Giusto per chiarezza, ma in Giappone è davvero così mal vista? Cioè per lo meno in relazione all'occidente, io sapevo che era un po' migliore la situazione, solo peggiorata con i primi contatti con l'occidente.
Giusto per chiarezza, ma in Giappone è davvero così mal vista? Cioè per lo meno in relazione all'occidente, io sapevo che era un po' migliore la situazione, solo peggiorata con i primi contatti con l'occidente.
Storicamente parlando il Giappone non ha mai avuto problemi con l'omosessualità, che anzi era praticata anche dai samurai.
Non conoscevo questa realtà del Giappone. Purtroppo, per quanto una società possa avanzare, anche qui in Europa, gli ultimi i poveri e gli sfruttati resteranno sempre tali, è questo che deve cambiare. Grazie per l'articolo, molto interessante!
Giusto per chiarezza, ma in Giappone è davvero così mal vista? Cioè per lo meno in relazione all'occidente, io sapevo che era un po' migliore la situazione, solo peggiorata con i primi contatti con l'occidente.
Il fatto è che in Giappone conta l'omote ("facciata", "fronte"). Cioè devi essere il perfetto essere sociale, che lavora, si sposa e fa figli per il bene della nazione. Finché rispetti questo canone, nel privato (ura) puoi fare sostanzialmente quel che ti pare; essere omosessuale o meno, andare a prostitute minorenni o ammazzare cuccioli di foca. L'importante è che non si sappia mai. Soprattutto nell'ambiente lavorativo. Quindi si può dire che in Giappone l'omosessualità sia tollerata, ma solo se la cosa è nella discrezione più totale e "non compromette" la vita in pubblico. Cioè viene tollerata semplicemente perché non viene presa in considerazione a livello sociale.
il tabù dell'omosessualità porta anche a una mancanza di conoscenza dei rischi delle malattie a trasmissione sessuale.
Ecco, questa è una cosa davvero oscena e criminale.
Il fatto è che in Giappone conta l'omote ("facciata", "fronte"). Cioè devi essere il perfetto essere sociale, che lavora, si sposa e fa figli per il bene della nazione. Finché rispetti questo canone, nel privato (ura) puoi fare sostanzialmente quel che ti pare; essere omosessuale o meno, andare a prostitute minorenni o ammazzare cuccioli di foca. L'importante è che non si sappia mai. Soprattutto nell'ambiente lavorativo. Quindi si può dire che in Giappone l'omosessualità sia tollerata, ma solo se la cosa è nella discrezione più totale e "non compromette" la vita in pubblico. Cioè viene tollerata semplicemente perché non viene presa in considerazione a livello sociale.
Se non mi ricordo male pero ci sono stati casi di personaggi pubblici dichiaratamente omosessuali.
Se non mi ricordo male pero ci sono stati casi di personaggi pubblici dichiaratamente omosessuali.
Vero. Ma, come sempre, "alcuni sono più uguali degli altri".
Un po' il discorso che vige anche in Occidente: se sei gay e sei un vip (o sei ricco) allora sei "alternativo", "moderno", "eccentrico". Se sei un cane qualsiasi, sei semplicemente un frocio.
Guadagnano più di 3000 euro a settimana? 60 euro, 8 ore, per 7 giorni consecutivi? Metà va al proprietario e con il rimanente vivono in miseria. In Giappone è tutto privatizzato e la vita è cara ma non si riesce a vivere "normalmente" con 6000 euro al mese?
Mamma mia, non mi ero mai fermata a pensare a questo aspetto della società giapponese. L'articolo è molto interessante e mi piacerebbe vedere il documentario completo, ma leggerlo fa davvero male al cuore.
Ne avevo sentito accenni, ma non così . Nel senso solo le similitudini con lo sfruttamento della prostituzione femminile.
Guadagnano più di 3000 euro a settimana? 60 euro, 8 ore, per 7 giorni consecutivi? Metà va al proprietario e con il rimanente vivono in miseria. In Giappone è tutto privatizzato e la vita è cara ma non si riesce a vivere "normalmente" con 6000 euro al mese?
