Sarà banale dirlo, ma poteva concludersi tranquillamente con la saga di Aizen il manga Ma secondo me il difetto più grande è stato il livello di potenza dei personaggi Completamente fatti a casaccio
In conclusione sono nel mezzo, ma forse senza infamia e senza lode è un po' troppo critico La prima parte del manga mi è piaciuta parecchio, nonostante i livelli di potenza e i power up
Dal volume 1 al volume 48, probabilmente il mio manga preferito per svariati motivi, poi si salvano pochi numeri (es. il 60). Amo il tratto di Kubo e la caratterizzazione dei personaggi, ma la conclusione è una vera ferita aperta
Mi ricordo che un tempo lo recensii dandogli un 6, ma dopo averlo concluso dovrei affossarlo anch’io. Arrivati alla saga dei Quincy dico solo che la struttura dei combattimenti era questo 1) personaggio A è in difficoltà e sta perdendo drammaticamente contro il potere di B 2) A tira fuori il potere che ha sempre tenuto nascosto che sembra fatto apposta per sconfiggere il potere di B (ma avrebbe potuto essere risolutivo in almeno altri 10 combattimenti precedenti ma mai è stato tirato fuori) 3) torna al punto 1) scambiando A e B 4) ripeti in loop quattro o cinque volte
Ormai leggevo per commentare con il mio ragazzo quanto facesse ridere
Utente59093
- 6 anni fa
73
In breve, la prima metà del manga è molto buona.
La seconda parte invece cala molto ed è inferiore nettamente alla prima.
La seconda parte invece cala molto ed è inferiore nettamente alla prima.
Stesso mio pensiero, però è indubbio che Kubo sia riuscito a creare personaggi carismatici però in molti casi non sfruttati a dovere vedasi molti capitani ^^
Come già detto da molti (da tutti?) doveva finire con Aizen. Non era un capolavoro (alcuni personaggi mal gestiti, come Kenpachi) ma si lasciava leggere ed aveva qualche chicca (non so voi ma per me Ichigo Vasto lorde è spattacolare), e poi il baratro, con i fullbringer e poi quella zozzeria dei quincy, giusto l'epilogo mi ha strappato un sorriso ma non basta.
Anche io l'ho abbandonato al volume 48, per me era un degno finale e non volevo passarci sopra altro tempo; già non mi andavano a genio i vizard, se poi mi toccava rivederli o ritrovarmi delle new entry, non lo avrei sopportato.
Ho letto la seconda metá del manga per coprire la storia non narrata dall'anime. Che dire? Ho un debole per il genere battle shonen, e nonostante il secondo arco fosse pieno di difetti l'ho letto volentieri e non sono mancati momenti davvero belli (anche se pochi). Per cui non me la sento di dire che è da buttare. In fondo doveva essere un manga di combattimenti, e quelli di certo non mancavano.
74 volumi, di cui taluni emozionanti, talaltri decisamente no. Una storia bella e interessante, ma molto, troppo dilungata da un certo punto in avanti.
Sicuramente la storia subisce già un crollo dopo la soul society, e un altro crollo quando finisce la saga di Aizen. Però rimane un fatto: dove Bleach fa bene il suo lavoro è tra i migliori.
Shonen classico con scontri emozionanti e power up a ritmo serrato, un po' più serio della media, un po' più brutale della media. E Ichigo inizialmente è anche un personaggio con cui è facile identificarsi, un adolescente con qualche problema e molto drama, ma anche tanti momenti divertenti.
Bleach casca per un fatto molto semplice: dura più di quel che doveva durare, e imbocca tante strade senza uscita. Ichigo pian piano diventa sempre più piatto, come se avesse raggiunto la maturità e quindi non avesse più conflitti o problemi. Diventa il classico "super eroe" senza macchia e senza paura. I personaggi che gli stanno intorno diventano sempre di più contorno e ne vengono introdotti sempre di nuovi (ma simili) per cercare di non abbassare l'entusiasmo che però si perde in fretta quando anche questi personaggi vengono facilmente dimenticati e lasciati a loro stessi. Dopo il super power up avuto fino alla soul society tutto sembra rallentare, a tal punto che Ichigo sembra diventare più debole, e gli scontri si fanno più prevedibili e meno dinamici. Non vengono ripresi concetti interessanti come l'inferno (se non nel film, con risultati abbastanza deludenti) e non ritorna più la leggerezza iniziale (in un certo senso qui le primissime saghe filler riescono dove il manga stesso fallisce, anche se con scuse molto da filler quindi poco integrate e credibili). Insomma sono tanti i motivi e i problemi... (e ne ho elencati solo alcuni)... ma dove Bleach funziona ha un suo fascino innegabile.
Condivido, purtroppo, la recensione di watchman. Bleach è partito con il botto, diventando il mio manga preferito in assoluto. Adoravo la trama, i personaggi, i disegni. Riusciva a coinvolgermi e a emozionarmi. Ogni volta che iniziavo un nuovo animemanga, non potevo fare a meno di paragonarlo a Bleach, pensando: 'questo sì che non ha difetti!'. Poi, una volta terminata la parte della soul society, subentra un calo disarmante, che si percepisce in maniera drastica dopo la sconfitta di Aizen. Non mi sento di dire che sia un'opera da buttar via, perchè, ripeto, valutandolo esclusivamente per il primo arco narrativo resta al primo posto in assoluto, ma sono davvero rimasta troppo delusa dal resto! Aveva un potenziale stratosferico
- i cancelli dell'inferno "buttati lì" nei primi volumi e mai più ripresi se non in uno dei cortometraggi - i personaggi secondari raffazzonati, soprattutto i compagni del liceo
ma che una volta preso il via ha saputo davvero stupire e tenere con il fiato sospeso in più di un'occasione (come non ricordarsi della saga del pendolo in cui vengono rivelati i retroscene degli ex-capitani oramai vizard nel mondo degli umani?)
