Poi è arrivato l'11 marzo 2011. Un terremoto di magnitudo 9 con epicentro in mare aperto ha provocato uno tsunami che ha ucciso oltre 18.000 persone lungo la costa.
Quasi la metà dei giapponesi non conosce l'esistenza di questo test e tende invece a focalizzarsi su informazioni allarmanti sui possibili impatti sulla salute in casi estremi piuttosto che sugli standard di sicurezza.
Un cartello avvisa che giochi come Pokemon Go sono vietati.
Un cartello avvisa che giochi come Pokemon Go sono vietati.
Qui siamo proprio al parossismo puro.
Non me la sento certo di biasimare le persone per essere sospettose. Stiamo parlando di avvelenamento da radiazioni, la peggior forma di intossicazione possibile e con le più imprevedibili conseguenze. Per i giapponesi poi è un punto anche più dolente dati i loro trascorsi storici.
il 1 marzo 1954 all'equipaggio del perchereccio "Daigo Fukuryu Maru", rimasto esposto e contaminato dalle radiazioni del test atomico compiuto nel vicino atollo di Bikini.
L'incidente fu dovuto al fatto che la bomba sprigionò il doppio dell'energia preventivata e la zona di pericolo segnalata risultò di conseguenza non sufficente.
La cosa sconvolgente e che i giapponesi non vengono informati sui test che rendono sicuro il pesce, con conseguente ricaduta sull'economia.
Proprio in questi giorni stavo ragionando sul fatto che se in natura non fosse esistita la radioattività o il petrolio, vivremmo in un mondo profondamente diverso e, ne sono sicuro, migliore. Com'è stato possibile affidarsi a una forma di energia che produce scorie ineliminabili e che in caso di problemi è letale per qualsiasi forma di vita? L'uomo è il cancro della Terra: come si può barattare il futuro dei bambini per qualche dollaro in più in tasca? Credo che il punto di non ritorno sia purtroppo stato passato da un pezzo...
Qui siamo di fronte a un problema non inferiore, per la sua vastità e le sue complicazioni, a quello che accorse a Chernobyl, Hiroshima e Nagasaki...
Proprio in questi giorni stavo ragionando sul fatto che se in natura non fosse esistita la radioattività o il petrolio, vivremmo in un mondo profondamente diverso e, ne sono sicuro, migliore.
non cominciamo a sparare cavolate: la verità è che senza carbone, petrolio e forse pure l'energia prodotta dalle centrali nucleari non saremmo oggi a questo punto, non avremmo le comodità che abbiamo nè la possibilità di ricercare fonti di energia più pulite e più sostenibili vome stiamo facendo ora, anzi forse staremmo ancora nelle caverne ad affumicarci col fuoco...
Infatti non ho detto che senza petrolio o energia nucleare saremmo al punto di oggi: saremmo sicuramente più arretrati, ma vivremmo in un mondo, SECONDO ME, migliore. Il mondo è andato avanti per millenni senza fare uso dell'energia nucleare o il petrolio, vivendo in equilibro con la natura, oggi questo non accade più. Non significa che già all'epoca dei greci non si inquinasse (esistono già editti e proclami in tal senso!), ma la percentuale di scorie prodotte era talmente ridotta che la natura riusciva a riassorbirla senza problemi. Oggi non è più così, che tu lo voglia o no. Non avrei problemi a rinunciare alla macchina o a pagare di più di tasse se questo significasse non mettere in pericolo la vita (nostra e degli altri) e la madre Terra. Certo, se tu non ritieni che un mondo senza scorie radioattive nascoste dentro montagne o sottoterra per millenni o senza chiazze di petrolio che uccidono flora e fauna marina, non sia un mondo migliore, ti lascio alle tue opinioni. E se controbatti vedi di controbattere su quello che uno ha scritto, non su quello che pensi abbia scritto.
@Chibi GokuIo invece ragiono spesso su come sarebbe bello vivere in un mondo in cui le discussioni scientifiche siano fatte con dati alla mano e non sparando frasi ad effetto.