60 euro l'ora, ma solo quando hanno dei clienti, quindi non vanno considerate tutte le ore di "disponibilità". Come scritto nell'articolo, molti non hanno nulla in partenza o mandano i soldi a casa per sanare le finanze familiari. Considerea inoltre, che sono costretti a vivere vicino ad i locali, quindi avranno molte limitazioni a muoversi. Infine è un lavoro che ha una durata massima, sia per scelta loro sia perchè dopo una certa età li buttano fuori per vecchiaia, senza se senza ma e probabilmente senza contributi.
Ne avevo sentito accenni, ma non così . Nel senso solo le similitudini con lo sfruttamento della prostituzione femminile.
Guadagnano più di 3000 euro a settimana? 60 euro, 8 ore, per 7 giorni consecutivi? Metà va al proprietario e con il rimanente vivono in miseria. In Giappone è tutto privatizzato e la vita è cara ma non si riesce a vivere "normalmente" con 6000 euro al mese?
60 euro l'ora, ma solo quando hanno dei clienti, quindi non vanno considerate tutte le ore di "disponibilità". Come scritto nell'articolo, molti non hanno nulla in partenza o mandano i soldi a casa per sanare le finanze familiari. Considerea inoltre, che sono costretti a vivere vicino ad i locali, quindi avranno molte limitazioni a muoversi. Infine è un lavoro che ha una durata massima, sia per scelta loro sia perchè dopo una certa età li buttano fuori per vecchiaia, senza se senza ma e probabilmente senza contributi.
Aggiungo: oltretutto fare quel genere di vita hai idea di quale peso psicologico possa comportare? Non è raro che chi finisce in questi giri poi diventi dipendente da sostanze o da altre forme "dispendiose" di diversivi (gioco d'azzardo per esempio), e lì i soldi fanno presto a finirti. Specie se buona parte va per il mantenimento della tua famiglia, e tu sei un ragazzino under 25 (ma non prendiamoci in giro, si parla tranquillamente di una maggioranza under 20) che non ha la capacità di gestire i soldi tipica di un'età molto più avanzata, o di un diverso ambiente.
Oltretutto i gestori di questi bar probabilmente fanno di tutto per incoraggiare la costante povertà dei loro "dipendenti"; mica vorrai che qualcuno riesca davvero a mettersi da parte dei soldi e scappar via? Specialmente se è molto "richiesto" (ad esempio perché giovanissimo).
E il tempo che passi a fare questa vita, che ti riempe veramente le giornate (solo tre giorni liberi al mese? Dover essere sempre disponibili nelle ore in cui non dormi o mangi praticamente?), sono anni che non passi a studiare, o lavorare, o imparare un mestiere, e quando alla fine sei troppo "vecchio" ed è ora di mettersi a cercare un lavoro "vero"... anzitutto... se non lo hai trovato quando eri molto più giovane e con lo stesso bagaglio culturale, ora non sarà certamente più facile... ma poi ti immagini ad un colloquio di lavoro? "Ma lei cosa ha fatto in tutti questi anni che non ha lavorato o studiato"... in una società come quella giapponese poi... Praticamente puoi auspicare solo ad un lavoro di bassisimo livello dove guadagni forse un decimo di quello che prendevi prima, solo che ora hai il corpo e la salute devastati, la psiche rovinata, traumi a non finire, e i tuoi bisogni (mangiare, mantenere la famiglia, pagarsi un affitto) sono uguali a prima, solo peggiorati...
Quindi no, anche se guadagno un pacco di soldi al mese non è così semplice. Specie se poi lo rapporti ad un costo della vita molto, molto più alto del nostro. E ad una società che non ammette "fallimenti", per cui anzi neanche esisti (tranne nei momenti in cui i loro maggiori rappresentanti vengono a richiedere i tuoi servizi, fra il lavoro e la cena di famiglia). La maggior parte di loro sarà un miracolo se arriva viva ai 30 anni date le premesse...
