Io act-age non l'ho mai letto e quindi del manga non posso dire niente,ma penso che rovinarsi la carriera facendo una cosa orribile come violentare due ragazze sia davvero da scemi. Spero che cose del genere non accadano piú, e mi dispiace per le due vittime della violenza.
Ma si può essere più ritardati? Palpata al volo con fuga in bicicletta, ma nemmeno alle elementari si fanno queste cose, ma ha pure reiterato il gesto nel giro di poco tempo, non lo capisco proprio, sembra si sia proprio impegnato per farsi beccare a tutti i costi.
Fosse in lui dopo aver pagato la multa (non credo che per una toccata a fuga arrivi alla prigione) farei passare un pò di tempo e cambierei nome d'arte, in Giappone i publishers danno sin troppa importanza all'immagine, a meno che non cambi proprio mestiere ma sarebbe uno spreco di talento visto che è l'unica cosa che non gli manca.
Mi spiace molto per la disegnatrice. Escludere per sempre le ristampe condanna anche il suo lavoro.
Ma si può essere più ritardati? Palpata al volo con fuga in bicicletta, ma nemmeno alle elementari si fanno queste cose, ma ha pure reiterato il gesto nel giro di poco tempo, non lo capisco proprio, sembra si sia proprio impegnato per farsi beccare a tutti i costi.
Fosse in lui dopo aver pagato la multa (non credo che per una toccata a fuga arrivi alla prigione) farei passare un pò di tempo e cambierei nome d'arte, in Giappone i publishers danno sin troppa importanza all'immagine, a meno che non cambi proprio mestiere ma sarebbe uno spreco di talento visto che è l'unica cosa che non gli manca.
Ma si può essere più ritardati? Palpata al volo con fuga in bicicletta, ma nemmeno alle elementari si fanno queste cose, ma ha pure reiterato il gesto nel giro di poco tempo, non lo capisco proprio, sembra si sia proprio impegnato per farsi beccare a tutti i costi.
Fosse in lui dopo aver pagato la multa (non credo che per una toccata a fuga arrivi alla prigione) farei passare un pò di tempo e cambierei nome d'arte, in Giappone i publishers danno sin troppa importanza all'immagine, a meno che non cambi proprio mestiere ma sarebbe uno spreco di talento visto che è l'unica cosa che non gli manca.
Di questa cosa si è discusso e ridiscusso.
Uno dei fattori preoccupanti è stata la reiterazione della cosa in un breve lasso di tempo, e anche il fatto che in zona si sono verificati episodi simili, non ufficialmente ricollegati a lui ma il dubbio "quante volte l'ha già fatto" è legittimo.
Un altro fattore preoccupante è che le ragazze in questione sono minorenni, studentesse delle medie.
In soldoni questo signore ha bisogno di cure e aiuto, e non credo sinceramente che basterà una sola multa a far sparire il fatto proprio in considerazione dell'età delle vittime. Non credo neanche si arriverà al carcere per anni e anni però mi aspetto quantomeno una via di mezzo.
Di sicuro non poteva continuare a lavorare per una rivista per ragazzi. E qualunque altro editore in futuro, dovesse pure lui cambiare nome e ripartire da zero (auguri ad avere due volte lo stesso culo bravura o no) dovrà mettere in conto di avere a che fare con un soggetto potenzialmente squilibrato che una sera prende una bici e decide di mandare in aria un brand milionario e anni di lavoro (oltre a provocare traumi e disagi a ragazzine innocenti).
Bravo è bravo, ma alle volte la sola bravura non basta.
Oltretutto in Giappone questa cosa è una piega sociale molto radicata.
Ma si può essere più ritardati? Palpata al volo con fuga in bicicletta, ma nemmeno alle elementari si fanno queste cose, ma ha pure reiterato il gesto nel giro di poco tempo, non lo capisco proprio, sembra si sia proprio impegnato per farsi beccare a tutti i costi.
Fosse in lui dopo aver pagato la multa (non credo che per una toccata a fuga arrivi alla prigione) farei passare un pò di tempo e cambierei nome d'arte, in Giappone i publishers danno sin troppa importanza all'immagine, a meno che non cambi proprio mestiere ma sarebbe uno spreco di talento visto che è l'unica cosa che non gli manca.
