Meglio nessuna delle due
L'autore deve esprimere quello che vuole, se si cerca di accontentare qualsiasi tipologia di persona si limita l'arte

È quando si trova gente avversa che si capisce chi si è e cosa si vuol fare. Makoto, se pensi di essere sulla strada giusta vai avanti e non guardarti indietro, tanto il 99,9% di chi critica non sarebbe riuscito a fare nemmeno mezzo fotogramma di Your Name o di qualunque altro tuo film.

Meglio nessuna delle due
L'autore deve esprimere quello che vuole, se si cerca di accontentare qualsiasi tipologia di persona si limita l'arte

Non fa una piega in teoria ma se vuoi mangiare e farti supportare il film da produttori vari, non è la frase con la quale comincerei il mio pitch...

Al di là dei soldi, è comunque inevitabile che critiche (positive o negative) abbiano un impatto su quello che fai.

anime mediocre che ha ottenuto un successo inaspettato fortunatamente non è stato un esempio per gli altri produttori

A parer mio bisogna essere equilibrati, bisogna creare un prodotto che soddisfi i gusti del pubblico, però anche che sia coerente in modo da accontentare anche la critica.

Kimi No Na wa era una storia interessante in cui viene buttato il romanticismo nel modo più casuale e stupido possibile. Parere impopolare ma è oggettivamente così: due persone che non si conoscono all'improvviso si scrivono "ti amo" sulla mano (quando poi, scrivendo i nomi, avrebbero concluso il film con mezz'ora d'anticipo).

Mi pare di capire che, di fatto, lui dia molta più importanza a quello che pensa la gente rispetto a ciò che vuole realizzare. Di fatto Kimi no Na wa è una storia fantascientifica e di mistero, se doveva essere piazzato il romanticismo avrebbe potuto lasciar la seconda parte di film per l'effettivo incontro tra i due protagonisti, non di certo il viaggio nel tempo (?????). Ma si sa, dopo che i soldi sono stati fatti con 5cm al secondo e Il Giardino delle Parole, ossia film molto meno singolari, espressivi e significativi rispetto a quelli che per me sono stati i suoi più grandi capolavori (Kanojo to Kanojo no neko, Viaggio Verso Agartha), è difficile tornare indietro.

Ora sono molto curioso di capire cosa intenda dire con "mettere i propri bisogni sopra quelli della società", concetto interessantissimo per quanto riguarda la società giapponese che invece pensa I suoi componenti siano tutti parte di un grande ingranaggio e l'individualità soppressa, ma non vedo esattamente come questo ideale possa sposarsi con l'ennesima, petulante trama sentimentale su cui ormai quest'uomo ha basato tutte le sue fortune. Ma sono fiducioso: d'altronde se ne parla un gran bene.

Ora sono molto curioso di capire cosa intenda dire con "mettere i propri bisogni sopra quelli della società", concetto interessantissimo per quanto riguarda la società giapponese che invece pensa I suoi componenti siano tutti parte di un grande ingranaggio e l'individualità soppressa, ma non vedo esattamente come questo ideale possa sposarsi con l'ennesima, petulante trama sentimentale su cui ormai quest'uomo ha basato tutte le sue fortune. Ma sono fiducioso: d'altronde se ne parla un gran bene.

Ho un'amica giapponese che ha visto il film e ha detto che le è piaciuto di più rispetto a Your Name. Personalmente ho un hype abbastanza alto, da fan di Shinkai sin dai tempi di 5cm al secondo non vedo l'ora che arrivi ottobre

Meglio nessuna delle due
L'autore deve esprimere quello che vuole, se si cerca di accontentare qualsiasi tipologia di persona si limita l'arte

Senza contare che per cercare di accontentare tutti, di solito si finisce per non accontentare nessuno, sé stessi in primis.

come si sta sopravvalutando sto Shinkai, la sua fortuna e quello di Your Name che il cinema d'animazione giapponese non ha più tirato fuori un Akira o un Ghost in The Shell o un Nausicaa o un Perfect Blue. Su MAL è finito al quarto posto, è primo come film fra gli top anime.

non sarebbe riuscito a fare nemmeno mezzo fotogramma di Your Name o di qualunque altro tuo film.

appunto, perchè le cose buone del suoi film sono il lato tecnico, non certo lo script e personaggi

Sbaglio o è diventato famoso/apprezzato grazie ai sui primi lavori realizzati come piacevano a lui? Infatti apprezzo molto di più i suoi primi lavori che quelli più recenti.