Peccato per la mancanza di costanza e lo spreco di storie che avrebbero potuto essere state sviluppate in maniera molto più approfondita ( qualcuno ricorda la stria che avrebbe dovuto spiegare la relazione tra Matsumoto e Gin? un potenziale incredibile, una carica emotiva notevole buttata alle ortiche visto che non si dice quasi nulla circa il loro rapporto, e Gin è quello che fa il triplo gioco per provare a fermare Aizen)
Degne di menzione invece le storie di personaggi come quella di Zaraki, Grimmjow e Stark tanto per citarne alcuni
Come la maggioranza mi trovo nel mezzo,ma non perchè sia senza infamia o senza lode,fino alla conclusione della saga di aizen promosso a pieni voti,dopo, una discesa libera fino alla straziante fine,e anche verso la fine sembra molto sbrigativo e affrettato il finale rispetto al resto probabilmente anche gli editori non ne potevano più. Peccato perchè per la prima parte sarebbe rimasto come uno dei migliori shonen di sempre
Ricordo che dopo aver letto il primo volume a scrocco avevo pensato di iniziare a comprarlo, poi ho rimandato l'acquisto visto che me lo prestavano e la ritengo una fortuna dal momento che mi son stancata e non ho manco finito la saga degli Arrancar.
Fino alla fine della Soul Society mi piaceva tantissimo ed era uno dei miei manga preferiti dell'epoca. Vidi anche la serie animata fino a lì, spinto dai giudizi entusiastici dei miei compagni di studio dell'epoca che mi fecero conoscere la serie, ed effettivamente era tutto bellissimo. Ma l'incantesimo si è spezzato presto, già l'arrivo di "Vegeta e Nappa" non è stato granché interessante e con la saga degli Arrancar ha cominciato a mostrare tutti i difetti che si è poi trascinato fino alla fine: troppi combattimenti inutili fatti da personaggi inutili, schemi sempre identici, molto cattivo gusto nel creare scene splatter e nomi di personaggi senza senso, idee confuse sulla sua identità (vuoi avere le sboronate di Dragon Ball o le strategie di JoJo? Vuoi filosofeggiare o vuoi inserire parolacce a gogò nei dialoghi?), i personaggi iniziali dimenticati in favore degli altri e un protagonista sempre più piatto man mano che andava avanti. Ho recuperato gli ultimi sei o sette volumi tutti in una volta e li ho letti tutti di fila in una sera. Fino alla fine ha continuato a perder tempo con flashback inutili di personaggi nuovi o con combattimenti di personaggi secondari, e il combattimento finale contro "Gold Roger" (personaggio fighissimo sulla carta ma che poi stringi stringi non aveva nulla da dire) è stato fatto in quattro e quattr'otto senza alcuna emozione, così come quello con Aizen diversi anni prima. Peccato, un'occasione sprecata, anche in Giappone nel periodo in cui ci ho vissuto nessuno si calcolava questo manga, nonostante i primi tempi ricordo che in Italia (e presumo anche in patria) avesse un successo e una popolarità incredibili. Probabilmente mi sbarazzerò del fumetto, che occupa solo spazio inutile in libreria, dato che dubito lo rileggerei in futuro. Semmai riguarderò la serie animata, che aveva anche delle musiche stupende, ma solo fin dove la storia regge.
Utente85096
- 6 anni fa
62
Ho votato "senza infamia e senza lode" giusto perchè non c'è l'opzione adatta. Ho dei bei ricordi legati a Bleach e di quando lo seguivo con i miei amici (alcuni sono diventati appassionati di manga e anime anche grazie a questa opera), mi appassionava anche se più per i personaggi che per la trama in sè. E poi, nell'anime, mi piacevano un sacco gli intermezzi slice of life, specie quelli nella Soul Society. E quante ship fatte insieme alle amiche! Peccato che le mie
ovvero la Ichigo x Rukia, la Ulquiorra x Orihime e la Gin x Rangiku
siano miseramente affondate, dannato Kubo. Bleach, Full Metal Alchemist, Inuyasha (anche se ha cominciato presto a stufarmi, seguivo giusto l'anime solo per amore di Sesshomaru, così come dopo un po' seguivo l'anime di Naruto solo per amore di Gaara ), Death Note, Fairy Tail, Nana (sigh), l'Anime Night di Mtv (doppio sigh), le Clamp che andavano ancora forte... Sarà una questione anagrafica, ma me i primi anni del 2000 (e mettiamoci pure la fine dei 90) sono stati gli anni migliori dell'animazione giapponese, sia per opere mainstream come queste che per quelle più particolari, e per me Bleach è uno di quei titoli che rimangono indissolubilmente legati a quel bel periodo. A parte qualche occasionale calo, tutto è andato alla grande fino alla fine della saga di Aizen, poi c'è stato il brusco risveglio, ma comunque ho continuato a seguire il manga fino alla fine. Il finale... beh, poteva anche andare peggio dopotutto.
IMHO, emozionanti fino al termine della saga di Aizen. Bankai al limite del ridicolo a parte E poi? e poi il tutto e' andato via via scemando, purtroppo. Un classico.
La parte della Soul Society sta senza dubbio nella TOP 10 di tutti gli shonen esistenti. Dagli arrancar in poi un declino evidente e irreversibile, un finale veramente deludente. Se dovessi consigliare a qualcuno di leggerlo gli direi di fermarsi alla fine della saga della saga degli Arrancar, che tra l'altro per come è strutturata la storia e quello che succede potrebbe benissimo essere un vero finale.
Utente87902
- 6 anni fa
42
Lo leggevo quando ero adolescente insieme a Naruto,one piece,hunter x hunter,d-gray man,full metal alchemist ( quanta qualità vero? ), mi piaceva tanto,belle saghe,ritmo forsennato,bei disegni,belle ragazze ( orihime inoue in primis...) ottimi nemici,maledetto aizen!
lo ricordo con affetto,un giorno vorrei recuperarlo, nonostante la sua lunghezza.
Utente87902
- 6 anni fa
22
Fino alla fine della Soul Society mi piaceva tantissimo ed era uno dei miei manga preferiti dell'epoca. Vidi anche la serie animata fino a lì, spinto dai giudizi entusiastici dei miei compagni di studio dell'epoca che mi fecero conoscere la serie, ed effettivamente era tutto bellissimo. Ma l'incantesimo si è spezzato presto, già l'arrivo di "Vegeta e Nappa" non è stato granché interessante e con la saga degli Arrancar ha cominciato a mostrare tutti i difetti che si è poi trascinato fino alla fine: troppi combattimenti inutili fatti da personaggi inutili, schemi sempre identici, molto cattivo gusto nel creare scene splatter e nomi di personaggi senza senso, idee confuse sulla sua identità (vuoi avere le sboronate di Dragon Ball o le strategie di JoJo? Vuoi filosofeggiare o vuoi inserire parolacce a gogò nei dialoghi?), i personaggi iniziali dimenticati in favore degli altri e un protagonista sempre più piatto man mano che andava avanti. Ho recuperato gli ultimi sei o sette volumi tutti in una volta e li ho letti tutti di fila in una sera. Fino alla fine ha continuato a perder tempo con flashback inutili di personaggi nuovi o con combattimenti di personaggi secondari, e il combattimento finale contro "Gold Roger" (personaggio fighissimo sulla carta ma che poi stringi stringi non aveva nulla da dire) è stato fatto in quattro e quattr'otto senza alcuna emozione, così come quello con Aizen diversi anni prima. Peccato, un'occasione sprecata, anche in Giappone nel periodo in cui ci ho vissuto nessuno si calcolava questo manga, nonostante i primi tempi ricordo che in Italia (e presumo anche in patria) avesse un successo e una popolarità incredibili. Probabilmente mi sbarazzerò del fumetto, che occupa solo spazio inutile in libreria, dato che dubito lo rileggerei in futuro. Semmai riguarderò la serie animata, che aveva anche delle musiche stupende, ma solo fin dove la storia regge.