Ancora una volta, grazie @Hachi194 per i tuoi articoli, grazie veramente, questa volta ancora più del solito, perché passare tempo a documentarsi su tali abissi di dolore e sfruttamento delle persone non deve essere stato piacevole
il tabù dell'omosessualità porta anche a una mancanza di conoscenza dei rischi delle malattie a trasmissione sessuale.
Ecco, questa è una cosa davvero oscena e criminale.
Di questo documentario, che in Giappone è stato trasmesso anche al cinema (chiaramente senza farne alcuna pubblicità sui grandi canali, non sia mai), ero venuta a conoscenza quand'era uscito, e mi aveva colpito molto l'articolo che avevo letto. E niente, posso essere una fan dei Boys' Love e tutto, ma questo tipo di realtà è decisamente un'altra cosa e di divertente o di esaltante non ha proprio nulla. Soprattutto non sapevo che ci fosse così tanta ignoranza a riguardo delle malattie sessualmente trasmissibili, mamma mia O___o
L'omosessualità in Giappone è sì sempre storicamente esistita e legittimata (lo shuudo dei samurai, ma anche tra bonzi buddhisti -col divieto assoluto di toccare donne- e nell'ambito degli attori di kabuki con i giovani prostituti 'kagema'): il filo comune tra queste tre diverse classi sociali è che appunto in tutti i casi si trattava di relazione tra uomo adulto e ragazzo molto giovane pre-puberale. Quindi in buona sostanza più che omosessualità dovremmo chiamarla con un termine diverso, per così dire. Per carità, la situazione era diversa, il contesto era diverso (nell'ambito samuraico in particolare era un concetto di istruzione con trasmissione delle conoscenze maestro-allievo dalla spada all'iniziazione sessuale in pratica, quindi ben lontano dalle oscenità fini a loro stesse), ma comunque ciò riporta il tutto a parallelismi inquietanti con quel che è appunto la situazione della prostituzione maschile di oggi. Certo i prostituti di oggi sono maggiorenni (o quasi), ma in fondo non v'è grande differenza
Ne avevo sentito accenni, ma non così . Nel senso solo le similitudini con lo sfruttamento della prostituzione femminile.
Guadagnano più di 3000 euro a settimana? 60 euro, 8 ore, per 7 giorni consecutivi? Metà va al proprietario e con il rimanente vivono in miseria. In Giappone è tutto privatizzato e la vita è cara ma non si riesce a vivere "normalmente" con 6000 euro al mese?
60 euro l'ora, ma solo quando hanno dei clienti, quindi non vanno considerate tutte le ore di "disponibilità". Come scritto nell'articolo, molti non hanno nulla in partenza o mandano i soldi a casa per sanare le finanze familiari. Considerea inoltre, che sono costretti a vivere vicino ad i locali, quindi avranno molte limitazioni a muoversi. Infine è un lavoro che ha una durata massima, sia per scelta loro sia perchè dopo una certa età li buttano fuori per vecchiaia, senza se senza ma e probabilmente senza contributi.
Sì,ho confuso le ore di disponibilità con le ore effettive di lavoro e il fatto che non sarà un lavoro che si può fare per sempre
Quindi in buona sostanza più che omosessualità dovremmo chiamarla con un termine diverso, per così dire.
Ad onor del vero la pederastia era presente anche nell'antica Grecia e nell'antica Roma "«I rapporti erotici degli uomini coi giovani erano, in un grado non accessibile alla nostra comprensione, il necessario e unico presupposto di ogni educazione virile [...]. I giovani non sono stati mai più trattati così attentamente, così amorevolmente, con un così assoluto riguardo al loro bene [...]." » Nietzsche
È terribile la prostituzione e il suo sfruttamento, è ancora più atroce quando i soggetti interessati sono ragazzini senza nulla e nessuno. Il fatto poi che non conoscano assolutamente le malattie legate alla prostituzione è orribile, non potranno essere aiutati se non al limite o ad un punto di non ritorno. Mi dispiace tantissimo per questi ragazzi.
Giusto per chiarezza, ma in Giappone è davvero così mal vista? Cioè per lo meno in relazione all'occidente, io sapevo che era un po' migliore la situazione, solo peggiorata con i primi contatti con l'occidente.
