Eh niente, Planetarian aveva così poco da dire che sarebbe bastato un episodio (altroché 5). E per sorbirsi il solito sentimentalismo falso come una banconota da 3 euro. Di contro, era così pesante che sembrava di guardare una serie da 50 episodi.
Ma credo che alla fine sia comunque meglio di Rewrite...
ReLIFE dovrei guardarlo a breve, me lo hanno anche consigliato! Ma ToRaDoRa! <3 quanto l'ho adorato! È stato la prima serie animata che ho visto alle superiori :3 sono passati praticamente cinque anni,pare impossibile! Peccato che la novel esca tanto lentamente
ReLife ne parlano tutti bene e visto che sono a corto di commedie lo vedrò subito. Toradora! La adoro, una serie stupenda. Planetarian non so cosa sia, ho letto alcune recensioni di Meganoide e quasi sempre mi son trovato d'accordo quindi credo proprio che questa serie la scarterò.
Relife è un anime che ho apprezzato tantissimo. Contrariamente alla stra-grande maggioranza di anime, che hanno per protagonisti degli adolescenti con patemi da adolescenti, Relife parla di un adulto con una visione matura delle cose e problemi da adulto. È un anime che anche un ventenne/trentenne/quarantenne può apprezzare. Lo consiglio veramente tanto.
Toradora invece è un anime che tratta di adolescenti alle prese con il primo amore, ma il modo in cui questo tema viene trattato ti strappa il cuore a ogni età. Ho un ricordo veramente speciale di questa storia ed è un anime che imho dovrebbero vedere tutti, target o non target, che piaccia il genere o no.
Toradora l'ho visto almeno 3 volte quindi dire che quel 9 è meritato è poco. Relife ho solo letto parte del manga, ancora devo iniziare l'anime, ma posso dire che è un prodotto che vale la pena vedere. Non contiene solo i classici problemi adolescenziali per fortuna quindi risulta molto godibile.
Bah a me Planetarian è piaciuto parecchio nonostante la durata esigua. I difetti riportati nella recensione francamente non li ho notati, mi ha molto colpito anzi a livello qualitativo trattandosi di una produzione web. Comunque ognuno ha un suo modo di vedere le cose quindi non critico né voto né recensione, per quanto quest'ultima un pò troppo aggressiva a mio modo di vedere.
Relife lo tengo da vedere e mi interessa molto, non appena avrò il tempo mi ci dedicherò.
Toradora è uno degli anime sentimentali a cui sono più affezionato in assoluto. Visionato in lingua originale e poi doppiato mi ha lasciato le stesse sensazioni nonostante già sapessi l'epilogo. Una bella storia d'amore in un contesto scolastico non troppo forzato, per quanto a tratti un pò scontata.
2 su 3 stavolta. ReLife che dire...l'ho già lodato abbastanza, forse la sorpresa della stagione e uno dei migliori anime della stessa. Toradora è un buon anime, che soffre una trama scontata e uno sviluppo delle vicende discutibile, comunque godibile anche grazie a dei personaggi ben caratterizzati. Per il primo andrei anche sul 9, mentre per il secondo più sul 7,5.
"Toradora!" è carino, ma soffre a mio modo di vedere di una caratterizzazione dei personaggi troppo sopra le righe. Sentimenti urlati, e sguaiati (Taiga e Ryuji), comportamenti spesso privi di senso (Kitamura) e personalità ai limiti della schizofrenia (Minori) tolgono un po' di smalto a una commedia che nel complesso è gradevole. Ami - e qui sono d'accordo con la descrizione del recensore - resta il personaggio meglio costruito.
Sto guardando un episodio a settimana di relife perciò devo ancora finirlo ma credo possa essere considerata a pieno diritto una delle migliori produzioni di quest'anno
Bellissime le recensioni. Inutile dire che Toradora è il mio anime preferito in assoluto sia perchè la prima volta che lo visto (una delle tantissime) mi ci sono molto rivista in Taiga; inoltre la psicologia che c'è in quel anime mi ha da subito attirato. Per quanto riguardo le musiche nulla da dire di negativo, le ho amate soprattutto Lost my pieces, che ancora adesso se l'ascolto piango.