Però Matsuki ha ammesso la sua colpevolezza, davanti alle foto incriminate, dunque..Che tristezza il tutto. Detto questo vero, sta scomparendo sia in Giappone che in Italia. Se ricordo bene in Giappone si parla sempre di "presunto" reato anche in flagranza di reato fino a quando non si viene condannati.
Però Matsuki ha ammesso la sua colpevolezza, davanti alle foto incriminate, dunque..Che tristezza il tutto. Detto questo vero, sta scomparendo sia in Giappone che in Italia. Se ricordo bene in Giappone si parla sempre di "presunto" reato anche in flagranza di reato fino a quando non si viene condannati.
Ma lo sai che ad un certo punto, vista la surrealtà della situazione, la mia vena complottistica si è svegliata e mi ha fatto pensare che, visto che la situazione lavorativa fra lo scrittore e la disegnatrice non era delle migliori da tempo(magari c'ha provato pure con lei senza alcun risultato), l'abbia fatto apposta per mandare tutto a quel paese.... Tralasciando che le telecamere di sorveglianza giapponesi, forse, registreranno in full HD 4k, ma quante sono le probabilità di essere beccati visto che lui, molto probabilmente, indossava anche la mascherina che gli copriva il volto...? Poi ammettere la propria colpevolezza così, senza nessuna esitazione, non so voi ma io l'ho trovato un po' strano ad una certa...
Comunque, complottismo a parte, spero che Jpop non segua la stessa strada della Viz Media e che continui a pubblicare i volumi fino al dodicesimo... T-T
Io act-age non l'ho mai letto e quindi del manga non posso dire niente,ma penso che rovinarsi la carriera facendo una cosa orribile come violentare due ragazze sia davvero da scemi. Spero che cose del genere non accadano piú, e mi dispiace per le due vittime della violenza.
Sono contrariato! L'autore avrà anche i suoi problemi ma non possiamo legarlo così tanto alla sua opera. Nel mondo ci sono tanti artisti che ne hanno combinate parecchie ma che comunque sono stati in grado di creare prodotti molto buoni. Purtroppo il Giappone punta molto sull'immagine. Pazienza!
Oltretutto in Giappone questa cosa (aggressione a ragazzine) è una piaga sociale molto radicata.
Oltretutto in Giappone questa cosa (aggressione a ragazzine) è una piaga sociale molto radicata.
Visto che in Giappone ci sono tonnellate di manga e anime semi pedofili con bambine e scolarette in pose "particolari" (basta dare un'occhiata a quello che postano anche i lettori in rete), per non dire con situazioni ancora peggiori, mi sembra addirittura logico che sia così.
E comunque, mi sembra davvero un'idiozia questo comportamento da damnatio memoriae di Act-Age, sia in Giappone che in Italia. Un manga che non c'entra nulla con le porcate che può aver fatto lo sceneggiatore viene non solo interrotto, ma cancellato dall'esistenza come se non fosse mai esistito. Invece di prendersi una pausa e chiamare un nuovo sceneggiatore, facendo così continuare la serie - e sarebbe stata la scelta migliore - si sceglie la soluzione peggiore: l'annullamento totale. In questo modo, si provocano enormi danni, economici, di immagine e anche psicologici, alle persone. I lettori vengono derubati di una storia che amavano. La disegnatrice è sotto shock. Tutti i soldi spesi per la produzione dei libri, del merchandising, della preparazione dell'anime, dello spettacolo teatrale, finiscono dilapidati provocando problemi economici (con probabili licenziamenti) e di immagine. J-Pop cancella tutto all'istante, in cinque minuti, senza neanche riflettere, e tutti i fumetti già pubblicati di Act-Age vengono buttati al macero con grave danno economico per l'azienda, che non aveva bisogno - di questi tempi, poi - di subire questo salasso. L'autore ha fatto una cretinata, OK, ma anche tutti gli altri ne stanno facendo. Meno gravi di quello di palpare le studentesse, d'accordo, ma di certo non innocue e non meno dannose. Fanno una toppa che è peggiore del buco. Trattano Act Age e tutto ciò che è connesso cercando di annullarne l'esistenza in modo ossessionante, manco fosse un manga portatore di lebbra. E' un comportamento molto ipocrita, da perbenista da due soldi.