Tanto accontentare tutti è impossibile.

Personalmente ho trovato Your Name l'opera meno appagante di Shinkai. Ma non per il successo che ha avuto, ma proprio come opera in sé, che mi risulta inferiore rispetto ai precedenti film, tranne dal punto di vista grafico.
Se con questo vuole cambiare registro rispetto al precedente, a me va più che bene.

A me Your Name è piaciuto. L'ho trovato più bilanciato di altre opere percedenti ed il romanticismo ci sta e non è esasperato pur continuando il tema principale di Shinkai, ovvero l'incontro e l'interazione di due persone a cui in ogni film ha dato esisti diversi. Anche come durata mi è sembrato adeguato. Ora, va bene che poi ognuno abbia le proprie preferenze, può essere sottovaluto o sopravvalutato, ma come film si regge sulle proprie gambe e non capisco come se ne possa parlare addirittura male. Se però il problema è come ne parla la critica o quanto rimane presente nelle notizie, per me occorre non prestarci attenzione: tante volte rispondiamo in controtendenza per via di una forte spinta dal molto news e social che crea assolutismi per far parlare; il film deve piacere o meno a noi a prescindere da ciò che ci arriva da fonti esterne. Chiaramente sono curioso di vedere l'ultimo suo lavoro.

Se un autore è capace riesce a trasmettere la sua opera quindi non deve preoccuparsi di catturare il pubblico perchè il successo vien da sè
Altrimenti evidentemente si vede che non è il mestiere adatto

Meglio nessuna delle due
L'autore deve esprimere quello che vuole, se si cerca di accontentare qualsiasi tipologia di persona si limita l'arte

Non fa una piega in teoria ma se vuoi mangiare e farti supportare il film da produttori vari, non è la frase con la quale comincerei il mio pitch...

Al di là dei soldi, è comunque inevitabile che critiche (positive o negative) abbiano un impatto su quello che fai.

Non ci sono dubbi, alla fine è pur sempre un lavoro.
Certo, lui ormai ha una sua fanbase solida, quindi ha più possibilità di rischiare rispetto a magari un autore più sconosciuto

Ora sono molto curioso di capire cosa intenda dire con "mettere i propri bisogni sopra quelli della società", concetto interessantissimo per quanto riguarda la società giapponese che invece pensa I suoi componenti siano tutti parte di un grande ingranaggio e l'individualità soppressa, ma non vedo esattamente come questo ideale possa sposarsi con l'ennesima, petulante trama sentimentale su cui ormai quest'uomo ha basato tutte le sue fortune. Ma sono fiducioso: d'altronde se ne parla un gran bene.

Ho un'amica giapponese che ha visto il film e ha detto che le è piaciuto di più rispetto a Your Name. Personalmente ho un hype abbastanza alto, da fan di Shinkai sin dai tempi di 5cm al secondo non vedo l'ora che arrivi ottobre

Ti trascino al cinema anche con la febbre sappilo

Non mi riesce difficile immaginare che la critica non abbia apprezzato Your Name, aveva dei difetti piuttosto evidenti. Nonostante l'ammirazione che provo per un individuo che è riuscito a farcela con solo il proprio impegno e lavoro, non penso che Makoto Shinkai sia mai riuscito ad andare "oltre" il commerciale. Quindi la critica (che poi ovviamente è variegata e non certo La Verità Assoluta) potrebbe rappresentare per lui uno spunto di riflessione e un punto di partenza per crescere come regista e migliorare le proprie opere. Però penso che la cosa più importante sia sempre rimanere fedele a se stesso e alla propria arte. Una cosa certamente non facile quando ci sono i soldi di mezzo.

