Quello delle serie interrotte è un tema che mi sta particolarmente a cuore, sia perché ce ne sono tantissimi di manga iniziati e mai terminati eoni fa che mi piacerebbe molto leggere, e sia perché sono seriamente convinto che le case editrici nostrane potrebbero gestire molto meglio questi titoli, che io considererei una piccola “miniera d’oro” a tutti gli effetti.
Se andiamo a guardare bene poi, tantissimi titoli furono interrotti all’epoca NON perché non vendessero, ma semplicemente per l’incapacità delle case editrici di allora di saperli gestire, tipo la Comic Art, la Play Press, la Planeta DeAgostini……sul serio, mi riesce davvero difficile pensare che la Panini, Star Comics e Jpop preferiscano buttarsi continuamente su manga nuovi e sconosciuti invece che riproporre alcune perle del passato, che a mio modo di vedere invece gli renderebbero di più: io ci vedrei benissimo un Gunslinger Girl proposto dalla Star Comics, un Guru Guru dalla Jpop, un Avanti tutta Coco dalla Panini……tanto più mi viene da pensare quanto sia assurdo questo atteggiamento quando sento discorsi del tipo “Ormai siamo troppo a pari col Giappone, ci sono serie troppo lunghe dal successo incerto, i manga di oggi non valgono quanto quelli di ieri” ecc. ……allora a maggior ragione, dico io!
Prendiamo anche solo il caso di un Guru Guru, per dire un titolo a caso: commercialmente è una serie che “ha fatto il suo tempo”, è vero, però secondo me oggi in Italia potrebbe comunque funzionare benissimo, e per un motivo molto semplice, perchè potrebbe intercettare ed attrarre quel tipo di pubblico medio/giovane, che magari non legge manga, che però vedendolo potrebbe dire “Ah guarda, questo lo vedevo quando avevo 10 anni, lo facevano al pomeriggio su Rai 2!!”, quindi un certo tipo di risorse potrebbe averle comunque se si appoggiasse al “fattore nostalgia”, e non solo; fra qualche mese faranno una nuova serie anime, quindi in qualche modo il brand sarà rilanciato anche in Giappone………..e, altro valore aggiunto in più, adesso in Italia vanno “di moda” i manga basati sugli RPG online, vedi ad esempio il disastro di titoli di questo genere che sta pubblicando la Jpop (Sword Art Online, Overlord, The Rising of the Shield Hero, Dungeon Food, DanMachi, fra un po’ anche uno che si chiama The Hero is Dead…..ne ha a bizzeffe di titoli del genere), un titolo in più come Guru Guru in mezzo a questi non sfigurerebbe, anzi…………
Ma poi, altra cosa che mi preme sempre ribadire in queste occasioni, le nostre case editrici dovrebbero anche capire che c’è flop e flop: non è detto che la serie X non abbia venduto nulla alla sua prima pubblicazione perché brutta, ma semplicemente perché bisogna anche tenere molto in considerazione il “contesto storico” in cui una serie viene pubblicata. Per fare un altro esempio, Kiseiju: la prima edizione fu pubblicata e mai terminata dalla Magic Press a cavallo del 2000 e se la filarono ben pochi………mentre adesso la Goen è tempestata di richieste su richieste di ristampe dei numeri esauriti (e dicasi lo stesso anche per Dragon Head, poi recuperato dalla Panini). Oppure, altri esempi fortissimi che mi vengono in mente, i manga di Atsushi Kaneko e Taiyo Matsumoto: Bambi e Tekkonkinkreet furono dei flop senza se e senza ma quando lì pubblicò la Kappa Edizioni anni fa……invece adesso di Kaneko la Star Comics ha pubblicato praticamente l’intera opera-omnia (più Soil pubblicato alla Panini), mentre Matsumoto è diventato di fatto un autore di punta della Jpop, tant’è vero che il suo Sunny ha ricevuto premi su premi anche qui in Italia (e infatti a breve la Jpop rilascerà una edizione Omnibus di Tekkonkinkreet). E in più, altro assurdo nell’assurdo, anni fa erano più aperti di mentalità riguardo il recupero delle serie: pensiamo per esempio ad Alita, recuperato dalla neonata Panini dopo il fallimento della Granata Press……o, ancora più calzante, pensiamo a Detective Conan, una delle serie di punta di oggi della Star Comics, recuperato dopo ben DUE fallimenti, della Comic Art prima e della Kabuki poi.