Il fatto è che in Giappone conta l'omote ("facciata", "fronte"). Cioè devi essere il perfetto essere sociale, che lavora, si sposa e fa figli per il bene della nazione. Finché rispetti questo canone, nel privato (ura) puoi fare sostanzialmente quel che ti pare; essere omosessuale o meno, andare a prostitute minorenni o ammazzare cuccioli di foca. L'importante è che non si sappia mai. Soprattutto nell'ambiente lavorativo. Quindi si può dire che in Giappone l'omosessualità sia tollerata, ma solo se la cosa è nella discrezione più totale e "non compromette" la vita in pubblico. Cioè viene tollerata semplicemente perché non viene presa in considerazione a livello sociale.
il tabù dell'omosessualità porta anche a una mancanza di conoscenza dei rischi delle malattie a trasmissione sessuale.
Ecco, questa è una cosa davvero oscena e criminale.
Lìonore di facciata conta ovunque. Purtroppo alcuni fenomeni sono eguali in ogn cultura....Letteralmente dall'Afganistan all'Europa, al Giappone. Alle Americhe.. Cosa dire....ho conosciuto un ragazzo trascinato in giri molto simili. Un'anima fragile che si sperava avesse trovato una sua strada... E' volato via molto tempo fà.
Non mi sorprende per nulla , ne parlava già yukio Mishima nei suoi libri che descrivono la società giapponese del dopoguerra e precedente (come La scuola della carne )ecc.
Articolo molto interessante, come sempre da parte di Hachi. Per chi fosse interessato consiglio un bel film, Tabu - Gohatto, di Nagisa Oshima, con Takeshi Kitano e Ryūhei Matsuda, che parla di omosessualità nella famosa Shinsengumi, la guardia scelta dello shogunato Tokugawa, nel tardo periodo Edo.
Dubito che la situazione sia tanto diversa nei paesi occidentali, magari per motivi un po' diversi ma che ci sia anche da noi chi sfoga il desiderio sessuale omosessuale, nascosto e represso nella quotidianità, con prostituti è acclarato.
Dubito che la situazione sia tanto diversa nei paesi occidentali, magari per motivi un po' diversi ma che ci sia anche da noi chi sfoga il desiderio sessuale omosessuale, nascosto e represso nella quotidianità, con prostituti è acclarato.
Ho l'impressione che le campagna di sensibilizazione sulle malattie sessualmente trasmissibili siano più visibili
Dubito che la situazione sia tanto diversa nei paesi occidentali, magari per motivi un po' diversi ma che ci sia anche da noi chi sfoga il desiderio sessuale omosessuale, nascosto e represso nella quotidianità, con prostituti è acclarato.
Ho l'impressione che le campagna di sensibilizazione sulle malattie sessualmente trasmissibili siano più visibili
Neanche poi tanto. Nell'ultimo decennio, passato lo spauracchio dell'aids, ci sono stati dei notevoli passi indietro nella sensibilizzazione verso le malattie sessualmente trasmissibili. Anche da noi ci sono ragazzi (<30) convinti che "tanto ormai l'aids si cura" e non usano protezioni, o non sono sicuri sulle modalità di trasmissione delle std. Basti pensare che poco fa, da noi, c'è stato un grosso caso in cui una singola persona era riuscito a infettare decine e decine di persone, omettendo o mentendo circa il suo stato di salute. Basta leggersi un paio di sondaggi sul tema per mettersi le mani fra i capelli
Dubito che la situazione sia tanto diversa nei paesi occidentali, magari per motivi un po' diversi ma che ci sia anche da noi chi sfoga il desiderio sessuale omosessuale, nascosto e represso nella quotidianità, con prostituti è acclarato.
Ma anche no? La maggior parte degli Stati europei ha forme di riconoscimento ufficiale delle coppie omosessuali se non la totale parificazione. Che ci sia chi si nasconde questo sicuramente ma ciò non vuol dire che la nostra società sia uguale a quella giapponese dove di fatto gli omosessuali non esistono.
