Potete vederlo anche senza aver visto la prima serie.
E' stato un inizio molto curioso devo dire la verità, non avendo visto la prima serie non sapevo cosa aspettarmi, onestamente la prima cosa mi ha colpito è il fatto che Kino abbia una moto parlante, che nessuno si faccia problemi al riguardo e che questa moto possa entrare in casa e in ogni stanza come se niente fosseXD, mi rendo conto che in un anime che vuole trattare temi impegnati non ci si dovrebbe fermare a queste minuzie però non ho potuto farne a meno
No, non è questo che vuole trasmettere l'episodio. Non viene giudicata l'idea, tant'è che due personaggi e due dialoghi la giudicano in maniera del tutto differente. L'anime porrà sempre delle domande, ma non fornirà mai le risposte. Certo aver visto la serie precedente aiuta, ma Kino visita i paesi sospendendo il giudizio e cercando di non interferire con la sola regola però di rimanere in vita e non mettersi in situazioni di pericolo.Non ho gradito l'idea che vuole trasmettere che se tutti sono armati la società si protegge da sola... e tra i commenti ho beccato anche qualche americano pronto a sostenere che quella fosse proprio l'idea di trump
Hermes, si scoprirà probabilmente poi (o basta vedere la serie originale che comunque spiegava solo al quarto episodio) è un po' la rappresentazione di un bambino ingenuo e appena venuto alla luce. Il fatto che sia una macchina e non un essere umano permette di fargli fare delle domande sulla natura degli esseri umani che a volte a noi paiono ingenue o scontate. Arriverete a vedere probabilmente anche episodi più assurdi di questo.Uhm......cosa dire....questo primo episodio non mi e' sembrato altro che la giustificazione in salsa anime della pena di morte in Giappone. Onestamente di questo sbandierato "approfondimento filosofico" non ne ho trovato traccia. Continuero' a seguire la serie ma solo perche' e' un anime apparentemente meno mainstream degli altri. La caratterizzazione androgina di Kino, pero', gia' non mi piace ma..de gustibus. Anche la "moto parlante" richiede una certa sospensione dell'incredulita'. In realta', quello che mi interessa di piu' e' capire se effettivamente il senso piu' profondo dell'anime sia (o meno) quello di suggerirci di "evitare di giudicare" la realta' o, meglio, le realta' e quindi implicitamente quello di "e' meglio non avere opinioni su nulla". Se fosse proprio cosi', sarebbe in un certo senso una metafora della societa' giapponese? Me lo chiedo, ve lo chiedo...
Avrò visto la vecchia serie 8 o 9 anni fa circa, quasi quasi mi faccio un bel rewatch e poi inizierò questa. Cmq si Kino No Tabi aveva degli episodi con tematiche particolari che ti facevano riflettere parecchio come anche in questo caso vedo, bene
ah! è un remake... tristezza a palate... bhe uno in meno, mi basta quello del 2003
Ah ecco, finalmente qualcuno si è accorto dell'insensatezza di questo anime.
L'uccisione non è il fine, ma il mezzo per arrivare a qualcosa.
Che la si vieti o meno c'è sempre chi è disposto a tutto pur di ottenere qualcosa.
Da un altro punto di vista invece, se uccidi sapendo che a tua volta puoi essere ucciso può metterti nelle condizioni psicologiche di evitare l'estremo gesto.
Non credo sia stato particolarmente esaustivo questo episodio; un argomento francamente quasi impossibile da trattare in quei termini.
L'uccisione non è il fine, ma il mezzo per arrivare a qualcosa.
Che la si vieti o meno c'è sempre chi è disposto a tutto pur di ottenere qualcosa.
Da un altro punto di vista invece, se uccidi sapendo che a tua volta puoi essere ucciso può metterti nelle condizioni psicologiche di evitare l'estremo gesto.
Non credo sia stato particolarmente esaustivo questo episodio; un argomento francamente quasi impossibile da trattare in quei termini.
No, molto più semplicemente si tratta di un "se fosse": se una comunità decidesse di applicare la pena capitale ad ogni reato (anche minore), o addirittura all'intenzione di commettere reato, che tipo di società si creerebbe?"
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