Così si potrebbe discutere di come l'energia idroelettrica nella storia abbia fatto un numero di morti considerevole in Italia (magari qualcuno si ricorda del Vajont e dei suoi 1910 morti) e nettamente superiore nel resto del mondo anche solo considerando la la diga di Banqiao.
A parte che non mi pare di aver usato nessuna frase a effetto particolare, non è che se dico "Oggi il sole splende!" devo farti una lezione sulla fisica e la chimica del sole. A parte questo, tu citi un incidente di una centrale idroelettrica: ma mica ho mai detto che le energie rinnovabili sono esenti da incidenti!!! C'è una sottile differenza rispetto all'incidente di una centrale nucleare: se una diga si rompe l'acqua che ne uscirà cancellerà una città intera e farà migliaia di vittime, ma quella terra potrà essere di nuovo coltivata quasi immediatamente, la ferita sarà riassorbita in tempi brevi. L'incidente di Chernobyl ha reso irrimediabilmente radioattiva un'area spaventosamente grande, non una città, ma quasi una Nazione intera! E gli effetti dureranno per centinaia di anni, non solo sugli uomini presenti al momento dell'incidente, ma anche sulle generazioni successive! Il danno è incalcolabile! Ma come fai a paragonare due forme di energia così diverse??? Se porti dati scientifici a favore della tua tesi, assicurati che la tesi per pirma sia valida, è un consiglio.
@whitestrider e @Chibi Goku
Ecco che ti spunta whitestrider che ovviamente non può lasciarsi sfuggire un post di Animeclick senza che lui debba dire la sua. Con l'educazione che lo contraddistingue taccia di dire "cavolate" chi ha un'opinione diversa dalla sua.
In realtà l'energia nucleare, se ben utilizzata, è davvero un'alternativa valida per produrre energia, soprattutto in grandi quantita, ed a costi interessanti.
In realtà l'energia nucleare, se ben utilizzata, è davvero un'alternativa valida per produrre energia, soprattutto in grandi quantita, ed a costi interessanti.
Se cerchi in internet ad esempio "costo dell'elettricità per fonte" vedrai che già solo per il costo netto, già ora non è competitivo e il costo del combustibile fissile aumenta. Il problema del nucleare sono "i costi nascosti" e che, seppur sicurissimo e quindi con una percentuale di rischio grave molto basso, i costi nel caso in cui accadesse qualcosa (non necessariamente una catastrofe) lo rendono svantaggioso. Certo, non lo escludo completamente ed è possibile che l'umanità debba ricorrere all'energia nucleare per sopravvivere, ma ciò significherebbe che saremmo messi molto male. Prima cerchiamo di vedere quanto riusciamo ad ottenere con le rinnovabili e poi poniamoci il problema.
@whitestrider e @Chibi Goku
Ecco che ti spunta whitestrider che ovviamente non può lasciarsi sfuggire un post di Animeclick senza che lui debba dire la sua. Con l'educazione che lo contraddistingue taccia di dire "cavolate" chi ha un'opinione diversa dalla sua.
se l'opinione è una cavolata non posso dire che è un intervento intelligente, mi dispiace...
Usare la solita retorica "l'uomo è la rovina della Terra" o robe del genere non ci porta da nessuna parte!
2) Io non riesco ancora a credere che a oggi, 2017, non abbiamo ancora trovato un metodo efficace per immagazzinare l’energia data dalla scarica di un fulmine! Anche Benjamin Franklin c’era arrivato a capirlo: ogni volta che vedo un temporale con lampi, fulmini e saette penso a quanta energia inutilizzata ci sarebbe da sfruttare, quando con una decina di fulmini di un singolo temporale si potrebbe alimentare un’intera nazione per tantissimo tempo.
Mi sa che hai letto troppi Topolini...
. e poi anche se si continua a rimandare il problema, dopo il 2020, che succederà?
Mi sa che hai letto troppi Topolini...
No, ho solo visto Ritorno al Futuro
E, al di là delle battute, tu invece sei molto poco informato, sono anni che esistono gruppi di ricercatori impegnati appunto nel trovare un modo per immagazzinare quell’energia, altro che Topolini.
(Ah e comunque ho tentato di spiegare ed argomentare in modo sensato i miei pensieri......io......)
