Cifre aberranti, se come sembra la Cina voglia investire concretamente dell'animazione se li porta via tutti in un batter d'occhio
Speriamo che tutto questo cominci a smuovere un po' le acque.
Cifre aberranti, se come sembra la Cina voglia investire concretamente dell'animazione se li porta via tutti in un batter d'occhio
si come no. Del tipo: non avrai più diritti, ma ti pago 100 euro in più.
Cifre aberranti, se come sembra la Cina voglia investire concretamente dell'animazione se li porta via tutti in un batter d'occhio
si come no. Del tipo: non avrai più diritti, ma ti pago 100 euro in più.
Cifre aberranti, se come sembra la Cina voglia investire concretamente dell'animazione se li porta via tutti in un batter d'occhio
si come no. Del tipo: non avrai più diritti, ma ti pago 100 euro in più.
A parte spiegami che diritti hai in Giappone se guadagni 100 euro al mese, poi mica se li devono portare in cina col treno piombato, possono anche farli lavorare in Giappone, poi evitiamo la retorica, se hai i soldi puoi comprare i diritti che vuoi ovunque, se non li hai negli usa finisci come Floyd, in Francia fai una vita di merda nelle banlieu, in Italia raccogli i pomodori col caporalato e vivi in una baracca
Non hai capito come funziona, se in cina decidono che vogliono investire sull'animazione si prendono i migliori che ci sono in Giappone li pagano congruamente per incentivati a spostarsi in Cina, a meno che non decidano di farli lavorare in Giappone, e anche se si trasferiscono in Cina non gli rompe le scatole nessuno, cosa credi che operai specializzati che vengono dall'Europa li mettano nei campi di concentramento, se vuoi attirare gente da fuori devi garantirgli una vita migliore di quella da dove vengono. Altra cosa é se sei un contadino cinese dello Xijang che si trasferisce a Pechino, ma é una situazione speculare a quella europea con gli immigrati Africani
Speriamo che tutto questo cominci a smuovere un po' le acque.
Allora non capisci : l'animazione jappo è diventata quella che è proprio perché c'era gente di talento che lavorava per stipendi da fame .
Non ti sei mai chiesto come una nazione piccola come il Giappone, realizzasse anime in credo di far il mazzo alle produzioni americane costate milioni di dollari ( ad esempio, Millenium Actress di Kon è costato appena un milione di euro , quando in USA,nello stesso periodo , un cartone della tv di mezz' ora costa la stessa cifra con un animazione nettamente inferiore ?
Quindi, con la pirateria che fa sempre sempre entrare meno soldi nel settore, se alzassero gli stipendi, questo settore non rientrerebbe più nelle spese, e chiuderebbe.
Che per me sarebbe pure un bene, tanto ormai fano solo roba trascurabile che viene dimenticata subito.
Sulle molestie neanche mi pronuncio, dicendo solo " come al solito ho ragione, e voi torto"
La cosa migliore da fare sarebbe, per loro, rifiutarsi di lavorare con compensi così bassi, ma gente che vuole entrare nel settore c'è sempre, e molti sono disposti a fare sacrifici immani.
La cosa migliore da fare sarebbe, per loro, rifiutarsi di lavorare con compensi così bassi, ma gente che vuole entrare nel settore c'è sempre, e molti sono disposti a fare sacrifici immani.
Negli anni '70 i lavoratori Toei incrociarono le braccia, ma c'erano già studi coreani pronti a terminare gli episodi lasciati in sospeso. Vedi Mazinga Z.
Ovviamente non son d'accordo sul "solo roba trascurabile", che c'è sempre stata in ogni periodo, ma ovviamente del passato si ricordano solo le opere buone. Nel 2050 si dirà "nel 2020 c'erano solo capolavori" xD
Negli anni '70 i lavoratori Toei incrociarono le braccia, ma c'erano già studi coreani pronti a terminare gli episodi lasciati in sospeso. Vedi Mazinga Z.
Negli anni '70 i lavoratori Toei incrociarono le braccia, ma c'erano già studi coreani pronti a terminare gli episodi lasciati in sospeso. Vedi Mazinga Z.
Veramente, gli episodi vennero completati da studi nipponici non Toei .
E poi, puoi delocalizzare il lavoro a chi voi, ma se non sanno disegnare , che ottieni ?
Nulla ( come Lady Oscar, che veniva fatto in Cina e Korea, ma come disse Araki, poi dovevano rifare i disegni tutti da capo ijn Giappone perché indecenti)
Non credo proprio.
Le uniche serie che verranno ricordate ,saranno quelle tratte dai manga di successo.
Il fatto che il 90% delle serie degli ultimi 15 anni non supera i 13 episodi, è perché non le guarda nessuno.
Quindi, verranno dimenticate.