Ho guardato Planetarian dopo aver letto la rece di Meganoide e a questo punto mi sento di ringraziarlo per aver portato alla mia attenzione quest'opera che non conoscevo e che personalmente sono riuscito ad apprezzare non poco. La considero un piccolo gioiellino e se non fosse stato per lui probabilmente me la sarei persa. Peccato che a lui non sia piaciuta per niente
Bah, per me è un banalissimo ponte lungo 5 episodi per una lunghissima e stucchevolissima puntata finale forzatamente strappalacrime (cioè... davvero l'ultimo ep, con tanto di lacrime finte "generate dalla pioggia" vi è sembrato una roba genuina? Maddai...).
Ci sono infinite serie drammatiche degne di questo nome (che magari offrono anche una trama interessante di contorno), e ce ne sono persino di migliori pure negli adattamenti key (che non nego di apprezzare poco). Questo è un more of the same per coloro che ormai vogliono un contentino del solito.
Quoto Nyx, alle volte un parere altamente positivo di un utente con gusti poco affini ai miei è un ottimo indicatore di serie che possano darmi modo di sfogare la frustrazione repressa da snob intellettualoide. Planetarian docet.
soprattutto Lost my pieces, che ancora adesso se l'ascolto piango. Anche io...la mia preferita! *_*Oh no? entra veramente nel profondo delle tue emozioni quando l'ascolti *_*
Mega che ti devo dire? A me è piaciuta e non me ne frega mai nulla da quale studio di produzione provenga o chi ci ha lavorato sopra, mi è piaciuta e basta Certamente non lo reputo un "contentino"
Si Giac i pareri di utenti con gusti diversi dai nostri sono utilissimi
Non vedo cosa c'entrano le mie opinioni sul fatto che ritengo naturale, dopo un po' che si segue un certo tipo di media, l'interessamento ai processi di produzione e la conseguente scoperta di coloro che lavorano a queste serie (cosa che fanno un po' tutti anche con i loro "scrittori" o "registi" preferiti in altri campi).
Anche perché non ho mai tirato in ballo la produzione, tranne quando ho asserito, nella mia rece, che infondo ha un comparto tecnico che non è pessimo, specialmente se messo in relazione alla modalità di diffusione utilizzata.
Quello che mi interessa, e che sarebbe motivo di discussione in rubriche del genere, è il cosa ci hanno visto altri utenti con un punto di vista differente dal mio. Per esempio sopra c'è un utente che dice di non aver riscontrato nessuno dei difetti da me elencati (cosa che mi rende alquanto perplesso, ma al contempo mi incuriosisce e mi porta a chiedermi che cosa ci abbia visto), mentre tu lo definisci un "gioiellino". Io non ho visto nulla di realmente convincente, e di contro ho scorto alcuni dei topoi frequentemente utilizzati nelle riduzioni da visual novel di un certo tipo, con l'aggiunta del fatto che qui vi è una notevole contrazione (stabilita dal formato e dalla durata) che diminuisce il numero di personaggi (di fatto sono solo due), la cura alla loro caratterizzazione psicologica ("difetto" prevedibile, visto che uno dei due ha una psicologia necessariamente limitata con dei paletti, e che ritengo non sia stato compensato in maniera apprezzabile), e limita la "quantità di eventi" che possono avvenire nell'arco temporale dell'opera.
In tutta onestà mi chiedo cosa abbia quest'opera di così speciale da essere posta a fianco di altre produzioni dello stesso genere, in particolare quelle ben più complesse e articolate. Poi, come ho già detto, questa è una tipologia di opere che non apprezzo particolarmente (specialmente a causa della frequentissima corsa alla stucchevolezza), ma anche coloro che apprezzano queste produzioni (e che avrebbero dato un voto positivo) dovrebbero rendersi conto della sua intrinseca inferiorità rispetto allo standard.