Ed ancora:
"Secondo Martin A. Uman, co-direttore del Lightning Research Laboratory nell'Università della Florida, una dozzina di torri, come quelle progettate da AEHI, sarebbero in grado di accendere cinque lampadine da 100 Watt per un anno"
Wow, 12 torri capaci di accendere BEN 5 lampadine da 100 watt per un anno? Ma è stupendo!
Seriamente, troppi Topolini...
@Chibi Goku: a parte il fatto che i morti per radiazioni a Fukushima sono almeno 1 (il direttore dell'impianto Masao Yoshida, 58 anni [...]
Immagina che ci sia una centrale nucleare a Milano che abbia problemi: dove sposti 4 milioni di persone per i 30/40 anni che serviranno alla bonifica, ammesso che si trovino i soldi? Dove andranno a lavorare? Che impatto avrebbero sul sistema sanitario nazionale?
Il problema per Milano e la Lombardia (ma anche per Cuneo e il Piemonte) esiste (le centrali sono vicino al confine con l'Italia) e non andrebbe ignorato.
Un altro fatto è che in Italia costruire una centrale nucleare è più un favore che si fa ai costruttori che un'utilità per la popolazione.
In africa, in asia (arabia saudita ad es) stanno puntando molto sul fotovoltaico. C'è l'eolico. Il geotermico.
potrebbero arrivare alla fusione (molto più sicura perché funziona solo se il sistema è stabile, altrimenti si spegne da solo
Se vuoi tirare in ballo la diga del Vajont allora paragonala con una centrale nucleare costruita su una santabarbara o a costruire un Hotel come quello del Rigopiano.
Il prezzo del materiale fissile è in costante ascesa con la conseguenza che sarà sempre meno conveniente al KW.
In Italia non esiste un luogo la cui stabilità geologica sia assicurata per centinaia di migliaia di anni. Allo stato attuale non esistono contenitori che possano resistere per un tempo paragonabile. Anche se si trovasse il sito, i residui non possono essere semplicemente accatastati. Tutt'ora non esiste una procedura certa per il trattamento delle scorie.
Infine: prima dello smantellamento della centrale di Trino al mondo non esisteva neppure un piano di dismissione della centrale. A Chernobyl, a suo tempo, l'URSS ha dovuto impiegare la quantità di cemento che produceva in un mese per costruire un sarcofago sopra i reattori (e l'URSS era il primo produttore mondiale di cemento) e là dentro neppure i droni riescono a resistere più di un'ora alle radiazioni. A Fukushima, vicino al nocciolo, non va tanto meglio.
Anzitutto la tecnologia è pericolosamente invecchiata, dagli anni settanta le centrali funzionano nello stesso modo, abbiamo solo piccole novità. Il livelo di sfruttamento dell'energia nucleare che sprigiona una centrale, per creare energia elettrica, è miserando.
L'incidente di Chernobyl ha reso irrimediabilmente radioattiva un'area spaventosamente grande, non una città, ma quasi una Nazione intera!
Ed ancora:
"Secondo Martin A. Uman, co-direttore del Lightning Research Laboratory nell'Università della Florida, una dozzina di torri, come quelle progettate da AEHI, sarebbero in grado di accendere cinque lampadine da 100 Watt per un anno"
Wow, 12 torri capaci di accendere BEN 5 lampadine da 100 watt per un anno? Ma è stupendo!
Seriamente, troppi Topolini...
Fai dell'ironia dove non è il caso. Citi le dichiarazioni del livello di energia di un prototipo, questo ovviamente non significa che in futuro quel tipo di torri non possano essere migliorate! Anche il primo telefono non era certo in grado di sfruttare appieno le risorse dell'epoca (che sono le stesse di oggi), semplicemente la tecnologia non era la stessa dei nostri giorni! Se tutti gli scienziati avessero abbandonato la ricerca di fronte al primo esperimento fallito saremmo veramente messi male! Citando la tua stessa fonte "Un singolo fulmine porta una quantità relativamente grande di energia (circa 5 miliardi di Joule, quasi quanto l'energia prodotta da 145 litri di petrolio)", e se contiamo quanti fulmini si generano durante un temporale, se solo si potesse immagazzinare quell'energia, risparmieremmo ben più del consumo di qualche lampadina come dice Martin A. Uman. Il fatto che non sia possibile farlo OGGI non significa che non si riuscirà a farlo DOMANI: si tratta solo di essere, non dico ottimisti, ma almeno possibilisti!
