Quando uscira doppiata su vvvvid?
Quando uscira doppiata su vvvvid?
Quando uscira doppiata su vvvvid?
Arrivati a questo punto...penso che uscirà prima su Netflix e, forse, in un secondo momento anche su VVVVID.
Quando uscira doppiata su vvvvid?
Arrivati a questo punto...penso che uscirà prima su Netflix e, forse, in un secondo momento anche su VVVVID.
Spero vivamente di no. E' una bella serie Kill la Kill e spero che questa edizione abbia il successo che si merita.
( Kill La Kill erede di Guren lagan, e Darling?? Meglio parlare di un'altra gemma di Studio trigger).
Darling non lo vedremo mai in italiano PURTROPPO, proprio a causa di crunchyroll. Mi piange il cuore ogni volta che ci penso. Ci metterei la firma anche solo per un'edizione italiana netflix, indipendentemente da tutto!
Maddux Donner
Io non so come funziona, magari tra qualche anno si rendono disponibili i diritti per un'edizione italiana di questo gioiello. Magari crunchyroll potrebbe affacciarsi all'idea di fare edizioni multilingua come ha fatto netflix con alcuni dei suoi anime in catalogo. Si aprerebbero tante possibilità per avere edizioni italiane di tanta roba che vediamo solo con il binocolo, senza dover fare gli scongiuri affinché dynit le realizzi.Hai ragione al 100%
Io non so come funziona, magari tra qualche anno si rendono disponibili i diritti per un'edizione italiana di questo gioiello. Magari crunchyroll potrebbe affacciarsi all'idea di fare edizioni multilingua come ha fatto netflix con alcuni dei suoi anime in catalogo. Si aprerebbero tante possibilità per avere edizioni italiane di tanta roba che vediamo solo con il binocolo, senza dover fare gli scongiuri affinché dynit le realizzi.Hai ragione al 100%
soprattutto per la mancanza di qual si voglia making of sulla produzione della serie.
Quello di Gurren Lagann l'avevo particolarmente apprezzato, mi spiace che non abbiano inserito qualcosa di simile pure qui...
1) Per il momento sono soddisfatto a metà del doppiaggio, in particolare non capisco per quale motivo sia stato tolto il doppio timbro vocale a Mikisugi;
2) Dynit ha lasciato i kanji nella sigla di apertura e chiusura, stessa cosa per i titoli degli episodi.
3) Ho comprato il box blu-ray ma, non so se dipende dal master originario, sembra di vedere un DVD.
soprattutto per la mancanza di qual si voglia making of sulla produzione della serie.
Quello di Gurren Lagann l'avevo particolarmente apprezzato, mi spiace che non abbiano inserito qualcosa di simile pure qui...
Ha poco senso però richiedere un "making of" quando un contenuto simile devono farlo i giapponesi... e se i giapponesi non lo fanno, come fa Dynit a inserirlo?
Altra piccola cosa su cui non sono d'accordo con la recensione (m'è venuto in mente adesso) è il packaging. Non è proprio possibile preferire un'amaray (come Gurren Lagann) ad un digipack. Passi per la "praticità", ma l'eleganza o comunque il senso di "più ricercato" ce l'hai col digipack. L'amaray è un plasticone porta-disco che fa molto senso di economia.
Ha poco senso però richiedere un "making of" quando un contenuto simile devono farlo i giapponesi... e se i giapponesi non lo fanno, come fa Dynit a inserirlo?
Altra piccola cosa su cui non sono d'accordo con la recensione (m'è venuto in mente adesso) è il packaging. Non è proprio possibile preferire un'amaray (come Gurren Lagann) ad un digipack. Passi per la "praticità", ma l'eleganza o comunque il senso di "più ricercato" ce l'hai col digipack. L'amaray è un plasticone porta-disco che fa molto senso di economia.