6-7 numeri in una sera? ? io per leggere un solo capitolo di qualsiasi manga ci metto in media 15-20 minuti.
La pagina inglese di Wikipedia, riporta circa 120 milioni di copie stampate/vendute.
Ormai abbiamo capito che in Giappone dimenticano tutto alla velocità della luce...nonostante sia stato un pilastro di shonen jump per tanti anni,noi in Italia forse abbiamo più affetto per le serie che ci sono entrate nel cuore,ricordandole tutta la vita.
Ho votato "sono nel mezzo". Il motivo è che pur concordando al 100% con Watchman, ritengo che la serie meriti comunque almeno la sufficienza.
Le prime due saghe mi erano piaciute un sacco, specialmente la prima, ma dalla terza ho iniziato a notare un netto calo. La saga del Fullbringer non era malvagia, ma nemmeno bella, in sostanza non mi ha trasmesso nulla. L'ultima saga invece era di una noia allucinante. C'erano una marea di personaggi e altrettanti combattimenti che sembravano non finire mai a causa di alcuni discorsi inutili tra i combattenti e di alcuni scambi di insulti/battute. Visto l'andazzo pensavo che anche il finale sarebbe stato altrettanto lungo e invece è durato circa 4 capitoli. Se non altro si può dire che si tratta di una lettura abbastanza leggera perchè in alcuni capitoli i dialoghi erano quasi assenti e quindi si leggevano in 2-3 minuti. I disegni erano bellissimi, li ho adorati.
Mi ricordo che un tempo lo recensii dandogli un 6, ma dopo averlo concluso dovrei affossarlo anch’io. Arrivati alla saga dei Quincy dico solo che la struttura dei combattimenti era questo 1) personaggio A è in difficoltà e sta perdendo drammaticamente contro il potere di B 2) A tira fuori il potere che ha sempre tenuto nascosto che sembra fatto apposta per sconfiggere il potere di B (ma avrebbe potuto essere risolutivo in almeno altri 10 combattimenti precedenti ma mai è stato tirato fuori) 3) torna al punto 1) scambiando A e B 4) ripeti in loop quattro o cinque volte
Ormai leggevo per commentare con il mio ragazzo quanto facesse ridere
Prima del punto 1 aggiungerei: 0) Gara di insulti tra personaggio A e B per rimarcare quanto sono forti e quanto faranno il culo all'avversario
6-7 numeri in una sera? ? io per leggere un solo capitolo di qualsiasi manga ci metto in media 15-20 minuti.
Alcuni capitoli avevano così pochi dialoghi che si leggevano in 2-3 minuti. Ricordo che c'era un capitolo in cui aveva dedicato non so quante pagine ad un'unica esplosione che veniva mostrata da diverse angolature.
Bleach è un'eccezione, i volumi li leggevo veramente in 10-15 minuti, dal momento che spesso e volentieri i dialoghi erano assenti o ripetevano sempre le stesse stupidate ("Sono più forte io!", "No, io!", "No, io!" "Non dire ca**ate!" "Ban... ... ... ... ... kai!") o si trattava di dialoghi tanto prolissi quanto inutili.
Utente87902
- 6 anni fa
31
Peccato che l'anime non sia mai arrivato da noi,tra i grandi successi dei primi anni 2000, bleach fa sentire la sua mancanza. Mediaset disse che per loro era troppo violento, MTV invece non aveva il budget per supportare la sua lunga trasmissione.
Non esiste neppure una versione sottotitolata ufficiale per le piattaforme online.
Come hanno già detto molti fino allo scontro con Aizen è stato un manga veramente godibile con dei punti che mi sono piaciuti parecchio. Da quel momento in poi è stato un insieme di (pochi) alti e (mostruosi) bassi, culminati con una saga finale veramente pesante nei suoi ritmi. Poteva gestire meglio la parte dei combattimenti in favore di qualche capitolo in più per gestire la conclusione.
Penso di condividere completamente il commento finale di WatchMan nella sua recensione, però sono un pò più buono a livello di voti. Una sufficienza la darei comunque.
Per me bleach, fino alla saga degli Arrancar in cui affrontano Aizen é molto bello, toccando il suo picco di massima bellezza nella saga dell'attacco alla soul society. Peró peccato poi dopo con la saga dei Quincy, per la prima metá molto bello e intrigante, andando in una seconda parte piuttosto scarna e priva di mordente.. Alla fine come tutti gli shonen ha i suoi lati negativi e positivi. Amo molto i chara design e lo stile di Kubo, a parte gli sfondi praticamente sempre deserti e a pagine bianche molto spesso.
