Noi la vediamo per lo più da un punto di vista negativo ma la verità è che molte di quelle persone si sentono davvero libere e non abbandonerebbero mai il loro stato di "senzatetto". Sono le convenzioni sociali a intimarci di giudicarli in modo dispregiativo nonostante, secondo la mia modesta opinione, sia evidente che quegli "homeless" hanno visto più in là della maggioranza della popolazione mondiale.
a me del 2,7% frega una mazza se devo lavorare 16 ore al giorno e poi crepo di infarto.
come spesso accade numeri come quello, il pil ed altri parametri non indicano sulla vivibilità del paese.
Noi la vediamo per lo più da un punto di vista negativo ma la verità è che molte di quelle persone si sentono davvero libere e non abbandonerebbero mai il loro stato di "senzatetto". Sono le convenzioni sociali a intimarci di giudicarli in modo dispregiativo nonostante, secondo la mia modesta opinione, sia evidente che quegli "homeless" hanno visto più in là della maggioranza della popolazione mondiale.
Comunque c'è da dire che in Giappone alla fine del 2017 mostrava una disoccupazione del 2,7%, percentuale che perfino negli stati europei in cui va più bene la vedono con il binocolo...
a me del 2,7% frega una mazza se devo lavorare 16 ore al giorno e poi crepo di infarto.
Comunque c'è da dire che in Giappone alla fine del 2017 mostrava una disoccupazione del 2,7%, percentuale che perfino negli stati europei in cui va più bene la vedono con il binocolo...
In Giappone come disoccupazione stanno messi molto meglio di noi.
In Giappone ci sono 2milioni circa di disoccupati, in Italia sono oltre 6 milioni.
La disoccupazione in Italia è il triplo di quella Giappone.
Detto questo, 2 milioni di disoccupati non sono comunque pochi, è tanta gente.
Comunque c'è da dire che in Giappone alla fine del 2017 mostrava una disoccupazione del 2,7%, percentuale che perfino negli stati europei in cui va più bene la vedono con il binocolo...
In Giappone come disoccupazione stanno messi molto meglio di noi.
In Giappone ci sono 2milioni circa di disoccupati, in Italia sono oltre 6 milioni.
La disoccupazione in Italia è il triplo di quella Giappone.
Detto questo, 2 milioni di disoccupati non sono comunque pochi, è tanta gente.
Comunque perfino in Germania la disoccupazione è più elevata, circa il 3,9%. Certo in Germania hanno una cultura del lavoro "lievemente" differente dal Giappone, purtroppo hanno anche una cucina generalmente pessima!
Insomma, il paese ideale pare non esistere...
Come leggevo su una rivista, il Giappone è uno dei paesi più belli al mondo, pieno di storia, cultura, tecnologia, e natura, che fa parte d G8, cioè gli 8 paesi industrializzati più ricchi al mondo quindi è una nazione formidabile MA questo non significa che la sua popolazione non abbia problemi, c'è una percentuale di Giapponesi che fa davvero fatica a tirare avanti e vive nelle difficoltà.
In Giappone sé hai i soldi cioè sé sei ricco oppure hai un buon lavoro che ti permette un buon guadagno ci vivi benissimo, invece sé sei povero o precario o disoccupato sono cavoli amari.
Come leggevo su una rivista, il Giappone è uno dei paesi più belli al mondo, pieno di storia, cultura, tecnologia, e natura, che fa parte d G8, cioè gli 8 paesi industrializzati più ricchi al mondo quindi è una nazione formidabile MA questo non significa che la sua popolazione non abbia problemi, c'è una percentuale di Giapponesi che fa davvero fatica a tirare avanti e vive nelle difficoltà.
In Giappone sé hai i soldi cioè sé sei ricco oppure hai un buon lavoro che ti permette un buon guadagno ci vivi benissimo, invece sé sei povero o precario o disoccupato sono cavoli amari.
Sostituisci "Giappone" con uno qualsiasi dei paesi del G8 e tutto ciò che hai scritto rimane valido Per dire che a volte si possono scrivere paragrafi senza in realtà dire nulla.
Come farà il paese più vecchio di tutti a rimanere in piedi senza un vero e proprio stato sociale?
