Ma il senso? Queste cose sono disponibili da tempo su VVVVID e su Netflix da un po' meno. Sono disponibili sia gratuitamente che a pagamento, sia in HD che in SD, sia doppiati che in sub (non tutti). Perché una persona dovrebbe andare a vederlo su Amazon Prime Video? Continuo a non capire queste campagne di acquisizione anime già licenziati, attuata anche da Netflix stesso (il discorso della qualità maggiore rispetto a VVVVID regge fino ad un certo punto) invece di puntare su materiale non licenziato (meritevole o meno che sia).
Credo che la questione del region lock valga tanto per Netflix, VVVVID, Crunchyroll & Co quanto per Amazon Prime VideoMa il senso? Queste cose sono disponibili da tempo su VVVVID e su Netflix da un po' meno. Sono disponibili sia gratuitamente che a pagamento, sia in HD che in SD, sia doppiati che in sub (non tutti). Perché una persona dovrebbe andare a vederlo su Amazon Prime Video? Continuo a non capire queste campagne di acquisizione anime già licenziati, attuata anche da Netflix stesso (il discorso della qualità maggiore rispetto a VVVVID regge fino ad un certo punto) invece di puntare su materiale non licenziato (meritevole o meno che sia).
Chi abita al estero come me VVID non può usarlo perchè è bloccato ma posso usare amazon prime video. Basta account di uno che te lo da XD
Netflix no, avevo provato e neanche amazon prime video. Ovviamente nella versione francese hanno cose diverseCredo che la questione del region lock valga tanto per Netflix, VVVVID, Crunchyroll & Co quanto per Amazon Prime VideoMa il senso? Queste cose sono disponibili da tempo su VVVVID e su Netflix da un po' meno. Sono disponibili sia gratuitamente che a pagamento, sia in HD che in SD, sia doppiati che in sub (non tutti). Perché una persona dovrebbe andare a vederlo su Amazon Prime Video? Continuo a non capire queste campagne di acquisizione anime già licenziati, attuata anche da Netflix stesso (il discorso della qualità maggiore rispetto a VVVVID regge fino ad un certo punto) invece di puntare su materiale non licenziato (meritevole o meno che sia).
Chi abita al estero come me VVID non può usarlo perchè è bloccato ma posso usare amazon prime video. Basta account di uno che te lo da XD
Ma il senso? Queste cose sono disponibili da tempo su VVVVID e su Netflix da un po' meno. Sono disponibili sia gratuitamente che a pagamento, sia in HD che in SD, sia doppiati che in sub (non tutti). Perché una persona dovrebbe andare a vederlo su Amazon Prime Video? Continuo a non capire queste campagne di acquisizione anime già licenziati, attuata anche da Netflix stesso (il discorso della qualità maggiore rispetto a VVVVID regge fino ad un certo punto) invece di puntare su materiale non licenziato (meritevole o meno che sia).
Effettivamente se la metti sotto questo punto di vista ha senso. Mettere gli stessi show in vetrine più "prestigiose" non può che far bene al mercato, anche se c'è da dire queste ultime tendono a far danni (Fate/Zero ed Evangelion per citarne un paio). In ogni caso ti ringrazio per la delucidazioneMa il senso? Queste cose sono disponibili da tempo su VVVVID e su Netflix da un po' meno. Sono disponibili sia gratuitamente che a pagamento, sia in HD che in SD, sia doppiati che in sub (non tutti). Perché una persona dovrebbe andare a vederlo su Amazon Prime Video? Continuo a non capire queste campagne di acquisizione anime già licenziati, attuata anche da Netflix stesso (il discorso della qualità maggiore rispetto a VVVVID regge fino ad un certo punto) invece di puntare su materiale non licenziato (meritevole o meno che sia).
Perché Netflix e Prime si rivolgono ad un pubblico generalista (quindi non quello appartenente alla nicchia dell'anime fandom e che riguarda realtà come vvvvid e crunchyroll), che non guarda anime o lo fa in modo molto casual, che non conosce vvvvid o non lo userebbe mai perché "ci sono solo i cartoni", "è solo su pc" etc etc, e che magari se si vede comparire per caso un titolo nelle liste di netflix se lo guarda perché attirato dal disegno o dalla trama senza sapere davvero cosa sia.
