Eppure Katabuchi non perde mai di vista la bellezza visiva del film. In questo senso è esemplare la sorprendente sequenza in cui Suzu, durante un raid, si sorprende ad osservare con incanto le terribili esplosioni, trasfigurando le bombe in immagini pittoriche, come poetiche macchie di colore che cadono su una tela blu come il cielo. Questa intuizione è funzionale per descrivere la sensibilità artistica di Suzu ed è al contempo un meta-commento sull’idea stessa di film, che arditamente mescola insieme arte e implacabile cronaca storica.
la storia di Suzu è più vicina a certa cinematografia giapponese degli anni '50 (Yasujiro Ozu su tutti)
Se già così siamo a 100, con 30 minuti in più cosa avremo? Non vedo l'ora di vederlo.
Quando è uscita la notizia dei 30 minuti in più, poco prima che uscisse il film da noi, mi ero scocciata tantissimo perché pensavo di ritrovarmi davanti un film monco.
Invece il film è perfetto così com'è, non so proprio cosa potrebbero aggiungere per riempire ben 30 minuti! Ma qualsiasi cosa sia, non vedo l'ora di vederla.
Quando è uscita la notizia dei 30 minuti in più, poco prima che uscisse il film da noi, mi ero scocciata tantissimo perché pensavo di ritrovarmi davanti un film monco.
Invece il film è perfetto così com'è, non so proprio cosa potrebbero aggiungere per riempire ben 30 minuti! Ma qualsiasi cosa sia, non vedo l'ora di vederla.
A me interesserebbe molto avere qualche dettaglio in più.Attenzione :: Spoiler! (clicca per visualizzarlo)sulla bambina che viene adottata alla fine. Sulla sua vita a Hiroshima prima, durante e dopo il bombardamento atomico. Dettagli che nel film durano pochi secondi.
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