Acquistato e devo ammettere che oltre ad essere divertente ha tanti spunti che lasciano riflettere.
Utente64390
- 3 anni fa
32
Peccato per il finale!
Anche se non è un manga che mi ha fatto impazzire, lo consiglio per chi cerca un manga comico, ma non solo, stile Rumiko Takahashi (come è stato accennato anche nella recensione). Non se ne pentirà assolutamente dell'acquisto.
Questo manga insieme a l'anime che ahimè non ho ancora visto, mi hanno sempre ispirato tantissimo e spero di recuperare almeno il manga che è stato pubblicato da noi, ma il prezzo piuttosto alto mi hanno sempre frenato dall'acquisto, ma immagino che l'edizione in se così come tutte le note a fine volume hanno i suoi costi. Vedrò di fare uno sforzo e comprarlo
Una bellissima recensione che fa venir voglia di acquistare il manga, cosa che farò al più presto. Dispiace per il finale della storia ma è stato interessantissimo il perché della sua mancata conclusione che. Grazie Kotaro.
Ho amato tanto questa miniserie. Spiritosa, arguta, originale, trasuda anni Ottanta da ogni pagina eppure è al contempo così moderna e attuale. Disegni fantastici, peccato che l'autore non abbia più fatto manga (anche se poi ha disegnato i personaggi dei film di Satoshi Kon).
Dimenticavo, la nota dell'autore dice quanta dedizione e quanta passione ci sia dietro questa e tutte le altre recensioni di Kotaro e ddi tutto lo staff a cui vanno i miei personalissimi complimenti.
Mi fa piacere di avere conferma sul fatto che l'atmosfera "alla Ranma" che si respira non era solo una mia ipotesi. 🤗 Sono rimasto anche molto sorpreso nello scoprire che l'autore poi è passato al chara di opere come Perfect Blue!
Opera senza dubbio iconica e divertente, ma personalmente a fine lettura mi è rimasto un retrogusto di malinconia perché la comicità che il manga ci rimanda dal passato, per paradosso, è estremamente "seria". Si coglie la capacità dell'autore di ridere di tutto e di tutti (anche e soprattutto di sé stesso). È palpabile la serietà di una volta, quella di chi non si prende sul serio. Cosa rara al giorno d'oggi, dove anche essere comici diventa un fatto personale.
Anche per questo penso che la frase di chiusura nell'ultimo balloon del cliffhanger originale fosse geniale, estremamente seria, irriverente come solo le cose serie sanno essere:
Serie che sto leggendo e di cui sto vedendo la trasposizione anime proprio in questo periodo. Non è semplicemente spassosa, ma anche realizzata con grande intelligenza e capacità tecnica, cosa che rende ancora più un peccato il fatto che sia "caduta" sotto le ferree regole aziendali di Shueisha, ma d'altronde, come saggiamente detto, non si sapeva nemmeno come sarebbe potuta finire. Una serie decisamente unica per mille e mille particolari, tra cui, appunto, il suo destino un po' bizzarro. L'autore della recensione, ancora una volta, si dimostra un grande esperto di sottoculture giapponesi. Shiroi waniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
Comprato sulla fiducia perché mi piaceva lo stile di disegno, si è rivelato essere uno dei manga più divertenti mai letti. Appena finito il primo volume, ne volevo ancora così ho finito per spararmi immediatamente l'anime in attesa degli altri. E' una delle cose che mi hanno fatto ridere di più, in entrambe le sue versioni (ancora oggi mi risuona nella testa "Shiroi Waniiii" con la voce di Joji Yanami e rido), nonché un manga che è finito per legarsi a me in maniera particolare, dato che la visione dell'anime mi ha accompagnato durante il mio ultimo soggiorno in Giappone e lì ho potuto parlarne con diverse persone, a cui vanno i miei più sentiti ringraziamenti per avermi aiutato con la raccolta di informazioni che ha poi portato a questo articolo. Sono consapevole che non sia un manga per tutti: non ha un finale ed è un manga terribilmente Showa, che necessita di un po' di "studio" o quantomeno una lettura approfondita delle note per capire molti riferimenti, ma per quanto mi riguarda più un manga è Showa e meglio è, quindi ben venga
È da un po'che è nella mia lista dei recuperi, però continua ad uscire roba nuova e i soldi finiscono ogni mese xD. Appena riuscirò vorrei davvero leggerlo perché mi incuriosisce parecchio!
Una lettura piacevole, solo per la simpatia di Hibari vale la spesa è un personaggio che entra subito nel cuore. Peccato per il finale, quello di Ranma 1/2 può piacere o meno ma di fatto lo è, qui manca proprio.