Che differenza con gli anime pre-2000 che arrivavano anche a contare centinaia di puntate, segno che qualcuno gli anime li guarda eccome !
Che poi ci fosse robetta dimenticabile anche a quei tempi, nessuno lo nega, ma oggi la situazione è preoccupante.
La serie ebbe un notevole impatto sul mercato e sulla cultura di massa giapponese, contribuendo a generare una globale riconsiderazione del valore culturale degli anime televisivi. Negli anni immediatamente antecedenti alla sua uscita l'animazione seriale viveva una fase di profonda crisi; Evangelion, però, inaugurò un nuovo e duraturo periodo fertile per l'animazione televisiva, indicato con il nome di "nuova animazione seriale giapponese", esercitando una notevole influenza sulle dinamiche dell'animazione seriale futura e innescando un processo di radicale rinnovamento. Il nuovo trend introdusse numerose innovazioni e contribuì a una maggiore autorialità dei produttori, alla concentrazione delle risorse in un minor numero di episodi, a un'impostazione registica più vicina alla cinematografia dal vero, a un drastico ridimensionamento del rapporto di dipendenza dai soggetti dei manga e a una maggiore libertà dai vincoli del merchandising inteso come fonte d'ispirazione obbligatoria.
Poi ovvio che essendo aumentata la produzione è aumentato sia il numero di serie belle che brutte. Io preferisco avere 10 belle serie su 50 che 1 su 5 come un tempo.
Caro @Sam Hitogami, prenditela con il tuo amico Hideki Anno, è lui la causa del tuo soffrire.
Questo lo dici te, visto che quell' "1 su 5" si basa sulle serie che arrivavano in Italia e non anche agli inediti ( che erano tantissimi)
Io preferisco quando gli anime erano un fenomeno mainstream e non di nicchia come ora ( solo i fan guardano la roba subbata e pure incompleta))
Il problema sono le poche leggi che regolano i lavoratori freelancer e di conseguenza lo sfruttamento dell'azienda in cui lavorano perchè ti vedono come un eterno stagista pronto a sacrificare un buono stipendio per il lavoro dei "sogni"(vale globalmente, non è un problema solo giapponese).
La pirateria non so neanche se sia da citare, il Mistero Della Pietra Azzurra fu un flop commerciale per gli altissimi costi(che superavano gli introiti pur essendo una serie di successo) e mica c'era la "scusa" della pirateria
daccordissimo con ciò che affermi. Mica è colpa della pirateria se la gente viene pagata un caxxo.
La pirateria non so neanche se sia da citare, il Mistero Della Pietra Azzurra fu un flop commerciale per gli altissimi costi(che superavano gli introiti pur essendo una serie di successo) e mica c'era la "scusa" della pirateria
Ma chi te l'ha detta stà scemenza ?
Nadia fu un successo incredibili al' uscita, fu la Gainax a a non guadagnarci nulla perché fece il lavoro come appalto per la Toho/Sogo Vision .
"Nel 1990, invece, accettò, nonostante una giustificatissima riluttanza iniziale, di dirigere il suo primo progetto televisivo, Nadia: il Mistero della Pietra Azzurra. Nato da un soggetto di Hayao Miyazaki, l’anime fu prodotto da Gainax, la casa di produzione che Hideaki Anno fondò nel 1984. Il risultato finale fu un disastro: non tanto per l’anime in sé, che a oggi è considerato un cult, ma dal punto di vista finanziario e umano."
Alla conclusione della serie la Gainax aveva perso circa 80 milioni di yen nel progetto
Anche Astro Boy nel 63 aveva avuto un basso budget per colpa della pirateria.
Mi spiace dirtelo ma l'unica differenza tra prima ed ora è che una volta non c'era twitter.
Fonte? Io so solo che la paga è più o meno la stessa da 20 anni.Ma gli animatori venivano pagati mooolto meglio di adesso.
Ma se è da mesi che escono articoli in cui si dice che le entrate totali sono aumentate...evidentemente non basta coprire da solo le spese
Obiettivamente è un paragone impossibile da fare per troppi motivi.E anche la qualità media delle animazione scene sempre più.
In realtà il fatturato é un indice molto basilare, bisognerebbe vedere la profittabilità la posizione debitoria e la liquidità, come detto se prendo un sacco di lavori per avere anticipi aumenti il fatturato, ma se poi la profittabilità é bassa alla fine della fiera se mi sono esposto con le banche posso anche finire in deficit...detto questo penso che quei salari da fame siano una combinazione del fatto che in Giappone l'offerta di lavoro 8n quel settore é amplia e i salari miserevoli combinati ad orari massacranti siano comunemente accettati, ogni settore fa storia a sé e mi pare che la storia dello sfruttamento bieco nel settore anime sia lunga e consolidata, per questo per i lavoratori giapponesi se irronpessero nel mercato della forza lavoro operatori esterni sarebbe un evento tendenzialmente positivo
Fonte? Io so solo che la paga è più o meno la stessa da 20 anni
Ma se è da mesi che escono articoli in cui si dice che le entrate totali sono aumentate...
detto questo penso che quei salari da fame siano una combinazione del fatto che in Giappone l'offerta di lavoro 8n quel settore é amplia e i salari miserevoli combinati ad orari massacranti siano comunemente accettati,
Abbiamo sempre sottopagato gli animatori, perché aumentare i salari?