Neanche poi tanto. Nell'ultimo decennio, passato lo spauracchio dell'aids, ci sono stati dei notevoli passi indietro nella sensibilizzazione verso le malattie sessualmente trasmissibili. Anche da noi ci sono ragazzi (<30) convinti che "tanto ormai l'aids si cura" e non usano protezioni, o non sono sicuri sulle modalità di trasmissione delle std. Basti pensare che poco fa, da noi, c'è stato un grosso caso in cui una singola persona era riuscito a infettare decine e decine di persone, omettendo o mentendo circa il suo stato di salute. Basta leggersi un paio di sondaggi sul tema per mettersi le mani fra i capelli
E perchè i ginecologi che " sei lesbica quindi non hai rapporti completi?" XD
E perchè i ginecologi che " sei lesbica quindi non hai rapporti completi?" XD
La cosa peggiore di quel fatto li (e che vale anche se sei vergine) è che si rifiutano di farti svariati test di controllo considerati "invasivi" proprio perché "tanto non hai rapporti completi". Si ok, ma comunque potresti avere qualcosa la sotto, la vogliamo dare una controllatina? Mica è a chiusura ermetica con il sigillo di garanzia ? purtoppo conosco tante donne per cui questa cosa è un problema enorme
Neanche poi tanto. Nell'ultimo decennio, passato lo spauracchio dell'aids, ci sono stati dei notevoli passi indietro nella sensibilizzazione verso le malattie sessualmente trasmissibili. Anche da noi ci sono ragazzi (<30) convinti che "tanto ormai l'aids si cura" e non usano protezioni, o non sono sicuri sulle modalità di trasmissione delle std. Basti pensare che poco fa, da noi, c'è stato un grosso caso in cui una singola persona era riuscito a infettare decine e decine di persone, omettendo o mentendo circa il suo stato di salute. Basta leggersi un paio di sondaggi sul tema per mettersi le mani fra i capelli
La divulgazione e prevenzione medica, in Italia , è stata tragica su tutti i fronti nello scorso decennio, e su questo campo si muove troppo timidamente. Lo dimostrano gl'ultimi dati usciti a giugno, e quelli usciti negl'anni precedenti, non solo i sondaggi. Mi pare non sia stato soltanto un caso. Prima ho letto di sfuggita il titolo riguardante le richieste della procura nel processo d'appello per "l'untore" ( coì è stato rinominato dai media ).
La divulgazione e prevenzione medica, in Italia , è stata tragica su tutti i fronti nello scorso decennio, e su questo campo si muove troppo timidamente. Lo dimostrano gl'ultimi dati usciti a giugno, e quelli usciti negl'anni precedenti, non solo i sondaggi. Mi pare non sia stato soltanto un caso. Prima ho letto di sfuggita il titolo riguardante le richieste della procura nel processo d'appello per "l'untore" ( coì è stato rinominato dai media ).
Su raiplay c'è in streaming la puntata di un giorno in pretura dedicata al processo dell'untore... Merita vederla per capire come questo sia riuscito a vittimizzare tanta gente, facendo leva su un misto di fiducia (perché gli volevano bene, verme) e ignoranza. Quindi il Giappone non è affatto solo in questa piaga. Paradossalmente con l'avvento del web uno ha tutte le informazioni accessibili, però in pubblico se ne parla sempre meno (a livello educativo). Per esempio non mi pare di ricordare che in Giappone all'interno del sistema scolastico si parli di educazione sessuale (poi magari mi sbaglio eh, correggetemi). Tanto meno di prevenzione o omosessualità. Anche da noi si fa poco, ma quel paio di incontri (uno alle medie e uno alle superiori) ricordo di averli fatti.
Visto che a tutti gli effetti è un popolo che vive sulle formalità non mi stupisce più di tanto . Ahimè come sono complicati , occidentalmente parlando .
Dubito che la situazione sia tanto diversa nei paesi occidentali, magari per motivi un po' diversi ma che ci sia anche da noi chi sfoga il desiderio sessuale omosessuale, nascosto e represso nella quotidianità, con prostituti è acclarato.
Ho l'impressione che le campagna di sensibilizazione sulle malattie sessualmente trasmissibili siano più visibili
In Giappone? Per anni non hanno fatto molto. Lasciando diffondere le peggio idee fra i più giovani..compreso la famosa storiella che "se ti lavi subito dopo non resti incinta"...