Your Name mi è piaciuto molto, comprendo il sensei Shinkai prenderci con i gusti della gente è molto difficile, però non vedo l'ora di andare al cinema a vedere la sua ultima fatica.

La cifra migliore di Makoto Shinkai - ricordo benissimo le prime volte che incontrai le sue opere, non ci credevo che facesse praticamente tutto da solo - la si vede nei cortometraggi ce le opere brevi in genere. Spesso semplici publicità per ditte di costruzioni o istituti scolastici privati ma gravidi tutti di un significato più ampio. Non è facile.
Ultimamente non mi sembra ne abbia più fatto, dovrebbe riprenderli. Attraverso di loro si rigenerava.

caro shinkai sensei. lei non deve MAI accontentare NESSUNO.
Faccia la propria arte come sente e come esige . solo cosi escono le opere migliori.
poi ovviamente si dovrà scendere a compromessi. nel marketing moderno è cosi che funziona.
Ma questa radice non la perda mai!

ma sicuri che la critica non l'ha apprezzato?
https://www.rottentomatoes.com/m/your_name_2017

Secondo me non dovrebbe né accontentare la critica, né accontentare il pubblico, ma dovrebbe creare quello che si sente di fare davvero. Solo così l'arte può essere definita veramente tale. Poi alcune volte la critica non capisce, e su questo ci sono vari esempi. Quindi ci sarà sempre qualcuno che criticherà quello che fai, o perché non capisce effettivamente quello che fai anche se è giusto, o perché non piace quello che fai. Invece per quanto riguarda il pubblico, ci sarà sempre qualcuno che seguirà e gli piacerà quello che fai, se ci metti impegno e passione in quello che crei, così come ci sarà sempre qualcuno che non apprezzerà quello che crei. Penso che sia parte dell'essere umano avere gusti diversi. Questo è un discorso che riguarda Shinkai, ma anche generale. Se si assecondano i gusti della critica e del pubblico, alla fine si crea qualcosa che non rispecchia più i tuoi gusti, e quello che tu creatore di qualcosa vuoi esprimere veramente.

ma sicuri che la critica non l'ha apprezzato?
https://www.rottentomatoes.com/m/your_name_2017

ma infatti per ora sono solo discorsi aleatori. ne riparliamo fra qualche anno

Ora sono molto curioso di capire cosa intenda dire con "mettere i propri bisogni sopra quelli della società", concetto interessantissimo per quanto riguarda la società giapponese che invece pensa I suoi componenti siano tutti parte di un grande ingranaggio e l'individualità soppressa, ma non vedo esattamente come questo ideale possa sposarsi con l'ennesima, petulante trama sentimentale su cui ormai quest'uomo ha basato tutte le sue fortune. Ma sono fiducioso: d'altronde se ne parla un gran bene.

Ho un'amica giapponese che ha visto il film e ha detto che le è piaciuto di più rispetto a Your Name. Personalmente ho un hype abbastanza alto, da fan di Shinkai sin dai tempi di 5cm al secondo non vedo l'ora che arrivi ottobre

Ti trascino al cinema anche con la febbre sappilo

Se riesco però quello vorrei andare a vederlo con la mia ragazza ?

A leggere certe critiche campate per aria scritte qui sotto non posso che comprendere quanto detto dal povero Shinkai sulla pressione sociale e critica che gli è piovuta addosso dopo il film. Personalmente pensavo fosse veramente difficile fare gli hater per un personaggio come lui, così come per Miyazaki, ma evidentemente mi sbagliavo^^

Sarò felice di andare al cinema ad ottobre per vedere il suo nuovo film (un grazie immenso a NEXO e DYNIT per avercelo portato così velocemente) nella speranza che questa pressione non lo abbia fatto troppo allontanare dalle tematiche narrative a lui tanto care e che lo contraddistinguono come regista.. incrociamo le dita!