@whitestrider
Ma scusa, dicendo questo stai affermando che l'uomo non è in grado di adattarsi. Se mi riducono lo stipendio, non è che vado a rubare per avere lo stesso tenore di vita che avevo prima, riduco i miei consumi e gli sprechi. Possiamo vivere senza centrali nucleari, con l'eolico o il solare avremmo meno energia, pagheremmo più tasse, faremmo più sacrifici e quant'altro, saremmo, se vuoi, più poveri, ma preferisco ridurre il mio tenore di vita piuttosto di correre il rischio di non avercela proprio una vita (o di averla segnata dalla sofferenza di avere un parente con un cancro dovuto all'ingerimento di cibo radioattivo).
Non è che se muori di tumore allora è colpa delle radiazioni.
Non capisco perché prima citi documenti scientificamente validi e poi metti in mezzo questa panzana.
Vuoi sapere il motivo più probabile della morte di Masao Yoshida?
Eccolo
Ma chi è che costruirebbe una centrale nucleare a Milano? Dai, siamo seri.
Fai un po' te il conto della zona evacuata a Fukushima e dimmi un po' se il tuo commento ha senso o se stai solo cercando di instillare paure infondate verso il nucleare.
Veramente tutti i design attuali di centrali a fissione nucleare sono passivamente sicuri, in caso di perdita del liquido di raffreddamento non si arriva alla fusione del nocciolo.
(forse dovresti informarti sul disastro di Chernobyl se pensi che sia stata una questione di valvole).
Però le scuse valgono sempre e solo per gli altri sistemi di produzione di energia.
Per altro Three Mile Island, dati alla mano, ha avuto un costo di 1 miliardo di $ per la pulizia e praticamente 0 rilevanza a livello di salute dei cittadini.
Per quanto sia stato un incidente grave onestamente mi sembra che venga spesso citato a sproposito lasciando credere che ci siano stati chissà quali danni.
E quindi? Questo vuol dire che non si debba valutare il nucleare perché ci sono problemi da risolvere (per altro non capisco perché si dia per scontato che le scorie radioattive debbano per forza poter essere messe in un posto singolo e lasciate lì fino alla fine dei tempi.).
@whitestrider
Ma scusa, dicendo questo stai affermando che l'uomo non è in grado di adattarsi. Se mi riducono lo stipendio, non è che vado a rubare per avere lo stesso tenore di vita che avevo prima, riduco i miei consumi e gli sprechi. Possiamo vivere senza centrali nucleari, con l'eolico o il solare avremmo meno energia, pagheremmo più tasse, faremmo più sacrifici e quant'altro, saremmo, se vuoi, più poveri, ma preferisco ridurre il mio tenore di vita piuttosto di correre il rischio di non avercela proprio una vita (o di averla segnata dalla sofferenza di avere un parente con un cancro dovuto all'ingerimento di cibo radioattivo).
Lol, e chi dice che non potremmo? Ma vedi tu tanta gente disposta a farlo? Io no...
Beh, grazie, se chiedi al bambino ammalato "Sei disposto a farti fare la puntura pur di guarire?" lui ti dirà di no, ma tu che sei un genitore/medico responsabile gliela fai lo stesso perché sai che a fronte di un piccolo suo dolore trarrà grandi benefici.
E comunque un po' di gente disposta a rinunciare all'energia nucleare c'è se più della metà di chi è andato a votare in Italia in due distinti referendum a riguardo ha detto "NO". Per fortuna, dico io.
Beh, grazie, se chiedi al bambino ammalato "Sei disposto a farti fare la puntura pur di guarire?" lui ti dirà di no, ma tu che sei un genitore/medico responsabile gliela fai lo stesso perché sai che a fronte di un piccolo suo dolore trarrà grandi benefici.
E comunque un po' di gente disposta a rinunciare all'energia nucleare c'è se più della metà di chi è andato a votare in Italia in due distinti referendum a riguardo ha detto "NO". Per fortuna, dico io.