Bleach era in assoluto il mio manga preferito quando avevo quattordici anni e ha smesso di esserlo solo recentemente. Ricordo quanto mi emozionava quando l'ho scoperto in due giorni avevo divorato sedici episodi dell'anime e durante il resto dell'estate cefxavo qualunque scusa per restare a casa a vederlo lottando contro la connessione internet. Bleach durante i primi volumi e discreto ma dal terzo in poi migliora un pochino e dal sesto diventa una storia veramente fighissima ed anche i disegni sono mozzafiato è raro che in un manga mi fermi a contemplare la bellezza del disegno. Però purtroppo Bleach ha tanti difetti ed ha tutti i difetti dello shonen medio di cui è forse il rappresentante di categoria. Power up irrealistici nemici ridicoli e caricaturali lentezza in alcune parti della storia e così via. Però come tutte le serie lunghe l'affezionamento ai personaggi porta i lettori a sorvolare su quelli che sono i difetti e nonostante questi si continua ad amare l'opera. Il problema di Bleach è il degrado della qualità dell'opera dal volume venti in poi da quel momento infatti il lettore viene bollito come una rana e continua a comprare il manga non rendendosi conto che sta diventa sempre meno bello di ciò che era prima. Se i primi venti volumi di Bleach mi esaltavano i volumi successivi soprattutto dal 48 in poi si limitavano a non annoiarmi. Il lettore quindi continua a venire cotto come una rana finché non soppraggiunge un punto di rottura questo punto di rottura generalmente coincide con la saga dei fullbringer anche io confesso che da quel momento in poi ho continuato a seguire la serie più per vedere come va a finire che per passione. Kubo pero pur sapendo di aver perso una tonnellata di lettori con un arco narrativo davvero sotto la media della serie decide di dare alla storia un vero finale e tirare fuori tutte o quasi le carte che ancora aveva da giocare ed in effetti la saga della guerra dei mille anni non è male ma Kubo non riesce più a prendere il lettore come una volta, lettore che ormai non ha più fiducia nell'autore dopo quello che è successo con i fullbringer perciò Kubo ci fa vedere quello che doveva ci racconta gli ultimi flashback e mostra gli ultimi personaggi come il re della soul society che ancora mancavano e lascia che l'opera raggiunga la sua conclusione consapevole che ormai non è che l'ombra di ciò che era e che l'epoca d'ora è alle spalle come un atleta pensionato che fa del suo meglio ma che è consapevole di non poter eguagliare i tempi di quando era giovane. Ultima nota dolente una conclusione veloce e abbastanza priva di senso l'autore ancora una volta commette l'errore di creare un cattivo troppo potente e lo sistema in modo discutibile concludendo frettolosamente lo scontro ed i capitoli successivi come a dire che ormai è stanco dell'opera e non vede l'ora di finire. Bleach è sicuramente uno di quei manga che hanno segnato la mia vita e sapere che è giunto al termine mi fa quasi sgocciolare qualche lacrima di nostalgia, ma nonostante ciò credo sia il caso di andare avanti con la mia vita e lasciare che Bleach cada anche se non del tutto nel dimenticatoio. Grazie Kubo per ciò che ci hai dato ma da adesso andremo avanti senza di te
Non è mai stato tra i miei manga preferiti, nemmeno nella sua parte migliore. Tuttavia lo leggevo con discreto piacere, e dopo qualche volume iniziale un po' debole avevo apprezzato la saga della Soul Society. Ma già con la parte successiva avevo iniziato a trovarlo più noioso, poi un sacco di volumi nell'Hueco Mundo abbastanza pallosi e i tentativi (falliti) di Kubo di realizzare combattimento basati su astuzia e strategia e ho gradualmente perso tutto l'interesse per la lettura. Alla fine l'ho interrotto al volume 40 e venduto la serie parziale. Leggendo che le saghe successive sono una caduta libera, sono contento di averlo interrotto. Per cui, inizio senza infamia e senza lode, saga della Soul Society più che gradevole, parte post-Soul Society in calo graduale ma costante.
In effetti potrei essere stato fin troppo duro, la rabbia del momento potrebbe aver offuscato il mio voto. Una sufficienza sarebbe stata giusta, ma la mia delusione è stata enorme. Come molti di voi ho amato alla follia questo manga, talmente tanto che ho sperato fino all'ultimo che si risollevasse, poi la cancellazione è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Piuttosto che andare avanti a tentativi era meglio fermarsi al numero 48 e, se proprio voleva continuare, prendersi una bella pausa e ricominciare. Però tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare. Ringrazio lo staff per aver usato la mia race per questo dibattito, mi ha fatto piacere ^^
A me Bleach piaceva. Ho il manga e tutto. Non accorgersi però che il manga soffre di seri problemi, specialmente nell'ultima parte, e ha un finale così affrettato che è un insulto per chi ci ha perso anni di vita e soldi su soldi... Beh vuol dire avere le fette di prosciutto sugli occhi.
E questo al di là delle dinamiche proprie del genere o delle preferenze personali. O di un fattore di "cuore" o nostalgia (per molti fu il primo manga, io ero già scafata all'ora ma posso capire il sentimento)
Nota di colore: Bleach fu uno dei primi manga, quando ancora aveva pochissimi capitoli all'attivo, a essere tradotto dai primissimi gruppi di scanlator amatoriali italiani che giravano all'epoca. Che ricordi!
Utente87902
- 6 anni fa
11
Bleach era in assoluto il mio manga preferito quando avevo quattordici anni e ha smesso di esserlo solo recentemente. Ricordo quanto mi emozionava quando l'ho scoperto in due giorni avevo divorato sedici episodi dell'anime e durante il resto dell'estate cefxavo qualunque scusa per restare a casa a vederlo lottando contro la connessione internet. Bleach durante i primi volumi e discreto ma dal terzo in poi migliora un pochino e dal sesto diventa una storia veramente fighissima ed anche i disegni sono mozzafiato è raro che in un manga mi fermi a contemplare la bellezza del disegno. Però purtroppo Bleach ha tanti difetti ed ha tutti i difetti dello shonen medio di cui è forse il rappresentante di categoria. Power up irrealistici nemici ridicoli e caricaturali lentezza in alcune parti della storia e così via. Però come tutte le serie lunghe l'affezionamento ai personaggi porta i lettori a sorvolare su quelli che sono i difetti e nonostante questi si continua ad amare l'opera. Il problema di Bleach è il degrado della qualità dell'opera dal volume venti in poi da quel momento infatti il lettore viene bollito come una rana e continua a comprare il manga non rendendosi conto che sta diventa sempre meno bello di ciò che era prima. Se i primi venti volumi di Bleach mi esaltavano i volumi successivi soprattutto dal 48 in poi si limitavano a non annoiarmi. Il lettore quindi continua a venire cotto come una rana finché non soppraggiunge un punto di rottura questo punto di rottura generalmente coincide con la saga dei fullbringer anche io confesso che da quel momento in poi ho continuato a seguire la serie più per vedere come va a finire che per passione. Kubo pero pur sapendo di aver perso una tonnellata di lettori con un arco narrativo davvero sotto la media della serie decide di dare alla storia un vero finale e tirare fuori tutte o quasi le carte che ancora aveva da giocare ed in effetti la saga della guerra dei mille anni non è male ma Kubo non riesce più a prendere il lettore come una volta, lettore che ormai non ha più fiducia nell'autore dopo quello che è successo con i fullbringer perciò Kubo ci fa vedere quello che doveva ci racconta gli ultimi flashback e mostra gli ultimi personaggi come il re della soul society che ancora mancavano e lascia che l'opera raggiunga la sua conclusione consapevole che ormai non è che l'ombra di ciò che era e che l'epoca d'ora è alle spalle come un atleta pensionato che fa del suo meglio ma che è consapevole di non poter eguagliare i tempi di quando era giovane. Ultima nota dolente una conclusione veloce e abbastanza priva di senso l'autore ancora una volta commette l'errore di creare un cattivo troppo potente e lo sistema in modo discutibile concludendo frettolosamente lo scontro ed i capitoli successivi come a dire che ormai è stanco dell'opera e non vede l'ora di finire. Bleach è sicuramente uno di quei manga che hanno segnato la mia vita e sapere che è giunto al termine mi fa quasi sgocciolare qualche lacrima di nostalgia, ma nonostante ciò credo sia il caso di andare avanti con la mia vita e lasciare che Bleach cada anche se non del tutto nel dimenticatoio. Grazie Kubo per ciò che ci hai dato ma da adesso andremo avanti senza di te[/qopera
Ti consiglio di continuare ad amarlo...nonostante i suoi difetti rimane una bella opera.
