al massimo ho patito un po' l'assenza delle sorelle Kawamoto e del loro calore confortante, ma niente di più.
Perciò complimenti di nuovo per il lavoro e l'attenzione con cui è stata scritta questa recensione, spero proprio che invogli qualche utente a recuperare l'anime
Perciò complimenti di nuovo per il lavoro e l'attenzione con cui è stata scritta questa recensione, spero proprio che invogli qualche utente a recuperare l'anime
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L'unico aspetto su cui ho un'opinione diversa è il giudizio sulla seconda parte della serie. Io questo calo non l'ho sentito. Al contrario, se nella prima parte lo shogi era talvolta solo un movimento di pedine accompagnato da discorsi più tecnici che servivano a introdurre lo spettatore in quel mondo, dalla seconda acquisisce una dimensione molto più umana e diventa un mezzo di espressione profondo per tutti i giocatori. A quel punto non mi interessava più sapere le regole o capire le mosse, perché erano le emozioni dei personaggi a catturare la mia attenzione e trascinarmi.
Se teoricamente il concetto di un torneo di shogi non mi avrebbe interessato, la parte legata a Goto e Kyoko è stata intensa, le vicende umane di Shimada mi hanno appassionato tantissimo, vedere Rei fare tanti piccoli passi graduali per aprirsi è stata una boccata d'aria dopo il buio dove aveva annaspato fino a quel momento...insomma, al massimo ho patito un po' l'assenza delle sorelle Kawamoto e del loro calore confortante, ma niente di più.
Quindi ecco, ciò che voglio dire è che trovo più facile che uno spettatore si senta bloccato dalla prima parte dell'anime piuttosto che dalla seconda.
Ma alla fine mi rendo conto che sono di parte e probabilmente ho una visione troppo idealizzata di questa serie. Perciò complimenti di nuovo per il lavoro e l'attenzione con cui è stata scritta questa recensione, spero proprio che invogli qualche utente a recuperare l'anime