Possibilmente non si dovrebbe accontentare nessuno, un opera d'arte si crea esternando ciò che l'artista ha dentro di sè.
Se proprio si deve scegliere, personalmente opterei per la critica, in quanto dovrebbe capirne un po' di più.
Tralasciando il fatto che il pubblico rimane incontentabile per sua natura, seguire il pubblico si tradurrebbe nel seguire il trend del momento.

non ho capito, tutta sta pappardella per dire cosa? che finalmente ha fatto un bel film?

non ho capito, tutta sta pappardella per dire cosa? che finalmente ha fatto un bel film?

Tutta questa pappardella ha un nome e si chiama intervista
Shinkai non ha fatto altro che rispondere alle domande che gli sono state poste dal japan times, non ci vedo nulla di male

pensavo fosse una roba di pubblicità, che strano

Quando l'autore stesso usa il termine "esperimento sociale" gli outcome possono essere solo due: o una presa per il culo oppure una vera e propria Ca**ta.

Non capirò mai questi termini amore odio per un film anche se un'opera non mi piace non mi sento di odiarla come se un'opera è bella la posso amare ma sempre con leggerezza.

Regista sopravvalutato e autore poco interessante, consigliato per i finto alternativi che vogliono far vedere di avere gusti di cinema differenti dal solito cinecomics Marvelstyle, ma alla fine si accodano alla moda.

La commercialita' a Shinkai ha fatto bene comunque, Your name è la sua cosa migliore, ma i veri grandi registi sono altrove.

A leggere certe critiche campate per aria scritte qui sotto non posso che comprendere quanto detto dal povero Shinkai sulla pressione sociale e critica che gli è piovuta addosso dopo il film. Personalmente pensavo fosse veramente difficile fare gli hater per un personaggio come lui, così come per Miyazaki, ma evidentemente mi sbagliavo^^

Sarò felice di andare al cinema ad ottobre per vedere il suo nuovo film (un grazie immenso a NEXO e DYNIT per avercelo portato così velocemente) nella speranza che questa pressione non lo abbia fatto troppo allontanare dalle tematiche narrative a lui tanto care e che lo contraddistinguono come regista.. incrociamo le dita!

Perché, c'è ancora il reato di lesa maestà e me lo sono perso?

Fermo restando che apprezzo sia Miyazaki sia parzialmente Shinkai, ma cosa significa esattamente il tuo post? La gente può pensare quello che vuole, anche negativamente, pure riguardo artisti unanimitamente acclamati. E ci mancherebbe pure...

Non capirò mai questi termini amore odio per un film anche se un'opera non mi piace non mi sento di odiarla come se un'opera è bella la posso amare ma sempre con leggerezza.

la gente è molto frustrata, a volte.

anime mediocre che ha ottenuto un successo inaspettato fortunatamente non è stato un esempio per gli altri produttori

concordo,l'animazione decente ormai è morta da tempo

Regista sopravvalutato e autore poco interessante, consigliato per i finto alternativi che vogliono far vedere di avere gusti di cinema differenti dal solito cinecomics Marvelstyle, ma alla fine si accodano alla moda.

La commercialita' a Shinkai ha fatto bene comunque, Your name è la sua cosa migliore, ma i veri grandi registi sono altrove.

Kimi no na wa è tra i suoi lavori peggiori, forse solo Hoshi wo ou kodomo è inferiore, a mio parere. Critica da finto alternativo con la puzza sotto il naso, che poco sembra conoscere il regista e che si accoda alla moda di criticare ciò che ha successo…
Che poi ci siano/siano stati registi migliori (tipo Kon), non lo escludo.

Regista sopravvalutato e autore poco interessante, consigliato per i finto alternativi che vogliono far vedere di avere gusti di cinema differenti dal solito cinecomics Marvelstyle, ma alla fine si accodano alla moda.

La commercialita' a Shinkai ha fatto bene comunque, Your name è la sua cosa migliore, ma i veri grandi registi sono altrove.

Kimi no na wa è tra i suoi lavori peggiori, forse solo Hoshi wo ou kodomo è inferiore, a mio parere. Critica da finto alternativo con la puzza sotto il naso, che poco sembra conoscere il regista e che si accoda alla moda di criticare ciò che ha successo…
Che poi ci siano/siano stati registi migliori (tipo Kon), non lo escludo.