Commuove leggere dei bei sentimenti come i tuoi per questo manga...
Utente72743
- 6 anni fa
217
E basta sentire gente che si lagna per la saga dei fullbringer che è godibilissima e offre pure certi momenti molto belli Se poi all'epoca l'avete letta settimanalmente beh pirla voi che vi siete sottoposti a questa tortura, vi sarà rimasto il trauma, è una saga che va letta tutta d'un fiato volume dopo volume per godersela
L'ho letto tutto e devo dire che a me personalmente la saga della guerra con i Quincy è piaciuta molto, forse la mia preferita anche se gli ultimi 30 capitoli erano molto veloci (per non parlare degli ultimi 5) e non tutti i personaggi erano stati sfruttati bene. Certo la saga della soul society è fantastica e tutto ma non mi sembra la migliore che c'è in bleach. Poi mi piace molto lo stile di Kubo che sa rendere i personaggi sempre più fighi ad ogni power up e con tanti attacchi che mi avevano lasciato a guardare le tavole per minuti. E' pure un manga molto veloce da leggere, ho letto l'ultimo arco di 200 capitoli in 3 giorni mentre per altri manga (hunter x hunter) mi ci vogliono 20 minuti a capitolo.
74 volumi, di cui taluni emozionanti, talaltri decisamente no. Una storia bella e interessante, ma molto, troppo dilungata da un certo punto in avanti.
Sarà banale dirlo, ma poteva concludersi tranquillamente con la saga di Aizen il manga Ma secondo me il difetto più grande è stato il livello di potenza dei personaggi Completamente fatti a casaccio
In conclusione sono nel mezzo, ma forse senza infamia e senza lode è un po' troppo critico La prima parte del manga mi è piaciuta parecchio, nonostante i livelli di potenza e i power up
Salve, come molti sono anche io uno di quelli che sostiene che la serie si sarebbe dovuta concludere con la sconfitta di Aizen. Magari sviluppandola in modo da svelare alcuni segreti di alcuni personaggi, come il Bankai di Urahara (che inspiegabilmente contro Aizen non usa) , che Kubo ha svelato solo nell'ultima saga. Bleach mi ha sempre folgorato fino a quel punto, nonostante alcune incongruenze palesi sia in alcuni punti della storia, sia e soprattutto nei livelli di potenza e negli scontri tra Ichigo e i vari Ikkaku o Renji o Kenpachi. Tenendo conto di questo dico che è una serie che mi lascia nel mezzo tra amore ed estenuante noia finale desiderando che finisse. Quindi io sto nel mezzo.
Tante belle idee ma sviluppate male questo purtroppo è Beach. Se a questo si aggiunge un cast di protagonisti e comprimari che aumenta a dismisura a ogni volume, si spiega il caos totale che a un certo punto pervade la storia. Praticamente non muore mai nessuno, mentre una sfoltita nelle schiere dei protagonisti avrebbe davvero giovato. La cosa che mi ha più deluso è stata la spiegazione di cosa era Yachiru, il duello fra Zaraki e Unhoana era stato bellissimo e mi aspettavo molto dallo Shikai di Zaraki che invece si limita a essere l'ennesimo aumento di potenza indiscriminato senza un minimo di spessore, e che perdipiù fa sparire il mio personaggio preferito senza un vero perché. Peccato le premesse della saga dei quincy era interessanti ma il risultato è stato deludente.
Magari sviluppandola in modo da svelare alcuni segreti di alcuni personaggi, come il Bankai di Urahara (che inspiegabilmente contro Aizen non usa) , che Kubo ha svelato solo nell'ultima saga.
Maria Vergine, il Bankai di Urahara l’ho atteso come poche cose nella mia vita. Quando vidi che era stato scelto in quel modo solo perché in quel momento faceva comodo che lui avesse quel potere lì, mi è venuto quasi da piangere.
Come molti concordo che fino ai primi 48 spaccava se finiva li rimaneva tra i miei shounen preferiti di sempre, però ho preferito la saga di Aizen anche a quella della Soul Society, non comprendo quale calo possa esserci tra le due visto che molti tra i personaggi più interessanti come Ulquiorra appaiono solo da li. In ogni caso peccato! Ma se si fa finta che finisce al 48 ottima lettura, non è neache colpa della saga dei Fullbring che è carina ma di quella dei Quincy, oltre ad essere brutta in se, altri nemici non avevano più senso, il cattivone finale per eccellenza era già stato usato e altra roba tirata ed aggiustata al momento è banalizzante(erano altri gli shounen di quel tipo); gli avesero usati come scusa per rimettere Azien al centro dell'attenzione con la sua ipotetica quinta forma, era già accettabile, ok che dovevano far vedere gli altri Bankai e spiegare le origini di Ichigo ma per quello bastava un volume extra prequel ed eravamo a cavallo.
In realtà se si sommano le opzioni di chi ha votato per mezzo/piace/non piace si capisce che 3/4 di chi ha votato conosce Bleach.
non comprendo quale calo possa esserci tra le due visto che molti tra i personaggi più interessanti come Ulquiorra appaiono solo da li.
