Ma più che altro so stati gli editori ad non evolversi con il mercato. Potevano evitare tutto cio aggiornandosi con esso. Se tu mi porti ad oggi un serie di 500 episodi e stiamo indietro di 200, e ci metti anni. Logico che la persona media che gli piace e sappia usare un po internet se li va a cercare altrove. Prima forse non poteva farlo perche non c’erano i canali adatti, ma oggi non è così. Che poi vale fino a un certo punto. Perché chi e fan se lo vedrà ugualmente doppiato. O cambi con il mercato o ti avvantaggi su di esso. O col tempo “muori”.
è anche vero che mediaset ogni settimana cambiava orari di trasmissione e non ti avvisava nemmeno. A volte li trasmetteva la domenica a volte nel pomeriggio poi interrompeva io sono impazzito all'epocaMa più che altro so stati gli editori ad non evolversi con il mercato. Potevano evitare tutto cio aggiornandosi con esso. Se tu mi porti ad oggi un serie di 500 episodi e stiamo indietro di 200, e ci metti anni. Logico che la persona media che gli piace e sappia usare un po internet se li va a cercare altrove. Prima forse non poteva farlo perche non c’erano i canali adatti, ma oggi non è così. Che poi vale fino a un certo punto. Perché chi e fan se lo vedrà ugualmente doppiato. O cambi con il mercato o ti avvantaggi su di esso. O col tempo “muori”.
Vero che se non ti adatti al mercato muori, ma qui non parliamo di concorrenza, parliamo di un ente che aveva i diritti di trasmetterlo e dei canali illegali che lo trasmettevano. Questi ultimi non potevano farlo, eppure lo hanno fatto comunque e le serie sono morte. Il danno lo ha subito il mercato italiano.
Ormai è successo.
Ma chi dice che la pirateria potrebbe aiutare il mercato, ovviamente ha torto, e questo è l'esempio.
Quello che dici supporta la mia tesi. Come hai detto tu, con l'avvento di internet hai iniziato a vederli in streaming e hai abbandonato le serie trasmesse in TV.
Non mi è chiara una cosa. I siti pirata giapponesi esistono fondamentalmente come fonte di raw per i traduttori stranieri, alle case editrici giapponesi frega zero del mercato estero, però combattono la pirateria. Mi sembra ci sia qualche contraddizione.
[Se io sono interessata a Lupin e lo trasmettono all'1 di notte è ovvio che non lo guardo. Se lo trovo su internet lo guardo lì, ma non è che se non lo trovo su internet allora lo guardo in tv, perchè per me quella serie è impossibile da vedere a prescindere a quell'orario. Questo esempio vale per molte altre serie. Non è che la gente ha smesso di seguire la tv così a caso. A parte questo cmq, noi fan di anime e manga siamo una nicchia. Il motivo della "scomparsa" delle serie l'ho scritto nel papiro più sopra.
@arts1983Non mi è chiara una cosa. I siti pirata giapponesi esistono fondamentalmente come fonte di raw per i traduttori stranieri, alle case editrici giapponesi frega zero del mercato estero, però combattono la pirateria. Mi sembra ci sia qualche contraddizione.
Il motivo è che lo fanno per salvaguardare se stessi. Gli editori giapponesi non combattono i siti pirata per impedire agli stranieri di vedere le loro serie, lo fanno per impedire ai giapponesi di vederle tramite questi siti pirata perchè una raw per i giapponesi equivale a vedere gli episodi doppiati nella loro lingua madre.
Lo stesso vale per i telefilm USA, che ci stanno colonizzando con la loro spazzatura .
Un papiro inutile: primo, perché gli animefan non sono mai stati una nicchia, visto che i più grossi successi commerciali di cartoni animati da noi sono quasi tutti giapponesi ( Goldrake, Pokemon, Candy, Creamy , Sailormoon, Cavalieri dello Zodiaco , Yughi Oh ecc...)
Secondo: le schifezze di cartoni USA che vano in onda oggi sulle varie reti non interessano a nessuno ( o a meno gente di quanto credi ) : ci vanno perché le reti che le trasmettono sono filiali di quelle Major che li producono in USA, cioè importano a forza le loro vaccate sapendo che tanto la gente guarderà a forza quello perché alternative non ci sono.
Lo stesso vale per i telefilm USA, che ci stanno colonizzando con la loro spazzatura .
In pratica, se Toei, , Sunrise Gainax aprissero in Italia del loro canali TV , vedresti i loro anime trasmessi al loro interno 24 ore su 24.
E alla fine la gente se li guarderebbe, e probabilmente gli piacerebbero pure !
Un papiro inutile: primo, perché gli animefan non sono mai stati una nicchia, visto che i più grossi successi commerciali di cartoni animati da noi sono quasi tutti giapponesi ( Goldrake, Pokemon, Candy, Creamy , Sailormoon, Cavalieri dello Zodiaco , Yughi Oh ecc...)