Pienamente d'accordo, poi non dimentichiamo che su jump pubblicavano to love ru dove il preside correva in mutande dietro le studentesse minorenni come un perfetto maniaco.Oltretutto in Giappone questa cosa (aggressione a ragazzine) è una piaga sociale molto radicata.
Visto che in Giappone ci sono tonnellate di manga e anime semi pedofili con bambine e scolarette in pose "particolari" (basta dare un'occhiata a quello che postano anche i lettori in rete), per non dire con situazioni ancora peggiori, mi sembra addirittura logico che sia così.
E comunque, mi sembra davvero un'idiozia questo comportamento da damnatio memoriae di Act-Age, sia in Giappone che in Italia. Un manga che non c'entra nulla con le porcate che può aver fatto lo sceneggiatore viene non solo interrotto, ma cancellato dall'esistenza come se non fosse mai esistito. Invece di prendersi una pausa e chiamare un nuovo sceneggiatore, facendo così continuare la serie - e sarebbe stata la scelta migliore - si sceglie la soluzione peggiore: l'annullamento totale. In questo modo, si provocano enormi danni, economici, di immagine e anche psicologici, alle persone. I lettori vengono derubati di una storia che amavano. La disegnatrice è sotto shock. Tutti i soldi spesi per la produzione dei libri, del merchandising, della preparazione dell'anime, dello spettacolo teatrale, finiscono dilapidati provocando problemi economici (con probabili licenziamenti) e di immagine. J-Pop cancella tutto all'istante, in cinque minuti, senza neanche riflettere, e tutti i fumetti già pubblicati di Act-Age vengono buttati al macero con grave danno economico per l'azienda, che non aveva bisogno - di questi tempi, poi - di subire questo salasso. L'autore ha fatto una cretinata, OK, ma anche tutti gli altri ne stanno facendo. Meno gravi di quello di palpare le studentesse, d'accordo, ma di certo non innocue e non meno dannose. Fanno una toppa che è peggiore del buco. Trattano Act Age e tutto ciò che è connesso cercando di annullarne l'esistenza in modo ossessionante, manco fosse un manga portatore di lebbra. E' un comportamento molto ipocrita, da perbenista da due soldi.
@joe7
E quindi Shonen Jump e in primis l' editore Shuesha che da anni viene accusato di pensare solo ai soldi e al business in questo caso avrebbe buttato all' aria soldi sicuri senza che pensarci su...presi dalla furia iconoclasta del momento?
Secondo te non hanno fatto le loro valutazioni? Riunioni? Sondaggi? Sentito i diretti interessati, in primis la disegnatrice (che ne sappiamo noi di di cosa pensa, abbiamo solo potuto vedere che ha cancellato ogni riferimento a questo manga da ogni suo social)?
Qui non parliamo dell' azienda gamiliare parliamo del principale editore manga a livello mondiale....se hsnno attuato questa scelta sicuro sarà stata attentamente ponderata
Perdonami ma chi ti da la sicurezza che si possa cambiare sceneggiatore così facilmente? La proprietà intellettuale e non solo è di quello arrestato...semore restando, ripeto, che la disegnatrice voglia rimanere legata a quest' opera..cosa che a quanto mi risulta non è proprio da dare per scontato
Perdonami ma chi ti da la sicurezza che si possa cambiare sceneggiatore così facilmente? La proprietà intellettuale e non solo è di quello arrestato...semore restando, ripeto, che la disegnatrice voglia rimanere legata a quest' opera..cosa che a quanto mi risulta non è proprio da dare per scontato
Se si vuole continuare a fare il manga - con tutte le cose ad esso connesse (merchandising, opere teatrali, anime, tankobon), compreso il posto di lavoro per diverse persone e i soldi spesi per questo - non c'era altra soluzione che prendere un nuovo sceneggiatore.
Una novità? Non è un motivo per non provarci.
Riguardo alla proprietà intellettuale, appartenga pure a chi l'ha inventato, ma non si può buttare via il bambino con l'acqua sporca. Ma ormai è più conveniente fare così. In questo modo, però, non c'è più sicurezza in nessun lavoro. Infatti, ora basta che un idiota faccia qualcosa per cui viene arrestato e, per una serie di collegamenti, uno che lavora in quel campo, anche se non c'entra niente, viene licenziato o perde soldi. Cancellando Act-Age si è cancellata la sicurezza del posto di lavoro e del guadagno per tante persone. Infatti chi si può dire al sicuro adesso?