Per esempio, hanno rimesso Inuyasha su netflix a inizio mese, e la loro pagina facebook è stata travolta di commenti entusiasti di gente che "fantastico, non lo vedevo dai tempi di mtv, che nostalgia!". Eppure Inuyasha negli anni si è fatto i suoi bei giri, è stato a disposizione su vari servizi streaming di anime, ci sono i dvd, non era esattamente un anime introvabile. Quindi che è successo? Che i ragazzini che lo guardavano su mtv a dieci anni, fra un video musicale e l'altro, e poi sono cresciuti e non sono rimasti costanti nel guardare anime per tremila motivi (vuoi perché è un hobby che richiede un investimento di tempo notevole per stargli dietro, i gusti cambiano etc. etc.) ora presi dalla nostalgia magari si mettono a rivederselo su Netflix.
Un titolo come l'Attacco dei giganti, che ha avuto una notevole ridondanza mediatica al di là della nicchia anime e che il pubblico generalista ha sentito nominare in giro, non gode dell'effetto nostalgia, ma lo stesso è uno di quei titoli che la gente "conosce" e magari prova incuriosita se se lo trova davanti su netflix, ma che mai si andrebbe a cercare nello specifico su siti come vvvvid.
Ecco perché si fanno queste acquisizioni, esattamente come si acquistano serie tv alla brooklyn nine nine già trasmesse in tv o su altri servizi streaming; si rimpingue il catalogo con prodotti che possono attirare un pubblico non di nicchia. Licenziare un prodotto anche per poco tempo ha un costo ben diverso dal finanziare da zero un prodotto tuo, o anche solo pagare un'esclusività.
Inoltre questi sono titoli che si, sono diffusi in giro, ma è proprio perché sono fra i pochi che macinano ancora grossi numeri fra il pubblico generalista. Questo non toglie che si acquistino licenze anche di anime più nuovi (cosa che fanno sia netflix che prime); semplicemente non sono servizi che possono campare solo di quello, esattamente come la rai non campa solo di roba autoprodotta e ti propone film stranieri, telefilm etc.
E la cosa beneficia anche noi, nicchia di anime fan, perché sono soldini nelle casse degli editori che ci portano gli anime in primo luogo, dato che con noi da soli è stato già dimostrato che il mercato sarebbe bell'è che morto da tempo, altro che simulcast e anime al cinema.
Voi per caso sapete il cast del dub di Kemono Michi?
Io purtroppo non lo sto seguendo, ma one piece man 2 è finito? Se si è un altro che finisce nella categoria "abbandoni" di dynit? Non lo sto seguendo proprio perché spero di farlo in italiano, ma ho paura della risposta.
Effettivamente se la metti sotto questo punto di vista ha senso. Mettere gli stessi show in vetrine più "prestigiose" non può che far bene al mercato, anche se c'è da dire queste ultime tendono a far danni (Fate/Zero ed Evangelion per citarne un paio). In ogni caso ti ringrazio per la delucidazione
Sai, di sti tempi, meglio stare in guardia. Un pochi ci spero in questo nuovo accordo con amazon, che possa portare doppiaggi anche a prodotti lasciati al palo. Un pochino, senza illusioni.
Comunque il secondo episodio di Kemono Michi è uscito in italiano.
Netflix è un colosso e fondi per far bene li aveva fin dall'esordio in Italia, a differenza di Crunchyroll. Se i sottotitoli o il doppiaggio non sono all'altezza posso non incolpare Netflix le prime volte. Ma se vedo che la cosa è recidiva perdi di credibilità come azienda. Può tranquillamente succedere che ti "rifilino il pacco" ma questa cosa con gli anime è prassi ormai. Amazon Prime non l'ho mai provato ma la sua nomea sui sottotitoli e sull'irregolarità lo precede. Per questo preferisco VVVVID o Crunchyroll (anche i fansub) a queste realtà che prestano poca attenzione ai prodotti che portano e ci si sono semplicemente buttati perché è, tutto sommato, un mercato che sta crescendo in Italia. Non sto dicendo che VVVVID o Crunchyroll siano perfetti e non sbaglino un colpo (fansub soprattutto) ma c'è maggior attenzione e più esperienzaNetflix fa "danni" non tanto per la scelta di titoli (sulla carta hanno un catalogo di tutto rispetto) quanto sulle aziende a cui subappalta la lavorazione dei loro prodotti e che evidentemente non sono del settore, traducono dall'inglese per velocizzare, non fanno quality check... insomma non sono "professionali" come dynit. Tanto o spettatore casual non ha le capacità per giudicare la qualità di una traduzione e se ne frega pure. Vero che qui potrebbe esserci più cura da parte di netflix nello scegliersi i collaboratori... però siamo talmente piccoli che anche le nostre critiche rimbalzano sui piedi del gigante.