Molto spesso si trova qualche notizia di questo genre nei vari giornali ricodo che si scoprì una sottospece di bordello perchè alcuni vicini avevano notato un pò troppi andirivieni in un palazzo. Ma tendenzialmente temo che il Giapponese medio si faccia i fatti propri e sia abbastanza disinformato.
E perchè i ginecologi che " sei lesbica quindi non hai rapporti completi?" XD
La cosa peggiore di quel fatto li (e che vale anche se sei vergine) è che si rifiutano di farti svariati test di controllo considerati "invasivi" proprio perché "tanto non hai rapporti completi". Si ok, ma comunque potresti avere qualcosa la sotto, la vogliamo dare una controllatina? Mica è a chiusura ermetica con il sigillo di garanzia ? purtoppo conosco tante donne per cui questa cosa è un problema enorme
Ma al di là della verginità è proprio il concetto di "rapporto completo" che vale solo se è presente una penetrazione col pene maschile è proprio fuori dal mondo XD.
Grazie per l'articolo, molto interessante!
Grazie per l'approfondimento
Storicamente parlando il Giappone non ha mai avuto problemi con l'omosessualità, che anzi era praticata anche dai samurai.
https://it.wikipedia.org/wiki/Shudō
Il fatto è che in Giappone conta l'omote ("facciata", "fronte"). Cioè devi essere il perfetto essere sociale, che lavora, si sposa e fa figli per il bene della nazione.
Finché rispetti questo canone, nel privato (ura) puoi fare sostanzialmente quel che ti pare; essere omosessuale o meno, andare a prostitute minorenni o ammazzare cuccioli di foca. L'importante è che non si sappia mai. Soprattutto nell'ambiente lavorativo.
Quindi si può dire che in Giappone l'omosessualità sia tollerata, ma solo se la cosa è nella discrezione più totale e "non compromette" la vita in pubblico.
Cioè viene tollerata semplicemente perché non viene presa in considerazione a livello sociale.
Ecco, questa è una cosa davvero oscena e criminale.
Se non mi ricordo male pero ci sono stati casi di personaggi pubblici dichiaratamente omosessuali.
https://www.gay.it/attualita/news/taiga-ishikawa-politico-gay-eletto-parlamento-giapponese
Vero. Ma, come sempre, "alcuni sono più uguali degli altri".
Un po' il discorso che vige anche in Occidente: se sei gay e sei un vip (o sei ricco) allora sei "alternativo", "moderno", "eccentrico". Se sei un cane qualsiasi, sei semplicemente un frocio.
60 euro l'ora, ma solo quando hanno dei clienti, quindi non vanno considerate tutte le ore di "disponibilità".
Come scritto nell'articolo, molti non hanno nulla in partenza o mandano i soldi a casa per sanare le finanze familiari. Considerea inoltre, che sono costretti a vivere vicino ad i locali, quindi avranno molte limitazioni a muoversi.
Infine è un lavoro che ha una durata massima, sia per scelta loro sia perchè dopo una certa età li buttano fuori per vecchiaia, senza se senza ma e probabilmente senza contributi.
Aggiungo: oltretutto fare quel genere di vita hai idea di quale peso psicologico possa comportare? Non è raro che chi finisce in questi giri poi diventi dipendente da sostanze o da altre forme "dispendiose" di diversivi (gioco d'azzardo per esempio), e lì i soldi fanno presto a finirti. Specie se buona parte va per il mantenimento della tua famiglia, e tu sei un ragazzino under 25 (ma non prendiamoci in giro, si parla tranquillamente di una maggioranza under 20) che non ha la capacità di gestire i soldi tipica di un'età molto più avanzata, o di un diverso ambiente.
Oltretutto i gestori di questi bar probabilmente fanno di tutto per incoraggiare la costante povertà dei loro "dipendenti"; mica vorrai che qualcuno riesca davvero a mettersi da parte dei soldi e scappar via? Specialmente se è molto "richiesto" (ad esempio perché giovanissimo).
