Devo ancora iniziarlo, ho delle grandi aspettative.

Forse sono di parte adorando i manga della Ono, mangaka poliedrica che sa spaziare dai josei come Ristorante Paradiso ai seinen come Sarai-ya Goyou e pure BL davvero singolari come Kuma to Interi, ma per me la visione è d'obbligo. Ma posso confermare che dopo le prime due puntate è tra gli inediti con un buon inizio. Ha diversi punti in suo favore, comparto tecnico molto buono, le migliori sigle dell'inverno specie l'opening e un protagonista carismatico. L'unica incognita è la trama non avendo mai letto il manga (è ancora presto per capire se avrà un buon svolgimento e un finale degno di questo nome). Comunque sono fiduciosa e magari licenziassero qualche manga, cosa questa di cui non mi illudo avendo la Ono uno stile grafico poco appetibile per le masse.

Come tutte le opere della Ono, anche Acca è piuttosto singolare. Di primo acchito sembra una specie di mix tutto particolare tra Patlabor e The Big O, senza i mecha ovviamente. I personaggi sono adulti e interessanti e anche la trama, per quanto lenta, promette bene. Curioso e divertente il fatto che il regno di Dowa abbia la forma di un uccello con una foglia nel becco. XD

Mi interessa ma purtroppo devo ancora iniziarlo. I giudizi però mi paiono in generale abbastanza positivi...

parte lento, ma ha tutta la'ria di essere un prodotto che potrà tessere una buona trama fitta di intrighi.

Miglior anime della stagione? Miglior anime della stagione, opening compresa.




La cosa che mi intristisce è che su VVVVID ha 12mila visualizzazioni contro le 37mila di Akiba's trip, niente di particolarmente sorprendente purtroppo.

Di primo acchito sembra una specie di mix tutto particolare tra Patlabor e The Big O, senza i mecha ovviamente.

O_o
Patlabor è una commedia piuttosto scanzonata, mentre Big O e praticamente un Batman con una progressione abbastanza mindfuck.

Patlabor è una commedia piuttosto scanzonata, mentre Big O e praticamente un Batman con una progressione abbastanza mindfuck.

<_< La componente slice of life mi ha ricordato Patlabor (che comunque non sempre è scanzonato), e l'ambientazione ha un qualcosa che mi fa venire in mente Big O.

?

«Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova». Prendendo in prestito la celeberrima frase di Agatha Christie, posso credere e dire che ci sono gli elementi per dire che sto assistendo ad una "spy story". Questo è l'elemento che, mi ha e mi tiene incollata allo schermo quando guardo quest'anime. In particolare nel terzo episodio, la trama anche stavolta, avanza con passo felpato e con una tale leggiadria, che nemmeno le affermazioni del principe ereditario, scuotono la narrazione, che con una certa nonchalance, avanza imperterrita nel suo descrivere il groviglio di situazioni sempre più ingarbugliato, che a poco a poco, si sta costruendo intorno alla figura del protagonista. Che vivida potenza espressiva si ritrova in essa ma anche nei dialoghi, che descrivono gli eventi in modo che siano chiari anche allo spettatore più svagato. E come non notare anche la qualità migliore dei disegni e dei fondali, che completano il quadro; insomma quest'anime potrebbe diventare insieme ad altre serie anime, l'AOTS invernale.