Poi boh, sarà anche vero che ognuno ha le sue opinioni, ma i pochi con cui ho avuto la possibilità di confrontarmi su quest'opera in modo abbastanza approfondito hanno dipinto un quadro non troppo dissimile al mio. Quindi, in tutta onestà, la mia curiosità circa gli aspetti apprezzabili di questo Planetarian permane, in quanto io ho davvero faticato a vederli, mentre le criticità mi parevano alquanto alla luce del sole.
Hai tirato in ballo la produzione spesso e volentieri, anche nei commenti agli episodi hai ipotizzato che chi gradisse il tutto fosse un amante sfegatato dello studio di produzione, ma anche qui sopra vi sono tuoi commenti simili. A me personalmente, torno a ripeterti, dello staff realizzativo non interessa mai praticamente nulla, non sono di parte in questo senso.
La mia recensione l'ho scritta e la vedrai pubblicata prima o poi, ti farai un'idea del perchè a me è piaciuto ma resterai ugualmente con un grosso punto interrogativo sulla testa semplicemente perchè noterai che dirò l'esatto contrario di quel che tu affermi e dirai "ma com'è possibile"? - Speriamo che tu dica questo e non di peggio XD -
Perchè a Tizio una cosa può far schifo mentre Caio la vede ben realizzata affermando l'esatto opposto di Tizio? I motivi sono molteplici, diverse esperienze pregresse, diversa sensibilità, diversi gusti fondamentalmente che ci portano a cercare e a vedere cose opposte e a trarre conclusioni divergenti. Per esempio a te non è piaciuta la caratterizzazione dei personaggi io l'ho trovata perfetta per un'opera di questo tipo e di questa lunghezza.
Io non ho idea di quali produzioni vorresti affiancare a questa serie, di quali standard tu stia parlando... personalmente non ne conosco altre di questo genere e di questa lunghezza dunque con cosa lo dovrei raffrontare? Mi viene in mente solo Korewake no Orgel di formato simile e con situazioni vagamente paragonabili, ma a mio avviso era assai inferiore a Planetarian. Quando giudichi un corto (per esempio) lo vai forse a raffrontare con le serie convenzionali? Io assolutamente no. La breve durata ne limita l'approfondimento e gli sviluppi, tuttavia quel che ho visto mi è piaciuto non poco, non mi ha fatto annoiare neanche nelle (tante) fasi lente, proprio io poi che cerco quasi sempre l'azione! Era presente un'atmosfera che mi è piaciuta parecchio nella quale immedesimarmi piacevolmente. Non mi ha fatto piangere (è difficile nel mio caso) ma è riuscito comunque a toccarmi con la dolcezza della piccola robottina e il carattere "puro e sognante" del ragazzo (che all'inizio credevo assai diverso).
Se sin d'ora avevi trovato solo persone che la pensavano come te evidentemente ti sei confrontato solo con persone con gusti simili ai tuoi, ti basterebbe comunque guardare le votazioni ai vari episodi per accorgerti che la maggiorparte dell'utenza ha gradito la serie. In questa circostanza hai trovato me e Rieper che siamo di parere diverso dal tuo ma ce ne sarebbero tanti altri di utenti che la pensano come noi ma che restano silenziosi.
Quando qualcosa ci piace o ci fa veramente schifo ci sembra abbastanza strano che qualcun'altro possa giungere a conclusioni diametralmente opposte alle nostre ed è assai arduo "spiegare" i relativi punti di vista perchè ci troveremo a cozzare con affermazioni opposte come (per esempio) quella che tu reputi una caratterizzazione nulla e io considero una caratterizzazione quasi perfetta (per questo tipo di anime). Perchè la considero quasi perfetta? Perchè nel breve tempo a sua disposizione fa capire i sentimenti del ragazzo e riesce a far immedesimare nel modo di pensare della robottina, perché riesce a toccarti.... a te evidentemente ha fatto un effetto diverso.