E il tempo che passi a fare questa vita, che ti riempe veramente le giornate (solo tre giorni liberi al mese? Dover essere sempre disponibili nelle ore in cui non dormi o mangi praticamente?), sono anni che non passi a studiare, o lavorare, o imparare un mestiere, e quando alla fine sei troppo "vecchio" ed è ora di mettersi a cercare un lavoro "vero"... anzitutto... se non lo hai trovato quando eri molto più giovane e con lo stesso bagaglio culturale, ora non sarà certamente più facile... ma poi ti immagini ad un colloquio di lavoro? "Ma lei cosa ha fatto in tutti questi anni che non ha lavorato o studiato"... in una società come quella giapponese poi... Praticamente puoi auspicare solo ad un lavoro di bassisimo livello dove guadagni forse un decimo di quello che prendevi prima, solo che ora hai il corpo e la salute devastati, la psiche rovinata, traumi a non finire, e i tuoi bisogni (mangiare, mantenere la famiglia, pagarsi un affitto) sono uguali a prima, solo peggiorati...
Quindi no, anche se guadagno un pacco di soldi al mese non è così semplice. Specie se poi lo rapporti ad un costo della vita molto, molto più alto del nostro. E ad una società che non ammette "fallimenti", per cui anzi neanche esisti (tranne nei momenti in cui i loro maggiori rappresentanti vengono a richiedere i tuoi servizi, fra il lavoro e la cena di famiglia). La maggior parte di loro sarà un miracolo se arriva viva ai 30 anni date le premesse...
Ancora una volta, grazie @Hachi194 per i tuoi articoli,
grazie veramente, questa volta ancora più del solito, perché passare tempo a documentarsi su tali abissi di dolore e sfruttamento delle persone non deve essere stato piacevole
Davvero oscena e criminale, davvero.
E niente, posso essere una fan dei Boys' Love e tutto, ma questo tipo di realtà è decisamente un'altra cosa e di divertente o di esaltante non ha proprio nulla. Soprattutto non sapevo che ci fosse così tanta ignoranza a riguardo delle malattie sessualmente trasmissibili, mamma mia O___o
L'omosessualità in Giappone è sì sempre storicamente esistita e legittimata (lo shuudo dei samurai, ma anche tra bonzi buddhisti -col divieto assoluto di toccare donne- e nell'ambito degli attori di kabuki con i giovani prostituti 'kagema'): il filo comune tra queste tre diverse classi sociali è che appunto in tutti i casi si trattava di relazione tra uomo adulto e ragazzo molto giovane pre-puberale. Quindi in buona sostanza più che omosessualità dovremmo chiamarla con un termine diverso, per così dire. Per carità, la situazione era diversa, il contesto era diverso (nell'ambito samuraico in particolare era un concetto di istruzione con trasmissione delle conoscenze maestro-allievo dalla spada all'iniziazione sessuale in pratica, quindi ben lontano dalle oscenità fini a loro stesse), ma comunque ciò riporta il tutto a parallelismi inquietanti con quel che è appunto la situazione della prostituzione maschile di oggi. Certo i prostituti di oggi sono maggiorenni (o quasi), ma in fondo non v'è grande differenza
Sì,ho confuso le ore di disponibilità con le ore effettive di lavoro e il fatto che non sarà un lavoro che si può fare per sempre
Ad onor del vero la pederastia era presente anche nell'antica Grecia e nell'antica Roma
"«I rapporti erotici degli uomini coi giovani erano, in un grado non accessibile alla nostra comprensione, il necessario e unico presupposto di ogni educazione virile [...]. I giovani non sono stati mai più trattati così attentamente, così amorevolmente, con un così assoluto riguardo al loro bene [...]." » Nietzsche
Il fatto poi che non conoscano assolutamente le malattie legate alla prostituzione è orribile, non potranno essere aiutati se non al limite o ad un punto di non ritorno.
Mi dispiace tantissimo per questi ragazzi.
Lìonore di facciata conta ovunque.
Purtroppo alcuni fenomeni sono eguali in ogn cultura....Letteralmente dall'Afganistan all'Europa, al Giappone. Alle Americhe..