Pienamente d'accordo, poi non dimentichiamo che su jump pubblicavano to love ru dove il preside correva in mutande dietro le studentesse minorenni come un perfetto maniaco.Oltretutto in Giappone questa cosa (aggressione a ragazzine) è una piaga sociale molto radicata.
Visto che in Giappone ci sono tonnellate di manga e anime semi pedofili con bambine e scolarette in pose "particolari" (basta dare un'occhiata a quello che postano anche i lettori in rete), per non dire con situazioni ancora peggiori, mi sembra addirittura logico che sia così.
E comunque, mi sembra davvero un'idiozia questo comportamento da damnatio memoriae di Act-Age, sia in Giappone che in Italia. Un manga che non c'entra nulla con le porcate che può aver fatto lo sceneggiatore viene non solo interrotto, ma cancellato dall'esistenza come se non fosse mai esistito. Invece di prendersi una pausa e chiamare un nuovo sceneggiatore, facendo così continuare la serie - e sarebbe stata la scelta migliore - si sceglie la soluzione peggiore: l'annullamento totale. In questo modo, si provocano enormi danni, economici, di immagine e anche psicologici, alle persone. I lettori vengono derubati di una storia che amavano. La disegnatrice è sotto shock. Tutti i soldi spesi per la produzione dei libri, del merchandising, della preparazione dell'anime, dello spettacolo teatrale, finiscono dilapidati provocando problemi economici (con probabili licenziamenti) e di immagine. J-Pop cancella tutto all'istante, in cinque minuti, senza neanche riflettere, e tutti i fumetti già pubblicati di Act-Age vengono buttati al macero con grave danno economico per l'azienda, che non aveva bisogno - di questi tempi, poi - di subire questo salasso. L'autore ha fatto una cretinata, OK, ma anche tutti gli altri ne stanno facendo. Meno gravi di quello di palpare le studentesse, d'accordo, ma di certo non innocue e non meno dannose. Fanno una toppa che è peggiore del buco. Trattano Act Age e tutto ciò che è connesso cercando di annullarne l'esistenza in modo ossessionante, manco fosse un manga portatore di lebbra. E' un comportamento molto ipocrita, da perbenista da due soldi.
Visto che in Giappone ci sono tonnellate di manga e anime semi pedofili con bambine e scolarette in pose "particolari" (basta dare un'occhiata a quello che postano anche i lettori in rete), per non dire con situazioni ancora peggiori, mi sembra addirittura logico che sia così.
E comunque, mi sembra davvero un'idiozia questo comportamento da damnatio memoriae di Act-Age, sia in Giappone che in Italia. Un manga che non c'entra nulla con le porcate che può aver fatto lo sceneggiatore viene non solo interrotto, ma cancellato dall'esistenza come se non fosse mai esistito. Invece di prendersi una pausa e chiamare un nuovo sceneggiatore, facendo così continuare la serie - e sarebbe stata la scelta migliore - si sceglie la soluzione peggiore: l'annullamento totale. In questo modo, si provocano enormi danni, economici, di immagine e anche psicologici, alle persone. I lettori vengono derubati di una storia che amavano. La disegnatrice è sotto shock. Tutti i soldi spesi per la produzione dei libri, del merchandising, della preparazione dell'anime, dello spettacolo teatrale, finiscono dilapidati provocando problemi economici (con probabili licenziamenti) e di immagine. J-Pop cancella tutto all'istante, in cinque minuti, senza neanche riflettere, e tutti i fumetti già pubblicati di Act-Age vengono buttati al macero con grave danno economico per l'azienda, che non aveva bisogno - di questi tempi, poi - di subire questo salasso. L'autore ha fatto una cretinata, OK, ma anche tutti gli altri ne stanno facendo. Meno gravi di quello di palpare le studentesse, d'accordo, ma di certo non innocue e non meno dannose. Fanno una toppa che è peggiore del buco. Trattano Act Age e tutto ciò che è connesso cercando di annullarne l'esistenza in modo ossessionante, manco fosse un manga portatore di lebbra. E' un comportamento molto ipocrita, da perbenista da due soldi.
Ma si può essere più ritardati? Palpata al volo con fuga in bicicletta, ma nemmeno alle elementari si fanno queste cose, ma ha pure reiterato il gesto nel giro di poco tempo, non lo capisco proprio, sembra si sia proprio impegnato per farsi beccare a tutti i costi.
