Sarò terra terra, ma ad una seconda lettura io personalmente non ci vedo immense differenze. Di primo acchito ci sono molti elementi difformi: stilistici, estetici e forse contestuali. Ma si tratta di dettagli di forma, che capisco essere cardinali per i Giapponesi, ma che non hanno alcun valore di divergenza nella sostanza. Per quanto la semantica esprima o "superiorità" o "vicinanza", in entrambi i casi il concetto è il medesimo: il possesso.
Io non sono una donna, ma se qualcuno mi dicesse "Adesso tu sarai mia" risponderei "Fammi vedere il rogito bello mio!", sia questa persona un parente, un amico, un amante, un passante, un bambino, un cane, un prete, ecc.
non credo che il tipo abbia fatto la scoperta dell'acqua calda. Penso sia risaputo, e non vuole essere un generalismo, che gli hentai sono più per i ragazzi e gli smut per le ragazze. i dialoghi non cambiano magari ma è tutta una questione di tratto, atmosfera...
Personalmente non è tanto come lo dici ma come lo fai vedere ahaha.
A dx, poteva dire pure "ti amo" ma guardando nessuno ha una bella sensazione.
chiedo poi a chi studia giapponese, ma wikipedia riporta che "kimi" è scortese in certi casi.
Se è così, l'immagine a destra sottolinea ancora di più il fatto che l'avventore sente una vicinanza non ricambiata assolutamente.
Io non sono una donna, ma se qualcuno mi dicesse "Adesso tu sarai mia" risponderei "Fammi vedere il rogito bello mio!", sia questa persona un parente, un amico, un amante, un passante, un bambino, un cane, un prete, ecc.
Vabbè, ma sta cosa io l'avevo capita 40 anni fa guardando stà scena di Lady Oscar
Se lo fa Andrè, le donne sospirano dicendo " povera anima tormentata..." lo faccio io , mi denunciano per tentato stupro ....
@humitan, un artista giapponese specializzato in illustrazioni erotiche, ha voluto dimostrarlo con un post su Twitter, nel quale ha posto fianco a fianco 2 vignette, di cui una per le donne (a sinistra) ed una per gli uomini (a destra), in cui viene pronunciata la medesima frase ma con un effetto diverso a seconda del pubblico a cui fa riferimento.
Nelle opere erotiche femminili si accentua la bellezza dell'uomo, mentre in quelli maschili la donna. In entrambi i casi, le rispettive controparti devono essere più generiche o brutte possibili in termini di aspetto fisico.
"tettopriva" (passatemi il termine ?)
Secondo me, semplicemente, nella prima vignetta c'è una lei immatura, "tettopriva" (passatemi il termine ?), a modo suo carina ma niente di che... Insomma una protagonista in cui tutte le lettrici possono facilmente identificarsi e immedesimarsi, la personificazione di tutte le nostre insicurezze. Poi c'è il lui belloccio, l'uomo ideale, il principe azzurro di cui tutte noi, più o meno segretamente, vorremmo attirare l'attenzione... Insomma il sogno inconfessato (sentimentalmente parlando) di ognuna di noi. Bella forza che piace alle donne!
Nella seconda vignetta, tutto l'opposto, la situazione ideale in cui possano identificarsi i maschietti: un lui decisamente bruttozzino che ha la possibilità di farsi la bonazza tettona di turno che nella vita reale mai se lo filerebbe.
Insomma 1+1=2. Niente di sconvolgente. ?
Io non sono una donna, ma se qualcuno mi dicesse "Adesso tu sarai mia" risponderei "Fammi vedere il rogito bello mio!"
Nelle opere erotiche femminili si accentua la bellezza dell'uomo, mentre in quelli maschili la donna. In entrambi i casi, le rispettive controparti devono essere più generiche o brutte possibili in termini di aspetto fisico.
