Diciamo che se si voleva riportare un po' di ordine nella questione genere-target questo articolo non è funzionale alla causa...
Mi state dicendo che non hanno neanche citato Utena?
Mi state dicendo che non hanno neanche citato Utena?
Non c'è stato tempo per tanto altro. Sailor moon solo menzionata davvero. Un'ora vola via in fretta e anche stando tutto il giorno non saremmo arrivati ai manga dal 2010 in poi ?
Effettivamente, ora che ci penso, ho visto tutte le opere elencate, e mi ricordo pure le rispettive sigle, che a scuola intonavamo meglio di quelle degli shonen!E in una conferenza così, non potevano mancare di certo tanti video emblematici (le lacrime si sono sprecate quando Andrè dice ad Oscar che "una rosa non potrà mai essere un lillà") quanto le sigle italiane che ancora oggi cantiamo a squarciagola, nonostante i 30, 40 o anche 50 anni.
Lo shoujo è uno dei tanti generi di manga
Ragazzi, concordo che "shoujo" per essere precisi è un target intero (quello dei fumetti indirizzati alle ragazze per l'appunto), ma penso sia abbastanza palese che ormai volenti o nolenti con questo termine si intendano tutta una serie di filoni be precisi. Stesso discorso per lo shounen. Poi - ripeto - capisco volerlo spiegare a chi magari non ne ha idea, ma non me la prenderei con gli organizzatori per averlo usato nell'accezione più "classica", ecco.
SHOUJO non è un genere ma è un target da voi non me lo aspettavo!!!!!!!
SHOUJO non è un genere ma è un target da voi non me lo aspettavo!!!!!!!
Abbiamo riportato quanto detto durante l'incontro. Non lo abbiamo organizzato noi e non ci siamo permessi di modificare quanto detto.
SHOUJO non è un genere ma è un target da voi non me lo aspettavo!!!!!!!
Abbiamo riportato quanto detto durante l'incontro. Non lo abbiamo organizzato noi e non ci siamo permessi di modificare quanto detto.
E comunque Lamù la vedo poco dentro la categoria delle streghette. Più commedia demenziale.
Si,come con il termine "Otaku" che ha assunto in Italia un significato diverso rispetto a quello originale, o come i termini "shounen ai/shoujo ai"che in Giappone sono evitati poiché hanno un'accezione negativa(collegata alla pedofilia) e invece in Occidente sono stati travisati e usati per indicare opere con rapporti di omosessualità non espliciti.
Che bello storpiare i termini...
Si,come con il termine "Otaku" che ha assunto in Italia un significato diverso rispetto a quello originale, o come i termini "shounen ai/shoujo ai"che in Giappone sono evitati poiché hanno un'accezione negativa(collegata alla pedofilia) e invece in Occidente sono stati travisati e usati per indicare opere con rapporti di omosessualità non espliciti.
Che bello storpiare i termini...
Non è una bella cosa, semplicemente hanno preso un'altra sfumatura. Ciò che conta è sapere cosa significano di per sé, e concordo che sia giusto spiegarlo tranquillamente quando capita l'occasione - io stesso lo faccio riguardo alla parola "otaku" - semplicemente finché c'è consapevolezza del significato in Giappone non mi pare sia un dramma se dall'altra parte del mondo prendono un'accezione differente ^^
[/quote]Il problema è che la gran parte delle persone non hanno consapevolezza di questi termini e li usano come se indocassero dei pregi.
Ma vabbè, ormai è così.
Questa cosa di giustificare errori o travisamenti di significato con la giustificazione che "ormai così fan tutti" non l'ho mai compresa.
dato che non amo le polemiche su Internet la prossima volta mi faccio furba ed evito ^^''
dato che non amo le polemiche su Internet la prossima volta mi faccio furba ed evito ^^''
Buona idea ma non abbassare mai la guardia che spesso è il commento più pacato a scatenare l'inferno xD
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