Insomma, in poche parole, se io avessi una casa editrice tenterei anche questa strada, magari non con titoli lunghissimi (Gunslinger Girl ha solo 15 volumi per esempio, lo fai mensile e in un anno abbondante lo hai finito, o magari un Dance in the Vampire Bund che ne ha 14 di volumi), ma almeno con quei 3-4 titoli piazzati al momento giusto all’interno del palinsesto editoriale, giusto per saggiare l’interesse del pubblico (che tra l’altro, se va bene ci possono guadagnare pure il doppio, perché oltre a chi leggerebbe certe serie per la prima volta ci sarebbero anche i “lettori storici” delle prime edizioni, ben felici di riprendere un manga lasciato in sospeso da anni); poi va be, se sono contrari a questo tipo di operazione perché ci sono problemi nella concessione dei diritti dai giapponesi o perché i materiali originali non sono più reperibili allora alzo le mani, perché questo sarebbe tutto un altro paio di maniche, ma se non fosse così trovo davvero inspiegabile il motivo di tanta resistenza da parte loro.
Ma poi, altra cosa che mi preme sempre ribadire in queste occasioni, le nostre case editrici dovrebbero anche capire che c’è flop e flop: non è detto che la serie X non abbia venduto nulla alla sua prima pubblicazione perché brutta, ma semplicemente perché bisogna anche tenere molto in considerazione il “contesto storico” in cui una serie viene pubblicata. Per fare un altro esempio, Kiseiju: la prima edizione fu pubblicata e mai terminata dalla Magic Press a cavallo del 2000 e se la filarono ben pochi………mentre adesso la Goen è tempestata di richieste su richieste di ristampe dei numeri esauriti
Questo è un discorso giusto. Ma vale anche al contrario, nel senso che serie pubblicate all'epoca ora avrebbero nemmeno la metà del successo che hanno avuto, perché il pubblico attuale è cambiato. Siamo sempre noi cresciuti negli anni Novanta a desiderare che roba pubblicata nel periodo d'oro dei manga risorga sugli scaffali delle fumetterie... Ma lasciati dire che i ragazzini di oggi un Guru Guru non se lo filerebbero proprio, perché la persona che lo ha visto alle scuole elementari sono io che oggi ho quasi trent'anni! E non sono più ragazzina, già rientro nella categoria girella!
Ma lasciati dire che i ragazzini di oggi un Guru Guru non se lo filerebbero proprio, perché la persona che lo ha visto alle scuole elementari sono io che oggi ho quasi trent'anni! E non sono più ragazzina, già rientro nella categoria girella!
Io infatti non lo comprerei mai. Ne sento parlare benissimo, ma non conosco la serie e vista così non mi interessa proprio recuperarla
Io adotto la tecnica di aspettare che una serie finisca per poi recuperarla. Se non è conclusa, almeno che sia in procinto di finire.
Per quanto riguarda il manga interrotto che più mi brucia... X delle CLAMP. Più che altro sono incavolato con la J-Pop perché non ha senso pubblicare una nuova edizione di un manga che si sa in partenza essere interrotto. Io ingenuamente pensavo ci fosse possibilità di continuare la serie se J-Pop aveva deciso di acquistarne i diritti. Oggi invece, con un po' di esperienza in più, so che semmai le CLAMP decidessero di riprendere X, la notizia farebbe il giro del mondo.
La cosa peggiore è che non riesco a rivendere la serie: probabilmente nessuno la vuole proprio perché interrotta.
whitestrider
- 7 anni fa
01
La cosa peggiore è che non riesco a rivendere la serie: probabilmente nessuno la vuole proprio perché interrotta.
Sono certo che se abbassi il prezzo non faticherai a trovare acquirenti...
Ma vale anche al contrario, nel senso che serie pubblicate all'epoca ora avrebbero nemmeno la metà del successo che hanno avuto, perché il pubblico attuale è cambiato.
Verissimo anche questo, non lo metto minimamente in dubbio, ma il mio era un ragionamento di tipo “opportunistico”, mi spiego: prendiamo ad esempio gli ultimi annunci al Comicon, la Panini ha annunciato un manga come Yuragisou No Yuna-San, benissimo………..seguendo questo ragionamento, dal loro punto di vista, questa è una serie che ha più possibilità di “sfondare”, anche tra i ragazzini, e di avere più successo rispetto alla nuova edizione di un “manga vecchio”……per carità, senza nulla togliere al titolo in questione, ma io personalmente la considero molto discutibile come scelta editoriale.
Ma lasciati dire che i ragazzini di oggi un Guru Guru non se lo filerebbero proprio, perché la persona che lo ha visto alle scuole elementari sono io che oggi ho quasi trent'anni! E non sono più ragazzina, già rientro nella categoria girella!
