17 commenti
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Film bellissimo. All'epoca mi rimase senza parole. Girato benissimo.
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Mega bello. Almeno, così era agli occhi del me che finiva le superiori. Last flowers to the Hospital dei Radiohead oro nella pellicola.
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Un Nakashima particolarmente ispirato
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L'avevo visto una volta in tv, mi aveva colpito particolarmente, mi piacerebbe vederlo una seconda volta, magari recupero il dvd se lo trovo.
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Io ho letto il romanzo e visto il film: entrambi bellissimi!
L'avevo visto una volta in tv, mi aveva colpito particolarmente, mi piacerebbe vederlo una seconda volta, magari recupero il dvd se lo trovo.
Se sei di Napoli, sappi che l'ho visto giusto qualche giorno fa alla Trony al Vomero, fra l'altro in promozione (compra 2 DVD e paghi solo il più caro). Purtroppo però ce l'avevo già. -
Lo mettessero su Netflix...
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2 0È da anni che mi dico che devo vedelo, devo rimediare!
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È una vita che vorrei vederlo, ma ogni volta me ne dimentico...magari lo noleggeró una sera che non so cosa vedere!
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Il finale non mi è proprio piaciuto
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Il romanzo l'ho letto anni fa, davvero bello. Il film ce l'ho da vedere da anni, ma con tutta la roba che ho in coda, non mi decido mai ?
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Un thriller molto ben fatto, con un finale rocambolesco che mi lasciò di stucco perché non me l'ero proprio immaginato. Lento, ma questo per me è un pregio di questa pellicola perché i tempi dilatati aiutano a comprendere meglio tutte le sfaccettature psicologiche dei personaggi e dei loro comportamenti.
Purtroppo non posso accogliere l'invito a scrivere una recensione: non ho più il tempo e la "forza" per scrivere qualcosa di degno
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Interessante notare anche come Tetsuya Nakashima, nel suo film successivo The World of Kanako, abbia rappresentato lo stesso identico percorso di distruzione/autodistruzione di Confessions in uno stile completamente agli antipodi.
Confessions è un film sottile e psicologico, di una compostezza – formale e narrativa – quasi snervante; The World of Kanako al contrario è travolgente e violentissimo, viscerale e iperbolico in ogni sua accezione. In comune hanno il tema, e quella voragine di nichilismo che pare inghiottire tutto, senza redenzione alcuna.
Consigliatissimo Kanako – anche solo per quella gran bishojo della Komatsu, peraltro. -
Deliziosamente cinico e misantropo, uno dei miei film preferiti. Da proiettare nelle scuole. >:)
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Io ho letto il romanzo e visto il film: entrambi bellissimi! L'avevo visto una volta in tv, mi aveva colpito particolarmente, mi piacerebbe vederlo una seconda volta, magari recupero il dvd se lo trovo.
Se sei di Napoli, sappi che l'ho visto giusto qualche giorno fa alla Trony al Vomero, fra l'altro in promozione (compra 2 DVD e paghi solo il più caro). Purtroppo però ce l'avevo già.
Ahah peccato, no direi che sto molto più a nord e qui in giro non mi è mai capitato di trovarlo, però ho visto che amazon ce l'ha quindi lo metto in lista per un prossimo ordine;) -
E' un film che merita... Ho visto solo ora l'invito a recensire: magari ci faccio un pensierino, dovrei solo rivedere il finale.
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Interessante notare anche come Tetsuya Nakashima, nel suo film successivo The World of Kanako, abbia rappresentato lo stesso identico percorso di distruzione/autodistruzione di Confessions in uno stile completamente agli antipodi.
Confessions è un film sottile e psicologico, di una compostezza – formale e narrativa – quasi snervante; The World of Kanako al contrario è travolgente e violentissimo, viscerale e iperbolico in ogni sua accezione. In comune hanno il tema, e quella voragine di nichilismo che pare inghiottire tutto, senza redenzione alcuna.
Consigliatissimo Kanako – anche solo per quella gran bishojo della Komatsu, peraltro.
Fa dell’iperbole una cifra stilistica, basti pensare anche a kamikaze girl, paco e memories of matsuko; Confession forse è il suo film più calibrato anche se parecchio ricalcato visivamente. -
Non ricordavo di averlo già recensito! Comunque ho colto l'occasione per rivederlo ed ho anche un po' modificato la recensione, giacché mi trovavo.