Nessuno paragonerebbe al 100% quest'opera con una di lunghezza convenzionale, sebbene si possano fare i dovuti parallelismi basati sulla tipologia e sulla derivazione (in questo caso, le VN) prendendo tutte le precauzioni del caso.
Ma credo che tutti abbaiano visto almeno qualche produzione breve di qualsiasi genere, e non penso sia difficile realizzare che in 5 episodi si può fare decisamente di più nella costruzione psicologica. Qui per esempio avevamo un background quasi nullo (per quanto riguarda il protagonista maschile, di cui si sapeva solo la professione e un paio di flashback abbastanza statici con elementi che di fatto non aggiungevano molto alla sua personalità) o ridotto (la protagonista femminile, della quale sono state inviati spezzoni utili ma concettualmente abbastanza ridondanti). E questi sono aspetti che solitamente abbastanza importanti per lo sviluppo di un personaggio.
Se poi adducete al fatto che il gradimento potrebbe essere legato a elementi "Iyashikei" (ma è una mia supposizione, visto che nessuno finora è stato molto chiaro nell'elencare i pro di quest'opera) nella parte iniziale (legata al planetario) e i risvolti drammatici nella parte finale, allora qui se ne potrebbe discutere.
Poi, per le altre cose, onestamente non vedo cosa c'entrino: ci saranno anche state molte persone che hanno spolliciato in positivo gli episodi, ma qui (che è un'area di discussione apposita) non ho visto la calca per postare commenti che argomentassero posizioni differenti. Io stesso ho frequentemente partecipato, in queste pagine, a discussioni interessanti e articolate con certi utenti, ed è veramente un peccato che ormai al confronto si preferisca la spolliciata (indice di popolarità più che di giudizio) e che si utilizzi tale metro al posto del sano dialogo. Magari la "maggior parte" ha anche gradito quest'opera, ma tale fatto non è molto utile se manca la volontà o la capacità di esprimersi nelle sedi appropriate.
Le VN cosa sarebbero? Le visual Novel? Io credo che un'opera debba essere giudicata prevalentemente stand alone senza troppi parallelismi con le opere da cui derivano, anche quando si parla dei manga,
No, io non la vedo in questi termini, ossia non ritengo si sarebbe potuto fare molto di più, qualsiasi prodotto, anche quelli meglio riusciti, hanno sempre margini di miglioramento, questo dovrebbe essere ovvio ma il lavoro svolto in questo caso a me è sembrato buono, con me ha funzionato benone trasmettendomi un certo tipo di emozioni che spesso stento a trovare anche in opere più "ricercate".
"Yashikei" è la prima volta che sento questo termine, dunque non ho la bencheminima idea di cosa si tratti, potresti essere più chiaro in merito per favore?
Ti ho scritto io che sto tentando di sostenere la conversazione, non per tentare di farti cambiare idea né per cercare di dare peso alle mie convinzioni ma per semplice piacere di dialogare assieme, ti ha scritto Rieper e gli altri (come spesso avviene) non hanno voglia di dire la loro, molto spesso (purtroppo) l'utenza non trova neanche voglia e tempo di scrivere una rece, io invece ritengo che il bello del sito siano i possibili confronti. Purtroppo invece (e qui siamo concordi al 100%) l'utenza preferisce spolliciare verde o rosso e lavarsene le mani e anche per questo che personalmente son sempre stato contrario all'utilizzo dei pollicini, prima si dialogava di più! C'è anche da dire che sempre più raramente è possibile effettuare confronti civili senza che uno dei due voglia prevaricare sull'altro e magari cominci pure ad offendere, temo che molti siano frenati anche da questo.
Per me il confronto con l'opera originale è sempre utile quando c'è la possibilità di farlo, sebbene questo non debba influenzare la valutazione dell'anime in se. Ma la derivazione da VN ha un certo peso in queste opere: non è infrequente che in tali opere si utilizzino dei personaggi fortemente stereotipati e ricalcanti un certo tipo di standard (la tsundere, la timida, la ragazza apatica ecc...) e questo si riflette frequentemente sull'opera animata.