Altra piccola cosa su cui non sono d'accordo con la recensione (m'è venuto in mente adesso) è il packaging. Non è proprio possibile preferire un'amaray (come Gurren Lagann) ad un digipack. Passi per la "praticità", ma l'eleganza o comunque il senso di "più ricercato" ce l'hai col digipack. L'amaray è un plasticone porta-disco che fa molto senso di economia.
Penso che il discorso fosse dovuto anche sui problemi che ha riscontrato nel meccanismo di inserimento dei primi due dischi.
almeno con il digipack Dynit è riuscita a recuperare 4 delle copertine originali dei blu-ray.
Assolutamente contrario anche all'avere i sottotitoli adattati, che senso avrebbe guardare la versione dei sottotitoli con compromessi?
Per altro nel video viene fatto un discorso sul fatto che il traduttore dovrebbe riguardare i copioni per evitare errori di adattamento.
Beh, che io sappia, se ce n'è la possibilità viene sempre fatto.
Se ne era parlato all'uscita dell'edizione di Fate ma era stato fatto anche per Yamato, per Tokyo Ghoul e probabilmente anche in altri casi (cito solo quelli di cui sono sicuro perché ne ho parlato con chi ha tradotto).
Per dire, fra le varie cose che propone l'edizione originale mi fanno tanto venire l'acquolina i drama cd, di Kill la Kill. L'unica cosa che mi viene in mente è che, forse, per portare certi contenuti da noi questi devono essere inseriti proprio all'interno del disco con le puntate, non a parte? I dunno.
Per dire, fra le varie cose che propone l'edizione originale mi fanno tanto venire l'acquolina i drama cd, di Kill la Kill. L'unica cosa che mi viene in mente è che, forse, per portare certi contenuti da noi questi devono essere inseriti proprio all'interno del disco con le puntate, non a parte? I dunno.
No, è che ci sono alcuni contenuti che i giapponesi non concedono per l'estero, per tenersi una specie di versione "elitaria" rispetto agli altri (anche per evitare che un giapponese abbia interesse ad acquistare una più economica edizione estera anziché la costosissima edizione locale).
Se tal contenuto è invece disponibile per l'estero, c'è anche da verificare l'utilità che quel dato extra ha per il mercato di destinazione. Per intenderci, non so in Italia a quanti italiani sarebbe interessato il drama cd con frasi giapponesi che nessuno avrebbe compreso. Oltretutto sono contenuti che alzerebbero il costo dell'edizione.
- degli extra non mi interessa gran che, ma sicuramente avrei gradito un video con il traduttore [...] in cui si fossero presi in esame i vari giochi di parole presenti nella serie.
Anche se ci sono acquirenti come me che per prodotti del genere sono disposti a spendere pure più del centone per avere qualcosina in più;
per quale ragione non rendere disponibili cose come i Drama CD anche al di fuori della Giappolandia? Davvero è solo per una questione "perché li vogliamo tutti per noi"? Mi sembra, comunque tutto, piuttosto stramba la cosa. Senza contare che in passato Dynit ci ha portato prodotti come i picture drama di Code Geass, prodotto analogo ai drama cd e addirittura doppiati.
Faccio un esempio: per quel che mi riguarda avrei speso volentieri anche una cifra come 70-80€ pur di avere in aggiunta a quello che ci è arrivato soltanto il making of sottotitolato nella mia lingua o, addirittura, almeno uno dei drama cd.
Cioè, nessun editore pubblicherebbere quelli che sono a tutti gli effetti degli episodi extra, anche se fatti con sole voci, senza almeno la sottotitolazione.
Dunque, in realtà in generale questo non sempre viene fatto, e dipende da editore a editore. Non so se questo sia effettivamente stato fatto per Kill la Kill, ma mi sembra strano: cioè certe scelte andavano 120 volte meglio nella versione doppiata, e sarebbe davvero bizzarro se il traduttore, tornando sui suoi passi, non avesse seguito le modifiche fatte dallo studio di doppiaggio.
Per il resto, come dicevo a TBH, quello che io chiedevo a livello di sottotitoli è: naturalezza della versione doppiata sommata alla completezza delle traduzioni prime.