E la colpa va data anche a chi, innanzitutto, lavora coi piedi perché tanto alla fine della fiera non verrà controllato da gente esperta e il bonifico gli arriva comunque.
(parlo delle aziende e non del povero traduttore che, poverino, si trova un testo davanti, lo pagano a parola e quindi deve fare pure svelto se vuole portare la pagnotta a casa)
Purtroppo è l'atavica differenza fra un lavoro certosino e artigianale rivolto a pochi clienti esperti (dynit) e la lavorazione di massa, quasi da catena di montaggio "traduci svelto e butta fuori" adottata da chiunque curi gli anime per netflix. Sono problemi che si risolveranno solo con il tempo (come è già successo per servizi come crunchyroll, che appena sbarcato in Italia faceva venire i capelli bianchi e ora invece è più che adeguato) e facendo crescere il fandom anime al punto da far sentire la pressione anche a netflix stessa.
Del resto non è che siamo noi perseguitati, molti telefilm americani soffrono dei medesimi problemi di traduzione "di massa", nonostante l'inglese sia una lingua sicuramente più accessibile e controllabile del giapponese moderno...
Ma il senso? Queste cose sono disponibili da tempo su VVVVID e su Netflix da un po' meno. Sono disponibili sia gratuitamente che a pagamento, sia in HD che in SD, sia doppiati che in sub (non tutti). Perché una persona dovrebbe andare a vederlo su Amazon Prime Video?
FMP♥
Netflix è un colosso e fondi per far bene li aveva fin dall'esordio in Italia, a differenza di Crunchyroll. Se i sottotitoli o il doppiaggio non sono all'altezza posso non incolpare Netflix le prime volte. Ma se vedo che la cosa è recidiva perdi di credibilità come azienda. Può tranquillamente succedere che ti "rifilino il pacco" ma questa cosa con gli anime è prassi ormai. Amazon Prime non l'ho mai provato ma la sua nomea sui sottotitoli e sull'irregolarità lo precede. Per questo preferisco VVVVID o Crunchyroll (anche i fansub) a queste realtà che prestano poca attenzione ai prodotti che portano e ci si sono semplicemente buttati perché è, tutto sommato, un mercato che sta crescendo in Italia. Non sto dicendo che VVVVID o Crunchyroll siano perfetti e non sbaglino un colpo (fansub soprattutto) ma c'è maggior attenzione e più esperienzaNetflix fa "danni" non tanto per la scelta di titoli (sulla carta hanno un catalogo di tutto rispetto) quanto sulle aziende a cui subappalta la lavorazione dei loro prodotti e che evidentemente non sono del settore, traducono dall'inglese per velocizzare, non fanno quality check... insomma non sono "professionali" come dynit. Tanto o spettatore casual non ha le capacità per giudicare la qualità di una traduzione e se ne frega pure. Vero che qui potrebbe esserci più cura da parte di netflix nello scegliersi i collaboratori... però siamo talmente piccoli che anche le nostre critiche rimbalzano sui piedi del gigante.
E la colpa va data anche a chi, innanzitutto, lavora coi piedi perché tanto alla fine della fiera non verrà controllato da gente esperta e il bonifico gli arriva comunque.
(parlo delle aziende e non del povero traduttore che, poverino, si trova un testo davanti, lo pagano a parola e quindi deve fare pure svelto se vuole portare la pagnotta a casa)
Purtroppo è l'atavica differenza fra un lavoro certosino e artigianale rivolto a pochi clienti esperti (dynit) e la lavorazione di massa, quasi da catena di montaggio "traduci svelto e butta fuori" adottata da chiunque curi gli anime per netflix. Sono problemi che si risolveranno solo con il tempo (come è già successo per servizi come crunchyroll, che appena sbarcato in Italia faceva venire i capelli bianchi e ora invece è più che adeguato) e facendo crescere il fandom anime al punto da far sentire la pressione anche a netflix stessa.