Certo, ma il punto è che neanche i titoli di “oggi” puntano davvero a un pubblico di “ragazzini” (nuovi appassionati, chiamiamoli come vogliamo), ma puntano tutti su un altro tipo di pubblico, appunto il “nostro”, quello degli appassionati già un po’ navigati, che conoscono meglio l’argomento manga/anime, che partecipano a fiere ecc; altro esempio che mi viene in mente, un Re:Zero della Jpop, io sono contento che lo pubblichino, ma appunto, io NON faccio testo, le case editrici non dovrebbero accontentare me, dovrebbero puntare su quei titoli più adatti a tutti. E il caso di Guru Guru è lo stesso, certo, ma con una differenza: come giustamente hai detto tu come manga rietra già nel concetto di “girella” (o “fattore nostalgia” come lo chiamo io), quindi come titolo è in grado di intercettare un altro tipo di pubblico ancora, quello “occasionale”, quello che solitamente i manga non li comprerebbe, ma che qui potrebbe fare un’eccezione, perché è un titolo che “potrebbe riportarlo all’infanzia”. In fondo è la stessa cosa che succede per i robottoni nagaiani, per i manga della Takahashi come Lamù e Ranma, per un Uomo Tigre, un Ken il Guerriero……..lo stesso Dragon Ball ormai è un titolo “nostalgico” in senso lato, se Dragon Ball Super ha avuto un buon successo quando è passato in tv il motivo è anche questo.
Quindi, venendo al sodo, secondo me i “manga vecchi” potrebbero essere sfruttati in questo modo, o sfruttando “l’effetto nostalgia” per alcuni, oppure come “riempitivi” nel palinsesto editoriale per altri (nel senso, se devo riempire un buco, perché affidarmi a un titolo sconosciuto non richiesto da nessuno quando potrei ripubblicare un manga magari già un attimino più noto?)
io ci vedrei benissimo un Gunslinger Girl proposto dalla Star Comics, un Guru Guru dalla Jpop, un Avanti tutta Coco dalla Panini
- Guru Guru pure io lo vedo un titolo da J-POP visti i manga basati sugli RPG online che già pubblica - Avanti tutta Coco invece lo vedo perfetto per Star Comics, visto il possibile traino di One Piece e cmq la lunga tradizione di titoli d'avventura che ha sempre pubblicato. - Gunslinger Girl lo vedo più da Panini o forse J-POP.
In linea di massima concordo in pieno con te su principio della "miniera d'oro". Si potrebbe varare un'intera collana dedicata ai "manga in coma" Però penso che uno dei problemi più grossi in questi casi, sia costituito dai vecchi numeri di serie interrotte già in possesso dei lettori o che circolano e son reperibili in blocco a pochi euro sul mercato dell'usato. Pensa ad esempio ad una serie come Avanti tutta Coco di cui son stati già pubblicati 15 volumi...
Quindi, venendo al sodo, secondo me i “manga vecchi” potrebbero essere sfruttati in questo modo, o sfruttando “l’effetto nostalgia” per alcuni, oppure come “riempitivi” nel palinsesto editoriale per altri (nel senso, se devo riempire un buco, perché affidarmi a un titolo sconosciuto non richiesto da nessuno quando potrei ripubblicare un manga magari già un attimino più noto?)
Questa è una cosa che fanno già, secondo me: ossia, vicino a serie nuove riannunciano vecchie glorie. Il fatto che una Panini mi abbia acquistato i diritti per shoujo pubblicati decenni fa, come Le Situazioni di Lui & Lei o Fruits Basket, e la Star Comics mi ha fatto risorgere Rocky Joe e Ranma, la dice lunga sul fatto che hanno capito che gran parte del pubblico di lettori è costituito dalla mia generazione, quella nata negli anni Novanta e Ottanta, che vuole comprare le vecchie glorie pubblicate in quegli anni; ma hanno capito anche che nel passato c'erano cose che tutt'oggi potrebbero piacere a un pubblico giovane, perché i capolavori non hanno tempo. Tuttavia, trovo normale che questo "invecchiamento" del catalogo si debba centellinare, perché c'è bisogno anche della serie più recenti, casomai legate all'ultimo successo anime dell'anno, altrimenti si andrebbe a svantaggio della nuova generazione che si sta avvicinando adesso ai manga e che conosce il moderno. Fare un po' e un po' è una misura giusta... Del tipo, a me piacciono un sacco di manga del post-2000, perciò va bene il passato, ma per non annoiare il lettore, soprattutto quello più vecchiotto, bisogna proporre anche roba nuova. Roba bella, sia beninteso!
Avanti tutta Coco invece lo vedo perfetto per Star Comics, visto il possibile traino di One Piece e cmq la lunga tradizione di titoli d'avventura che ha sempre pubblicato.
All’inizio lo pensavo anch’io, ma poi mi sono detto che proprio per questo sarebbe un titolo perfetto per la Panini, dato che, avendo alcuni aspetti in comune con One Piece, potrebbero utilizzarlo come “contraltare” al manga Oda (non parlo di vendite eh, quelle sarebbero su un altro pianeta sarebbe solo una “contrapposizione ideologica” ). Tra l’altro so che in Giappone stanno già pubblicando una bella riedizione di Avanti tutta Coco……..sarebbe bello se qualche casa nostrana c’avesse pensato di ripubblicarlo, ma purtroppo dubito
Però penso che uno dei problemi più grossi in questi casi, sia costituito dai vecchi numeri di serie interrotte già in possesso dei lettori o che circolano e son reperibili in blocco a pochi euro sul mercato dell'usato. Pensa ad esempio ad una serie come Avanti tutta Coco di cui son stati già pubblicati 15 volumi...