Se non lo leggi è ovvio che è inutile, dato che ti sei attaccato a una singola parola ignorando tutto il contesto che ho spiegato più sopra. Come ho detto, le serie potenzialmente commerciali e che non necessitano di censure adesso vengono portate da altri canali televisivi (tipo i Pokemon). Tutte le altre serie anime sono di nicchia. Potranno anche essere famose tra il pubblico di anime e manga, ma questo pubblico non è nulla in confronto a quello casual di tutta Italia. Per esempio, tralasciando il fatto che ha solo 12 episodi, se trasmettessero Made in Abyss in tv e decidessero di vendere il merchandise, pensi sul serio che potrebbe anche solo avvicinarsi alle vendite dei Pokemon? Le aziende non portano le serie per beneficienza, lo fanno perchè più persone guardano le pubblicità trasmesse tra una serie e l'altra e più sono le persone che un giorno potrebbero comprare il merchandise sponsorizzato in quelle pubblicità.
Ho parlato anche delle serie mainstream e non ho molta voglia di ripetere ciò che ho detto.
Cmq non capisco che problemi abbiano le serie americane. Io ogni tanto le guardo e alcune sono molto belle. Per esempio, il mondo di Gumball è arrivato a 240 episodi, ma continuo a trovarlo molto divertente o addirittura geniale, al contrario di molti anime portati in Italia negli anni passati.
A parte questo, quali sono le serie mainstream recenti per te? Inoltre, per quale motivo gli anime sono influenzati dalla pirateria mentre le serie americane no? Tra l'altro le serie americane sono in inglese, non in giapponese, quindi sono facilmente comprensibili e traducibili da chiunque dato che l'inglese è la lingua internazionale. Visti i presupposti, direi che i problemi all'origine sono sicuramente altri.
A parte questo, quali sono le serie mainstream recenti per te?
Inoltre, per quale motivo gli anime sono influenzati dalla pirateria mentre le serie americane no?
Il motivo principale è che i cartoni animati americani, sono seriali e non hanno trama, sono composti di episodi autoconclusivi.
gli appassionati di cartoni americani non sono così idioti da far morire il mercato italiano attinente alla loro passione perché "Il doppiaggio italiano non si può sentire, meglio quello originale, le voci sono più appropriate, e poi in italiano tagliano il San, il Kun, il Sama (nessuna di queste è una parola italiana), e quindi fa schifo".
A parte questo, quali sono le serie mainstream recenti per te?
Tra le serie mainstream recenti uccise dalla pirateria ci sono anche One Piece, Naruto e Detective Conan, che, anche se iniziate agli inizi del 2000, sono tutt'ora in corso o di recente termine (Naruto).
A parte questi 3, in Francia Boruto va in onda regolarmente. Poi ci sono un'infinità di serie sui cavalieri dello zodiaco, che per la fama che ha quest'anime, avrebbero avuto un successo garantito, eppure non sono arrivate in Italia.
Ci sono poi tutte le serie "Eredi" di questi anime, come My Hero Academia (che è arrivato, ma su un canale che non fa share, perché ormai il mercato è già morto, oppure Black Clover, The 7 Deadly Sins o anche One Punch Man.
Eppure niente, e guarda caso è tutto fermo da verso il 2010, è che è successo in quegli anni di così influente da riuscire ad uccidere un mercato così ben radicato in Italia come quello degli anime (ricordo ancora che parliamo anche di anime in corso con una fanbase importante, e non solo di nuove uscite)? Solo la pirateria.
Inoltre, per quale motivo gli anime sono influenzati dalla pirateria mentre le serie americane no?
Il motivo principale è che i cartoni animati americani, sono seriali e non hanno trama, sono composti di episodi autoconclusivi.
Il più famoso tra loro è I Simpson, che non penso qualcuno sia interessato di vedere l'episodio in anticipo e in un'altra lingua, perché alla fine di tutto, ogni cosa torna come prima. Quindi volendo puoi saltare stagioni intere senza perderti nulla, invece gli anime è interessante sapere come continua il tutto.
Aggiungici poi che la maggior parte delle produzioni americane è indirizzata ad un pubblico di bambini che 1) Non sono capaci di usare internet
2) Non sono interessati ad un'ipotetica storia, ma solo a passare quella mezz'ora di tempo, infatti molto spesso guardano gli stessi episodi in loop senza problemi (come pure io da piccolo avevo delle cassette di Tom e Jerry con episodi registrati, ma che non disdegnavo mai di riguardare)
oppure 3) gli appassionati di cartoni americani non sono così idioti da far morire il mercato italiano attinente alla loro passione perché "Il doppiaggio italiano non si può sentire, meglio quello originale, le voci sono più appropriate, e poi in italiano tagliano il San, il Kun, il Sama (nessuna di queste è una parola italiana), e quindi fa schifo".
Intanto per ogni Gumball, ci sono 100 boiate come il trenino Thomas, Bob il pompiere, Clarence , Uncle Grandpa o schifezze varie.
Poi, le serie americane sono poco colpite dalla pirateria perché
1, sono per bambini, che su internet non ci vanno
Evidentemente piacciono se continuano ad essere portate. Il pubblico a cui sono rivolti questi canali sono i bambini e questi non vanno sicuramente a scrivere una recensione sulle serie che seguono. Un anime potrebbe piacergli di più? Può essere, ma se al posto dell'anime c'è un banale cartone animato a loro va bene lo stesso, quindi il canale deve solo decidere quale serie è più comodo portare e quale porta più guadagni tramite le pubblicità.