Del resto non è che siamo noi perseguitati, molti telefilm americani soffrono dei medesimi problemi di traduzione "di massa", nonostante l'inglese sia una lingua sicuramente più accessibile e controllabile del giapponese moderno...
Ottimo, finalmente anche Amazon ha fatto delle mosse sul settore anime.
No. Non è una questione di esigenze, di pubblico o di mercato secondario/piccolo, ma proprio di lavori fatti male. Netflix in primis si è sempre distinto sotto questo punto di vista. Gli anime sono un mercato piccolo rispetto a serie tv o film? Vero, la fetta di pubblico che segue solo/anche anime è piccola (neanche tanto) rispetto alle altre. Inoltre investire in questo mercato è spesso e volentieri un azzardo (lo è anche con serie tv ma li i guadagni sono maggiori, diciamo che in questo caso il gioco vale la candela). Ora, questo ti autorizza a fare dei pessimi sottotitoli o adattamenti (e specifico adattamento e non doppiaggio perché le colpe dei doppiatori ci possono anche essere ma fino ad un certo punto)? Assolutamente no. Ho citato i casi di Fate/Zero o di Evangelion ma non sono di certo gli unici. Uno su tutti è sicuramente Fate/Apocrypha. Non è di certo un capolavoro e non è qualcosa di conosciuto ai livelli di AoT o SAO. Però queste cose, insieme alle caratteristiche del tuo portale e del tuo pubblico di riferimento, non ti autorizza a fare delle traduzioni inadeguate, pronunce sbagliate o, caso più eclatante, invertire le linee di un dialogo tra due personaggi. Non credo che questo sia un semplice punto di vista di un appassionato. Sarei curioso di vedere cosa succederebbe se una cosa del genere avvenisse in serie tv di spicco...Grazie a tutti per i complimenti ❤️Netflix è un colosso e fondi per far bene li aveva fin dall'esordio in Italia, a differenza di Crunchyroll. Se i sottotitoli o il doppiaggio non sono all'altezza posso non incolpare Netflix le prime volte. Ma se vedo che la cosa è recidiva perdi di credibilità come azienda. Può tranquillamente succedere che ti "rifilino il pacco" ma questa cosa con gli anime è prassi ormai. Amazon Prime non l'ho mai provato ma la sua nomea sui sottotitoli e sull'irregolarità lo precede. Per questo preferisco VVVVID o Crunchyroll (anche i fansub) a queste realtà che prestano poca attenzione ai prodotti che portano e ci si sono semplicemente buttati perché è, tutto sommato, un mercato che sta crescendo in Italia. Non sto dicendo che VVVVID o Crunchyroll siano perfetti e non sbaglino un colpo (fansub soprattutto) ma c'è maggior attenzione e più esperienzaNetflix fa "danni" non tanto per la scelta di titoli (sulla carta hanno un catalogo di tutto rispetto) quanto sulle aziende a cui subappalta la lavorazione dei loro prodotti e che evidentemente non sono del settore, traducono dall'inglese per velocizzare, non fanno quality check... insomma non sono "professionali" come dynit. Tanto o spettatore casual non ha le capacità per giudicare la qualità di una traduzione e se ne frega pure. Vero che qui potrebbe esserci più cura da parte di netflix nello scegliersi i collaboratori... però siamo talmente piccoli che anche le nostre critiche rimbalzano sui piedi del gigante.
E la colpa va data anche a chi, innanzitutto, lavora coi piedi perché tanto alla fine della fiera non verrà controllato da gente esperta e il bonifico gli arriva comunque.
(parlo delle aziende e non del povero traduttore che, poverino, si trova un testo davanti, lo pagano a parola e quindi deve fare pure svelto se vuole portare la pagnotta a casa)
Purtroppo è l'atavica differenza fra un lavoro certosino e artigianale rivolto a pochi clienti esperti (dynit) e la lavorazione di massa, quasi da catena di montaggio "traduci svelto e butta fuori" adottata da chiunque curi gli anime per netflix. Sono problemi che si risolveranno solo con il tempo (come è già successo per servizi come crunchyroll, che appena sbarcato in Italia faceva venire i capelli bianchi e ora invece è più che adeguato) e facendo crescere il fandom anime al punto da far sentire la pressione anche a netflix stessa.