La gente è disposta a rinunciare a tutto in teoria, ma poi nella pratica...
Ad ogni modo il fabbisogno di energia aumenta sempre di più, si vedano queste proiezioni fino al 2025:
https://it.m.wikipedia.org/wiki/File:World_energy_consumption,_1970-2025,_EIA.png
Come si può vedere la maggior parte dell'energia proviene (e continuerà) ancora da petrolio, carbone e gas naturali, fonti di energia non troppo salutari. Insomma siamo "fottuti" comunque, ancora per un bel pezzo (a meno che non si voglia davvero ritornare alle caverne)
Beh, scegliendo "NO" al referendum hanno affermato di voler rinunciare anche nella pratica. Il fabbisogno di energia aumenta perché la popolazione aumenta: in Italia ci sono meno soldi dall'inizio della crisi nel 2007, si fanno di conseguenza meno figli. Ci si adatta alle condizioni. Se si sceglie di avere meno energia in futuro, è ovvio che tutta la popolazione mondiale dovrà contrarsi. La Cina ha imposto la regola di un solo figlio per coppia: ciò è sensato, visto che non riuscirebbe a sfamare tutti. A malincuore, ma io penso che queste consierazioni dovrebbroe essere valutate anche da altri Paesi: le risorse della Terra non basteranno per tutti se la popolazione mondiale cresce a questi ritmi e non si fanno scelte più ecosostenibili. Hai ragione, siamo "fottuti", a meno che noi per primi diamo l'esempio di voler cambiare. "E se io posso cambiare, se voi potete cambiare... tutto il mondo può cambiare!" (cit.) Basta essere in tanti a volerlo.
Beh, scegliendo "NO" al referendum hanno affermato di voler rinunciare anche nella pratica. Il fabbisogno di energia aumenta perché la popolazione aumenta: in Italia ci sono meno soldi dall'inizio della crisi nel 2007, si fanno di conseguenza meno figli. Ci si adatta alle condizioni. Se si sceglie di avere meno energia in futuro, è ovvio che tutta la popolazione mondiale dovrà contrarsi. La Cina ha imposto la regola di un solo figlio per coppia: ciò è sensato, visto che non riuscirebbe a sfamare tutti. A malincuore, ma io penso che queste consierazioni dovrebbroe essere valutate anche da altri Paesi: le risorse della Terra non basteranno per tutti se la popolazione mondiale cresce a questi ritmi e non si fanno scelte più ecosostenibili. Hai ragione, siamo "fottuti", a meno che noi per primi diamo l'esempio di voler cambiare. "E se io posso cambiare, se voi potete cambiare... tutto il mondo può cambiare!" (cit.) Basta essere in tanti a volerlo.
Sì bravo "tutti possono cambiare", ma nessuno lo fa davvero: gli Stati Uniti continueranno a consumare risorse come se fossero infinite, la Cina e l'India consumeranno sempre più energia, pure in Africa aumenterà il fabbisogno di energia, e nel frattempo qua qualcuno dice che bisogna catturare i fulmini?? WTF??
Ridicolo...
Beh, scegliendo "NO" al referendum hanno affermato di voler rinunciare anche nella pratica. Il fabbisogno di energia aumenta perché la popolazione aumenta: in Italia ci sono meno soldi dall'inizio della crisi nel 2007, si fanno di conseguenza meno figli. Ci si adatta alle condizioni. Se si sceglie di avere meno energia in futuro, è ovvio che tutta la popolazione mondiale dovrà contrarsi. La Cina ha imposto la regola di un solo figlio per coppia: ciò è sensato, visto che non riuscirebbe a sfamare tutti. A malincuore, ma io penso che queste consierazioni dovrebbroe essere valutate anche da altri Paesi: le risorse della Terra non basteranno per tutti se la popolazione mondiale cresce a questi ritmi e non si fanno scelte più ecosostenibili. Hai ragione, siamo "fottuti", a meno che noi per primi diamo l'esempio di voler cambiare. "E se io posso cambiare, se voi potete cambiare... tutto il mondo può cambiare!" (cit.) Basta essere in tanti a volerlo.
