Una sola cosa va detta: la famiglia prima di ogni altra cosa. Forza e coraggio, Arakawa-san <3 Sul fatto che la casa editrice abbia aspettato così tanto tempo a pubblicare i capitoli della serie... boh, non ne vedo un motivo ben logico a livello di marketing, ma non essendone un'esperta... chissà.
Cos... ma mi dispiace tantissimo, è orribile. Non capisco nemmeno io poi la questione di posticipare l'uscita dei capitoli se erano già stati ultimati... in teoria, vista la posizione in cui si trovava la mangaka, non le avrebbe dato un maggior supporto economico proprio nel momento in cui ne aveva maggior bisogno? (Non tanto in quanto pubblicato su rivista, ma in quanto uscita del volumetto)
Oh no.. povera, è triste leggere certe notizie. Forse gli ultimi capitoli non sono stati pubblicati volutamente per un qualche motivo, non so, c’è pero da dire che in certe situazioni anche il lavoro passa in secondo piano.
Concordo con quanto già scritto da altri. Dispiace scoprire che l’autrice si sia ritrovata con ben due familiari colpiti da malattie gravi, addirittura incurabili. È naturale che tutto il resto vada in secondo piano ed è lodevole il fatto che sia comunque riuscita a concludere Silver Spoon. Leggerò con ancora più piacere l’ultimo volume quando verrà pubblicato qui da noi.
una brutta storia mi spiace molto per la sensei riguardo al fatto che i capitoli siano rimasti in "cassaforte" dalla casa e non siano stati pubblicati non lo so ma posso ipotizzare (e non essendo un esperto potrei sbagliarmi) che magari sia stao un favore della casa che la pubblica... magari lasciandola segnata come "autrice che ha una opera in corso da loro" gli han permesso di darle comunque uno stipendio vista la causa della pausa, per supportarla (penso e spero che possa esser questo il motivo). non vedo l'ora di leggere la fine di quest'opera della sensei e leggere altre sue storie sperando che si risolva tutto per il meglio per lei e la sua famiglia
Ricordiamoci comunque che Arakawa-sensei non aveva smesso di lavorare. Arslan in questi anni ha continuato ad uscire, magari con ritmi non elevati ma comunque con regolarità (2 volumi l’anno).
La sua “dimenticanza” riguardo silver spoon credo sia dovuta anche al passaggio ad altri editori e magari ad un reset mentale che si impone ad opera conclusa. A differenza di altri mangaka lei è più libera, ha lavorato con vari editori.
Cos... ma mi dispiace tantissimo, è orribile. Non capisco nemmeno io poi la questione di posticipare l'uscita dei capitoli se erano già stati ultimati... in teoria, vista la posizione in cui si trovava la mangaka, non le avrebbe dato un maggior supporto economico proprio nel momento in cui ne aveva maggior bisogno? (Non tanto in quanto pubblicato su rivista, ma in quanto uscita del volumetto)
Lei è la donna che ha scritto Fullmetal Alchemist. Qualsiasi contratto avesse all'epoca, credo potrebbe smettere di lavorare domani e cavarsela lo stesso.
Poi non sappiamo la gravità delle sopracitate malattie nella vita di tutti i giorni, e quanto i suoi cari abbiano avuto bisogno di lei. Difficile gestire i tempi di una serializzazione in questi casi. Difficile anche metterci la testa. Specie se stai portando avanti altri lavori.
Cos... ma mi dispiace tantissimo, è orribile. Non capisco nemmeno io poi la questione di posticipare l'uscita dei capitoli se erano già stati ultimati... in teoria, vista la posizione in cui si trovava la mangaka, non le avrebbe dato un maggior supporto economico proprio nel momento in cui ne aveva maggior bisogno? (Non tanto in quanto pubblicato su rivista, ma in quanto uscita del volumetto)
Lei il lavoro l'ha svolto dunque su quei capitoli è già stata pagata.
La cosa bella è che "la notizia" in realtà non è questa. La notizia è che l'Arakawa ha continuato a portare avanti i suoi progetti NONOSTANTE la situazione familiare descritta.
E c'è da dirlo: l'alchimista d'acciaio non poteva che nascere dalla matita di una donna d'acciaio!
Caspita l'Arakawa dev'essere una donna tostissima, la stimo ancora di più per questa forza d'animo che dimostra. Adesso spero solo che abbia raggiunto un equilibrio sereno nella sua quotidianità familiare e, da fan, spero di leggere tante altre sue opere.
Verso quest'autrice continuo a nutrire una stima infinita e le auguro il meglio, non solo sul fronte professionale. Silver spoon mi è quasi piaciuto più di fma e aspetto solo di leggere un bel finale.
L'Arakawa è una donna magnifica e lo dimostra di continuo. Spero di leggere presto un bel finale per Silver Spoon e spero al contempo che la sua famiglia si rimetta in forze. Ganbatte sensei!
dopo FMA l'Arakawa potrebbe fare qualsiasi cosa e per me sarebbe sempre scusata. Ci ha regalato un capolavoro eterno. Se poi si tratta di problemi seri non si deve nemmeno giustificare, anzi, in bocca al lupo per tutto e a tutti loro!