Cosa dire....ho conosciuto un ragazzo trascinato in giri molto simili. Un'anima fragile che si sperava avesse trovato una sua strada...
E' volato via molto tempo fà.
Per chi fosse interessato consiglio un bel film, Tabu - Gohatto, di Nagisa Oshima, con Takeshi Kitano e Ryūhei Matsuda, che parla di omosessualità nella famosa Shinsengumi, la guardia scelta dello shogunato Tokugawa, nel tardo periodo Edo.
Ho l'impressione che le campagna di sensibilizazione sulle malattie sessualmente trasmissibili siano più visibili
Neanche poi tanto. Nell'ultimo decennio, passato lo spauracchio dell'aids, ci sono stati dei notevoli passi indietro nella sensibilizzazione verso le malattie sessualmente trasmissibili. Anche da noi ci sono ragazzi (<30) convinti che "tanto ormai l'aids si cura" e non usano protezioni, o non sono sicuri sulle modalità di trasmissione delle std. Basti pensare che poco fa, da noi, c'è stato un grosso caso in cui una singola persona era riuscito a infettare decine e decine di persone, omettendo o mentendo circa il suo stato di salute. Basta leggersi un paio di sondaggi sul tema per mettersi le mani fra i capelli
Ma anche no? La maggior parte degli Stati europei ha forme di riconoscimento ufficiale delle coppie omosessuali se non la totale parificazione. Che ci sia chi si nasconde questo sicuramente ma ciò non vuol dire che la nostra società sia uguale a quella giapponese dove di fatto gli omosessuali non esistono.
E perchè i ginecologi che " sei lesbica quindi non hai rapporti completi?" XD
La cosa peggiore di quel fatto li (e che vale anche se sei vergine) è che si rifiutano di farti svariati test di controllo considerati "invasivi" proprio perché "tanto non hai rapporti completi". Si ok, ma comunque potresti avere qualcosa la sotto, la vogliamo dare una controllatina? Mica è a chiusura ermetica con il sigillo di garanzia ? purtoppo conosco tante donne per cui questa cosa è un problema enorme
La divulgazione e prevenzione medica, in Italia , è stata tragica su tutti i fronti nello scorso decennio, e su questo campo si muove troppo timidamente. Lo dimostrano gl'ultimi dati usciti a giugno, e quelli usciti negl'anni precedenti, non solo i sondaggi.
Mi pare non sia stato soltanto un caso. Prima ho letto di sfuggita il titolo riguardante le richieste della procura nel processo d'appello per "l'untore" ( coì è stato rinominato dai media ).
Su raiplay c'è in streaming la puntata di un giorno in pretura dedicata al processo dell'untore... Merita vederla per capire come questo sia riuscito a vittimizzare tanta gente, facendo leva su un misto di fiducia (perché gli volevano bene, verme) e ignoranza. Quindi il Giappone non è affatto solo in questa piaga.
Paradossalmente con l'avvento del web uno ha tutte le informazioni accessibili, però in pubblico se ne parla sempre meno (a livello educativo).
Per esempio non mi pare di ricordare che in Giappone all'interno del sistema scolastico si parli di educazione sessuale (poi magari mi sbaglio eh, correggetemi). Tanto meno di prevenzione o omosessualità.
Anche da noi si fa poco, ma quel paio di incontri (uno alle medie e uno alle superiori) ricordo di averli fatti.
In Giappone? Per anni non hanno fatto molto. Lasciando diffondere le peggio idee fra i più giovani..compreso la famosa storiella che "se ti lavi subito dopo non resti incinta"...
Molto spesso si trova qualche notizia di questo genre nei vari giornali ricodo che si scoprì una sottospece di bordello perchè alcuni vicini avevano notato un pò troppi andirivieni in un palazzo.
Ma tendenzialmente temo che il Giapponese medio si faccia i fatti propri e sia abbastanza disinformato.
Ma al di là della verginità è proprio il concetto di "rapporto completo" che vale solo se è presente una penetrazione col pene maschile è proprio fuori dal mondo XD.
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