effettivamente sui 45 minuti in più al giorno senza essere pagati, e così i miei colleghi

4) Quando si saluta un cliente all'ascensore, rimanere inchinati finchè non si chiudono le porte

Devono avere delle schiene a prova di bomba questi.

Rok ha ragione, io ho un collega che scollega il gestionale cinque minuti prima della fine del turno e che va in pausa pranzo sempre cinque minuti prima. Lo trovo altamente scorretto specialmente nei confronti di chi lavora in produzione.

rok, io non so chi si ruba quei 5 10 minuti, ma io lavoro in un supermercato, arrivo sempre 15 minuti prima e entro subito in cassa, ci vuole mezzo minuto a mettere il cassettino, quindi comincio a lavorare 15 minuti prima. poi chiudi, tra i clienti che non vanno mai via, chiudere cassa, togliere le cose in esposizione, fare le pulizie una mezz'oretta si perde sempre, quindi per esperienza mia, lavoro effettivamente sui 45 minuti in più al giorno senza essere pagati, e così i miei colleghi

Certo ogni categoria di lavoratori fa a se. Da me lo straordinario viene riconosciuto solo dopo 30 minuti, se ne fai 29 son persi. Io mi fermo sempre 10-15 minuti dopo la fine del mio orario perchè lavoro fino alle 17:00 poi spengo tutto, altri lo fanno 10 minuti prima delle 17:00. Se arrivi 15 minuti prima e ti basta un solo minuto per essere operativo, potresti anche timbrare all'ultimo e almeno non regalare il tempo in ingresso. Comunque di lavoro non pagato l'Italia ne è strapiena.
Più che per l'azienda lo vedo come rispetto per i colleghi, se neanche loro non se lo meritano allora niente regali.
So che la situazione al sud è decisamente peggiore, con il fatto che c'è poca occupazione gli stipendi sono bassi e c'è molto sfruttamento purtroppo.

@rok sai qual'è il problema? che se non sono lì un quarto d'ora prima, anche se mi serve solo un minuto per essere operativo, mi danno del ritardatario. diciamo che ai datori gli piace approfittarsi un pò di questa cosa

Credo che sia buona norma avvertire i superiori in caso di assenza dal lavoro, ma non vedo la necessità di farlo via telefono...messaggi e e-mail esistono per cosa? Proprio per quando non si ha voglia di parlare!
Quella dell'ascensore mi ha fatto ridere, ma me la aspettavo. Poveretti! Fossi io il cliente, direi subito all'impiegato di turno di astenersi da simili formalità!
Da quella del tè in poi... giapponesi, non serve dire altro. Anche se tutto sommato non penso che 5 minuti di anticipo siano nulla di eclatante, l'importante è che non si instauri il circolo vizioso che porta a intere mezzore di straordinari. Anche così gli impiegati giapponesi non sono certo poco operativi..

Credo che l'inchino ed il thè vincano facile... sono veramente cazzate. Io punterei sulla sostanza... Quando vedo il modo di lavorare di alcune aziende (raccapricciante) e poi vedo l'inchino gli direi imparate a lavorare e non a fare inchini.
Su certe cose proprio non ci siamo... Però che i jappi son "strani" lo si sa da tempo via...