Fosse in lui dopo aver pagato la multa (non credo che per una toccata a fuga arrivi alla prigione) farei passare un pò di tempo e cambierei nome d'arte, in Giappone i publishers danno sin troppa importanza all'immagine, a meno che non cambi proprio mestiere ma sarebbe uno spreco di talento visto che è l'unica cosa che non gli manca.
Ma lo sai che ad un certo punto, vista la surrealtà della situazione, la mia vena complottistica si è svegliata e mi ha fatto pensare che, visto che la situazione lavorativa fra lo scrittore e la disegnatrice non era delle migliori da tempo(magari c'ha provato pure con lei senza alcun risultato), l'abbia fatto apposta per mandare tutto a quel paese.... Tralasciando che le telecamere di sorveglianza giapponesi, forse, registreranno in full HD 4k, ma quante sono le probabilità di essere beccati visto che lui, molto probabilmente, indossava anche la mascherina che gli copriva il volto...? Poi ammettere la propria colpevolezza così, senza nessuna esitazione, non so voi ma io l'ho trovato un po' strano ad una certa...
Comunque, complottismo a parte, spero che Jpop non segua la stessa strada della Viz Media e che continui a pubblicare i volumi fino al dodicesimo... T-T
Non possono cambiare sceneggiatore. L'opera è di proprietà intellettuale di Matsuki e quindi se cambiano sceneggiatore è come se gliela rubassero, è una situazione diversa da uno Spiderman o un Dylan dog dove la proprietà è di principio della casa editrice e quindi possono cambiare sceneggiatori e disegnatori a piacimento. Quindi se lo sceneggiatore è in galera per molestie l'opera viene interrotta, funziona così.
Non possono cambiare sceneggiatore. L'opera è di proprietà intellettuale di Matsuki e quindi se cambiano sceneggiatore è come se gliela rubassero, è una situazione diversa da uno Spiderman o un Dylan dog dove la proprietà è di principio della casa editrice e quindi possono cambiare sceneggiatori e disegnatori a piacimento. Quindi se lo sceneggiatore è in galera per molestie l'opera viene interrotta, funziona così.
Avevo sentito dire che in Giappone funzionasse così, e con questo post tu me l'hai confermato. Ti ringrazio per la precisazione, ma le conseguenze di questo modo di fare sono allucinanti: infatti, se l'autore fa un'idiozia (chiamiamola così) a pagare sono TUTTI, produttori, colleghi, persone connesse all'opera col merchandising, anime e simili. Diventa una cosa pazzesca, simile al gioco del domino dove, facendo cadere un pezzo, automaticamente cadono tutti gli altri l'uno dopo l'altro. Quindi con la colpa di uno paga un mare di gente che non c'entra nulla. Se invece ci fosse stata la possibilità di cambiare sceneggiatore tutta l'impalcatura sarebbe rimasta in piedi e diverse persone avrebbero continuato il loro lavoro. Pensa se succedesse qualcosa del genere a Oda, per dirne una. Mi sembra un sistema pericoloso e potenzialmente fragile. Comunque sono solo considerazioni mie: in Giappone si fa così, e amen.
Ma si può essere più ritardati? Palpata al volo con fuga in bicicletta, ma nemmeno alle elementari si fanno queste cose, ma ha pure reiterato il gesto nel giro di poco tempo, non lo capisco proprio, sembra si sia proprio impegnato per farsi beccare a tutti i costi.
Fosse in lui dopo aver pagato la multa (non credo che per una toccata a fuga arrivi alla prigione) farei passare un pò di tempo e cambierei nome d'arte, in Giappone i publishers danno sin troppa importanza all'immagine, a meno che non cambi proprio mestiere ma sarebbe uno spreco di talento visto che è l'unica cosa che non gli manca.
Ma lo sai che ad un certo punto, vista la surrealtà della situazione, la mia vena complottistica si è svegliata e mi ha fatto pensare che, visto che la situazione lavorativa fra lo scrittore e la disegnatrice non era delle migliori da tempo(magari c'ha provato pure con lei senza alcun risultato), l'abbia fatto apposta per mandare tutto a quel paese.... Tralasciando che le telecamere di sorveglianza giapponesi, forse, registreranno in full HD 4k, ma quante sono le probabilità di essere beccati visto che lui, molto probabilmente, indossava anche la mascherina che gli copriva il volto...? Poi ammettere la propria colpevolezza così, senza nessuna esitazione, non so voi ma io l'ho trovato un po' strano ad una certa...