E’ vero anche questo, infatti mi sembra che la stessa Panini abbia dichiarato una volta che loro aspettano sempre che certi manga siano irreperibili prima di ripubblicarli………ma va be, anche questa però mi sa un po’ di scusa, vedi ad esempio Noragami, non è passato nemmeno un anno tra l’interruzione della GP e il riannuncio della Panini, dubito che le copie della precedente edizione siano già scomparse dal mercato dell’usato.
Questa è una cosa che fanno già, secondo me: ossia, vicino a serie nuove riannunciano vecchie glorie. Il fatto che una Panini mi abbia acquistato i diritti per shoujo pubblicati decenni fa, come Le Situazioni di Lui & Lei o Fruits Basket, e la Star Comics mi ha fatto risorgere Rocky Joe e Ranma, la dice lunga sul fatto che hanno capito che gran parte del pubblico di lettori è costituito dalla mia generazione, quella nata negli anni Novanta e Ottanta, che vuole comprare le vecchie glorie pubblicate in quegli anni; ma hanno capito anche che nel passato c'erano cose che tutt'oggi potrebbero piacere a un pubblico giovane, perché i capolavori non hanno tempo.
Infatti è il principio su cui si basano tutte le New/Perfect Edition di oggi, sono d’accordissimo: io ad esempio leggo manga da “pochi” anni (relativamente), quindi di tante serie “classiche” non ho potuto recuperare le prime edizioni, sono stato il primo ad essere contento quando la Star Comics ha ripubblicato ad esempio Yu degli Spettri, Maison Ikkoku, Rocky Joe, Rough, fra poco anche Ranma……se poi dopo tutti questi “classici” le case editrici si adoperassero per recuperare anche alcuni manga interrotti da altri sarei doppiamente contento
Tuttavia, trovo normale che questo "invecchiamento" del catalogo si debba centellinare, perché c'è bisogno anche della serie più recenti, casomai legate all'ultimo successo anime dell'anno, altrimenti si andrebbe a svantaggio della nuova generazione che si sta avvicinando adesso ai manga e che conosce il moderno. Fare un po' e un po' è una misura giusta..
Verissimo anche questo, anzi direi che è fondamentale, il “nuovo” dovrebbe sempre avere la precedenza, perché è importante riuscire a creare continuamente nuovi lettori; però l'importante è che siano manga davvero validi, perchè altrimenti è inutile andare a prendere un manga sconosciuto agli stessi appassionati e sperare che possa fare il botto. In ogni caso, tornando alle riedizioni. credo che col tempo anche queste finiranno per diminuire, ma mi pare fisiologica come cosa, perché presto o tardi il “serbatoio” dei classici si esaurirà. Comunque si, l’ideale sarebbe che ci sia sempre il giusto equilibrio tra “vecchio” e “nuovo”, anche su questo non posso che concordare
Mi scuso se sono andato un attimo OT, ma mi sono lasciato prendere dal discorso XD XD
c'è anche da dire che le scan purtroppo, rovinano il mercato! c'è chi se le legge e poi compra il fumetto ( cosa buona e giusta ) ma c'è chi se ne frega e legge come se non ci fosse un domani. mi riferisco sopratutto ai più giovani, che credono che tutto gli sia dovuto, e che anziché spendere soldi su un'opera che hanno già letto, preferiscono rubarla in rete... apparte il fatto che non comprendo come si possa godere di una lettura fredda come le scan, sarò di idee vecchie, ma il fumetto tra le mani, l'odore della carta e altro, danno un gusto di lettura ineguagliabile. e poi avere lo scaffale pieno di fumetti che riportano alla memoria un periodo della vita nella quale lo hai letto, per me non ha prezzo!
whitestrider
- 7 anni fa
50
c'è anche da dire che le scan purtroppo, rovinano il mercato! c'è chi se le legge e poi compra il fumetto ( cosa buona e giusta ) ma c'è chi se ne frega e legge come se non ci fosse un domani. mi riferisco sopratutto ai più giovani, che credono che tutto gli sia dovuto, e che anziché spendere soldi su un'opera che hanno già letto, preferiscono rubarla in rete... apparte il fatto che non comprendo come si possa godere di una lettura fredda come le scan, sarò di idee vecchie, ma il fumetto tra le mani, l'odore della carta e altro, danno un gusto di lettura ineguagliabile. e poi avere lo scaffale pieno di fumetti che riportano alla memoria un periodo della vita nella quale lo hai letto, per me non ha prezzo!
Di varie serie che sono state interrotte non ci sono nemmeno le scansioni disponibili online, giusto in giapponese le si trova, ma dubito che ci sia una grande fetta di pubblico che conosce la lingua... Se dovessi elencare tutti i manga che ho comprato/compro dopo aver letto le relative scansioni sarebbe un elenco piuttosto lungo!
