La storia della Principessa Splendente è un capolavoro che qualunque fan dell'animazione giapponese DEVE vedersi almeno una volta.

School Live o Gakkou Gurashi invece è un anime molto interessante, non fatevi ingannare dal chara deisgn "moe" e provatelo Non dico niente perché spoilerare è un peccato mortale su quest'opera

Complimenti a tutti e due i recensori

La Storia della Principessa Splendente un capolavoro assoluto. L'immagine finale è potentissima.

Saint Seiya una bufala galattica. Kurumada sopravvalutato. L'emblema degli anni 80, cioè come alcune di quelle opere seppur pessime, siano state ingiustamente idolatrate.

Che bello leggere il voto ".0"
Si prospetta un mega flame per Saint seiya, Kabuto ha già acceso la miccia XD

School Live mi è piaciuto moltissimo, oltre le mie più rosee aspettative. A dire il vero il veder accostati moe ed horror mi faceva venire i capelli bianchi al sol pensiero ed invece si è rivelato una piacevolissima sorpresa.

Mi sembra che la recensione di Gintoki su Saint Seiya fosse già stata pubblicata su questa rubrica anni fa.

La storia della principessa splendente è tranquillamente il miglior film d'animazione degli ultimi 10/15 anni; imprescindibile per qualsiasi appassionato di cinema, prima ancora che di anime.

A La Storia della Principessa Splendente non si può dare un voto inferiore a 10/10.

Saint Seiya Forever !

Voglio una seconda serie, now!

"La storia della principessa splendente" è un film meraviglioso, per palati fini, con richiami filosofici e un'immenso afflato poetico che raramente ho riscontrato in altre opere di animazione. Oltretutto coraggioso nel proporsi con un aspetto visivo inconsueto, lontano dai canoni attuali, ma incredibilmente adatto al racconto. Se si cerca la perfezione, qui ci si va molto vicino.

"Gakko Gurashi" è carino. Forse non ne sono entusiasta come il recensore (per via di qualche difetto di sceneggiatura), ma tutto sommato è stata una piacevole visione.

Saint Seiya capolavoro shonen degli anni 80, uno dei 3 grandissimi! Ovviamente non sono d'accorso su nulla di quella recensione...

Le prime due opere le conosco di nome (di Saint Seiya ho visto l'anime in tv da bambino, ma non credo conti), mentre conosco bene l'ultimo e concordo pienamente con la recensione proposta. Nonostante l'ingannevole aspetto infantile, è un'opera piuttosto controversa.

Complimenti a tutti e tre!

Saint Seiya capolavoro shonen degli anni 80, uno dei 3 grandissimi! Ovviamente non sono d'accorso su nulla di quella recensione...

Se non sei d'accordo sul fatto che il disegno di Saint Seiya sia orrendo o sei Shiryu (in uno dei mille momenti in cui ha perso la vista ovviamente) o ti sei completamente dimenticato com'è il disegno (fortunello).

Mh, non sono d'accordo con la recensione di Saint Seiya, manga che ha indubbiamente fatto la storia aldilà del disegno che può piacere o meno (a me piace, ma de gustibus, e non mi dite che ci vedo male perché lo so già, porto gli occhiali, del resto... ). Sono state spese tante parole per i difetti, come la ripetitività della trama o l'antipatia della protagonista femminile, ma nessuna per i suoi pregi: il carisma dei personaggi, l'idea di fondo geniale, i fortissimi messaggi formativi che racchiude e soprattutto i mille e più elementi culturali che si intrecciano in un affresco decisamente affascinante.

manga che ha indubbiamente fatto la storia aldilà del disegno che può piacere o meno (a me piace, ma de gustibus, e non mi dite che ci vedo male perché lo so già, porto gli occhiali, del resto... )

Non è questione di piacere o non piacere (in fondo a uno può anche piacere la carbonara con la panna, cosa per cui io personalmente darei la pena di morte), che Kurumada abbia grossisimi difetti nel disegno è palese anche leggendo mezzo volume, e sono problemi oggettivi che vanno al di là del "non mi piace lo stile", sono proprio le basi del disegno a mancare (anatomia, prospettiva, movimento ecc ecc).Se non si è d'accordo almeno su questo ogni possibile discussione è totalmente inutile.

Può anche essere vero (io a stento so tenere una matita in mano quindi non mi azzardo a criticare), ma se una persona così incapace è riuscita a diventare mangaka e pubblica fumetti da quarant'anni forse il disegno non è un elemento così importante nell'analisi delle sue storie, o forse alla maggior parte della gente che gestisce e fruisce delle sue pubblicazioni non importa, e quindi continuare con la manfrina che disegna male, invece di riportare quali sono i punti di forza che suppongo abbia vista la sua carriera così lunga, non lo trovo tanto giusto. Poi ognuno la pensa come vuole.

Concordo con Kotaro mica stiamo parlando di un quadro del rinascimento ma di un semplice fumetto, quindi tutte quelle questioni tecniche fregano solo a chi giudica un opera in base ai visi o a proporzioni sbagliate Xd A me piace Kuramada e la sua lunghissima carriera dimostra che così incapace non è, che poi non disegna benissimo siamo tutti o quasi d'accordo.. Mica stiamo parlado di Inoue o Ikegami...