Ragazzi ricordiamoci che Shinkai nasce come animatore e regista amatoriale. Basti pensare alla sua prima opera 'lei e il gatto' o 'Voices of a Distant Star', entrambi realizzati a casa nel tempo libero. Dico questo perchè di Shinkai si può dire tutto ma non che sia commerciale. Ha sempre seguito i suoi temi principali - amore/tempo/distanza.

Sicuramente un autore non deve farsi influenzare da quello che dicono e pensano gli altri...

Ragazzi ricordiamoci che Shinkai nasce come animatore e regista amatoriale. Basti pensare alla sua prima opera 'lei e il gatto' o 'Voices of a Distant Star', entrambi realizzati a casa nel tempo libero. Dico questo perchè di Shinkai si può dire tutto ma non che sia commerciale. Ha sempre seguito i suoi temi principali - amore/tempo/distanza.

Sono d'accordissimo, infatti mi infastidiscono le critiche, tra l'altro spesso superficiali e mal o per nulla argomentate, che gli vengono mosse alla cieca, tanto per far vedere che "io non la penso come gli altri".

Your Name è senza dubbio un ottimo film e mi è piaciuto molto, però non sopporto come abbia fatto ombra a Koe no Katachi che, a parere del tutto personale, è su tutto un altro livello e meritava tanto di più. No Hate

Your Name è senza dubbio un ottimo film e mi è piaciuto molto, però non sopporto come abbia fatto ombra a Koe no Katachi che, a parere del tutto personale, è su tutto un altro livello e meritava tanto di più. No Hate

Ammetto che Koe no Katachi è un'opera bella, ma non è un'opera originale essendo tratto dal fumetto. Your name invece è un'opera inedita e nasce come pellicola. Personalmente non li metterei sullo stesso piano di paragone.

I critici non esistono.
L'arte è per il pubblico... accontenta te stesso e il pubblico.

Ho apprezzato abbastanza Your Name, nonostante i suoi difetti.
Sono curiosa per questo nuovo film, soprattutto se sarà qualcosa di diverso.
Ma una cosa che ho imparato scrivendo è che prima di tutto bisogna accontentare se stessi... anche se ammetto che ragionando a livello di marketing diventa difficile da applicare. E anche a livello mentale.

Regista sopravvalutato e autore poco interessante, consigliato per i finto alternativi che vogliono far vedere di avere gusti di cinema differenti dal solito cinecomics Marvelstyle, ma alla fine si accodano alla moda.

La commercialita' a Shinkai ha fatto bene comunque, Your name è la sua cosa migliore, ma i veri grandi registi sono altrove.

Kimi no na wa è tra i suoi lavori peggiori, forse solo Hoshi wo ou kodomo è inferiore, a mio parere. Critica da finto alternativo con la puzza sotto il naso, che poco sembra conoscere il regista e che si accoda alla moda di criticare ciò che ha successo…
Che poi ci siano/siano stati registi migliori (tipo Kon), non lo escludo.

Di Shinkai ho visto tutto, regista molto sopravvalutato.

Mediocre sceneggiatore, ha una poetica anche interessante, ma incapace di svilupparla narrativamente. Punta molto sul lato visivo, ma senza donare ad esso profondità; fondali pompati belli a vedersi, ma cosa c'è oltre la superficie? Nulla, perchè Shinkai non và oltre il significante, non a caso con Your Name venute meno certe manie autoriali, è senz'altro il suo lavoro più genuino e sincero, imperfetto, ma di gran lunga la sua cosa migliore. Un buon film finalmente.
Kon, Oshii, Hosoda etc... sono su un altro piano di realtà.