Del resto non è che siamo noi perseguitati, molti telefilm americani soffrono dei medesimi problemi di traduzione "di massa", nonostante l'inglese sia una lingua sicuramente più accessibile e controllabile del giapponese moderno...
Anche crunchyroll i fondi li aveva, quando è arrivato rispetto alle nostre aziende era già un "colosso" in questo settore.
Ma avere i soldi non vuol dire avere gli agganci, o la preparazione, per lavorare bene in questo mercato. E se lo fai è logico appoggiarsi ad aziende che magari ti curano altri prodotti; se tanto poi la traduzione dall'eng è più veloce... Al pubblico va bene così, tanto anche se lascia un prodotto perché tradotto male ne ha altri dieci da vedere, e a fine mese l'abbonamento lo paga.
Prime ha un problema organizzativo... Specie in Italia. Purtroppo non sono cose che si risolvono facilmente, è necessaria una ristrutturazione che però deve partire alla fonte. E alla fonte del mercato italiano interessa pochissimo, perché è piccolo. Quantomeno siamo estremamente secondari, ma è sempre stato così.
Poi logico che uno sceglie di che servizi usufruire e cosa pagare. Però tu hai un certo punto di vista da appassionato che non è quello dell'utente netflix o prime medio. A loro cosa interessa se, ad esempio, non c'è un simulcast? A loro piace il binge watching.
Sono esigenze diverse.
No. Non è una questione di esigenze, di pubblico o di mercato secondario/piccolo, ma proprio di lavori fatti male. Netflix in primis si è sempre distinto sotto questo punto di vista. Gli anime sono un mercato piccolo rispetto a serie tv o film? Vero, la fetta di pubblico che segue solo/anche anime è piccola (neanche tanto) rispetto alle altre. Inoltre investire in questo mercato è spesso e volentieri un azzardo (lo è anche con serie tv ma li i guadagni sono maggiori, diciamo che in questo caso il gioco vale la candela). Ora, questo ti autorizza a fare dei pessimi sottotitoli o adattamenti (e specifico adattamento e non doppiaggio perché le colpe dei doppiatori ci possono anche essere ma fino ad un certo punto)? Assolutamente no. Ho citato i casi di Fate/Zero o di Evangelion ma non sono di certo gli unici. Uno su tutti è sicuramente Fate/Apocrypha. Non è di certo un capolavoro e non è qualcosa di conosciuto ai livelli di AoT o SAO. Però queste cose, insieme alle caratteristiche del tuo portale e del tuo pubblico di riferimento, non ti autorizza a fare delle traduzioni inadeguate, pronunce sbagliate o, caso più eclatante, invertire le linee di un dialogo tra due personaggi. Non credo che questo sia un semplice punto di vista di un appassionato. Sarei curioso di vedere cosa succederebbe se una cosa del genere avvenisse in serie tv di spicco...Grazie a tutti per i complimenti ❤️Netflix è un colosso e fondi per far bene li aveva fin dall'esordio in Italia, a differenza di Crunchyroll. Se i sottotitoli o il doppiaggio non sono all'altezza posso non incolpare Netflix le prime volte. Ma se vedo che la cosa è recidiva perdi di credibilità come azienda. Può tranquillamente succedere che ti "rifilino il pacco" ma questa cosa con gli anime è prassi ormai. Amazon Prime non l'ho mai provato ma la sua nomea sui sottotitoli e sull'irregolarità lo precede. Per questo preferisco VVVVID o Crunchyroll (anche i fansub) a queste realtà che prestano poca attenzione ai prodotti che portano e ci si sono semplicemente buttati perché è, tutto sommato, un mercato che sta crescendo in Italia. Non sto dicendo che VVVVID o Crunchyroll siano perfetti e non sbaglino un colpo (fansub soprattutto) ma c'è maggior attenzione e più esperienzaNetflix fa "danni" non tanto per la scelta di titoli (sulla carta hanno un catalogo di tutto rispetto) quanto sulle aziende a cui subappalta la lavorazione dei loro prodotti e che evidentemente non sono del settore, traducono dall'inglese per velocizzare, non fanno quality check... insomma non sono "professionali" come dynit. Tanto o spettatore casual non ha le capacità per giudicare la qualità di una traduzione e se ne frega pure. Vero che qui potrebbe esserci più cura da parte di netflix nello scegliersi i collaboratori... però siamo talmente piccoli che anche le nostre critiche rimbalzano sui piedi del gigante.