Quello delle serie interrotte è un tema che mi sta particolarmente a cuore, sia perché ce ne sono tantissimi di manga iniziati e mai terminati eoni fa che mi piacerebbe molto leggere, e sia perché sono seriamente convinto che le case editrici nostrane potrebbero gestire molto meglio questi titoli, che io considererei una piccola “miniera d’oro” a tutti gli effetti. Se andiamo a guardare bene poi, tantissimi titoli furono interrotti all’epoca NON perché non vendessero, ma semplicemente per l’incapacità delle case editrici di allora di saperli gestire, tipo la Comic Art, la Play Press, la Planeta DeAgostini……sul serio, mi riesce davvero difficile pensare che la Panini, Star Comics e Jpop preferiscano buttarsi continuamente su manga nuovi e sconosciuti invece che riproporre alcune perle del passato, che a mio modo di vedere invece gli renderebbero di più: io ci vedrei benissimo un Gunslinger Girl proposto dalla Star Comics, un Guru Guru dalla Jpop, un Avanti tutta Coco dalla Panini……tanto più mi viene da pensare quanto sia assurdo questo atteggiamento quando sento discorsi del tipo “Ormai siamo troppo a pari col Giappone, ci sono serie troppo lunghe dal successo incerto, i manga di oggi non valgono quanto quelli di ieri” ecc. ……allora a maggior ragione, dico io!
Quotone! Io Excel Saga lo vedrei bene dalla Planet Manga, ha già pubblicato diverse opere di Rikdo...
Comunque mi sa che possiamo solo sognarceli sti ritorni T.T
Sono drammi che conosco bene purtroppo ma queste ci sono e bisogna sopportarle,come tante serie manga che ho e che i cari editori italiani non stampano speriamo che li pubblichino anche se la vedo dura io ci spero sempre.
whitestrider
- 7 anni fa
10
Sono drammi che conosco bene purtroppo ma queste ci sono e bisogna sopportarle,come tante serie manga che ho e che i cari editori italiani non stampano speriamo che li pubblichino anche se la vedo dura io ci spero sempre.
Il problema è che le serie che sono state interrotte per scarse vendite è difficile che le ripropongano, anche se magari un'altra casa editrice potrebbe avere più fortuna
Io negli anni ho perso il conto delle serie che seguivo e che si sono interrotte: da BeyBlade della Play Press e Guru Guru della Dynit (e che pure sono state le prime serie che abbia mai preso... il buongiorno si vede dal mattino XD) fino ad arrivare in tempi più recenti al casino della GP Publishing (ancora mi rode il discorso di Detonation Island: 16 volumi, annunciano l'interruzione, lo vendo e nemmeno un anno dopo la Planet annuncia i volumi rimanenti), sinceramente è sempre un rischio, anche perchè purtroppo qui da noi vanno generi e storie molto diversi dal Giappone, senza contare che a volte le stesse case editrici fanno cose assurde senza motivo. Il manga che più mi rode in assoluto è Darren Shan, perchè sinceramente non ne capisco il motivo: all'uscita c'era pure stato un concorso indetto da Star Comics, quindi immagino che almeno un pò ci credessero come progetto (e lì perlomeno ho risolto recuperando in blocco l'edizione inglese della Yen Press, come ho fatto con The Sacred Blacksmith, altro grande interrotto, ma lì almeno con il fatto che Planet e J-Pop stanno acquisendo le vecchie licenze Ronin ho qualche speranza).
Chiudo lo sproloquio con il mio più grande rammarico.
Hayate the Combat Butler.
Sono anni che a ogni conferenza alle fiere chiedo sulla possibilità della pubblicazione in Italia, le risposte sono variate da "Che cos'è?" a "Non so", con la Planet che l'anno scorso come risposta sosteneva che fosse un genere ormai superato. Salvo poi pubblicare negli ultimi mesi Ghost Inn (della serie, se non fanno vedere le tette non vale nulla XD).
Quando una serie viene interrotta dispiace sempre sopratutto per chi ci è affezionato e ha creduto nel progetto . Io mi chiedo ancora perchè abbiano interrotto Crows ( ok probabilmente vendeva poco , ma cera da vergognarsi nel dirlo ? ) , star comics ha bloccato serie facendole uscire con cadenza annuale o semestrale per terminarle .
Se andiamo a guardare bene poi, tantissimi titoli furono interrotti all’epoca NON perché non vendessero, ma semplicemente per l’incapacità delle case editrici di allora di saperli gestire, tipo la Comic Art, la Play Press, la Planeta DeAgostini……sul serio, mi riesce davvero difficile pensare che la Panini, Star Comics e Jpop preferiscano buttarsi continuamente su manga nuovi e sconosciuti invece che riproporre alcune perle del passato, che a mio modo di vedere invece gli renderebbero di più: io ci vedrei benissimo un Gunslinger Girl proposto dalla Star Comics, un Guru Guru dalla Jpop, un Avanti tutta Coco dalla Panini……tanto più mi viene da pensare quanto sia assurdo questo atteggiamento quando sento discorsi del tipo “Ormai siamo troppo a pari col Giappone, ci sono serie troppo lunghe dal successo incerto, i manga di oggi non valgono quanto quelli di ieri” ecc. ……allora a maggior ragione, dico io!