Utente95058
- 3 anni fa
01
Sono troppo contento che stiano pubblicando il terzo volume, lo stavo aspettando. È veramente una bella storia per ora... e complimenti per la recensione
Di questo ho visto anche qualche episodio dell'anime, devo dire che nelle sue premesse era un titolo interessantissimo, divertente e per certi versi affascinante, quel che mi ha fatto desistere dal leggere e guardare ulteriormente questo titolo è il fatto che mi dà l'impressione di una di quelle serie comiche che "cazzeggiano" (e sottolineo che a me Urusei Yatsura piace tantissimo). Insomma, piuttosto che vedere un prototipo di Ranma 1/2 avrei preferito di gran lunga vederlo snaturarsi e assumere una svolta drammatica. Anche Kimagure Orange Road è in larga parte comico, però...
verso il finale diventa cupo e assume dei toni drammatici molto marcati.
Per come è stata scritta questa serie, credo che Hibari sia un personaggio dal potenziale enorme in quanto a introspezione e in tal senso Eguchi lo ha un tantino sprecato, in my humble opinion.
E' un manga comico, renderlo più serio lo avrebbe fatto incartare su se stesso (più di quanto già non faccia di suo ) e snaturare, perché non c'è una via d'uscita per arrivare a un lieto fine (è una commedia, dopotutto): Kosaku si scopre gay (negli anni in cui omosessuale = pervertito)? Hibari cambia sesso con un'operazione? Oppure, peggio ancora, Hibari si rende conto di non poter avere Kosaku e finisce tutto a drammi e taglio di vene? Non so quale delle tre scelte sarebbe stata meno adatta, a questo punto è meglio avere una storia monca che ti permette di immaginare i personaggi che continueranno in eterno a divertirsi. Probabilmente, se l'autore non lo ha continuato nonostante abbia avuto quarant'anni per scrivere un seguito libero dai ritmi imposti da Shueisha è anche perché non ha in mente un finale soddisfacente.
Bellissima recensione. Ho acquistato questa serie, dopo aver letto l'articolo sul momento d'oro delle eroine anni '80 sempre sul sito. Era l'unica serie dell'articolo pubblicata in Italia che mi mancava, ed incuriosito ed interessato sono andato ad informarmi. Letto qualche accenno di trama, visti alcuni disegni dell'opera, ho deciso di acquistare la serie da fan del genere. All'inizio pensavo che fosse solo una commedia sentimentale con molto umorismo, ma leggendo l'articolo noto con piacere che mi sbagliavo. Non ho ancora letto la serie, perché l'ho acquistata a dicembre come autoregalo di Natale, ed avendo la pila da smaltire, non ho avuto ancora la possibilità di leggerla. Appena possibile la leggerò. Una delle cose che più mi hanno colpito sono i disegni, davvero belli. Hibari anche se non è una donna vera e propria, per come è disegnata è molto meglio di altri personaggi davvero femminili. Nell'immagine con il cappello in testa, mi ha ricordato un po' Madoka di Orange Road. Anche se alla fine non è una vera e propria commedia sentimentale come credevo, non sono rimasto deluso, perché mi piacciono anche i manga comici, umoristici che non si prendono sul serio. Poi se ha alcune cose in comune con Ranma, che mi piace molto, mi piacerà anche questa serie. L'unica cosa che mi dispiace è che non abbia un finale, e leggendo il motivo mi ha dato un po' fastidio. Chissà se la Shueisha non avesse imposto le sue scelte all'autore, come sarebbe continuata l'opera e quale finale le avrebbe dato. Ma essendo un manga più comico che sentimentale, da quanto letto, penso che non sia un enorme problema. Penso che non sarà come con Ranma, che mi ha lasciato l'amaro in bocca. Poi devo prima leggerlo per fare paragoni. L'edizione Coconino è bella, anche se l'ho sfogliata velocemente. Però non ho capito perché abbiano messo la copertina non intera, ma a metà. E' una scelta della collana? Per finire, volevo ringraziare Kotaro per la bella recensione, che mi ha confermato che ho speso bene i miei soldi, ma anche per l'articolo sulle eroine anni '80, che mi ha permesso di scoprire questa serie e di acquistarla.
Sì questo è probabile Kotaro, si tratta di una serie così marcatamente comica che forse Eguchi non ha mai avuto in mente un vero e proprio finale. La tua recensione è un'ottima analisi. Però non nascondo che vedere un manga con quella tipica grafica anni '80 affrontare l'androginia, il cross dressing, il gender bender e l'omosessualità seriamente mi avrebbe intrigato Così come mi ha intrigato tantissimo vedere Izumi Matsumoto disegnare quelle tavole così nere e taglienti che la trasposizione animata non ha conservato
Seguendo questo articolo ben fatto e il consiglio su un gruppo FB di amanti di Kimagure Orange Road, ho recuperato il manga completo (in due trance visto il prezzo... )devo dire che il tratto delle tavole è veramente molto bello e pulito e la storia è esilarante. In alcuni aspetti ricorda molto l'opera del compianto Maestro Matsumoto (che è posteriore a questa). L'unico difetto, dal mio punto di vista, è la presenza marcata di riferimenti culturali e doppio sensi linguistici un pò difficili da seguire...