Il commento di Arashi 84 è bellissimo (senza nulla togliere agli altri ovviamente). Ha descritto perfettamente le emozioni sentite nell'episodio 24, ha descritto i miei pensieri. Sicuramente io non sarei mai stata in grado di spiegare in modo così curato i sentimenti di Kyo, nonostante il messaggio sia chiaro. Mentre lo leggevo stavo per mettermi di nuovo a piangere pensando all'episodio. Fruits Basket si è rivelata essere, probabilmente, la serie più bella dell'anno per me. Lancia un sacco di messaggi importanti e mi è rimasta davvero nel cuore. E se già con questa prima parte è così, chissà con le altre.
Questa è l'impressione che mi ha dato l'episodio incentrato su Kyo e la sua vera forma, che in realtà sembra una reazione delusa ma non lo è, la sua vicenda mi ha davvero colpito, il 24° episodio è gestito benissimo in tutte le componenti e personaggi, a partire dalla new entry Kazuma fino a Thoru, ma mi è rimasta addosso una sensazione così forte sul fatto che Kyo nasconda ancora qualcosa che quasi non me l'ha fatta apprezzare come meritava, e lo merita davvero per come ha evidenziato le angosce di Kyo, i suoi traumi del passato e la reazione di Thoru, chissà se mi sbaglio sul resto, passeranno mesi prima di saperlo...comunque il bilancio su questa prima stagione del remake di Furuba è ampiamente positivo, l'ho visto completamente ignorante e non fatico a capire perchè raccolga tanti consensi e forti appassionati, spero di conservare quest'entusiasmo anche quando proseguirà ma i commenti di chi conosce la storia mi rendono tranquillo da questo punto di vista, ne riparliamo nel 2020, sperando di sapere anche quando un po' più precisamente.
A me ha spinto a vedere la serie del 2001 questo remake talmente che è ben fatto nonostante i primi anni 2000 erano più storie shoujo alla Special A o Kaichou wa maid sama dove si narrava la storia solo dal punto di vista della protagonista e tutti le vorticavano attorno. Non vedo l'ora di vedere il proseguo.
Di questo arco narrativo di Kyo c'è una cosa che mi ha sempre colpito. Non si tratta, come sarebbe stato facile aspettarsi, della storia di qualcuno costretto a soffrire in solitudine finché non incontra finalmente un affetto sincero. La famiglia Soma lo ha emarginato a causa della sua maledizione, è vero, e lo ha fatto sentire sbagliato sin dalla più tenera infanzia. Però Kyo non è mai stato completamente solo. Lui ha già delle persone che gli vogliono sinceramente bene, e ne ha avute accanto per gran parte della sua vita. Eppure il loro affetto non riesce a raggiungerlo, a sostenerlo. Ed è questo il punto. E' un arco narrativo che fa riflettere sulle varie forme dell'amore, su come questo viene trasmesso, comunicato. E lo fa senza mostrare dei casi di amore distorto, ma solo affetti veri, genuini...eppure con una nota dissonante, come possono essere la paura, la pietà, il senso di colpa. Piccole cose che alle orecchie di Kyo stridono, facendogli sentire ancora di più il peso della sua maledizione. Perché un sentimento sincero e delle buone intenzioni tante volte purtroppo non bastano.
Per il resto che dire, Kazuma è sempre un gran personaggio. Probabilmente il modo in cui svela forzatamente il segreto di Kyo non mi andrà mai del tutto giù, ma il loro rapporto in tutte le sue piccole sfumature riesce a commuovermi sempre. E il modo in cui riescono ad avvicinarsi come padre e figlio quando si salutano nell'episodio 25... Finire la prima stagione a questo punto della storia è stata un'ottima scelta. E' bello, è intenso e ti lascia con la sensazione di conoscere tutti i protagonisti un pochino di più, e di avere adesso voglia di vederli crescere. Dopo questa prima parte più "introduttiva" è esattamente quello che ci aspetta nelle prossime stagioni. Non vedo l'ora di poter continuare a vedere il loro percorso, insieme a quello di tutti gli altri personaggi. Ma per fortuna c'è qualche mese per prepararsi psicologicamente, perché a certe cose è meglio arrivarci pronti.
Commento da fangirl: non dovrei dirlo, ma il modo in cui hanno presentato Kazuma in questo remake (capello castano scuro liscio e lungo, occhio allungato ma meno dolce e con sguardo un filo meno paterno rispetto al manga, casacca blu scura) mi ha ricordato tantissimo Kenshin çOç (fine della parte pregnante del mio commento)
per fortuna c'è qualche mese per prepararsi psicologicamente, perché a certe cose è meglio arrivarci pronti.
Quanta verità (ma attendere è comunque sempre un pochino snervante XD)
Mentre lo leggevo stavo per mettermi di nuovo a piangere pensando all'episodio.
Fruits Basket si è rivelata essere, probabilmente, la serie più bella dell'anno per me. Lancia un sacco di messaggi importanti e mi è rimasta davvero nel cuore.
E se già con questa prima parte è così, chissà con le altre.