Sebbene sia sbagliato parlare di queste opere con quel termine, ci sono alcuni momenti nelle derivazioni di questo tipo di VN che possono rimandare a questo genere (specialmente nelle parti slice of life prima dell'accentuazione del proverbiale dramma). Ho sempre pensato sia uno dei motivi per cui la gente guarda questo tipo di opere, sebbene spesso manchino di buona parte degli elementi che rendono la definizione calzante. In Planetarian il momento "rilassante" è quello della riparazione e avvio del planetario, che francamente trovo l'unica cosa dell'opera che possa realmente essere interessante (molto più del finale, che francamente aveva pure uno script che lasciava un po' a desiderare).
E anzi, questo mi porta a dire una cosa che ho realizzato a posteriori e che a suo tempo non avevo incluso nella rece: alcune scelte nell'organizzazione degli episodi le ho trovate piuttosto peculiari, e non mi sorprenderebbe se quest'opera fosse nata originariamente come progetto per un film.
Il confronto con l'opera originale è indubbiamente un valore aggiunto che si può apportare ad una recensione e ad un commento ma, come tu stesso affermi, non dovrebbe andare a interferire con la valutazione dell'opera presa in esame. Facendoti un esempio, quando recensii Video Girl Ai non potei fare a meno di fare un breve confronto tra il manga "perfetto" e l'anime, carente di diversi passaggi e assolutamente incompleto, tuttavia, in fase di votazione, ho dovuto voluto immedesimarmi in chi si approcciava all'anime senza aver mai letto il manga e, in questa circostanza, l'anime di VGA risultava ancora ben realizzato.
Non voglio assolutamente fare il fatalista come i "tanti" che scrivono che l'animazione giapponese sia alla frutta e via discorrendo tuttavia una cosa credo sia vera, al giorno d'oggi è ormai difficile (soprattutto per chi di serie ne ha già viste parecchie) trovare dei personaggi "originali" che non siano in qualche modo stereotipati, si è visto di tutto, chi più chi meno...
Ho letto il link per "Iyashikei" e, se ho ben compreso, direi che Planetarian potrebbe anche esser preso come tale a me è riuscito a trasmettere un velo di tristezza ma anche una sorta di liberazione, di serenità per una conclusione allo stesso tempo triste ma piena di speranza.
Toradora forever !
E per sorbirsi il solito sentimentalismo falso come una banconota da 3 euro.
Di contro, era così pesante che sembrava di guardare una serie da 50 episodi.
Ma credo che alla fine sia comunque meglio di Rewrite...
Una pessima stagione per gli adattamenti Key.
Ma ToRaDoRa! <3 quanto l'ho adorato! È stato la prima serie animata che ho visto alle superiori :3 sono passati praticamente cinque anni,pare impossibile!
Peccato che la novel esca tanto lentamente
Toradora! La adoro, una serie stupenda.
Planetarian non so cosa sia, ho letto alcune recensioni di Meganoide e quasi sempre mi son trovato d'accordo quindi credo proprio che questa serie la scarterò.
Toradora invece è un anime che tratta di adolescenti alle prese con il primo amore, ma il modo in cui questo tema viene trattato ti strappa il cuore a ogni età. Ho un ricordo veramente speciale di questa storia ed è un anime che imho dovrebbero vedere tutti, target o non target, che piaccia il genere o no.
Relife ho solo letto parte del manga, ancora devo iniziare l'anime, ma posso dire che è un prodotto che vale la pena vedere. Non contiene solo i classici problemi adolescenziali per fortuna quindi risulta molto godibile.
Relife lo tengo da vedere e mi interessa molto, non appena avrò il tempo mi ci dedicherò.
Toradora è uno degli anime sentimentali a cui sono più affezionato in assoluto. Visionato in lingua originale e poi doppiato mi ha lasciato le stesse sensazioni nonostante già sapessi l'epilogo. Una bella storia d'amore in un contesto scolastico non troppo forzato, per quanto a tratti un pò scontata.
