È davvero un peccato che non abbiano mai adattato in animazione gli ultimi volumi del manga.
È lui è lui è luuiiiiii
Scusate, sono leggermente emozionata, sapete in quegli anni avevo una leggera cotta per Ryo xDD (e Ranma, e Ken il Guerriero, e l'Uomo Tigre...)
È lui è lui è luuiiiiii
Scusate, sono leggermente emozionata, sapete in quegli anni avevo una leggera cotta per Ryo xDD (e Ranma, e Ken il Guerriero, e l'Uomo Tigre...)
E i Cavalieri non ti piacevano? ^__^
Dai non mi sembra che hanno stravolto il chara su...
Amo City Hunter e sarei anche stata contenta ma una domanda vorrei fare e spero qualcuno possa darmi una risposta seria, perché io ogni volta non ci arrivo.
Mi spiegate il senso di prendere una storia, deciderne di fare un film dopo tot anni, e ambientare la storia e i personaggi in un periodo che non gli appartiene? Se questo film fosse ambientato negli anni in cui è girata la serie originale niente da dire, ma perché prendere Ryo e fargli un film ambientato nel 2019? Ci rendiamo conto che nel 2019 questo ragazzo dovrebbe avere circa 30 anni di più? Non voglio far polemica, è che davvero non ho mai capito questi ragionamenti di marketing... se fanno un film su City Hunter e lo ambientano nei giusti anni temono che faccia meno successo? A me da fan queste cose non sono mai piaciute. O mi fate i personaggi invecchiati di 30 anni o me li ambientati negli anni giusti altrimenti non ha senso. E sì, prima che qualcuno mi sgrida dicendo "E' solo un anime" lo so, ma se facciamo le cose in modo coerente forse è meglio...
[...]
Sono però d'accordo con Wendy Rose. Non capisco il senso di spostare la storia ai giorni nostri. Già ha poco senso con gli anime realizzati per la prima volta o rifatti daccapo (Ushio e Tora, Sailor Moon, Banana Fish) ma con questo (o Cardcaptor Sakura) che è una continuazione di una storia già esistente e con un setting preciso, spostarlo ai giorni nostri (che poi sarà solo inserire qualche smartphone) sballa i conti con le età dei personaggi.
Dai non mi sembra che hanno stravolto il chara su...
In linea di massima no (anche se il tratto risulta più moderno), ma Ryo è riconoscibile solo dai vestiti e dalla pettinatura, ha un viso completamente diverso. Solo nella locandina ricorda quello di Hojo.
Io credo, e senza ironia, che il vero problema siano gli smartphone.
Spesso tutto il "rimodernamento" di vecchie opere si traduce, nei fatti, a loro che usano lo smartphone per comunicare. Di solito non ci sono altri riferimenti storici precisi, magari non si vede neanche un pc, ma lo smartphone sembra diventato indispensabile, e neanche per un fattore pubblicitario (dato che spesso sono rettangoli anonimi e basta).
Forse perché al giorno d'oggi fa strano vedere un personaggio arrabattarsi nel cercare un telefono pubblico, o impossibilitato a comunicare in modo immediato con gli amici. Io stessa guardando dei film ambientati in epoche non esplicitamente "antiche" spesso ho un momento di inceppamento mentale in cui mi chiedo "ma perché non chiama tizio con il cellulare invece di agitarsi tanto" prima di ricordarmi che no, non era possibile xD E non sono certo un adolescente, ahimé.
O forse è solo un fattore di "oh, ha lo smartphone, che figo!" chissà.
Se arrivasse anche dai noi spero la voce torni al mitico Guido Cavalleri! Come fa lui "UA-ooooh" non lo fa nessuno
Se arrivasse anche dai noi spero la voce torni al mitico Guido Cavalleri! Come fa lui "UA-ooooh" non lo fa nessuno
Il fatto è che Cavalleri si ritirò presto dal doppiaggio già all'inizio degli anni 2000.
Dai non mi sembra che hanno stravolto il chara su...
In linea di massima no (anche se il tratto risulta più moderno), ma Ryo è riconoscibile solo dai vestiti e dalla pettinatura, ha un viso completamente diverso. Solo nella locandina ricorda quello di Hojo.
Tra l'altro, su quel volto da ragazzino la voce di Akira Kamiya rischia di stonare moltissimo.
Kumiko Takahashi è abituata a disegnare personaggi completamente diversi da quelli di Tsukasa Hojo, quindi forse il problema è quello, eppure in Witch Hunter Robin non sembra abbia avuto problemi ad adattarsi ad un tratto meno "esagerato"...
Dai non mi sembra che hanno stravolto il chara su...
In linea di massima no (anche se il tratto risulta più moderno), ma Ryo è riconoscibile solo dai vestiti e dalla pettinatura, ha un viso completamente diverso. Solo nella locandina ricorda quello di Hojo.
Perché, se non sbaglio, la locandina è proprio di Hojo.
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Sono però d'accordo con Wendy Rose. Non capisco il senso di spostare la storia ai giorni nostri. Già ha poco senso con gli anime realizzati per la prima volta o rifatti daccapo (Ushio e Tora, Sailor Moon, Banana Fish) ma con questo (o Cardcaptor Sakura) che è una continuazione di una storia già esistente e con un setting preciso, spostarlo ai giorni nostri (che poi sarà solo inserire qualche smartphone) sballa i conti con le età dei personaggi.
Me lo chiedo spesso anch'io.
Forse i giapponesi preferiscono seguire storie con ambientazione contemporanea (se non dichiaratamente storica, ovviamente)? Oppure è una paranoia dei produttori di anime? O, peggio ancora, dato che mantenere l'ambientazione originale richiederebbe una ricerca storica, preferiscono modernizzare tutto per evitare lo sbattone?
Ho visto anche di peggio, comunque: In manga in corso da decenni, dove dall'inizio della storia sono passati pochi anni, compare improvvisamente tecnologia modernissima. Succede in uno degli ultimi volumi de Il Grande Sogno di Maya, ad esempio. Dovremmo essere ancora nei primi anni '80, stando all'età dei personaggi, ma di punto in bianco spuntano cellulari con fotocamera incorporata.
Terrificante.
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Tra parentesi, in quante produzioni è coinvolta la Aniplex? È pazzesco XD