Preferisco ricordarmelo come l'eroe che mi ha insegnato a credere nell'etica della giustizia, nei principi che non cedono ai compromessi e come l'anime che ha acceso il fuoco della mia passione. Le strumentalizzazioni politiche pro/contro questo o quello, le lascio perdere volentieri.
Quella che è stata definita nel 1999 la Goldrake generation ha sviluppato infatti un immaginario collettivo per molti versi incommensurabile, sul piano estetico e contenutistico, rispetto alle generazioni precedenti, sebbene l’ispirazione ideale della narrazione nagaiana richiami, come vedremo, un assetto assimilabile al portato valoriale di esperienze cruciali per la storia recente italiana, come la Resistenza e la lotta contro il nazi-fascismo.]
Preferisco ricordarmelo come l'eroe che mi ha insegnato a credere nell'etica della giustizia, nei principi che non cedono ai compromessi e come l'anime che ha acceso il fuoco della mia passione. Le strumentalizzazioni politiche pro/contro questo o quello, le lascio perdere volentieri.
Sono curioso di leggere questa disamina.ì del "fenomeno Goldrake", in particolare sull'analogia tra gli USA-Fleed e l'URSS-Vega. Io invece avevo sempre pensato che Goldrake, come altri anime robotici in cui i "cattivi" sono alieni, incarnasse (solo un po', eh!) la voglia di rivincita giapponese verso gli Stati Uniti.
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