ReLife che dire...l'ho già lodato abbastanza, forse la sorpresa della stagione e uno dei migliori anime della stessa.
Toradora è un buon anime, che soffre una trama scontata e uno sviluppo delle vicende discutibile, comunque godibile anche grazie a dei personaggi ben caratterizzati.
Per il primo andrei anche sul 9, mentre per il secondo più sul 7,5.
Ami - e qui sono d'accordo con la descrizione del recensore - resta il personaggio meglio costruito.
Anche io...la mia preferita! *_*
Oh no? entra veramente nel profondo delle tue emozioni quando l'ascolti *_*
Ci sono infinite serie drammatiche degne di questo nome (che magari offrono anche una trama interessante di contorno), e ce ne sono persino di migliori pure negli adattamenti key (che non nego di apprezzare poco).
Questo è un more of the same per coloro che ormai vogliono un contentino del solito.
Troppo <3 Adoro :3
Certamente non lo reputo un "contentino"
Si Giac i pareri di utenti con gusti diversi dai nostri sono utilissimi
Anche perché non ho mai tirato in ballo la produzione, tranne quando ho asserito, nella mia rece, che infondo ha un comparto tecnico che non è pessimo, specialmente se messo in relazione alla modalità di diffusione utilizzata.
Quello che mi interessa, e che sarebbe motivo di discussione in rubriche del genere, è il cosa ci hanno visto altri utenti con un punto di vista differente dal mio.
Per esempio sopra c'è un utente che dice di non aver riscontrato nessuno dei difetti da me elencati (cosa che mi rende alquanto perplesso, ma al contempo mi incuriosisce e mi porta a chiedermi che cosa ci abbia visto), mentre tu lo definisci un "gioiellino".
Io non ho visto nulla di realmente convincente, e di contro ho scorto alcuni dei topoi frequentemente utilizzati nelle riduzioni da visual novel di un certo tipo, con l'aggiunta del fatto che qui vi è una notevole contrazione (stabilita dal formato e dalla durata) che diminuisce il numero di personaggi (di fatto sono solo due), la cura alla loro caratterizzazione psicologica ("difetto" prevedibile, visto che uno dei due ha una psicologia necessariamente limitata con dei paletti, e che ritengo non sia stato compensato in maniera apprezzabile), e limita la "quantità di eventi" che possono avvenire nell'arco temporale dell'opera.
In tutta onestà mi chiedo cosa abbia quest'opera di così speciale da essere posta a fianco di altre produzioni dello stesso genere, in particolare quelle ben più complesse e articolate.
Poi, come ho già detto, questa è una tipologia di opere che non apprezzo particolarmente (specialmente a causa della frequentissima corsa alla stucchevolezza), ma anche coloro che apprezzano queste produzioni (e che avrebbero dato un voto positivo) dovrebbero rendersi conto della sua intrinseca inferiorità rispetto allo standard.
Poi boh, sarà anche vero che ognuno ha le sue opinioni, ma i pochi con cui ho avuto la possibilità di confrontarmi su quest'opera in modo abbastanza approfondito hanno dipinto un quadro non troppo dissimile al mio. Quindi, in tutta onestà, la mia curiosità circa gli aspetti apprezzabili di questo Planetarian permane, in quanto io ho davvero faticato a vederli, mentre le criticità mi parevano alquanto alla luce del sole.
La mia recensione l'ho scritta e la vedrai pubblicata prima o poi, ti farai un'idea del perchè a me è piaciuto ma resterai ugualmente con un grosso punto interrogativo sulla testa semplicemente perchè noterai che dirò l'esatto contrario di quel che tu affermi e dirai "ma com'è possibile"? - Speriamo che tu dica questo e non di peggio XD -
Perchè a Tizio una cosa può far schifo mentre Caio la vede ben realizzata affermando l'esatto opposto di Tizio? I motivi sono molteplici, diverse esperienze pregresse, diversa sensibilità, diversi gusti fondamentalmente che ci portano a cercare e a vedere cose opposte e a trarre conclusioni divergenti. Per esempio a te non è piaciuta la caratterizzazione dei personaggi io l'ho trovata perfetta per un'opera di questo tipo e di questa lunghezza.