Prendiamo anche solo il caso di un Guru Guru, per dire un titolo a caso: commercialmente è una serie che “ha fatto il suo tempo”, è vero, però secondo me oggi in Italia potrebbe comunque funzionare benissimo, e per un motivo molto semplice, perchè potrebbe intercettare ed attrarre quel tipo di pubblico medio/giovane, che magari non legge manga, che però vedendolo potrebbe dire “Ah guarda, questo lo vedevo quando avevo 10 anni, lo facevano al pomeriggio su Rai 2!!”, quindi un certo tipo di risorse potrebbe averle comunque se si appoggiasse al “fattore nostalgia”, e non solo; fra qualche mese faranno una nuova serie anime, quindi in qualche modo il brand sarà rilanciato anche in Giappone………..e, altro valore aggiunto in più, adesso in Italia vanno “di moda” i manga basati sugli RPG online, vedi ad esempio il disastro di titoli di questo genere che sta pubblicando la Jpop (Sword Art Online, Overlord, The Rising of the Shield Hero, Dungeon Food, DanMachi, fra un po’ anche uno che si chiama The Hero is Dead…..ne ha a bizzeffe di titoli del genere), un titolo in più come Guru Guru in mezzo a questi non sfigurerebbe, anzi…………
Ma poi, altra cosa che mi preme sempre ribadire in queste occasioni, le nostre case editrici dovrebbero anche capire che c’è flop e flop: non è detto che la serie X non abbia venduto nulla alla sua prima pubblicazione perché brutta, ma semplicemente perché bisogna anche tenere molto in considerazione il “contesto storico” in cui una serie viene pubblicata.
Per fare un altro esempio, Kiseiju: la prima edizione fu pubblicata e mai terminata dalla Magic Press a cavallo del 2000 e se la filarono ben pochi………mentre adesso la Goen è tempestata di richieste su richieste di ristampe dei numeri esauriti (e dicasi lo stesso anche per Dragon Head, poi recuperato dalla Panini).
Oppure, altri esempi fortissimi che mi vengono in mente, i manga di Atsushi Kaneko e Taiyo Matsumoto: Bambi e Tekkonkinkreet furono dei flop senza se e senza ma quando lì pubblicò la Kappa Edizioni anni fa……invece adesso di Kaneko la Star Comics ha pubblicato praticamente l’intera opera-omnia (più Soil pubblicato alla Panini), mentre Matsumoto è diventato di fatto un autore di punta della Jpop, tant’è vero che il suo Sunny ha ricevuto premi su premi anche qui in Italia (e infatti a breve la Jpop rilascerà una edizione Omnibus di Tekkonkinkreet).
E in più, altro assurdo nell’assurdo, anni fa erano più aperti di mentalità riguardo il recupero delle serie: pensiamo per esempio ad Alita, recuperato dalla neonata Panini dopo il fallimento della Granata Press……o, ancora più calzante, pensiamo a Detective Conan, una delle serie di punta di oggi della Star Comics, recuperato dopo ben DUE fallimenti, della Comic Art prima e della Kabuki poi.
Insomma, in poche parole, se io avessi una casa editrice tenterei anche questa strada, magari non con titoli lunghissimi (Gunslinger Girl ha solo 15 volumi per esempio, lo fai mensile e in un anno abbondante lo hai finito, o magari un Dance in the Vampire Bund che ne ha 14 di volumi), ma almeno con quei 3-4 titoli piazzati al momento giusto all’interno del palinsesto editoriale, giusto per saggiare l’interesse del pubblico (che tra l’altro, se va bene ci possono guadagnare pure il doppio, perché oltre a chi leggerebbe certe serie per la prima volta ci sarebbero anche i “lettori storici” delle prime edizioni, ben felici di riprendere un manga lasciato in sospeso da anni); poi va be, se sono contrari a questo tipo di operazione perché ci sono problemi nella concessione dei diritti dai giapponesi o perché i materiali originali non sono più reperibili allora alzo le mani, perché questo sarebbe tutto un altro paio di maniche, ma se non fosse così trovo davvero inspiegabile il motivo di tanta resistenza da parte loro.
Questo è un discorso giusto. Ma vale anche al contrario, nel senso che serie pubblicate all'epoca ora avrebbero nemmeno la metà del successo che hanno avuto, perché il pubblico attuale è cambiato. Siamo sempre noi cresciuti negli anni Novanta a desiderare che roba pubblicata nel periodo d'oro dei manga risorga sugli scaffali delle fumetterie... Ma lasciati dire che i ragazzini di oggi un Guru Guru non se lo filerebbero proprio, perché la persona che lo ha visto alle scuole elementari sono io che oggi ho quasi trent'anni! E non sono più ragazzina, già rientro nella categoria girella!