Sì bravo "tutti possono cambiare", ma nessuno lo fa davvero: gli Stati Uniti continueranno a consumare risorse come se fossero infinite, la Cina e l'India consumeranno sempre più energia, pure in Africa aumenterà il fabbisogno di energia, e nel frattempo qua qualcuno dice che bisogna catturare i fulmini?? WTF??
Ridicolo...
Infatti a causa delle scelte scellerate di USA, Cina, India e compagnia bella stiamo uccidendo il nostro pianeta e quindi noi stessi. Ripeto, il fabbisogno di energia aumenterà se la popolazione aumenterà: se non si cerca di interrompere questo circolo vizioso la fine (per noi) arriverà prima del previsto. Poi ognuno è libero di "fottersene" dietro l'etichetta di essere "realista", ma non è l'atteggiamento giusto. L'Italia è sopravvissuta anche senza centrali nucleari, anche questa è una realtà. Ognuno vede la realtà che vuole. Con questo chiudo, ormai l'argomento è stato sviscerato abbastanza e le posizioni di ognuno messe sul tavolo. Buon sabato sera a tutti.
Il fabbisogno di energia aumenta perché la popolazione aumenta: in Italia ci sono meno soldi dall'inizio della crisi nel 2007, si fanno di conseguenza meno figli. Ci si adatta alle condizioni. Se si sceglie di avere meno energia in futuro, è ovvio che tutta la popolazione mondiale dovrà contrarsi. La Cina ha imposto la regola di un solo figlio per coppia: ciò è sensato, visto che non riuscirebbe a sfamare tutti. A malincuore, ma io penso che queste consierazioni dovrebbroe essere valutate anche da altri Paesi: le risorse della Terra non basteranno per tutti se la popolazione mondiale cresce a questi ritmi e non si fanno scelte più ecosostenibili.
Secondo te se anche fossero (e non lo sono) "solo" 4200 km² tutto questo è ammissbile?.
Incommentabile (perlomeno, se vuoi trollare, cita un articolo che dica l'esatto contrario di quello che afferma questo.)
Quindi per te Fukushima è una paura infondata. Prendi un punto qualsiasi nella pianura Padana ed evacua tutto ciò che c'è nel raggio di 30/40 Km e di' agli altri che va tutto bene. Poi fammi sapere.
Scusa, ma non è proprio così. [snip]
Se hai un piano di smaltimento efficace, proponilo. Atomi come lo stronzio e cesio hanno un periodo di dimezzamento relativamente corto però l'uranio no. Spero che tu non voglia negare gli effetti negativi sui soldati che nella ex Yugoslavia usavano proiettili corazzati con "uranio impoverito" (un modo - tetro - per riciclare il MOX, se credi.)
Io davvero non capisco perché mettere in mezzo un morto di tumore solo per instillare paura del nucleare.
Per altro basta andare sulla pagina di wikipedia per leggere
"Yoshida was diagnosed with esophageal cancer, which was determined by TEPCO to be unrelated to the nuclear accident"
O andare sulla pagina di wikipedia relativa ai tumori per radiazioni e leggere
"Instead, surviving cells appear to have acquired a genomic instability which causes an increased rate of mutations in future generations. The cell will then progress through multiple stages of neoplastic transformation that may culminate into a tumor after years of incubation."
Insomma, c'è ampia letteratura scientifica a riguardo, ignorarla solo per dare contro al nucleare non dà certo valore alla tua posizione.
E no, non c'è nessun trolling in quello che scrivo, ti ho semplicemente citato la causa più probabile del tumore all'esofago (molto diffuso in Cina e Giappone proprio per i motivi citati nell'articolo).
Poi sei libero di non crederci, ma a me poco interessa.
Quindi per te Fukushima è una paura infondata. Prendi un punto qualsiasi nella pianura Padana ed evacua tutto ciò che c'è nel raggio di 30/40 Km e di' agli altri che va tutto bene. Poi fammi sapere.
Scusa eh, prima mi citi le centrali sul confine, e ora 30-40km, non mi sembra la stessa cosa.
Fai un po' te il conto della zona evacuata a Fukushima e dimmi un po' se il tuo commento ha senso o se stai solo cercando di instillare paure infondate verso il nucleare.