In realtà io non comprendo in cosa sia così interessante Ulquiorra. Ha un design figo, ma è un personaggio che a me ha deluso abbastanza. Grimmjow, a mio parere, è decisamente meglio.
Detto questo non bastano personaggi interessanti per rendere la saga più interessante. La saga della Soul Society caratterizza tutti i personaggi (dal primo all'ultimo) nessun personaggio viene abbandonato a se stesso durante la saga (come succede con Neliel), gli scontri sono più adrenalinici e meno prevedibili, ci sono meno punti morti, il focus è gestito decisamente meglio.
Al contrario nella saga di Aizen ci sono molte parti fighe (tipo quella dove Ichigo impara ad usare i propri poteri Hollow, la saga del pendolo, lo scontro contro Grimmjow) ma anche molte parti gestite decisamente male (il fatto che la saga stessa sia simile alla precedente di per se elimina un po' di pathos.... ma la parte finale con la guerra Capitani vs Aizen e Aizen vs Ichigo è ancora peggio... Onestamente non saprei come spiegarlo, ma quegli scontri non mi hanno emozionato per nulla. E tutte le parti dove si vede Orihime prigioniera sono davvero l'apice dalla banalità). E, una cosa di cui mi sono convinto, è che gli stessi Arrancar siano stati in parte un errore.... gli Hollow avevano un fascino maggiore, sia per la loro natura umana e tormentata, sia per il loro design mostruoso. In un certo senso gli Arrancar hanno annullato in parte entrambe le cose (il design in realtà ritorna con le trasformazioni dovute al risveglio.... ma è il tormento dell'animo umano sotto forma di hollow costretto ad affidarsi ad una maschera per proteggere l'istinto che, a mio parere, era parte del fascino degli Hollow). Difatti, volendo essere completamente sincero, amo la saga della Soul Society compresa la primissima parte (quella dove Rukia cede i poteri ad Ichigo)... anzi, forse è addirittura quella la mia parte preferita (con la mini-saga Grand Fisher come culmine).
In realtà se si sommano le opzioni di chi ha votato per mezzo/piace/non piace si capisce che 3/4 di chi ha votato conosce Bleach.
non comprendo quale calo possa esserci tra le due visto che molti tra i personaggi più interessanti come Ulquiorra appaiono solo da li.
In realtà io non comprendo in cosa sia così interessante Ulquiorra. Ha un design figo, ma è un personaggio che a me ha deluso abbastanza. Grimmjow, a mio parere, è decisamente meglio.
Detto questo non bastano personaggi interessanti per rendere la saga più interessante. La saga della Soul Society caratterizza tutti i personaggi (dal primo all'ultimo) nessun personaggio viene abbandonato a se stesso durante la saga (come succede con Neliel), gli scontri sono più adrenalinici e meno prevedibili, ci sono meno punti morti, il focus è gestito decisamente meglio.
Al contrario nella saga di Aizen ci sono molte parti fighe (tipo quella dove Ichigo impara ad usare i propri poteri Hollow, la saga del pendolo, lo scontro contro Grimmjow) ma anche molte parti gestite decisamente male (il fatto che la saga stessa sia simile alla precedente di per se elimina un po' di pathos.... ma la parte finale con la guerra Capitani vs Aizen e Aizen vs Ichigo è ancora peggio... Onestamente non saprei come spiegarlo, ma quegli scontri non mi hanno emozionato per nulla. E tutte le parti dove si vede Orihime prigioniera sono davvero l'apice dalla banalità). E, una cosa di cui mi sono convinto, è che gli stessi Arrancar siano stati in parte un errore.... gli Hollow avevano un fascino maggiore, sia per la loro natura umana e tormentata, sia per il loro design mostruoso. In un certo senso gli Arrancar hanno annullato in parte entrambe le cose (il design in realtà ritorna con le trasformazioni dovute al risveglio.... ma è il tormento dell'animo umano sotto forma di hollow costretto ad affidarsi ad una maschera per proteggere l'istinto che, a mio parere, era parte del fascino degli Hollow). Difatti, volendo essere completamente sincero, amo la saga della Soul Society compresa la primissima parte (quella dove Rukia cede i poteri ad Ichigo)... anzi, forse è addirittura quella la mia parte preferita (con la mini-saga Grand Fisher come culmine).
Vero, i problemi iniziano dopo proprio con gli Arrancar. Gia le premesse sono praticamente identiche a quelle della Soul Society (il gruppo di Ichigo parte al salvataggio di un amica prigioniera) ma i veri guai iniziano con la battaglia della Falsa Katakura, insomma nel momento di massima tensione del manga inserire capitoli dedicati agli scontri di Ikkaku e Kira contro sottoposti di sottoposti non è il massimo (al massimo possono piacere ai fan dei personaggi, ma per la storia non sono proprio il massimo), senza contare che invece paradossalmente agli Espada viene dedicato ancora meno tempo e ciò è abbastanza ridicolo (ricordiamoci Hitsugaya "Se Aiken raduna 2-3 Vasto Lorde è la fine !!!!111!!" si certo, infatti il più forte sul campo viene battuto senza manco usare un Bankai), mettiamoci poi pure i livelli falsati (alla fine chi è l'Espanda più forte ? Stark ? Ulquiorra ? Yammi ?).
Su Azizen e la sua gestione non ne parliamo. La saga di Quincy uguale a quella degli Arrancar più o meno.....
Ma secondo me il difetto più grande è stato il livello di potenza dei personaggi
Completamente fatti a casaccio
In conclusione sono nel mezzo, ma forse senza infamia e senza lode è un po' troppo critico
La prima parte del manga mi è piaciuta parecchio, nonostante i livelli di potenza e i power up
Amo il tratto di Kubo e la caratterizzazione dei personaggi, ma la conclusione è una vera ferita aperta
Arrivati alla saga dei Quincy dico solo che la struttura dei combattimenti era questo
1) personaggio A è in difficoltà e sta perdendo drammaticamente contro il potere di B
2) A tira fuori il potere che ha sempre tenuto nascosto che sembra fatto apposta per sconfiggere il potere di B (ma avrebbe potuto essere risolutivo in almeno altri 10 combattimenti precedenti ma mai è stato tirato fuori)
3) torna al punto 1) scambiando A e B
4) ripeti in loop quattro o cinque volte
Ormai leggevo per commentare con il mio ragazzo quanto facesse ridere
La seconda parte invece cala molto ed è inferiore nettamente alla prima.