Cavoli. Non "solo il marito" o "solo il figlio", bensì entrambi, per malattie incurabili. Ed inoltre, membri strettissimi della famiglia. Non ne sapevo nulla, posso solo dire ganbatte, Arakawatachi-san <3
Comunque sì, in Giappone il sistema sanitario non è come il nostro e se non erro funziona un po' come funziona in altri Paesi al di fuori dell'Italia, ovvero attraverso il sistema di (costose) assicurazioni sanitarie, che subentrano a pagare i costi di visite, ospedalizzazioni e ricoveri, terapie e quant'altro. Costi che, diversamente, sarebbero impossibili da sostenere dal singolo, o dalla famiglia, al momento del bisogno. Molto spesso un cosiddetto "buon posto di lavoro" in Giappone non è dato solo dalla paga o dagli orari di lavoro, ma anche dai benefit correlati che l'azienda propone inclusi nel pacchetto del contratto; le assicurazioni sanitarie sono uno di questi e, come si può capire, non sono esattamente poca cosa.
Cavoli. Non "solo il marito" o "solo il figlio", bensì entrambi, per malattie incurabili. Ed inoltre, membri strettissimi della famiglia. Non ne sapevo nulla, posso solo dire ganbatte, Arakawatachi-san <3
Comunque sì, in Giappone il sistema sanitario non è come il nostro e se non erro funziona un po' come funziona in altri Paesi al di fuori dell'Italia, ovvero attraverso il sistema di (costose) assicurazioni sanitarie, che subentrano a pagare i costi di visite, ospedalizzazioni e ricoveri, terapie e quant'altro. Costi che, diversamente, sarebbero impossibili da sostenere dal singolo, o dalla famiglia, al momento del bisogno. Molto spesso un cosiddetto "buon posto di lavoro" in Giappone non è dato solo dalla paga o dagli orari di lavoro, ma anche dai benefit correlati che l'azienda propone inclusi nel pacchetto del contratto; le assicurazioni sanitarie sono uno di questi e, come si può capire, non sono esattamente poca cosa.
mi pare che oltre l'italia, pure la Francia abbia un sistema simile al nostro. Capisco comunque.
Mi dispiace moltissimo per quello che le è accaduto. Lei ha sempre dimostrato di essere una grande persona e una grande donna e l'ho ha dimostrato ancora una volta.
Forza e coraggio, Arakawa-san <3
Sul fatto che la casa editrice abbia aspettato così tanto tempo a pubblicare i capitoli della serie... boh, non ne vedo un motivo ben logico a livello di marketing, ma non essendone un'esperta... chissà.
Non capisco nemmeno io poi la questione di posticipare l'uscita dei capitoli se erano già stati ultimati... in teoria, vista la posizione in cui si trovava la mangaka, non le avrebbe dato un maggior supporto economico proprio nel momento in cui ne aveva maggior bisogno? (Non tanto in quanto pubblicato su rivista, ma in quanto uscita del volumetto)
Forse gli ultimi capitoli non sono stati pubblicati volutamente per un qualche motivo, non so, c’è pero da dire che in certe situazioni anche il lavoro passa in secondo piano.
riguardo al fatto che i capitoli siano rimasti in "cassaforte" dalla casa e non siano stati pubblicati non lo so ma posso ipotizzare (e non essendo un esperto potrei sbagliarmi) che magari sia stao un favore della casa che la pubblica... magari lasciandola segnata come "autrice che ha una opera in corso da loro" gli han permesso di darle comunque uno stipendio vista la causa della pausa, per supportarla (penso e spero che possa esser questo il motivo). non vedo l'ora di leggere la fine di quest'opera della sensei e leggere altre sue storie
Arslan in questi anni ha continuato ad uscire, magari con ritmi non elevati ma comunque con regolarità (2 volumi l’anno).
La sua “dimenticanza” riguardo silver spoon credo sia dovuta anche al passaggio ad altri editori e magari ad un reset mentale che si impone ad opera conclusa.
A differenza di altri mangaka lei è più libera, ha lavorato con vari editori.
Lei è la donna che ha scritto Fullmetal Alchemist. Qualsiasi contratto avesse all'epoca, credo potrebbe smettere di lavorare domani e cavarsela lo stesso.
Poi non sappiamo la gravità delle sopracitate malattie nella vita di tutti i giorni, e quanto i suoi cari abbiano avuto bisogno di lei. Difficile gestire i tempi di una serializzazione in questi casi. Difficile anche metterci la testa. Specie se stai portando avanti altri lavori.
Lei il lavoro l'ha svolto dunque su quei capitoli è già stata pagata.
Infatti, non ha in corso pure La leggenda di Arslan e un altro con degli animali come protagnonisti?
Ferma non c'è rimasta moltissimo.
La notizia è che l'Arakawa ha continuato a portare avanti i suoi progetti NONOSTANTE la situazione familiare descritta.
E c'è da dirlo: l'alchimista d'acciaio non poteva che nascere dalla matita di una donna d'acciaio!
Non ne sapevo nulla, posso solo dire ganbatte, Arakawatachi-san <3
Comunque sì, in Giappone il sistema sanitario non è come il nostro e se non erro funziona un po' come funziona in altri Paesi al di fuori dell'Italia, ovvero attraverso il sistema di (costose) assicurazioni sanitarie, che subentrano a pagare i costi di visite, ospedalizzazioni e ricoveri, terapie e quant'altro. Costi che, diversamente, sarebbero impossibili da sostenere dal singolo, o dalla famiglia, al momento del bisogno.
Molto spesso un cosiddetto "buon posto di lavoro" in Giappone non è dato solo dalla paga o dagli orari di lavoro, ma anche dai benefit correlati che l'azienda propone inclusi nel pacchetto del contratto; le assicurazioni sanitarie sono uno di questi e, come si può capire, non sono esattamente poca cosa.
Devi eseguire l'accesso per lasciare un commento.