Questa pure mi sembra una buona osservazione: in effetti, forse, si sarebbe anche potuto allegare un video fatto stesso da loro, per spiegare i momenti Alleluka di Mako e, perché no?, un po' tutto quello che durante il processo di traduzione si è perso, o almeno le cose più particolari.
Anche se ci sono acquirenti come me che per prodotti del genere sono disposti a spendere pure più del centone per avere qualcosina in più;
Sì, come ci sono quelli come te che spenderebbero pure più del centone, ce ne sono altri che invece non vorrebbero spenderlo per dei drama cd o contenuti extra magari ritenuti poco utili. C'è da capire fin quanto l'editore può "spingersi" col prezzo perché alla fine lo scopo è vendere la tiratura, non venderne una minima parte solo ai fan hardcore. Credo si cerchi sempre il "compromesso" che possa rendere contenti la maggior parte degli acquirenti.per quale ragione non rendere disponibili cose come i Drama CD anche al di fuori della Giappolandia? Davvero è solo per una questione "perché li vogliamo tutti per noi"? Mi sembra, comunque tutto, piuttosto stramba la cosa. Senza contare che in passato Dynit ci ha portato prodotti come i picture drama di Code Geass, prodotto analogo ai drama cd e addirittura doppiati.
In questi casi fanno fede le edizioni internazionali. Se in tutto il mondo tranne che in Giappone i drama cd non escono, si sa già che è perché i diritti non sono concessi. I picture drama sono tra l'altro un'altra cosa, sono contenuti extra inseriti dentro lo stesso disco (del film o degli episodi). I drama cd sono cd audio stampati a parte che potrebbero necessitare di altri diritti non coperti da quelli dell'home video del titolo stesso (un po' come le colonne sonore, per intenderci che infatti a volte ci sono e altre volte no). Resta valido il discorso del making of (che è un extra video) e qui onestamente non so il perché non è stato messo (se davvero esiste, soprattutto poi se in altri paesi al di fuori del Giappone è stato inserito).Faccio un esempio: per quel che mi riguarda avrei speso volentieri anche una cifra come 70-80€ pur di avere in aggiunta a quello che ci è arrivato soltanto il making of sottotitolato nella mia lingua o, addirittura, almeno uno dei drama cd.
Il fan hardcore del titolo è disposto a spendere anche di più, si sa... il problema è "quantificare" quanti sono i fan hardcore rispetto alla tiratura. Per intenderci, se ci sono 100 fan hardcore disposti a spendere 100€, ne restano 900 (dei 1000) non hardcore che invece preferiscono spendere 60€ (o pure meno) e non avere il making of o i drama cd. Considerando che è più probabile che il fan hardcore si "adatti" a spendere meno piuttosto che il non-hardcore a spendere di più... beh, direi che la scelta finale per l'editore è ovvia.Cioè, nessun editore pubblicherebbere quelli che sono a tutti gli effetti degli episodi extra, anche se fatti con sole voci, senza almeno la sottotitolazione.
Un drama cd è un cd audio con tracce in cui i doppiatori originali recitano. Per "localizzarlo" dovresti simulare l'effetto chiamando i doppiatori italiani e facendoli recitare... insomma, mi sembra un costo mica da poco che non so quanto aggiunge alla storia (oltre al prezzo). Tra l'altro credo che una localizzazione di drama cd non sia mai stata fatta (evidentemente un motivo c'è).