Kimi no na wa è tra i suoi lavori peggiori, forse solo Hoshi wo ou kodomo è inferiore, a mio parere. Critica da finto alternativo

gli altri sono finti alternativi ma tu usi il titolo originale in jappo "Kimi no na wa", abbiamo un titolo per noi occidentali ed è "Your Name", facile da ricordare e come si scrive, usatelo

Kimi no na wa è tra i suoi lavori peggiori, forse solo Hoshi wo ou kodomo è inferiore, a mio parere. Critica da finto alternativo

gli altri sono finti alternativi ma tu usi il titolo originale in jappo "Kimi no na wa", abbiamo un titolo per noi occidentali ed è "Your Name", facile da ricordare e come si scrive, usatelo

Lol
Ma cosa ti importa e cosa ti cambia se l'utente preferisce il nome originale?

gli altri sono finti alternativi ma tu usi il titolo originale in jappo "Kimi no na wa", abbiamo un titolo per noi occidentali ed è "Your Name", facile da ricordare e come si scrive, usatelo

1) Avrai notato, credo, che il mio "finto alternativo" era una ripresa del commento precedente di Kabutomaru atta a "rigirare la frittata", se così si può dire. Per la verità, tutto il commento era costruito su questo espediente, passami il termine, retorico.
2) Mi dispiace ma continuerò a usare i titoli originali: perché dovrei usare l'inglese? Qualora sia presente una traduzione ufficiale italiana, è mia libera scelta se adottarla o no ma in generale, se posso e se li conosco, preferisco i titoli originali, perché...sono gli originali, non credo servano giustificazioni.

Di Shinkai ho visto tutto, regista molto sopravvalutato.

Mediocre sceneggiatore, ha una poetica anche interessante, ma incapace di svilupparla narrativamente. Punta molto sul lato visivo, ma senza donare ad esso profondità; fondali pompati belli a vedersi, ma cosa c'è oltre la superficie? Nulla, perchè Shinkai non và oltre il significante, non a caso con Your Name venute meno certe manie autoriali, è senz'altro il suo lavoro più genuino e sincero, imperfetto, ma di gran lunga la sua cosa migliore. Un buon film finalmente.
Kon, Oshii, Hosoda etc... sono su un altro piano di realtà.

Concordo sul lato sceneggiatura, non è la freccia migliore che ha in faretra, ma sul resto abbiamo opinioni diverse. Quello che mi piace di Shinkai è proprio la sua poetica, il suo non detto, il suo uso dei paesaggi e di certi elementi ricorrenti per dare significato e intensità a determinati momenti narrativi; anche alcune scelte di regia, come l'inquadratura sulla scena finale di Byosoku 5 cm, mi piacciono tantissimo. Mi ci ritrovo molto. Kumo no mukou, yakusoku no basho, per esempio, mi ha lasciato tanto (e considera che Shinkai ha scritto pure il testo della canzone finale, bellissimo, poi cantata divinamente da Kawashima Ai), penso che quello sia il suo lavoro migliore: narrativamente è assolutamente imperfetto (a mio parere avrebbe meritato una serie di 26 episodi canonici per uscirne meglio) ma trovo che sia quello il suo lavoro più genuino, per usare le tue parole. Kimi no na wa mi ha dato subito l'impressione di essere stato non dico dettato ma certamente guidato in misura maggiore da logiche "commerciali" (non mi piace abusare di questa parola ma non saprei come indicarti quello che intendo). Sinceramente mi sfugge cosa tu possa trovarci di genuino, oppure non ho capito che cosa intendi dire.

Su Kon mi sono già espresso e anche su Oshii non ho nulla da dire ma Hosoda, secondo me e per quello che ho visto, non ha molto su Shinkai: ho amato Toki wo kakeru shoujo ma Ame e Yuki, i bambini lupo (non ricordo l'esatto titolo originale e non ho voglia di andare a controllarlo, senza contare che così, per una volta, accontento Destroyer Zilla) e Mirai no Mirai (che ho anche visto al cinema, per dire che da Hosoda comunque mi aspetto anche abbastanza) mi hanno deluso parecchio, li ho trovati un po' vuoti, soprattutto il secondo. In parole povere, mancavano sul piano comunicativo. Sugli altri film non mi esprimo, non avendoli visti.