Io non ho idea di quali produzioni vorresti affiancare a questa serie, di quali standard tu stia parlando... personalmente non ne conosco altre di questo genere e di questa lunghezza dunque con cosa lo dovrei raffrontare? Mi viene in mente solo Korewake no Orgel di formato simile e con situazioni vagamente paragonabili, ma a mio avviso era assai inferiore a Planetarian. Quando giudichi un corto (per esempio) lo vai forse a raffrontare con le serie convenzionali? Io assolutamente no. La breve durata ne limita l'approfondimento e gli sviluppi, tuttavia quel che ho visto mi è piaciuto non poco, non mi ha fatto annoiare neanche nelle (tante) fasi lente, proprio io poi che cerco quasi sempre l'azione! Era presente un'atmosfera che mi è piaciuta parecchio nella quale immedesimarmi piacevolmente. Non mi ha fatto piangere (è difficile nel mio caso) ma è riuscito comunque a toccarmi con la dolcezza della piccola robottina e il carattere "puro e sognante" del ragazzo (che all'inizio credevo assai diverso).
Se sin d'ora avevi trovato solo persone che la pensavano come te evidentemente ti sei confrontato solo con persone con gusti simili ai tuoi, ti basterebbe comunque guardare le votazioni ai vari episodi per accorgerti che la maggiorparte dell'utenza ha gradito la serie. In questa circostanza hai trovato me e Rieper che siamo di parere diverso dal tuo ma ce ne sarebbero tanti altri di utenti che la pensano come noi ma che restano silenziosi.
Quando qualcosa ci piace o ci fa veramente schifo ci sembra abbastanza strano che qualcun'altro possa giungere a conclusioni diametralmente opposte alle nostre ed è assai arduo "spiegare" i relativi punti di vista perchè ci troveremo a cozzare con affermazioni opposte come (per esempio) quella che tu reputi una caratterizzazione nulla e io considero una caratterizzazione quasi perfetta (per questo tipo di anime). Perchè la considero quasi perfetta? Perchè nel breve tempo a sua disposizione fa capire i sentimenti del ragazzo e riesce a far immedesimare nel modo di pensare della robottina, perché riesce a toccarti.... a te evidentemente ha fatto un effetto diverso.
Ma credo che tutti abbaiano visto almeno qualche produzione breve di qualsiasi genere, e non penso sia difficile realizzare che in 5 episodi si può fare decisamente di più nella costruzione psicologica.
Qui per esempio avevamo un background quasi nullo (per quanto riguarda il protagonista maschile, di cui si sapeva solo la professione e un paio di flashback abbastanza statici con elementi che di fatto non aggiungevano molto alla sua personalità) o ridotto (la protagonista femminile, della quale sono state inviati spezzoni utili ma concettualmente abbastanza ridondanti).
E questi sono aspetti che solitamente abbastanza importanti per lo sviluppo di un personaggio.
Se poi adducete al fatto che il gradimento potrebbe essere legato a elementi "Iyashikei" (ma è una mia supposizione, visto che nessuno finora è stato molto chiaro nell'elencare i pro di quest'opera) nella parte iniziale (legata al planetario) e i risvolti drammatici nella parte finale, allora qui se ne potrebbe discutere.
Poi, per le altre cose, onestamente non vedo cosa c'entrino: ci saranno anche state molte persone che hanno spolliciato in positivo gli episodi, ma qui (che è un'area di discussione apposita) non ho visto la calca per postare commenti che argomentassero posizioni differenti.
Io stesso ho frequentemente partecipato, in queste pagine, a discussioni interessanti e articolate con certi utenti, ed è veramente un peccato che ormai al confronto si preferisca la spolliciata (indice di popolarità più che di giudizio) e che si utilizzi tale metro al posto del sano dialogo.