Comunque, complottismo a parte, spero che Jpop non segua la stessa strada della Viz Media e che continui a pubblicare i volumi fino al dodicesimo... T-T
e per rompere una situazione lavorativa va a commettere un reato ? mi sembra un tantino una stronzata totale
Ma si può essere più ritardati? Palpata al volo con fuga in bicicletta, ma nemmeno alle elementari si fanno queste cose, ma ha pure reiterato il gesto nel giro di poco tempo, non lo capisco proprio, sembra si sia proprio impegnato per farsi beccare a tutti i costi.
Fosse in lui dopo aver pagato la multa (non credo che per una toccata a fuga arrivi alla prigione) farei passare un pò di tempo e cambierei nome d'arte, in Giappone i publishers danno sin troppa importanza all'immagine, a meno che non cambi proprio mestiere ma sarebbe uno spreco di talento visto che è l'unica cosa che non gli manca.
Ma lo sai che ad un certo punto, vista la surrealtà della situazione, la mia vena complottistica si è svegliata e mi ha fatto pensare che, visto che la situazione lavorativa fra lo scrittore e la disegnatrice non era delle migliori da tempo(magari c'ha provato pure con lei senza alcun risultato), l'abbia fatto apposta per mandare tutto a quel paese.... Tralasciando che le telecamere di sorveglianza giapponesi, forse, registreranno in full HD 4k, ma quante sono le probabilità di essere beccati visto che lui, molto probabilmente, indossava anche la mascherina che gli copriva il volto...? Poi ammettere la propria colpevolezza così, senza nessuna esitazione, non so voi ma io l'ho trovato un po' strano ad una certa...
Comunque, complottismo a parte, spero che Jpop non segua la stessa strada della Viz Media e che continui a pubblicare i volumi fino al dodicesimo... T-T
e per rompere una situazione lavorativa va a commettere un reato ? mi sembra un tantino una stronzata totale
In effetti, probabilmente lo sia, ma rimane sempre un briciolo di dubbio considerando che stiamo parlando di un paese in cui alcune persone possono arrivare a distruggere i propri manga/novel/DVD/CD solo perché si sentono "traditi" dai loro creatori oppure ci sono delle ragazze che per il semplice fatto di aver una normale storia amorosa si devono radere la testa come segno di scusa verso i fan per aver tradito la loro "fiducia"....
Avevo sentito dire che in Giappone funzionasse così, e con questo post tu me l'hai confermato. Ti ringrazio per la precisazione, ma le conseguenze di questo modo di fare sono allucinanti: infatti, se l'autore fa un'idiozia (chiamiamola così) a pagare sono TUTTI, produttori, colleghi, persone connesse all'opera col merchandising, anime e simili. Diventa una cosa pazzesca, simile al gioco del domino dove, facendo cadere un pezzo, automaticamente cadono tutti gli altri l'uno dopo l'altro. Quindi con la colpa di uno paga un mare di gente che non c'entra nulla. Se invece ci fosse stata la possibilità di cambiare sceneggiatore tutta l'impalcatura sarebbe rimasta in piedi e diverse persone avrebbero continuato il loro lavoro. Pensa se succedesse qualcosa del genere a Oda, per dirne una. Mi sembra un sistema pericoloso e potenzialmente fragile. Comunque sono solo considerazioni mie: in Giappone si fa così, e amen.
Questo di Act-Age è un caso limite purtroppo, ma in realtà è più giusto che i diritti rimangano a chi ha creato veramente l'opera, perché è giusto che sia l'autore ad arricchirsi e a vedersi tutelata la propria creazione. In fondo in occidente funziona così anche per i libri. Una saga del trono di spade o di Montalbano non può essere rubata a chi l'ha ideata. E' più triste la situazione del fumetto occidentale dove ad esempio Superman fu rubato agli autori originali per un contratto capestro e furono riconosciuti paternità e diritti solo molto più avanti negli anni. Comunque sia questa modalità non toglie neanche il fatto che se dovesse succedere qualcosa all'autore gli eredi non possano affidare l'opera di successo a qualcun altro.
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