Questo è un chiaro caso dove bisognerebbe lasciare il pennino per sempre per essere ricordata per i grandi capolavori creati e invece no, l'ennesima occasione mancata dalla Takahashi.
Visto le raw ieri, sembra la solita roba banale.. ragazzina vive sola con il nonno, viene trasportata in un altro mondo, attaccata da un demone e salvata da un misterioso e bell ragazzo. (Questo era il primo capitolo, c'era giusto un piccolo twist sul finale) Meh
Questo è un chiaro caso dove bisognerebbe lasciare il pennino per sempre per essere ricordata per i grandi capolavori creati e invece no, l'ennesima occasione mancata dalla Takahashi.
No, perché, se ha voglia di disegnare ancora per me è un bene che lo faccia, può ancora realizzare qualcosa di memorabile: ha 61 anni, è troppo presto per ritirarsi!
Visto le raw ieri, sembra la solita roba banale.. ragazzina vive sola con il nonno, viene trasportata in un altro mondo, attaccata da un demone e salvata da un misterioso e bell ragazzo. (Questo era il primo capitolo, c'era giusto un piccolo twist sul finale) Meh
scritto così e con una piccola modifica diventa il plot base di inuyasha
Anche quando non sforna capolavori, le opere della sensei sono sempre piacevoli da leggere. Non tutto deve essere per forza il manga del secolo dai sono la prima a dire che Rinne era molto "visto e rivisto", però l'ho seguito comunque con piacere
Anche quando non sforna capolavori, le opere della sensei sono sempre piacevoli da leggere. Non tutto deve essere per forza il manga del secolo dai sono la prima a dire che Rinne era molto "visto e rivisto", però l'ho seguito comunque con piacere
Santa donna.
Per carità, è sotto gli occhi di tutti che il suo momento d'oro è bello che passato ma ci ha dato 2 o 3 capolavori, molti colleghi non ne sfornano nemmeno uno in tutta la vita e da sta donna si pretende che li facesse da Lamù all'eternità.
Il passato è passato, la Takahashi ha fatto le sue cose meravigliose e lì restano, non le tocca nessuno né perdono di valore solo perché ora non sa(?) più fare capolavori. Che il suo vero talento sia morto e sepolto o meno, poco importa, ormai è chiaro che voglia dedicarsi a questo tipo di storie perché le piaceranno, la rilasseranno, la divertiranno, le verranno naturali e senza sforzo. E va bene così, la vecchia e meravigliosa Takahashi è passata ma ce la siamo goduta, ora avrà voglia di fare questo, e al suo editore starà anche bene, non capisco perché sia così difficile rispettare la scelta di un'artista che ci ha dato quello che molti altri non riusciranno mai a dare.
PS ricordo con piacere (ma anche no) quando iniziò Rinne e giù i sapientini a dire che sembrava Inuyasha o Ranma solo perché c'era un "mezzo qualcosa"... ci avevano azzeccato, come no.
La Takahashi è l'unico caso al mondo in cui l'opera attuale sembra plagiare l'opera successiva.
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Dopo tanto tempo torna una protagonista con i capelli corti!