Io infatti non lo comprerei mai. Ne sento parlare benissimo, ma non conosco la serie e vista così non mi interessa proprio recuperarla
Tentativi futili, ma non demordo.
Per quanto riguarda il manga interrotto che più mi brucia... X delle CLAMP.
Più che altro sono incavolato con la J-Pop perché non ha senso pubblicare una nuova edizione di un manga che si sa in partenza essere interrotto. Io ingenuamente pensavo ci fosse possibilità di continuare la serie se J-Pop aveva deciso di acquistarne i diritti. Oggi invece, con un po' di esperienza in più, so che semmai le CLAMP decidessero di riprendere X, la notizia farebbe il giro del mondo.
La cosa peggiore è che non riesco a rivendere la serie: probabilmente nessuno la vuole proprio perché interrotta.
Sono certo che se abbassi il prezzo non faticherai a trovare acquirenti...
Verissimo anche questo, non lo metto minimamente in dubbio, ma il mio era un ragionamento di tipo “opportunistico”, mi spiego: prendiamo ad esempio gli ultimi annunci al Comicon, la Panini ha annunciato un manga come Yuragisou No Yuna-San, benissimo………..seguendo questo ragionamento, dal loro punto di vista, questa è una serie che ha più possibilità di “sfondare”, anche tra i ragazzini, e di avere più successo rispetto alla nuova edizione di un “manga vecchio”……per carità, senza nulla togliere al titolo in questione, ma io personalmente la considero molto discutibile come scelta editoriale.
Certo, ma il punto è che neanche i titoli di “oggi” puntano davvero a un pubblico di “ragazzini” (nuovi appassionati, chiamiamoli come vogliamo), ma puntano tutti su un altro tipo di pubblico, appunto il “nostro”, quello degli appassionati già un po’ navigati, che conoscono meglio l’argomento manga/anime, che partecipano a fiere ecc; altro esempio che mi viene in mente, un Re:Zero della Jpop, io sono contento che lo pubblichino, ma appunto, io NON faccio testo, le case editrici non dovrebbero accontentare me, dovrebbero puntare su quei titoli più adatti a tutti.
E il caso di Guru Guru è lo stesso, certo, ma con una differenza: come giustamente hai detto tu come manga rietra già nel concetto di “girella” (o “fattore nostalgia” come lo chiamo io), quindi come titolo è in grado di intercettare un altro tipo di pubblico ancora, quello “occasionale”, quello che solitamente i manga non li comprerebbe, ma che qui potrebbe fare un’eccezione, perché è un titolo che “potrebbe riportarlo all’infanzia”.
In fondo è la stessa cosa che succede per i robottoni nagaiani, per i manga della Takahashi come Lamù e Ranma, per un Uomo Tigre, un Ken il Guerriero……..lo stesso Dragon Ball ormai è un titolo “nostalgico” in senso lato, se Dragon Ball Super ha avuto un buon successo quando è passato in tv il motivo è anche questo.
Quindi, venendo al sodo, secondo me i “manga vecchi” potrebbero essere sfruttati in questo modo, o sfruttando “l’effetto nostalgia” per alcuni, oppure come “riempitivi” nel palinsesto editoriale per altri (nel senso, se devo riempire un buco, perché affidarmi a un titolo sconosciuto non richiesto da nessuno quando potrei ripubblicare un manga magari già un attimino più noto?)
- Guru Guru pure io lo vedo un titolo da J-POP visti i manga basati sugli RPG online che già pubblica
- Avanti tutta Coco invece lo vedo perfetto per Star Comics, visto il possibile traino di One Piece e cmq la lunga tradizione di titoli d'avventura che ha sempre pubblicato.
- Gunslinger Girl lo vedo più da Panini o forse J-POP.
In linea di massima concordo in pieno con te su principio della "miniera d'oro". Si potrebbe varare un'intera collana dedicata ai "manga in coma"
Però penso che uno dei problemi più grossi in questi casi, sia costituito dai vecchi numeri di serie interrotte già in possesso dei lettori o che circolano e son reperibili in blocco a pochi euro sul mercato dell'usato.
Pensa ad esempio ad una serie come Avanti tutta Coco di cui son stati già pubblicati 15 volumi...
