Il problema non è mica del gioco, ma di chi ci gioca. Onestamente non capisco cosa ci sia di "traumatico". Mi sembra una polemica inutile quella del tizio giapponese.
Se si può scegliere Lulu/Cure Amour allora ci farò un pensierino. Sinceramente questa serie istiga il mio lato "realista", in quanto non credo molto alla filosofia della protagonista visto che certe volte, a cause di circostanze e avvenimenti (come é accaduto ad Henri nell'ultimo episodio) si é costretti a cambiare sogno e puntare su qualcosa di più realistico. Con questo non dico che non bisogna lottare per i propri sogni ma che bisogna avere sempre un piano di riserva.
Per il tipo dell'articolo mi dispiace ma se mi dovessero rivolgere queste domande risponderei con il sarcasmo o non ci giocherei per nulla. Purtroppo i sogni non portano a casa la pagnotta.
Non si tratta di una polemica ma di una constatazione, non penso che volesse dar contro alla Namco Bandai dicendogli "Fate un gioco delle Precure per adulti!", sai le pernacchie che gli arrivano dalla casa produttrice
Rimango dell'idea che quello della serie sia un messaggio estremamente valido anche per gli adulti, specialmente in Giappone, dove la società è impietosa nei confronti dei salaryman, e questo li porta ad essere estremamente sfiduciati nei confronti di se stessi, del prossimo e della vita, e la vita non dovrebbe assolutamente essere così.
Al di là dell'avere preso un gioco non del suo target, se anzichè un intrattenimento deve diventare un ulteriore motivo di sofferenza, evidentemente c'è qualcosa che non va. Potrebbe cogliere il messaggio chiedendosi cosa può fare della propria vita adesso anzichè perdersi in troppi rimpianti, partendo dalle piccole cose. In Cina ho constatato come i bambini spesso vengano viziati e stracoccolati nei primi anni di infanzia dagli stessi genitori che una volta iniziato il ciclo scolastico diventeranno assai severi nei loro confronti. Credo che purtroppo certi ideali in alcune società siano ancor più limitati all'infanzia, e successivamente stroncati una volta "adulti" (termine che include chiunque non bambino). Il messaggio è giusto e bello, il problema è che non riesce a sopravvivere una volta cresciuti, e gli adulti lo sanno perfettamente quando creano questi prodotti.
non penso che volesse dar contro alla Namco Bandai dicendogli "Fate un gioco delle Precure per adulti!", sai le pernacchie che gli arrivano dalla casa produttrice
In realtà penso che tutti i fan vogliano un picchiaduro fatto bene, un po' come quelli di Dragon Ball dell'ultimo periodo. Sarebbe strepitoso.
A me piacerebbe un bel gioco d'azione dove le Pretty Cure devono sconfiggere il nemico di turno, so che è impossibile che lo facciano, ma io lo comprerei XD
Io ho fatto quello del ballo per la Wii, che era carino ma aveva poche canzoni. Dovrebbero farne un sequel con canzoni delle serie nuove. Chiaramente per le console attuali.