Magari la "maggior parte" ha anche gradito quest'opera, ma tale fatto non è molto utile se manca la volontà o la capacità di esprimersi nelle sedi appropriate.
Io credo che un'opera debba essere giudicata prevalentemente stand alone senza troppi parallelismi con le opere da cui derivano, anche quando si parla dei manga,
No, io non la vedo in questi termini, ossia non ritengo si sarebbe potuto fare molto di più, qualsiasi prodotto, anche quelli meglio riusciti, hanno sempre margini di miglioramento, questo dovrebbe essere ovvio ma il lavoro svolto in questo caso a me è sembrato buono, con me ha funzionato benone trasmettendomi un certo tipo di emozioni che spesso stento a trovare anche in opere più "ricercate".
"Yashikei" è la prima volta che sento questo termine, dunque non ho la bencheminima idea di cosa si tratti, potresti essere più chiaro in merito per favore?
Ti ho scritto io che sto tentando di sostenere la conversazione, non per tentare di farti cambiare idea né per cercare di dare peso alle mie convinzioni ma per semplice piacere di dialogare assieme, ti ha scritto Rieper e gli altri (come spesso avviene) non hanno voglia di dire la loro, molto spesso (purtroppo) l'utenza non trova neanche voglia e tempo di scrivere una rece, io invece ritengo che il bello del sito siano i possibili confronti. Purtroppo invece (e qui siamo concordi al 100%) l'utenza preferisce spolliciare verde o rosso e lavarsene le mani e anche per questo che personalmente son sempre stato contrario all'utilizzo dei pollicini, prima si dialogava di più! C'è anche da dire che sempre più raramente è possibile effettuare confronti civili senza che uno dei due voglia prevaricare sull'altro e magari cominci pure ad offendere, temo che molti siano frenati anche da questo.
Ma la derivazione da VN ha un certo peso in queste opere: non è infrequente che in tali opere si utilizzino dei personaggi fortemente stereotipati e ricalcanti un certo tipo di standard (la tsundere, la timida, la ragazza apatica ecc...) e questo si riflette frequentemente sull'opera animata.
Per Iyashikei:
https://myanimelist.net/clubs.php?cid=22685
Sebbene sia sbagliato parlare di queste opere con quel termine, ci sono alcuni momenti nelle derivazioni di questo tipo di VN che possono rimandare a questo genere (specialmente nelle parti slice of life prima dell'accentuazione del proverbiale dramma).
Ho sempre pensato sia uno dei motivi per cui la gente guarda questo tipo di opere, sebbene spesso manchino di buona parte degli elementi che rendono la definizione calzante.
In Planetarian il momento "rilassante" è quello della riparazione e avvio del planetario, che francamente trovo l'unica cosa dell'opera che possa realmente essere interessante (molto più del finale, che francamente aveva pure uno script che lasciava un po' a desiderare).
E anzi, questo mi porta a dire una cosa che ho realizzato a posteriori e che a suo tempo non avevo incluso nella rece: alcune scelte nell'organizzazione degli episodi le ho trovate piuttosto peculiari, e non mi sorprenderebbe se quest'opera fosse nata originariamente come progetto per un film.
Non voglio assolutamente fare il fatalista come i "tanti" che scrivono che l'animazione giapponese sia alla frutta e via discorrendo tuttavia una cosa credo sia vera, al giorno d'oggi è ormai difficile (soprattutto per chi di serie ne ha già viste parecchie) trovare dei personaggi "originali" che non siano in qualche modo stereotipati, si è visto di tutto, chi più chi meno...
Ho letto il link per "Iyashikei" e, se ho ben compreso, direi che Planetarian potrebbe anche esser preso come tale a me è riuscito a trasmettere un velo di tristezza ma anche una sorta di liberazione, di serenità per una conclusione allo stesso tempo triste ma piena di speranza.
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