La verità è che per il momento non si può ancora dire molto su questa serie ne sbilanciarsi troppo, abbiamo tre episodi totalmente diversi con un filo conduttore avvolto nel mistero; insomma... la qualità della serie dipende quasi tutta dalle future rivelazioni, sono quasi sicuro che ho esce uno schifo o un prodotto sopra la media, difficilmente una via di mezzo.
3 episodi di notevoli piattezza, con trame furbette che vanno bene solo se non ci si fa troppe domande su cosa si sta guardando.
Vorrebbe essere una serie pseudo-mindfuck per via di alcune scelte grafiche e per le tematiche "serie" (ma, di nuovo, trattate con una superficialità notevole) viste di volta in volta, tuttavia alla fine sembra sempre più una serie dimenticabile.
L'inizio è stato shockante ma non come si aspettavano i produttori probabilmente, un guazzabuglio abbastanza confuso realizzato pure in maniera mediocre, i due episodi successivi mi sono piaciuti di più pur conservando quel mistero di fondo che mi sa resterà fino alla fine, il terzo poi mi è sembrato pure realizzato meglio anche se potrebbe essere l'abitudine....
L'unica cosa che mi è piaciuta di questo anime è il gatto, il resto è di una deprimenza indicibile. Direi che questa potrebbe diventare l'opera peggiore che lo studio Gonzo abbia mai realizzato.
Ammetto che il primo episodio mi aveva lasciato piuttosto shockato, ovviamente nel senso negativo del termine, ma proseguendo sembra che inizi a mostrare qualche margine di miglioramento. Chiaramente questo non vuol dire che sia un capolavoro, anzi, ma non è neanche poi così male. Vedremo però se riuscirà a durare così fino alla fine.
Useless User
- 7 anni fa
11
Il primo episodio è stato piuttosto banale, e ho pensato: "Se è così anche il secondo, lo droppo". E poi arriva il secondo, con premesse altrettanto banali, ma...
Mi aspettavo che lui avrebbe fatto il solito pippone buonista alla strega (che non va giustificata, sia chiaro, però va capita): ucciderli ti renderà pari a loro, la vendetta non è la risposta, fare questo non riporterà indietro la tua famiglia e blablabla. E invece non solo lascia tranquillamente che lei uccida il secondo assassino, ma ci pensa direttamente lui a far fuori il terzo, e senza sentirsi minimamente in colpa.
Diciamocelo, questo nessuno se l'aspettava, da un fessacchiotto simile poi. Con il terzo si cambia nettamente registro, e qui non so cosa pensare. Carino, abbastanza poetico se vogliamo, ma prevedibile. Il protagonista non è il massimo della simpatia, ma qui ha guadagnato qualche punto. Lily è ancora un'incognita, mentre il "gatto" per ora non mi dice molto. Mah vedremo, per ora sembra tutto molto intrigante: questa è la serie che potrebbe salvare uno studio Gonzo che ormai non è nemmeno più l'ombra di se stesso... Oppure che potrebbe farlo affondare definitivamente.
Il primo episodio è stato un disastro, blando e piatto all'inverosimile, mi son dovuta fare violenza per finirlo.
Il secondo già era più interessante, con un plot twist non indifferente (non mi aspettavo che il protagonista facesse/dicesse certe cose). Bella anche la trama alla base.
Il terzo cambia totalmente toni. Si vede che dietro ogni episodio c'è un regista diverso. La storia forse meritava più spazio e il personaggio della ragazza di turno andava un attimo approfondito, ma il miglioramento c'è ed è notevole. Può essere un'illusione ottica ma credo sia migliorato anche il chara.
A questo punto si sono dati la zappa sui piedi partendo con quell'episodio 1. Se proprio era necessario, facevano meglio a usare il metodo Haruhi e stravolgere l'ordine cronologico degli episodi, avrebbe avuto un impatto migliore cominciando con il 3 e poi "spiegando" le cose con l'1 messo come secondo...
Il recente episodio di 18if mi ha colpito in maniera particolare, sia per la direzione artistica, sia per i temi: interessante il fatto che 2 dei personaggi si chiamino Pol e Potrebbe, che richiama il nome del leader dei Khmer rossi della Cambogia, sotto il cui potere morirono da 1 a 3 milioni di persone, in maniera diretta (esecuzioni) ed indiretta (carestie). Interessante anche il riferimento alla famosa frase di Maria Antonietta (che forse non ha davvero pronunciato) "che mangino le brioche, se hanno fame", detta a chi le faceva notare che a Parigi c'era molta del gente del popolo che moriva di fame. Un altro riferimento a potenti e dittatori più recenti mi è parso quello del lancio del razzo-castello, riferimento probabilmente ai test di lancio di missili fatti dalla Corea del Nord in tempi recenti (missili che potrebbero raggiungere non solo la Corea del Sud ma anche il Giappone)