Senza voler entrare troppo nel dettaglio, perché mi sono molto stufato di leggere critiche che non stanno nè in cielo nè in terra sui doppiaggi italiani (non solo di anime), specie quelli curati da dynit stessa, c'è un punto su cui vorrei dire la mia, sperando di riuscire a spiegarmi. Hai espresso che sei conscio che l'italiano non può in alcun modo suonare come il giapponese, tuttavia mi sembra che tu ed altri implicitamente lo volegliate anche quando può risultare poco funzionale in lingua italiana. C'era un'intervista ad uno dei doppiatori di sengoku basara (che ora non riesco a trovare...) che interpretava uno dei cattivi (quello con la falce) e si è scelto di dargli una voce più melliflua o giù di lì invece del vocione originale, proprio perché, a detta sua, in italiano risultava potenzialmente finto per non dir di peggio. Con questa scelta hanno si cambiato il tono, ma non la natura del personaggio e ciò che deve trasmettere (opinioni, per carità...). Mi sembra che si stia cadendo in una trappola nella ricerca di un'aderenza "ad un suono d'onda" piuttosto che valutare l'effettiva recitazione in italiano. Con tutte le critiche che si può fare ad esempio al doppiaggio stravolto di saint seiya, non si può certo dire che, almeno i personaggi principali, non incarnassero, nella voce, le intenzioni dei personaggi stessi. Nel senso che non scambi certo Seiya per uno saggio e riflessivo, quanto il classico scavezzacollo e così gli altri.Comunque sia, si invita l'utenza che ha preso visione della nostra versione di Kill la Kill ad esprimere il proprio parere
Daniele Raffaeli non avrebbe usato un tono da duro su Kinagase?! E' qui che io penso che allora le volete davvero le intonazioni giapponesi che c'entrano molto poco con l'italiano.
Il corto circuito viene, nel momento in cui duro diventa sinonimo di "voce grossa" e non di tono. Daniele Raffaeli è generalmente associato a personaggi giovani, ma duri nei modi. E infatti, almeno per me a questo punto, ha reso perfettamente il personaggio in kill la kill, percependolo duro nelle immagini e nella voce. Tutto si sposa, non mi fa pensare a un personaggio diverso quando lo sento parlare.C'è sul serio qualcosa di sbagliato in questo? Non credo.
Posto che non penso sul serio che basti una singola opinione o quella di altri a smuovere un'azienda seria, ma anche studi o direttori del doppiaggio seri che stanno nel settore da tempo. Come ho detto, è davvero difficile riuscire a discutere di questo argomento in generale su internet, perché troppo spinoso e se ne parla sempre male per partito preso. Arrivati poi ad una certa età inizio a non avere più le energie per stare dietro a tutte le bestialità di internet. Giusto per chiarire, nonostante non condivida quasi niente delle tue opinioni sull'argomento, non penso certo male di te.E mi spiace che vuoi tirarti fuori così dalla discussione. Anche perché, se proprio sto a dire delle sciocchezze c'è il rischio che Dynit venga plagiata da mentecatti come me, che dicono cose davvero fuori dal mondo... ^^'
Daniele Raffaeli non avrebbe usato un tono da duro su Kinagase?! E' qui che io penso che allora le volete davvero le intonazioni giapponesi che c'entrano molto poco con l'italiano.
Maddux, penso di essermi espresso molto chiaramente tanto nel video tanto nei commenti. Circa la tua domanda su Kinagase, torno a riperterti: per me sì, non ha una voce da vero duro, come risulta invece in originale.
In ogni caso, mi spiace dirti che quando metti in mezzo il discorso "allora le volete davvero le intonazioni giapponesi", qui hai equivocato. Dove, precisamente, ho detto che volevo per Kinagase un'intonazione da duro, alla giapponese? Semmai ho chiesto un'intonazione da duro, all'italiana! XD
C'è sul serio qualcosa di sbagliato in questo? Non credo.
E mi spiace che vuoi tirarti fuori così dalla discussione. Anche perché, se proprio sto a dire delle sciocchezze c'è il rischio che Dynit venga plagiata da mentecatti come me, che dicono cose davvero fuori dal mondo... ^^'
Il corto circuito viene, nel momento in cui duro diventa sinonimo di "voce grossa" e non di tono. Daniele Raffaeli è generalmente associato a personaggi giovani, ma duri nei modi. E infatti, almeno per me a questo punto, ha reso perfettamente il personaggio in kill la kill, percependolo duro nelle immagini e nella voce. Tutto si sposa, non mi fa pensare a un personaggio diverso quando lo sento parlare.