In Giappone ci sono 2milioni circa di disoccupati, in Italia sono oltre 6 milioni.
La disoccupazione in Italia è il triplo di quella Giappone.
In Giappone ci sono 2milioni circa di disoccupati, in Italia sono oltre 6 milioni.
La disoccupazione in Italia è il triplo di quella Giappone.
Ma dove li trovi questi dati? Secondo le ultime statistiche in Italia la disoccupazione arriva a circa l'11%, quindi arrotondiamo a 10% per fare prima. Com'è possibile che ci siano 6 milioni di disoccupati se in Italia siamo in 60 milioni? Non tutta la popolazione italiana lavora, ci sono anche bambini e anziani ma quelli sicuramente non rientrano nella categoria dei disoccupati.
A parte questo però i dati non possono essere confrontati perché hai paragonato l'Italia con il Giappone, che ha il doppio degli abitanti.
Appunto, come ho detto io la disoccupazione é dell'11% quindi com'è possibile che i disoccupati siano 6 milioni?
I disoccupati in Italia sono esattamente 4,7 milioni + oltre 1 milione che ha un lavoro che non potrebbe essere rinnovato nel 2018, quindi siamo a circa 6.
I disoccupati in Italia sono esattamente 4,7 milioni + oltre 1 milione che ha un lavoro che non potrebbe essere rinnovato nel 2018, quindi siamo a circa 6.
Questo però va in contrasto con la percentuale dell'11% che hai provato anche tu con il commento precedente.
Ecco il Link così puoi vedere le percentuali in base al periodo
http://dati.istat.it/Index.aspx?DataSetCode=DCCV_TAXDISOCCU1
I disoccupati in Italia sono esattamente 4,7 milioni + oltre 1 milione che ha un lavoro che potrebbero non essere rinnovato nel 2018, quindi siamo a circa 6.
In realtà il numero di persone in difficoltà con il lavoro in Italia sono circa 16 milioni, perché in Italia (forse pochi lo sanno) abbiamo quasi 10 milioni di indigenti, poveri, o che hanno lavori stagionali che durano pochi mesi all'anno.
In breve quasi 1/5 degli Italiani non se la passa bene.
La disoccupazione viene calcolata su base statistica in base al numero di abitanti che nel nostro caso è 60 milioni, le varianti prese sono: occupati, nuclei famigliari, contributi versati su base mensile e annua, ect
Ma l'assistenza pubblica non potrà tenere ancora a lungo questi standard, a causa anche dell'invecchiamento della popolazione.
Il debito pubblico ha ormai oltrepassato il milione di miliardi e presto o tardi gli assegni dovranno essere ritoccati
La disoccupazione viene calcolata su base statistica in base al numero di abitanti che nel nostro caso è 60 milioni, le varianti prese sono: occupati, nuclei famigliari, contributi versati su base mensile e annua, ect
Ma quindi quando si dice “disoccupazione del 10%” si intende (dettagli a parte) 10% del totale della popolazione? Non solo della fascia “in età da lavoro”, per così dire?
Caspita non ne sapevo nulla w(°o°)w
Ho imparato una cosa nuova
La disoccupazione viene calcolata su base statistica in base al numero di abitanti che nel nostro caso è 60 milioni, le varianti prese sono: occupati, nuclei famigliari, contributi versati su base mensile e annua, ect
Ma quindi quando si dice “disoccupazione del 10%” si intende (dettagli a parte) 10% del totale della popolazione? Non solo della fascia “in età da lavoro”, per così dire?
Caspita non ne sapevo nulla w(°o°)w
Ho imparato una cosa nuova
No, quelol che sta dicendo è sbagliato. Con disoccupazione si intende il numero di persone in cerca di lavoro sul totale della forza lavoro. La forza lavoro comprende tutte le persone che possono lavorare indipendentemente dal fatto che queste abbiano già un'occupazione o che la stiano ancora cercando, quindi i bambini e gli anziani non contano. Il 100% è dato dalla forza lavoro, non dall'intera popolazione (non avrebbe alcun altrimenti).
La disoccupazione viene calcolata su base statistica in base al numero di abitanti che nel nostro caso è 60 milioni, le varianti prese sono: occupati, nuclei famigliari, contributi versati su base mensile e annua, ect
Ma quindi quando si dice “disoccupazione del 10%” si intende (dettagli a parte) 10% del totale della popolazione? Non solo della fascia “in età da lavoro”, per così dire?