Poi magari la pensi come chi dice che il Vajont è uno scherzo perché l'area è tornata abitabile come se non fossero morte 1910 persone e a quel punto probabilmente abbiamo semplicemente priorità diverse.
E no, non credo alle tesi complottiste sull'uranio impoverito.
@whitestrider
Te l'ho già detto che se aspetti che il bambino dica "sì" alla puntura stai fresco. Sei tu, medico/genitore che devi scegliere al posto suo, per il suo bene. Se però esistono persone che invece di opporsi o dire, come fai tu, che "è tutto inutile, è un'utopia, non si risolverà nulla così!" si rimboccabo le maniche e aiutano (o perlomeno accettano di rinunciare ad alcune comodità per il bene del pianeta) qualcosa, magari poco, ancora potremmo farla per i nostri figli.
T'informo anche che c'è una correlazione fra radiazione ionizzante e rischio tumori/morte
e quindi l'ipotesi era di aggiungere una nuova centrale da qualche parte in Italia. Il resto fa parte di un discorso diverso.
Questa è la dimostrazione che non leggi o che stai trollando. Completa deformazione di quello che è stato scritto.
Dato che c'è una sentenza del tribunale d'appello di Roma
Capisco che possa dare fastidio l'aver scritto inesattezze, ma ci farai l'abitudine.
Veramente rispondevo alla tua paura delle centrali sul confine.
Non è che puoi decidere tu a cosa io stia rispondendo
Questa è la dimostrazione che non leggi o che stai trollando. Completa deformazione di quello che è stato scritto.
Beh, è stato scritto "e il paragone del Disastro del Vajont con Chernobyl/Fukushima è insensato, a livello ambientale tutta la zona di Longarone è tornata abitabile in pochissimo tempo".
E no, non ti ho accusato di averlo scritto, ci mancherebbe, ironizzavo sull'evacuazione usato come spauracchio.
Mi citi dove si dice che è stato usato "per riciclare il MOX".
ma che i complotti sono un'altra cosa.
Però se tu credi che sia l'acqua calda, direi che almeno a livello statistico la mia è molto più probabile.
Infatti quello che avevo scritto è che il Vajont, ad esempio, è un disastro che si sarebbe potuto evitare: lì una diga NON doveva essere fatta. Chernobyl e Fukushima non sono state costruite in posti (geologicamente ad esempio) pericolosi, quindi il paragone non sussisteva.
Il fatto è che centrali (in qualche momento) giudicate strasicure hanno fallito.
Il fatto che al mondo esistano 451 centrali nucleari e ci siano stati due incidenti della scala 7 non mi fa proprio un gran effetto positivo. Come dato statistico è un po' preoccupante, per confronto, fare 400 km in auto ha la mortalità di 1 su 1.000.000.
Era una battuta sarcastica sul fatto che l'uranio impoverito non può che provenire da una centrale nucleare (non è un composto chimico), per ribadire che non c'è attualmente modo per smaltirlo. In ogni caso, è da Marie Curie in poi che si sa che gli elementi radioattivi non fanno bene alla salute.
Scusa ma i complotti li vedi solo tu (magari anche qui ti confondi con qualche altra risposta).
Se hai seguito la vicenda di SoX avrai letto della quantità infinita di accorgimenti che sono stati presi per garantire la sicurezza prima, durante e dopo il trasporto (tra cui aggiungere 3 cm di tungsteno di spessore in più anche se per legge ne sarebbero bastati 16, quando tratti materiali pericolosi devi agire così, se no imho se succede qualcosa chi ha voluto risparmiare a discapito degli altri deve esserne ritenuto responsabile) (ovviamente sia il modo in cui la TEPCO ha gestito Fukushima che il criminoso tentativo di insabbiamento di Chernobyl sono cose schifose che per ovvi motivi gettano ombre sull'energia nucleare).
Volevo solo dirvi che sto leggendo con passione i vostri post.
Devi eseguire l'accesso per lasciare un commento.
Eppure potenzialmente potrebbe essere nulla in confronto alla pericolosità di certi reattori russi costruiti alla fine degli anni '40!