Giusto per chiarire, nonostante non condivida quasi niente delle tue opinioni sull'argomento, non penso certo male di te.
Correggo la questione della rimozione del box, non c'è bisogno di ficcare le dita per forza per farlo uscire, basta anche scuotere il contenitore e tirare fuori il box da quel poco che esce.Dato che qui tutti stanno dicendo la loro opinione, pensavo di dire la mia.
Ho guardato la recensione di Davide sul box ITA di Kill la Kill, molto bella direi, anch'io possiedo il box ITA di Kill la Kill quindi so come è fatto e adesso scriverò cosa ne penso.
Il box da un punto di vista stilistico è ben fatto, segue molto la versione giapponese cosa che apprezzo, rispetto a quello di Gurren Lagann che alcuni artwork erano riciclati e poco ispirati.
Dal punto di vista della rimozione del box e dei dischi, trovo che la scatola che fa da contenitore al box sia un po troppo stretta ad esso, infatti devi ficcarci entrambe le dita per farlo uscire e i dischi nonostante qualche difficoltà iniziale nel rimuoverli e inserirli, dopo un po ci si abitua al meccanismo (su questi punti forse è che la prima volta che compro un home video Dynit, ma comunque, mia opinione).
Un'altra cosa che non è stata accennata nel video, ma perché probabilmente l'autore abituato a questa cosa, è la mancanza degli episodi presenti su ogni disco e l'assenza di un libretto che indichi e riassumi gli episodi presenti in ogni disco.
Non è un problema per me, perché io ricordo bene gli episodi, ma per chi non invece.
I contenuti sono abbastanza scarsi:
- una cartolina di Kill la Kill, carina, ma la puoi massimo usare come segnalibro;
- un artbook di 32 pagine (che in realtà sono 30 se contiamo davanti e dietro, ma forse sono scemo io), con sfondi della serie che ok carini, ma avrei sperato in qualcosa di meglio tipo sketch dei personaggi e scene, story board ecc... e neanche tutti considerando che avanti nella serie ci sono degli sfondi spettacolari;
- poi ci sarebbero le solite sigle senza crediti e un'extra di Aikurò Mikisugi che non ho ancora controllato, ma comunque niente di speciale.
Ora vorrei parlare della cosa che mi importa di più, ancora di più dei contenuti stessi, il doppiaggio.
Le voci che sono state scelte per questa serie sono a parere mio ben azzeccate, alcune simili a quelle originali e altre se non simili comunque, rispettano il personaggio nella personalità.
Cosa in chiaro, io non ho ancora sentito tutto il doppiaggio, ci sono delle voci che devo ancora sentire, mi sto basando su quello che ho sentito e dedotto dalla lista dei doppiatori scelti.
Prossimamente aggiornerò questo post, ma comunque invito gli altri a parlare di questo doppiaggio almeno dopo averlo visionato tutto o quanto basta perché, le riflessioni iniziali potrebbero non coincidere a quello che si sente dopo, stesso discorso per me.
Io comunque consiglio quest'edizione a chi è fan di Kill la Kill come me e come chiunque altro in questa sezione commenti, perché è comunque una buona edizione che anche se poteva essere migliore adempie bene al suo scopo cioè, permetterti di guardare questa serie in modo legale e efficiente.
Riguardo alle caratteristiche tecniche, niente da dire sono buone, entrambe le tracce audio 2.0 e un formato video ottimo in entrambe le versioni.
Forse può sembrare un po upscalato male nella versione Blu Ray, ma niente di che, è ancora guardabile e godibile.
Si potrebbero citare da qui fino all'eternità casi di film hollywoodiani e non con doppiaggi superbi, ma che non c'entrano granché con quel che si sente in lingua originale.
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Per il resto è molto piacevole da vedere in italiano, la maggior parte delle voci è azzeccata, e ascoltare questo dopo alcuni anime doppiati di Netflix è stato come passare dalla notte al giorno, a confronto pare un doppiaggio dei gloriosi di inizio 2000