anche se qui usciamo dal campo dei super robot
Ora vanno i supereroi in carne e ossa, con costumino e superpoteri.
Meglio i robottoni anni 70' - 80', piuttosto che questi quattro poveracci in calzamaglia .
non stiamo parlando della marvel e qui si parla di super robotNon è bollare... per quanto possano essere stati significativi sono un'idea superata.Ora vanno i supereroi in carne e ossa, con costumino e superpoteri.Semplice passaggio dei tempi come tutte le cose. E come tutte le cose ci sono quelli che ricordano con nostalgia e collezionano, alla pari di altri fenomeni generazionali.
be il primo manga che io ho letto è stato shin mazinger zero e poi ho recuperato le ristampe di tutti i mazinger portati in italiaDi simpatico in queste immagini c'è ben poco. A me queste rappresentazioni hanno trasmesso tutto un altro messaggio. Simboleggiano la concezione che ha una buona fetta delle nuove generazioni verso ciò che ha segnato un'epoca, che ha fatto storia. Girando per la rete è molto facile imbattersi in giovani appassionati che bollano i Super Robot degli anni '70, ma un po' tutto ciò che appartiene a quell'epoca, come un fardello, un brocco da rottamare e non all'altezza di quanto gira oggi. Perchè magari il disegno non è all'avanguardia, perchè manca l'effetto speciale, perchè la storia è più semplice e meno complessa, ecc. Se chiedi loro se prima di dare un giudizio hanno almeno provato a vedere un solo episodio, ti rispondono persino di no e che non ci tengono (ma come fai a giudicare senza aver visto?). Da parte loro c'è un totale disinteresse verso il passato, incuranti del fatto di cosa hanno rappresentato e cosa rappresentano tutt'ora per gli autori che ne vengono influenzati.Lo scultore con queste opere è riuscito a rappresentare perfettamente la concezione che ha, purtroppo, una buona fetta di giovani appassionati verso le vecchie glorie.
@Meganoideanche se qui usciamo dal campo dei super robot
Veramente c'è già il Gundam RX-78 il babbo di tutti i real robot
.be il primo manga che io ho letto è stato shin mazinger zero e poi ho recuperato le ristampe di tutti i mazinger portati in italia
non stiamo parlando della marvel e qui si parla di super robot
ne dubito se considera che Superman,Capitan America, e Batman nonostante siano stati creati fra gli anni 20 e gli anni 40 sono ancora molto attuale e penso che lo saranno per molto tempo, e poi ricordiamo che di gundam in questi 16 anni hanno un bel pò di serie, nel 2007 hanno fatto il remake di jegg robot , nel 2009 il nuovo anime di shin mazinger, oltre che il fumetto e pure il sequel contro il generale oscuro per non citare mazinkaiser SKl anime e fumetto , e di ufo robot goldrake l'hanno scorso è uscito in Giappone il fumetto quindi non sono affatto morti o dimenticati.non stiamo parlando della marvel e qui si parla di super robotEROI ABBATTUTI DAL TEMPOUn giorno faranno anche il teatrino per quelli in calzamaglia.Poi si passerà oltre , e toccherà alle loli in gonnellina...(o forse siamo già alle loli)
Veramente delle immagini suggestive. L'ultima mi fa venire in mente la scena finale del film "Il pianeta del scimmie" con la Statua della Libertà insabbiata e arrugginita.
Veramente delle immagini suggestive. L'ultima mi fa venire in mente la scena finale del film "Il pianeta del scimmie" con la Statua della Libertà insabbiata e arrugginita.
grazie.l'intento della mia raccolta era quello di far rivivere i rotot degli anni 70.paradossalmente,secondo me,il rappresentarli in maniera decadente e arrugginita da loro nuova vita perchè li mostra sotto un aspetto inedito.Grazie Antonio per il suo intervento. Al di là di alcuni commenti, la gallery è stata molto apprezzata, a giudicare dalle visite. Complimenti per la sua idea e per il progetto. Aspettiamo nuove composizioni con ulteriori robot!
Meglio i robottoni anni 70' - 80', piuttosto che questi quattro poveracci in calzamaglia .C'è anche chi li apprezza entrambi
abbandonati e offerti alle intemperie, ormai vestigia di un'epoca lontana
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Lo scultore con queste opere è riuscito a rappresentare perfettamente la concezione che ha, purtroppo, una buona fetta di giovani appassionati verso le vecchie glorie.