E la colpa va data anche a chi, innanzitutto, lavora coi piedi perché tanto alla fine della fiera non verrà controllato da gente esperta e il bonifico gli arriva comunque.
(parlo delle aziende e non del povero traduttore che, poverino, si trova un testo davanti, lo pagano a parola e quindi deve fare pure svelto se vuole portare la pagnotta a casa)
Purtroppo è l'atavica differenza fra un lavoro certosino e artigianale rivolto a pochi clienti esperti (dynit) e la lavorazione di massa, quasi da catena di montaggio "traduci svelto e butta fuori" adottata da chiunque curi gli anime per netflix. Sono problemi che si risolveranno solo con il tempo (come è già successo per servizi come crunchyroll, che appena sbarcato in Italia faceva venire i capelli bianchi e ora invece è più che adeguato) e facendo crescere il fandom anime al punto da far sentire la pressione anche a netflix stessa.
Del resto non è che siamo noi perseguitati, molti telefilm americani soffrono dei medesimi problemi di traduzione "di massa", nonostante l'inglese sia una lingua sicuramente più accessibile e controllabile del giapponese moderno...
Anche crunchyroll i fondi li aveva, quando è arrivato rispetto alle nostre aziende era già un "colosso" in questo settore.
Ma avere i soldi non vuol dire avere gli agganci, o la preparazione, per lavorare bene in questo mercato. E se lo fai è logico appoggiarsi ad aziende che magari ti curano altri prodotti; se tanto poi la traduzione dall'eng è più veloce... Al pubblico va bene così, tanto anche se lascia un prodotto perché tradotto male ne ha altri dieci da vedere, e a fine mese l'abbonamento lo paga.
Prime ha un problema organizzativo... Specie in Italia. Purtroppo non sono cose che si risolvono facilmente, è necessaria una ristrutturazione che però deve partire alla fonte. E alla fonte del mercato italiano interessa pochissimo, perché è piccolo. Quantomeno siamo estremamente secondari, ma è sempre stato così.
Poi logico che uno sceglie di che servizi usufruire e cosa pagare. Però tu hai un certo punto di vista da appassionato che non è quello dell'utente netflix o prime medio. A loro cosa interessa se, ad esempio, non c'è un simulcast? A loro piace il binge watching.
Sono esigenze diverse.
Triste realtà...Semplice: che non succederebbe perché i fan, molto più rumorosi di noi, protesterebbero e netflix si adatterebbe.
Per tutto il resto, non solo gli anime, vale la pura logica di mercato.
Li autorizza? Moralmente no, ma economicamente nessuno glielo impedisce ? tanto il loro pubblico non è chi stà attento a queste cose, e pure se qualcuno di noi guarda i loro prodotti schifandosi (giustamente)... Tanto a fine mese li si paga ugualmente perché ci sono altri prodotti interessanti non anime per cui vale la pena farlo
Scoperto l'arcano per il film di MY HERO ACADEMIA: è stato un errore, il film sarà disponibile da gennaio, noi non dovevamo vederlo e potervi accedere.
Su VVVVID non c'è il terzo film riassuntivo de "L'attacco dei giganti", mentre su Amazon invece ci dovrebbe essere. Confermate?
Scoperto l'arcano per il film di MY HERO ACADEMIA: è stato un errore, il film sarà disponibile da gennaio, noi non dovevamo vederlo e potervi accedere.
Scusate......Nel elenco c'era My Hero Academia....Entro in Amazon Prime....Trovo anche il film due giorni fa,ok,fantastico,adesso entro nuovamente in Amazon Prime per gustarmi il film di My Hero Academia e non c'è più....Nessuno si è accorto di questa anomalia? Entro in Animeclick per vedere se dicono qualcosa in merito,non trovo niente,solo l'immagine nella notizia che cliccando scopro che è stato rimosso puré dal elenco,io sono senza parole.
Scoperto l'arcano per il film di MY HERO ACADEMIA: è stato un errore, il film sarà disponibile da gennaio, noi non dovevamo vederlo e potervi accedere.
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