Caspita non ne sapevo nulla w(°o°)w
Ho imparato una cosa nuova
No, quelol che sta dicendo è sbagliato. Con disoccupazione si intende il numero di persone in cerca di lavoro sul totale della forza lavoro. La forza lavoro comprende tutte le persone che possono lavorare indipendentemente dal fatto che queste abbiano già un'occupazione o che la stiano ancora cercando, quindi i bambini e gli anziani non contano. Il 100% è dato dalla forza lavoro, non dall'intera popolazione (non avrebbe alcun altrimenti).
Corretto. Il tasso di disoccupazione è definito come il rapporto tra il numero di persone in cerca di lavoro e la forza lavoro totale, che è data dalla somma del numero di persone in cerca di lavoro e del numero di occupati. Dunque se in Italia il tasso è circa all'11% e gli abitanti totali sono 60 milioni, è evidente che il numero di disoccupati (persone in cerca di lavoro) non può essere di 6 milioni. Infatti questo numero si aggira attualmente intorno ai 2,8 milioni di persone.
Ma è reale il fenomeno delle bande di ragazzini che massacrano i senzatetto senza motivo? Mi ha sempre inquietato parecchio negli anime
Ma è reale il fenomeno delle bande di ragazzini che massacrano i senzatetto senza motivo? Mi ha sempre inquietato parecchio negli anime
Ma è reale il fenomeno delle bande di ragazzini che massacrano i senzatetto senza motivo? Mi ha sempre inquietato parecchio negli anime
Posso affermare che in Italia è reale, sia per fatti di cronaca sia per aver visto gruppi di persone prendersela con con questi senza dimora ( non so se è c'erano motivazioni valide o soltanto pretestuose ).
Articolo davvero interessante, forse uno dei più interessanti letti fino ad oggi. Comunque sia è triste ma allo stesso tempo ammirevole il rifiuto di mendicare...anche se ritengo assurdo che in una società evoluta si ritenga un disonore perdere il lavoro.
Il mondo odierno è così dappertutto ( mi riferisco alle nazioni industrializzate) ...ho vissuto in diverse città e nazioni e la costante è che bisogna combattere e magari vagare di lavoro in lavoro per sopravvivere...forse non tutti ma per buona parte della società.
Credete ancora la leggenda del debito pubblico? Rido male...
Va bene che la vita sotto il capitalismo moderno è stressante e senza molte soddisfazioni personali che non siano consumistiche, ma l'apologia del senzatetto non si può sentire.
Hai visto abbastanza documentari italiani e stranieri per capire chi sceglie la vita del senza tetto, chi ci è costretto e chi non è in grado di vedere altre alternative.
Ma è reale il fenomeno delle bande di ragazzini che massacrano i senzatetto senza motivo? Mi ha sempre inquietato parecchio negli anime
Posso affermare che in Italia è reale, sia per fatti di cronaca sia per aver visto gruppi di persone prendersela con con questi senza dimora ( non so se è c'erano motivazioni valide o soltanto pretestuose ).
Ma che, no dai, non ci deve essere nessuna motivazione valida x picchiare o bullizzare un clochard, mai sentito invita mia che senza dimora spaccino droga a ragazzini come certa marmaglia.
Va bene che la vita sotto il capitalismo moderno è stressante e senza molte soddisfazioni personali che non siano consumistiche, ma l'apologia del senzatetto non si può sentire.Hai visto abbastanza documentari italiani e stranieri per capire chi sceglie la vita del senza tetto, chi ci è costretto e chi non è in grado di vedere altre alternative.
In verità non è che guardi poi così spesso dei documentari... mi sono soltanto ritrovato a parlare con alcuni senzatetto, la maggior parte delle volte fuori a delle stazioni ferroviarie. Ci sono stati episodi spiacevoli, come un tale che cercava di far cadere i passanti con un ombrello (di proposito, infatti le guardie poco dopo l'hanno allontanato dalla sua "abitazione"), ma ho anche incontrato persone che una volta offertogli il mio pranzo a sacco hanno insistito per parlare un po'. Nonostante mi trovassi all'estero e la mia conoscenza della lingua non fosse granché ho appreso che magari inizialmente non si trovavano a loro agio in quella situazione ma pian piano hanno iniziato ad apprezzarla e ad affezionarcisi quasi come se non volessero più tornare alla "vita normale".
