Revocheresti la libertà decisionale alle case editrici e ai comitati di produzione?
Revocheresti la libertà decisionale alle case editrici e ai comitati di produzione?
Assolutamente si. Metterei dei paletti, nel momento in cui assumi un lavoratore te ne assumi la responsabilità fino alla fine, quindi la prossima volta ci pensi due volte prima di pubblicare certi contenuti che potrebbero rovinare la tua immagine. Così si evitano certe ipocrisie in un secondo momento.
Fare cartello e bloccare un autore da tutti i publisher è l' apoteosi della censura, fai sparire completamente una persona scomoda distruggendolo economicamente, un pò come avviene per certi giornalisti scomodi. E' solo un'altra forma di censura, più subdola.
Di nuovo, ti contraddici da solo. Gridi (senza cognizione di causa) alla censura, e non ti rendi conto che quello che proponi è di fatto obbligare un editore a pubblicare un autore.
allora perche` non diventi tu editore dell'autore, e mi sembra la soluzione migliore visto la tua posizione, cosi` finiamo qui la storia, stai diventando ridicolo con questo discorso all'uroboro da una settimana
Di nuovo, ti contraddici da solo. Gridi (senza cognizione di causa) alla censura, e non ti rendi conto che quello che proponi è di fatto obbligare un editore a pubblicare un autore.
Con cognizione di causa, ti ho spiegato come, la censura ha diverse forme, e quella di segare la visibilità e il ritorno economico di un autore è una, più schifosa.
Poi obbligare un publisher a fare gli interessi di un autore non è censura, loro non creano niente, loro pubblicano ciò che l'autore crea dal nulla, quello va salvaguardato.
Che poi sono per scavalcare completamente gli intermediari, secondo me pubblicare i propri lavori online è la via giusta, in molti già lo fanno, meno vincoli e più libertà.
La censura ha diverse forme, ma rifiutarsi di pubblicare un'opera o interrompere la collaborazione con un autore NON è una di queste. Poi sei libero di continuare testardamente ad affermare il contrario, ma allora oltre che creare una casa editrice per pubblicare di tasca tua il tuo stimato autore ti converrebbe anche pubblicare un tuo personale dizionario
Leggendo quello che scrivi mi viene in mente che forse ti troveresti parecchio a tuo agio in un regime dittatoriale, dove i giornali e gli editori sono obbligati a pubblicare opere e manifesti ideologici contro la propria volontà, oppure vengono fatti chiudere. O almeno nel caso in cui non ti trovassi bene capiresti finalmente il significato della parola "censura".
Perfettamente d'accordo, quindi non hai niente di cui lamentarti mi sembra. Se il tuo assistito ( ) non si sarà ancora reso conto di essere solo un paio di braccia strappate all'agricoltura (senza offesa per i contadini ovviamente), probabilmente è sulla rete che lo troverai in un prossimo futuro.
Se al posto di questo isekai ci fosse stato un reverse harem, uno shoujo o uno yaoi/shounen ai, questo thread sarebbe sepolto e dimenticato da una settimana.allora perche` non diventi tu editore dell'autore, e mi sembra la soluzione migliore visto la tua posizione, cosi` finiamo qui la storia, stai diventando ridicolo con questo discorso all'uroboro da una settimana
Se al posto di questo isekai ci fosse stato un reverse harem, uno shoujo o uno yaoi/shounen ai, questo thread sarebbe sepolto e dimenticato da una settimana.
Devi eseguire l'accesso per lasciare un commento.
Scusa, ma non vedi la causa effetto di tale gesto e lo spauracchio che ha creato (basta leggersi i commenti di altri autori che si definiscono preoccupati e spaventati), che sia un privato che fa i propri interessi non cambia niente. Faccio un esempio, dopo lo scandalo di quell'eroge nel 2008 che finì su amazon poi fu l'intero settore ad autocensurarsi per non offendere qualche moralista occidentale, vennero limitati questi contenuti, e nemmeno lì intervenne il governo. Nella terminologia corretta è vero che non la si può chiamare censura vera e propria per via del non intervento governativo ma chiaramente lo è.
Ma è questo che è pericoloso, i comitati hanno un gran potere in Giappone e indipendentemente dal motivo basta offendere una persona o gruppo che questi possa decidere di segarti nell'intero settore in cui lavori. Quindi anche cambiando publisher sarebbe cambiato nulla.