ehm... che strana concezione di realismo! A mio avviso, è praticamente impossibile immedesimarsi in Sakura. Cioè, parliamo di una tizia rimasta per anni innamorata della sua prima cotta adolescenziale, nonostante questi sia per tutto il tempo fisicamente scomparso dalla vita di lei e abbia preso a frequentare assassini e terroristi, nonché tentato di eliminare il loro comune amico di infanzia!!! Amico verso il quale, tra l'altro, i sentimenti della ragazza rimangono inspiegabilmente immutati per l'intero arco narrativo, nonostante la miriade di avventure che li vedono protagonisti. Suvvia, praticamente una Penelope animata! Non è sufficiente caratterizzare un personaggio dal punto di vista individuale; bisognerebbe seguirne lo "sviluppo", descriverne la crescita in relazione alle esperienze vissute e ai rapporti interpersonali. Ok, non stiamo parlando di un seinen, ma un minimo di attenzione a certi "particolari" ci vuole. Persino in Vegeta è possibile riscontrare un cambiamento sotto tali aspetti!ho cercato di creare il personaggio nella maniera più realistica possibile
Questa non ha senso: non deve girare tutto attorno al protagonista. Non ha nulla a che vedere con problemi di scrittura o di narrativa.il problema principale è che dopo poco tempo ci viene rivelato che sakura va solo dietro a sasuke. Se il protagonista è naruto la presenza in primo piano di sakura risulta per forza di disturbo alla storia, poi a maggior ragione se il protagonista prova qualcosa per lei.
E' un problema di narrativa, non c'è da essere confusi, a me sembra abbastanza evidente caro kishimoto.
Se il protagonista è naruto la presenza in primo piano di sakura risulta per forza di disturbo alla storia
Io invece non mi spiego come faccia la serie a piacere tanto...boooooooooooooooooooooh, misteri.
Come già detto in un'altra notizia, io amo Sakura come personaggio.
ho cercato di creare il personaggio nella maniera più realistica possibile
Questa non ha senso: non deve girare tutto attorno al protagonista. Non ha nulla a che vedere con problemi di scrittura o di narrativa.il problema principale è che dopo poco tempo ci viene rivelato che sakura va solo dietro a sasuke. Se il protagonista è naruto la presenza in primo piano di sakura risulta per forza di disturbo alla storia, poi a maggior ragione se il protagonista prova qualcosa per lei.
E' un problema di narrativa, non c'è da essere confusi, a me sembra abbastanza evidente caro kishimoto.
Sakura urla in suo aiuto Naruto, di cui ha screditato la forza e l'intelligenza fino ad allora e a cui non da' nemmeno un grazie. Un personaggio egoista ed ossessivo che darebbe in pasto i suoi compagni pur di essere considerata anche per un secondo da Sasuke.
Anche per me risulta incomprensibile l'odio che si riversa contro questo personaggio. Esso infatti è il più umano della serie, che riflette appieno, e dobbiamo ricordare che era proprio questo lo scopo di Kishimoto, le tipiche reazioni umane difronte alle difficoltà di una vita da ninja. Per quanto mi riguarda ella è il personaggio più riuscito.
L'amore verso Sasuke può essere considerato anch'esso "realistico" poichè il detto "lontano dagli occhi lontano dal cuore" non sempre è veritiero. Sasuke non è solo il giovane figo del quale tutte le ragazze si prendono la cotta per poi dimenticare e sposarsi altri, almeno non per Sakura, con cui ha vissuto molte avventure.
Credo, piuttosto, che tale ragionamento, cioè quello secondo cui una ragazza non può rimanere legata sentimentalmente alla sua prima cotta se questo non l'ha mai curata di nessuna attenzione, si debba usare più per Hinata che per Sakura, poichè essa è sempre stata innamorata di Naruto senza che questi si accorgesse della sua esistenza per molti anni, e senza che con lui abbia mai vissuto vere esperienze di vita che legano d'obbligo l'individui tra loro.
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