Tutto in queste due illustrazioni fa capire che il target di riferimento è diverso. Quella a destra chiara, con un ragazzo affascinate e una ragazzina mingherlina. Di là abbiamo un uomo occhialuto che si approccia a una ragazza ben fornita e l'ambientazione è più scura.. Il fatto che usino due pronomi diversi, il significato che celano al di dietro e la sfumatura che è impossibile rendere nella nostra lingua, è uno dei motivi per quale ho iniziato a interessarmi alla lingua giapponese.
Che poi perché poi la donna deve essere per forza sottomessa per essere romantico, questo solo i giapponesi lo sanno!
I maschietti sono zozzi
Le femmine sono delicate
si chiamano STEREOTIPI.
FINE
A sinistra è una scena romantica
A destra è la premessa di un hentai
?
E questo caso ancora una volta conferma la mia concezione ( ma non solo) di come tra la persona e la comunicazione non esiste nessuna correlazione reale, se non una a sfavore della persona stessa che si deve sottomettere alle leggi esterne, e non innate ma indotte, di socialità. In questo particolare caso, non posso far altro che ridere vedendo come si creda ancora che esista una presunta differenza naturalistica ( ovviamente dando per scontato che un uomo non è un cane o un altro animale qualsiasi) tra sessi e generi dell'erotismo, ignorando come in realtà la differenza è costruita socialmente. Anzi che rido a fare, meglio che torni al mio angolino
E questo caso ancora una volta conferma la mia concezione ( ma non solo) di come tra la persona e la comunicazione non esiste nessuna correlazione reale, se non una a sfavore della persona stessa che si deve sottomettere alle leggi esterne, e non innate ma indotte, di socialità. In questo particolare caso, non posso far altro che ridere vedendo come si creda ancora che esista una presunta differenza naturalistica ( ovviamente dando per scontato che un uomo non è un cane o un altro animale qualsiasi) tra sessi e generi dell'erotismo, ignorando come in realtà la differenza è costruita socialmente. Anzi che rido a fare, meglio che torni al mio angolino
Ni, biologicamente l'uomo è poligamo e, ovviamente, una gravidanza è un processo gravoso.
Questo porta l'uomo a puntare alla quantità e la donna alla qualità.
Quindi l'uomo vuole accoppiarsi (da cui l'immagine per uomini) e la donna vuole essere convinta di trovarsi di fronte ad un buon partito
Tutto in queste due illustrazioni fa capire che il target di riferimento è diverso. Quella a destra chiara, con un ragazzo affascinate e una ragazzina mingherlina. Di là abbiamo un uomo occhialuto che si approccia a una ragazza ben fornita e l'ambientazione è più scura.. Il fatto che usino due pronomi diversi, il significato che celano al di dietro e la sfumatura che è impossibile rendere nella nostra lingua, è uno dei motivi per quale ho iniziato a interessarmi alla lingua giapponese.
Che poi perché poi la donna deve essere per forza sottomessa per essere romantico, questo solo i giapponesi lo sanno!
Davvero nel 2020 c'è ancora chi crede a idiozie del genere?
Davvero nel 2020 c'è ancora chi crede a idiozie del genere?
Tranquillo: anche nel 2040...
Davvero nel 2020 c'è ancora chi crede a idiozie del genere?
Tranquillo: anche nel 2040...
Mamma mia, che desolazione
Mha, parlando di vita reale mi pare naturale che molto dipende da "come lo dici", o almeno io sono di questa fazione, anche una frase un po' "maschilista" come "sei mia" ,alla fin fine, se detta da una persona a cui vorresti davvero "appartenere", ti fa piacere. Io sono la prima a essere una persona molto indipendente, diffidente, refrattaria alle relazioni e al contatto fisico, ma parliamoci chiaro, tutte queste belle cose svaniscono se a dire certe cose è una persona per cui provi interesse e che te lo sta dicendo in maniera "passionale" e non per sottometterti in senso letterale.
Nei manga ovviamente preferisco che sia un bel ragazzo a fare certe cose e non un ometto arrapato con la faccia da palese maniaco, l'estetica e il romanticismo li guardo molto più che nella vita reale, dopotutto sono fantasie e almeno lì ci si può permettere di pretendere il meglio.
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Vengono in mente i sofisti...Qual'è la realtà vera però?