Io sinceramente non sono impazzita per La storia della principessa splendente; in generale questo genere di opere mi piacciono ma questa l'ho vista, l'ho gradita ed è finita li, non ci ho speso troppo entusiasmo.
Gakko Gurashi l'ho visto e lo considero meno che sufficiente, a parte un personaggio, massimo due, non me ne piaceva nessuno, non faceva paura, la protagonista era insopportabile e non metteva tensione... per di più a tratti era pure noioso.

Può anche essere vero (io a stento so tenere una matita in mano quindi non mi azzardo a criticare), ma se una persona così incapace è riuscita a diventare mangaka e pubblica fumetti da quarant'anni forse il disegno non è un elemento così importante nell'analisi delle sue storie, o forse alla maggior parte della gente che gestisce e fruisce delle sue pubblicazioni non importa, e quindi continuare con la manfrina che disegna male, invece di riportare quali sono i punti di forza che suppongo abbia vista la sua carriera così lunga, non lo trovo tanto giusto. Poi ognuno la pensa come vuole.

Kurumada ha avuto successo grazie all'anime tratto dal suo manga, non nascondiamoci dietro ad un dito, ha avuto poi la brillante ( niente sarcasmo ) idea di appaltare il resto delle avventure dei cavalieri a mangaka che sapevano disegnare. E poi non elogiamo troppo i "i fortissimi messaggi formativi che racchiude e soprattutto i mille e più elementi culturali che si intrecciano in un affresco decisamente affascinante." I messaggi formativi sono tipici di ogni shounen e gli elementi culturali sono buttati lì tanto per e difatti l'intero manga è pieno di incongruenze e ripetizioni da far parire evidente come l'autore non sapesse nulla di mitologia, astronomia e affini ma abbia messo le cose dentro al manga alla rinfusa perchè faceva figo.

Kurumada ha avuto successo grazie all'anime tratto dal suo manga, non nascondiamoci dietro ad un dito

Le storie che ci hanno appassionato le ha scritte lui. I personaggi pure. Virgo VS Phoenix lo ha fatto lui. Nell'anime lo hanno reso in modo magistrale, ma il racconto lo ha fatto lui, quindi no, e comunque Kurumada era già diventato popolare con Ring ni Kakero, opera prima dell'autore, e che all'epoca non aveva avuto un anime su cui contare.

Le storie che ci hanno appassionato le ha scritte lui. I personaggi pure. Virgo VS Phoenix lo ha fatto lui. Nell'anime lo hanno reso in modo magistrale, ma il racconto lo ha fatto lui, quindi no, e comunque Kurumada era già diventato popolare con Ring ni Kakero, opera prima dell'autore, e che all'epoca non aveva avuto un anime su cui contare.

Letto il manga?Bene, allora prova anche solo minimamente a comparare l'epicità ( da noi pure esaltata dal doppiaggio ma va beh ) il tecnicismo ( nel senso registico ) di alcuni scontri ( Virgo, ma anche Andromeda contro il cavaliere dei pesci etc. ) dell'anime. Nel manga abbiamo personaggi tutti uguali ( letteralmente, a volte neanche i colori cambiano ) e l'epicità è data ( ma anche no, nell'anime anche una ritoccatina ai dialoghi han dato ) unicamente dalle frasi dei balloon visto che il disegno è più che mediocre ed incapace di ispirare alcunchè. Kurumada poi ha confermato la sua mediocrità con il proseguo della storia non essendo stato in grado di andare oltre al canovaccio "Cattivo di turno cerca di uccidere/rapire Athena i bronzini vanno a salvarla combattendo uno alla volta contro lo squadrone dei cattivi ". E difatti dopo la saga delle dodici case Saint Seya può essere tranquillamente buttato nel cesso a meno che non si ami il "more of the same". Caspio, persino Dragon Ball ha più varietà.

saint seya overo uno dei pegiori manga di sempre

in fondo a uno può anche piacere la carbonara con la panna, cosa per cui io personalmente darei la pena di morte

Ah, sono queste le parole che mi fanno ben sperare per il futuro del nostro paese!
La pena di morte per gli spaghetti!


Francamente non vedo "spunti interessanti" nella recensione di Saint Seiya. E' la solita storia di chi, dopo aver goduto da matti con l'anime per i suoi aspetti formali, è rimasto deluso dal manga e da anni e anni scrive sul web il proprio disprezzo a riguardo. Sono discorsi che ormai hanno superato la ripetitività delle stesse storie di Kurumada. ^^

Saint Seiya, così com'è la storia nel manga è un'ottima espressione allegorica di dolore esistenziale e di ricerca della pace equanime da parte dell'essere umano, il cui animo è in parte espresso anche attraverso le divinità olimpiche. In tal senso s'ispira molto al buddhismo, su di un piano sostanziale. E non sono poi molti i manga dov'è stato fatto un lavoro di questo tipo. Anzi, sono davvero pochi.
Mi piacerebbe poter proferire questo senza che qualcuno mi venga a dire che la devo pensare diversamente o che sto dicendo delle cavolate, ma immagino sarà difficile. Immagino che salterà fuori qualcuno per scrivermi: "ehi tu fanboy, ma sei cieco? Che cavolo stai dicendo? Ecc..." ^^