Meditate gente, meditate.
Comunque c'è da dire che in Giappone alla fine del 2017 mostrava una disoccupazione del 2,7%, percentuale che perfino negli stati europei in cui va più bene la vedono con il binocolo...
In Giappone come disoccupazione stanno messi molto meglio di noi.
In Giappone ci sono 2milioni circa di disoccupati, in Italia sono oltre 6 milioni.
La disoccupazione in Italia è il triplo di quella Giappone.
Detto questo, 2 milioni di disoccupati non sono comunque pochi, è tanta gente.
Comunque perfino in Germania la disoccupazione è più elevata, circa il 3,9%. Certo in Germania hanno una cultura del lavoro "lievemente" differente dal Giappone, purtroppo hanno anche una cucina generalmente pessima!
Insomma, il paese ideale pare non esistere...
Il debito pubblico sono dei soldi presi a prestito che qualcuno dovrà ripagare; nel video si dice che stanno iniziando a ridurlo riacquistando l'equivalente dei BOT e CCT non scaduti e questo è possibile perché l'economia gira bene: è l'ordine naturale delle cose.
Quando però qualcosa si inceppa, se il sistema non riesce ad assorbire il contraccolpo, le cose si fanno difficili: tra quindici/venti anni, quando - a meno di una nuova esplosione demografica - ci saranno più persone in pensione/bisognose di assistenza e meno forza lavoro attiva perché ci sono pochi giovani, sarà sostenibile il tutto? Se la risposta è sì vuol dire che sono stati parecchio bravi, se la risposta è no non vedo alternative ai tagli...
le bande dei ragazzini sono l'altra faccia, ed esistono in parecchi posti del mondo. D'altronde distruggi tutti gli elementi intermedi della società, fai a pezzi qualunque istituzione culturale ( con la scusa dei tagli, imposti dalla "cattiva merkel" scusate l'appunto) e poi vedi cosa ti rimane. Leggetevi il Signore delle Mosche. E' sempre validissimo.
Ma esiste ancora un paese veramente ricco? Perché a me sembra semplicemente che, come molti studi dimostrano, la fascia di popolazione ricca diventi sempre più ricca e quella più povera sempre più povera. I benestanti? Probabilmente sono in via di estinzione, ormai.
Io vivo in Svizzera, paese comunemente visto e schedato come "ricco". Bene, vi dico che di ricco qui c'è rimasto ben poco...soprattutto nei cantoni di confine ed in particolare modo in Ticino, dove il frontalierato spietato non lascia spazio a nessuno. E non lo dico con cattiveria, capisco benissimo i problemi degli italiani che si affidano agli stipendi più grassi del Ticino...però questo cosa ha portato ai ticinesi? Una percentuale elevatissima di disoccupati, working but poor, lavoro in nero e stipendi spaventosamente in ribasso. Io lavoro in nero e guadagno 7 fr. all'ora. Mi sto ammazzando letteralmente di lavoro ad ogni ora del giorno per stare a galla e comunque senza gli aiuti elargiti dallo stato non ce la farei.
E comunque sì, basarsi sul cambio non serve...lo stipendio minimo in Svizzera per un lavoro al 100% è di fr. 3'000 (per chi ha la fortuna di avere un contratto in ordine) e molti di voi direbbero "Wow, pazzesco, così tanti soldi?!", ma non viene considerato che un piccolo appartamento nemmeno troppo in ordine viene almeno 1'000 fr. al mese e che la sola cassa malati (obbligatoria sul suolo) ne viene almeno altri 500/600 (se ti affidi a quelle più economiche). Inoltre il costo della vita è fortemente maggiore. In situazioni così che cosa ci si può ancora costruire? Niente. Magari se risparmi per tutta una vita poi puoi comprarti una casa, ma a che pro se tanto poi ci vai a morire e basta? Per non parlare di figli...io ne vorrei, ma li destinerei solo a una vita di stenti e sacrifici. Questa è la triste realtà.
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