Va beh fin qui ok, ma dubito che tu ti riferissi ai pre-Atom. Se comunque hai delle fonti che dicono che i budget siano diminuiti con l'aumento della produzione bene, altrimenti come ho già detto in un'intervista postata qui su AC veniva detto che i budget son quasi gli stessi da 20 anni.La Mushi è degli anni 60..... poi un giovane Miyazaki fu assunto da Toei a contratto con stipendio fisso.
Gli stipendi peggiorarono quando tutti si buttarono sulle serie tv, che bisogna realizzare a basso costo per rientrare nei costi.
E più serie concorrenti, più si abbassano i prezzi per essere concorrenziali... è il capitalismo, baby.
Intendevo che lo streaming riesce a compensare il calo dell'home video, e credo valga anche per le serie TV normali acquistate in un secondo momento da Crunchyroll & co.TOTALI, non SINGOLE, che è diverso .
Esempi? Stiamo parlando di animatori, non registi o sceneggiatori. Prendi il recente annuncio del manga della Nishii, che non continua in quanto probabilmente gli frutta maggiormente lavorare come character designer e animatrice.In realtà, chi fa questo mestiere sono sempre meno.
Chi è davvero bravo, va a fare videogiochi, manga o illustrazioni, dove si guadagna mooolto meglio.
Questo purtroppo è vero...Perché non tornerebbero nei costi e chiuderebbe tutto.
In Europa, gente disposta a disegnare a turni massacranti non ne esistono, e infatti qui le serie animate autoctone quasi non esistono ( e quelle esistenti, sono state fatte spesso in Asia e Giappone )
Va beh fin qui ok, ma dubito che tu ti riferissi ai pre-Atom. Se comunque hai delle fonti che dicono che i budget siano diminuiti con l'aumento della produzione bene, altrimenti come ho già detto in un'intervista postata qui su AC veniva detto che i budget son quasi gli stessi da 20 anni.
Intendevo che lo streaming riesce a compensare il calo dell'home video, e credo valga anche per le serie TV normali acquistate in un secondo momento da Crunchyroll & co.
Esempi? Stiamo parlando di animatori, non registi o sceneggiatori. Prendi il recente annuncio del manga della Nishii, che non continua in quanto probabilmente gli frutta maggiormente lavorare come character designer e animatrice.
Non cito perché son da cellulare, comunque dovresti sapere meglio di me che le riviste d'informazione sono spesso completamente inventate.
Non abbiamo dati alla mano e non ci si può basare sui casi singoli che in età avanzata si son dedicati anche all'illustrazione, sicuramente meno impegnativa. A quest'ora Yutaka Nakamura o Norio Matsumoto avrebbero già smesso.
Si ma capisci che tu continui a farmi il paragone tra gli animatori semplici e illustratori già affermati che hanno anche lavorato a manga o videogiochi.
. Ma vorrei sapere se mediamente parlando quegli ambiti sono così più redditizi, altrimenti a prendere il caso singolo di Araki il discorso crolla.
ma capisci che senza poterle vedere non sono più attendibili di Wikipedia, ed io comunque mi riferivo ad interviste comunque ufficiali, se loro stessi sparano ogni volta numeri differenti non è colpa mia...
PS. Ovvio che le serie OAV son fuori dal discorso, quelle si che avevano budget superiori, così come le serie ONA di Netflix moderne (che poi, anche qui loro stessi continuano a contraddirsi sui budget effettivi, ergo anche le interviste ufficiali si basano sull'esperienza personale dell'intervistato e non sono attendibili).
Se parlo di uno mi citi l'altro...Ma che stai dicendo ?
Io parlo i gente che si è fatta un nome PRIMA come animatore, e poi è andata a fare altro .
Come ho già detto: ha fatto anche quello, non prova nulla.Araki ha fatto il chara per videogame, illustrazioni per romanzi ecc...
"Ovvio" non mi bastaOvvio che più passano gli anni, meno prendono.
Castlevania non è un anime e qualità/budget non sono collegati. L'ultimo articolo dice che spesso il budget è quasi doppio. Poi come questo venga usato non lo sappiamo.Le serie Netrflx sono fatte al risparmio , e si vede ( Castlevania è davvero da vergognarsi )
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