Stesso mio pensiero, però è indubbio che Kubo sia riuscito a creare personaggi carismatici però in molti casi non sfruttati a dovere vedasi molti capitani ^^
Una storia bella e interessante, ma molto, troppo dilungata da un certo punto in avanti.
Però rimane un fatto:
dove Bleach fa bene il suo lavoro è tra i migliori.
Shonen classico con scontri emozionanti e power up a ritmo serrato, un po' più serio della media, un po' più brutale della media.
E Ichigo inizialmente è anche un personaggio con cui è facile identificarsi, un adolescente con qualche problema e molto drama, ma anche tanti momenti divertenti.
Bleach casca per un fatto molto semplice: dura più di quel che doveva durare, e imbocca tante strade senza uscita.
Ichigo pian piano diventa sempre più piatto, come se avesse raggiunto la maturità e quindi non avesse più conflitti o problemi. Diventa il classico "super eroe" senza macchia e senza paura.
I personaggi che gli stanno intorno diventano sempre di più contorno e ne vengono introdotti sempre di nuovi (ma simili) per cercare di non abbassare l'entusiasmo che però si perde in fretta quando anche questi personaggi vengono facilmente dimenticati e lasciati a loro stessi.
Dopo il super power up avuto fino alla soul society tutto sembra rallentare, a tal punto che Ichigo sembra diventare più debole, e gli scontri si fanno più prevedibili e meno dinamici.
Non vengono ripresi concetti interessanti come l'inferno (se non nel film, con risultati abbastanza deludenti) e non ritorna più la leggerezza iniziale (in un certo senso qui le primissime saghe filler riescono dove il manga stesso fallisce, anche se con scuse molto da filler quindi poco integrate e credibili).
Insomma sono tanti i motivi e i problemi... (e ne ho elencati solo alcuni)... ma dove Bleach funziona ha un suo fascino innegabile.
Idem per me, infatti è un'opera che ho interrotto, ma che cosidero finito allo stesso tempo.
- i cancelli dell'inferno "buttati lì" nei primi volumi e mai più ripresi se non in uno dei cortometraggi
- i personaggi secondari raffazzonati, soprattutto i compagni del liceo
ma che una volta preso il via ha saputo davvero stupire e tenere con il fiato sospeso in più di un'occasione (come non ricordarsi della saga del pendolo in cui vengono rivelati i retroscene degli ex-capitani oramai vizard nel mondo degli umani?)
Peccato per la mancanza di costanza e lo spreco di storie che avrebbero potuto essere state sviluppate in maniera molto più approfondita ( qualcuno ricorda la stria che avrebbe dovuto spiegare la relazione tra Matsumoto e Gin? un potenziale incredibile, una carica emotiva notevole buttata alle ortiche visto che non si dice quasi nulla circa il loro rapporto, e Gin è quello che fa il triplo gioco per provare a fermare Aizen)
Degne di menzione invece le storie di personaggi come quella di Zaraki, Grimmjow e Stark tanto per citarne alcuni
Peccato perchè per la prima parte sarebbe rimasto come uno dei migliori shonen di sempre
Ho recuperato gli ultimi sei o sette volumi tutti in una volta e li ho letti tutti di fila in una sera. Fino alla fine ha continuato a perder tempo con flashback inutili di personaggi nuovi o con combattimenti di personaggi secondari, e il combattimento finale contro "Gold Roger" (personaggio fighissimo sulla carta ma che poi stringi stringi non aveva nulla da dire) è stato fatto in quattro e quattr'otto senza alcuna emozione, così come quello con Aizen diversi anni prima. Peccato, un'occasione sprecata, anche in Giappone nel periodo in cui ci ho vissuto nessuno si calcolava questo manga, nonostante i primi tempi ricordo che in Italia (e presumo anche in patria) avesse un successo e una popolarità incredibili.
Probabilmente mi sbarazzerò del fumetto, che occupa solo spazio inutile in libreria, dato che dubito lo rileggerei in futuro. Semmai riguarderò la serie animata, che aveva anche delle musiche stupende, ma solo fin dove la storia regge.
E poi? e poi il tutto e' andato via via scemando, purtroppo. Un classico.
Se dovessi consigliare a qualcuno di leggerlo gli direi di fermarsi alla fine della saga della saga degli Arrancar, che tra l'altro per come è strutturata la storia e quello che succede potrebbe benissimo essere un vero finale.
lo ricordo con affetto,un giorno vorrei recuperarlo, nonostante la sua lunghezza.
6-7 numeri in una sera? ? io per leggere un solo capitolo di qualsiasi manga ci metto in media 15-20 minuti.
La pagina inglese di Wikipedia, riporta circa 120 milioni di copie stampate/vendute.
Ormai abbiamo capito che in Giappone dimenticano tutto alla velocità della luce...nonostante sia stato un pilastro di shonen jump per tanti anni,noi in Italia forse abbiamo più affetto per le serie che ci sono entrate nel cuore,ricordandole tutta la vita.
Le prime due saghe mi erano piaciute un sacco, specialmente la prima, ma dalla terza ho iniziato a notare un netto calo. La saga del Fullbringer non era malvagia, ma nemmeno bella, in sostanza non mi ha trasmesso nulla. L'ultima saga invece era di una noia allucinante. C'erano una marea di personaggi e altrettanti combattimenti che sembravano non finire mai a causa di alcuni discorsi inutili tra i combattenti e di alcuni scambi di insulti/battute. Visto l'andazzo pensavo che anche il finale sarebbe stato altrettanto lungo e invece è durato circa 4 capitoli.
Se non altro si può dire che si tratta di una lettura abbastanza leggera perchè in alcuni capitoli i dialoghi erano quasi assenti e quindi si leggevano in 2-3 minuti.
I disegni erano bellissimi, li ho adorati.
Prima del punto 1 aggiungerei:
0) Gara di insulti tra personaggio A e B per rimarcare quanto sono forti e quanto faranno il culo all'avversario
Alcuni capitoli avevano così pochi dialoghi che si leggevano in 2-3 minuti. Ricordo che c'era un capitolo in cui aveva dedicato non so quante pagine ad un'unica esplosione che veniva mostrata da diverse angolature.
Non esiste neppure una versione sottotitolata ufficiale per le piattaforme online.
Da quel momento in poi è stato un insieme di (pochi) alti e (mostruosi) bassi, culminati con una saga finale veramente pesante nei suoi ritmi. Poteva gestire meglio la parte dei combattimenti in favore di qualche capitolo in più per gestire la conclusione.