Questa è una cosa che fanno già, secondo me: ossia, vicino a serie nuove riannunciano vecchie glorie. Il fatto che una Panini mi abbia acquistato i diritti per shoujo pubblicati decenni fa, come Le Situazioni di Lui & Lei o Fruits Basket, e la Star Comics mi ha fatto risorgere Rocky Joe e Ranma, la dice lunga sul fatto che hanno capito che gran parte del pubblico di lettori è costituito dalla mia generazione, quella nata negli anni Novanta e Ottanta, che vuole comprare le vecchie glorie pubblicate in quegli anni; ma hanno capito anche che nel passato c'erano cose che tutt'oggi potrebbero piacere a un pubblico giovane, perché i capolavori non hanno tempo. Tuttavia, trovo normale che questo "invecchiamento" del catalogo si debba centellinare, perché c'è bisogno anche della serie più recenti, casomai legate all'ultimo successo anime dell'anno, altrimenti si andrebbe a svantaggio della nuova generazione che si sta avvicinando adesso ai manga e che conosce il moderno. Fare un po' e un po' è una misura giusta... Del tipo, a me piacciono un sacco di manga del post-2000, perciò va bene il passato, ma per non annoiare il lettore, soprattutto quello più vecchiotto, bisogna proporre anche roba nuova. Roba bella, sia beninteso!
All’inizio lo pensavo anch’io, ma poi mi sono detto che proprio per questo sarebbe un titolo perfetto per la Panini, dato che, avendo alcuni aspetti in comune con One Piece, potrebbero utilizzarlo come “contraltare” al manga Oda (non parlo di vendite eh, quelle sarebbero su un altro pianeta
Tra l’altro so che in Giappone stanno già pubblicando una bella riedizione di Avanti tutta Coco……..sarebbe bello se qualche casa nostrana c’avesse pensato di ripubblicarlo, ma purtroppo dubito
E’ vero anche questo, infatti mi sembra che la stessa Panini abbia dichiarato una volta che loro aspettano sempre che certi manga siano irreperibili prima di ripubblicarli………ma va be, anche questa però mi sa un po’ di scusa, vedi ad esempio Noragami, non è passato nemmeno un anno tra l’interruzione della GP e il riannuncio della Panini, dubito che le copie della precedente edizione siano già scomparse dal mercato dell’usato.
Infatti è il principio su cui si basano tutte le New/Perfect Edition di oggi, sono d’accordissimo: io ad esempio leggo manga da “pochi” anni (relativamente), quindi di tante serie “classiche” non ho potuto recuperare le prime edizioni, sono stato il primo ad essere contento quando la Star Comics ha ripubblicato ad esempio Yu degli Spettri, Maison Ikkoku, Rocky Joe, Rough, fra poco anche Ranma……se poi dopo tutti questi “classici” le case editrici si adoperassero per recuperare anche alcuni manga interrotti da altri sarei doppiamente contento
Verissimo anche questo, anzi direi che è fondamentale, il “nuovo” dovrebbe sempre avere la precedenza, perché è importante riuscire a creare continuamente nuovi lettori; però l'importante è che siano manga davvero validi, perchè altrimenti è inutile andare a prendere un manga sconosciuto agli stessi appassionati e sperare che possa fare il botto.
In ogni caso, tornando alle riedizioni. credo che col tempo anche queste finiranno per diminuire, ma mi pare fisiologica come cosa, perché presto o tardi il “serbatoio” dei classici si esaurirà.
Comunque si, l’ideale sarebbe che ci sia sempre il giusto equilibrio tra “vecchio” e “nuovo”, anche su questo non posso che concordare
Mi scuso se sono andato un attimo OT, ma mi sono lasciato prendere dal discorso XD XD
Di varie serie che sono state interrotte non ci sono nemmeno le scansioni disponibili online, giusto in giapponese le si trova, ma dubito che ci sia una grande fetta di pubblico che conosce la lingua...
Se dovessi elencare tutti i manga che ho comprato/compro dopo aver letto le relative scansioni sarebbe un elenco piuttosto lungo!
Quotone! Io Excel Saga lo vedrei bene dalla Planet Manga, ha già pubblicato diverse opere di Rikdo...
Comunque mi sa che possiamo solo sognarceli sti ritorni T.T
Il problema è che le serie che sono state interrotte per scarse vendite è difficile che le ripropongano, anche se magari un'altra casa editrice potrebbe avere più fortuna
Il manga che più mi rode in assoluto è Darren Shan, perchè sinceramente non ne capisco il motivo: all'uscita c'era pure stato un concorso indetto da Star Comics, quindi immagino che almeno un pò ci credessero come progetto (e lì perlomeno ho risolto recuperando in blocco l'edizione inglese della Yen Press, come ho fatto con The Sacred Blacksmith, altro grande interrotto, ma lì almeno con il fatto che Planet e J-Pop stanno acquisendo le vecchie licenze Ronin ho qualche speranza).
Chiudo lo sproloquio con il mio più grande rammarico.
Hayate the Combat Butler.
Sono anni che a ogni conferenza alle fiere chiedo sulla possibilità della pubblicazione in Italia, le risposte sono variate da "Che cos'è?" a "Non so", con la Planet che l'anno scorso come risposta sosteneva che fosse un genere ormai superato. Salvo poi pubblicare negli ultimi mesi Ghost Inn (della serie, se non fanno vedere le tette non vale nulla XD).
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