Scooby Doo a me piaceva molto.
Va be', comunque non capisco una cosa, sei d'accordo con me che la pirateria è la maggior concorrente alla fine degli anime in Italia o no? Perché un po' mi sembra che tu dica non c'entra, e un po' dici che c'entra, quindi, in definitiva, come la pensi?
Poi alcune precisazioni.
La pirateria è sempre esistita, si, ma nel 2010 circa Internet è diventato abbastanza veloce da farci vedere le serie in streaming, prima mancavano i siti o i megabit per farlo, indubbiamente in quegli anni la pirateria è esplosa, rispetta a copiare un che, che richiedeva strumenti appositi, e con fonti difficili da ottenere.
Per quanto riguarda i cartoni inglesi, ripeto che secondo me il fatto che sono per la maggior parte per bambini incide. È vero che sanno usare internet, ma non penso che si mettano a guardarli in sub ITA, anche solo per un questione di velocità di lettura, mettici poi che i siti che li propongono in sub ita sono pieni di pop up e roba del genere, non sono come YouTube kids.
Il fatto che abbiano episodi autoconclusivi incide (mi è stato detto che non è vero, ma almeno la maggior parte sono così) perché non ha senso cercare un nuovo episodio, tanto alla fine dei fatti nulla è successo, non ne vedo il motivo. Inoltre gli unici cartoni indirizzati anche per i più grandi sono i Simpson e simili, che non hanno trama, mentre la maggior parte sono indirizzati propriamente ai bambini.
Naruto e One Piece sono vecchi ormai, come ha detto qualcuno, ma non toglie il fatto che non sono stati portati al termine e si sono interrotti bruscamente, tra l'altro One piece è ancora in corso, quindi potrebbe benissimo essere ancora trasmesso. Il fatto che sia interrotto dopo aver avuto tanto successo è di sicuro una cosa strana, qualsiasi cosa se ne dica.
No, le serie USA vengono importate in automatico dagli americani stessi, perché tanto i bimbi come dici, non avendo altra scelta, e tanto uno vale l' altro, guarderanno quello.
SE abitui qualcuno a mangiare solo cacca fin dalla nascita, si abituerà al gusto e gli piacerà. perché tanto non sa che c'è di meglio.
E così che gli americani hanno colonizzato il Mondo, ed è così che Mediaset, prima di Internet, ha colonizzato i gusti degli italiani in tv .
Scooy Doo piaceva da matti pure a me, quando avevo 5 anni però.
A vederlo oggi, è spazzatura della più fetente ( come il 99% della roba di Hanna e Barbera: e io i loro cartoni l ho visti tutti da piccolo !)
E ripeto, per questo ormai solo i bambini guardano i cartoni , mentre i pre-adolescenti ( 11 - 12 anni circa) guardano solo telefilm , perché i cartoni sono troppo noiosi.
Quando avevo io 12 anni, guardavo ancora i cartoni e così un sacco di miei coetanei, perché le tv erano piene di anime che un ragazzo/a di quell' età trova ancora stimolanti.
Le serie per bambini americane no, sono noiose dopo gli 8 anni e i risultati li vediamo tutti
[Su questo non sono d'accordo. Boing è un canale mediaset quindi non è che le aziende americane possono arrivare così e caricare gli episodi perchè gli va. Per trasmettere le loro serie serve un contratto e l'approvazione di Mediaset che evidentemente non ha alcun motivo per dire di no.
Hanno solo smesso di portare quelli indirizzati a persone oltre una certa fascia di età.
[Su questo non sono d'accordo. Boing è un canale mediaset quindi non è che le aziende americane possono arrivare così e caricare gli episodi perchè gli va. Per trasmettere le loro serie serve un contratto e l'approvazione di Mediaset che evidentemente non ha alcun motivo per dire di no.
Vedi che non sai di cosa parli ?
Boing è una join venture di Warner Bros ( principale ) e Mediaset.
E guarda caso, su Boing vanno al 90% di cartoni by Hanna e Barbera ( che ri-guarda caso , appartiene alla Warner) e di quei pochi giapponesi, molti sono spesso collegati alla Warner ( Yokai Watch , Bakugan )
Hanno solo smesso di portare quelli indirizzati a persone oltre una certa fascia di età.
Hanno smesso di importare quelli non distribuiti dagli americani , lo vuoi capire o no ?
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Ma più che altro so stati gli editori ad non evolversi con il mercato. Potevano evitare tutto cio aggiornandosi con esso. Se tu mi porti ad oggi un serie di 500 episodi e stiamo indietro di 200, e ci metti anni. Logico che la persona media che gli piace e sappia usare un po internet se li va a cercare altrove. Prima forse non poteva farlo perche non c’erano i canali adatti, ma oggi non è così. Che poi vale fino a un certo punto. Perché chi e fan se lo vedrà ugualmente doppiato. O cambi con il mercato o ti avvantaggi su di esso. O col tempo “muori”.