Penso di condividere completamente il commento finale di WatchMan nella sua recensione, però sono un pò più buono a livello di voti. Una sufficienza la darei comunque.
Bleach è sicuramente uno di quei manga che hanno segnato la mia vita e sapere che è giunto al termine mi fa quasi sgocciolare qualche lacrima di nostalgia, ma nonostante ciò credo sia il caso di andare avanti con la mia vita e lasciare che Bleach cada anche se non del tutto nel dimenticatoio. Grazie Kubo per ciò che ci hai dato ma da adesso andremo avanti senza di te
Per cui, inizio senza infamia e senza lode, saga della Soul Society più che gradevole, parte post-Soul Society in calo graduale ma costante.
Ringrazio lo staff per aver usato la mia race per questo dibattito, mi ha fatto piacere ^^
Non accorgersi però che il manga soffre di seri problemi, specialmente nell'ultima parte, e ha un finale così affrettato che è un insulto per chi ci ha perso anni di vita e soldi su soldi... Beh vuol dire avere le fette di prosciutto sugli occhi.
E questo al di là delle dinamiche proprie del genere o delle preferenze personali. O di un fattore di "cuore" o nostalgia (per molti fu il primo manga, io ero già scafata all'ora ma posso capire il sentimento)
Nota di colore: Bleach fu uno dei primi manga, quando ancora aveva pochissimi capitoli all'attivo, a essere tradotto dai primissimi gruppi di scanlator amatoriali italiani che giravano all'epoca. Che ricordi!
Se poi all'epoca l'avete letta settimanalmente beh pirla voi che vi siete sottoposti a questa tortura, vi sarà rimasto il trauma, è una saga che va letta tutta d'un fiato volume dopo volume per godersela
Magari sviluppandola in modo da svelare alcuni segreti di alcuni personaggi, come il Bankai di Urahara (che inspiegabilmente contro Aizen non usa) , che Kubo ha svelato solo nell'ultima saga.
Bleach mi ha sempre folgorato fino a quel punto, nonostante alcune incongruenze palesi sia in alcuni punti della storia, sia e soprattutto nei livelli di potenza e negli scontri tra Ichigo e i vari Ikkaku o Renji o Kenpachi.
Tenendo conto di questo dico che è una serie che mi lascia nel mezzo tra amore ed estenuante noia finale desiderando che finisse.
Quindi io sto nel mezzo.
Maria Vergine, il Bankai di Urahara l’ho atteso come poche cose nella mia vita. Quando vidi che era stato scelto in quel modo solo perché in quel momento faceva comodo che lui avesse quel potere lì, mi è venuto quasi da piangere.
In ogni caso peccato! Ma se si fa finta che finisce al 48 ottima lettura, non è neache colpa della saga dei Fullbring che è carina ma di quella dei Quincy, oltre ad essere brutta in se, altri nemici non avevano più senso, il cattivone finale per eccellenza era già stato usato e altra roba tirata ed aggiustata al momento è banalizzante(erano altri gli shounen di quel tipo); gli avesero usati come scusa per rimettere Azien al centro dell'attenzione con la sua ipotetica quinta forma, era già accettabile, ok che dovevano far vedere gli altri Bankai e spiegare le origini di Ichigo ma per quello bastava un volume extra prequel ed eravamo a cavallo.
In realtà io non comprendo in cosa sia così interessante Ulquiorra. Ha un design figo, ma è un personaggio che a me ha deluso abbastanza.
Grimmjow, a mio parere, è decisamente meglio.
Detto questo non bastano personaggi interessanti per rendere la saga più interessante.
La saga della Soul Society caratterizza tutti i personaggi (dal primo all'ultimo) nessun personaggio viene abbandonato a se stesso durante la saga (come succede con Neliel), gli scontri sono più adrenalinici e meno prevedibili, ci sono meno punti morti, il focus è gestito decisamente meglio.
Al contrario nella saga di Aizen ci sono molte parti fighe (tipo quella dove Ichigo impara ad usare i propri poteri Hollow, la saga del pendolo, lo scontro contro Grimmjow) ma anche molte parti gestite decisamente male (il fatto che la saga stessa sia simile alla precedente di per se elimina un po' di pathos.... ma la parte finale con la guerra Capitani vs Aizen e Aizen vs Ichigo è ancora peggio... Onestamente non saprei come spiegarlo, ma quegli scontri non mi hanno emozionato per nulla. E tutte le parti dove si vede Orihime prigioniera sono davvero l'apice dalla banalità).
E, una cosa di cui mi sono convinto, è che gli stessi Arrancar siano stati in parte un errore.... gli Hollow avevano un fascino maggiore, sia per la loro natura umana e tormentata, sia per il loro design mostruoso. In un certo senso gli Arrancar hanno annullato in parte entrambe le cose (il design in realtà ritorna con le trasformazioni dovute al risveglio.... ma è il tormento dell'animo umano sotto forma di hollow costretto ad affidarsi ad una maschera per proteggere l'istinto che, a mio parere, era parte del fascino degli Hollow).
Difatti, volendo essere completamente sincero, amo la saga della Soul Society compresa la primissima parte (quella dove Rukia cede i poteri ad Ichigo)... anzi, forse è addirittura quella la mia parte preferita (con la mini-saga Grand Fisher come culmine).
Vero, i problemi iniziano dopo proprio con gli Arrancar. Gia le premesse sono praticamente identiche a quelle della Soul Society (il gruppo di Ichigo parte al salvataggio di un amica prigioniera) ma i veri guai iniziano con la battaglia della Falsa Katakura, insomma nel momento di massima tensione del manga inserire capitoli dedicati agli scontri di Ikkaku e Kira contro sottoposti di sottoposti non è il massimo (al massimo possono piacere ai fan dei personaggi, ma per la storia non sono proprio il massimo), senza contare che invece paradossalmente agli Espada viene dedicato ancora meno tempo e ciò è abbastanza ridicolo (ricordiamoci Hitsugaya "Se Aiken raduna 2-3 Vasto Lorde è la fine !!!!111!!" si certo, infatti il più forte sul campo viene battuto senza manco usare un Bankai), mettiamoci poi pure i livelli falsati (alla fine chi è l'Espanda più forte ? Stark ? Ulquiorra ? Yammi ?).
Su Azizen e la sua gestione non ne parliamo. La saga di Quincy uguale a quella degli Arrancar più o meno.....
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