"I cliché non sono necessariamente un male, dipende da come li si usa"...
Sono d'accordo con la maggior parte della recensione, l'anime in sé mi è piaciuto, i cosiddetti "cliché" non mi hanno dato in alcun modo fastidio.
Il problema più grave secondo me è che l'anime sembra il solito prologo per invogliare la gente a comprarsi la novel. ( I Bluray non hanno venduto molto a memoria quindi non spererei in un seguito animato)
Personaggi ok (sopratutto Glenn), ma resta il fatto che TUTTE (o comunque il 90%) delle cose "action" che succedono, segue lo schema: Tizio rapisce Tizia ---> Glenn salva la situazione, risultando tutto troppo ripetitivo e oltre all'assenza di un qualsiasi "cattivo" che abbia un certo spessore, la trama NON avanza. Alla fine della serie abbiamo si un quadro migliore del passato di certi personaggi e una migliore caratterizzazione, ma la trama sembra l'abbiano lasciata sulla linea di partenza, con veramente pochi sviluppi degni di nota. (come dice il recensore questi "Akashic Records" li sentiremo nominare si e no 2 volte in tutto l'anime, senza ovviamente il minimo indizio di cosa siano)
In conclusione lo consiglio un po' a tutti, tenendo ben presente che la serie da il meglio di sé per i personaggi (non tutti però) e per la parte comica/scolastica, mentre il resto imho risulta un po' meh.
Poco importa, secondo me, che la finalità di un anime sia quella di promuovere il manga o, come in questo caso, la novel da cui è tratto.
C'era davvero bisogno di realizzare un episodio del genere, un finale frettoloso, all'americana, nemmeno avessero esaurito il budget?
@ckgmlzPoco importa, secondo me, che la finalità di un anime sia quella di promuovere il manga o, come in questo caso, la novel da cui è tratto.
Io invece sono dell'idea che tutto quello che comincia dovrebbe essere portato a conclusione; o in alternativa che debba essere utilizzata la dicitura "messaggio promozionale". Questo non è un problema relativo solo ad Akashic ovviamente ma è ormai una moda dilagante. Riferendoci proprio agli action figure, tu ne compreresti uno se braccia e gambe vanno acquistate a parte e non sai se troverai qualcuno che le vende?C'era davvero bisogno di realizzare un episodio del genere, un finale frettoloso, all'americana, nemmeno avessero esaurito il budget?
Se segue manga o light novel c'è poco da fare. Comunque questi non sono finali, al massimo sono un "fine capitolo". Io guarderei invece con un certo interesse alla realizzazione di veri "finali di stagione": se proprio non volete continuarli, dateci almeno un finale degno. Ma pure questa è quasi un utopia, tenendo conto delle esigenze commerciali del prodotto.
Capisco, ma è, come ammetti tu stesso, una posizione poco pragmatica. Innanzitutto, i volumi di un manga o di una novel sono frutto del lavoro di mesi, quando non addirittura anni, e comportano un investimento decine di volte inferiore rispetto a quello richiesto per la realizzazione di un anime. È assurdo pretendere che qualcuno si renda disponibile a finanziare un progetto a lungo termine, che prospetta risicati introiti e lenti e indeterminati tempi di realizzazione, nonché soggetto a variabili imprevedibili, quali il venir meno del riscontro di pubblico (anche in corso d'opera) o della vena creativa dell'autore. Il tutto, per giunta, in un contesto estremamente competitivo, quale è il mondo dell'animazione giapponese.
L'esempio dell'action figure senza braccia da te proposto, perdonami, non è azzeccato: un anime con un finale aperto è pur sempre un prodotto completo, finito. È la narrazione a interrompersi, non il periodo della frase, per intenderci. Sarebbe più corretto, quindi, paragonarli ad action figure i cui accessori vengono venduti a parte. E in tal caso la risposta sarebbe affermativa: le acquisterei ugualmente e le più belle cercherei di completarle pian piano, facendo i conti con costi, tempi di attesa e reperibilità dei pezzi aggiuntivi. E qualora fossi obbligato a rinunciare, pazienza: se la figure l'ho acquistata (o l'anime finito di vedere) è perché mi è piaciuta anche così, senza gli "accessori". Ti pare?
@MIK0 Anche con te sono sostanzialmente d'accordo ed anch'io vedrei volentieri un eventuale seconda stagione. Quanto al problema dell'incompiutezza dell'opera in formato anime, ome dicevamo sopra tutti i veri fenomeni a cui stiamo assistendo in quest'ultimo periodo hanno tutti lo stesso motivo "la massimizzazione dei profitti". Io sono il primo deluso da questa situazione, per me se cominci una cosa avresti il dovere "morale" di portarla a termine. Ma che ci vuoi fare?
Il popolo generalista continuerà a non interessarsi a un'opera un tantino più impegnativa, lunga o lenta, anche se questa dovesse essergli servita davanti agli occhi su un piatto d'argento.
Per concludere, paradossalmente ritengo che la politica vigente vada a beneficio dell'aspetto artistico-culturale molto più di quanto farebbe la soluzione da te proposta.
Il popolo generalista non va considerato come una massa che guarda solo cinepanettoni (mi perdoni Presidente...), ma come quelli che non hanno una passione ben precisa e che, restando in tema anime, guardano titoli come Toradora, SAO, Death Note
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