Alcuni personaggi perdono un po’ di spazio andando avanti con la storia
Mi mancano le ultime due puntate per finire la visione - però non ho ancora capito cosa dica veramente Hachiman: "reale", "genuino" o "sincero"? Voglio dire, quale sarebbe la traduzione più giusta/fedele?
La critica maggiore va però all'eccessivo screentime dedicato a Yui, una scelta registica decisamente discutibile
P.P.S. Thorgrim, Hachiman non è mai stato nichilista, è sempre stato uno che bullshittava roba edgy senza in realtà crederci granché. È che la S1 era fatta così male in tutto che praticamente i personaggi erano incomprensibili e vuoti.
Voto forse un po' troppo di parte, nel complesso la serie non va oltre la sufficienza.
La prima stagione è la migliore, i personaggi hanno maggiore tridimensionalità, riescono a trasmettere in modo vivido le proprie emozioni, negative o positive che siano.
Vi è inoltre un certo fattore "curiosità" dato dai caratteri disfunzionali dei vari personaggi, Hikki su tutti.
La seconda stagione è molto meno avvincente, ma riesce lo stesso a reggere il confronto con la prima grazie proprio a quella caratterizzazione dei personaggi di cui si è parlato in precedenza e all'inserimento, come parte attiva del gruppo, di Iroha.
La terza stagione è un disastro totale.
Non so quanto la novel sia differente in questa parte, ma a parte i primi episodi, tutto diventa drasticamente troppo buonista, TUTTI i personaggi cominciano a usare contorsioni linguistiche inverosimili anche solo per chiedere un bicchiere d'acqua, si perde totalmente quel mordente nichilista che caratterizzava certi personaggi al fine di far terminare tutto a taralucci e vino.
Tecnicamente non ho nulla da rimproverare alla produzione, tutte e tre le stagioni sono di livello e i vari comparti sono di qualità.
Ciò che mi ha trasmesso Oregairu è una storia partita in quinta con un setting ben definito, ma neanche la più pallida idea di dove andare a parare ed in che modo. Il classico "si è perso per la strada".
Uno spreco, poteva essere davvero tanta roba.
Tecnicamente non ho nulla da rimproverare alla produzione, tutte e tre le stagioni sono di livello e i vari comparti sono di qualità.
Hachiman non è un nichilista, è una persona che non ha amor proprio e che per "autodifesa" si comporta in maniera asociale. Così quando aiuta gli altri lo fa mettendosi in pericolo (cosa che Yukino gli rimprovera spesso) senza cercare altre soluzioni. Lui vuole qualcosa di sincero ma è proprio la sua insicurezza che gli impedisce di avere un rapporto del genere, visto che la paura di perdere la finta stabilità che si è costruito nel rapporto a tre con Yukino e Yui gli impedisce di esprimere i suoi veri sentimenti. D'altra parte Yukino che all'inizio contava solo su sé stessa ha cominciato via via a dipendere da Hachiman e a perdere sé stessa (come già visto sul finale della seconda stagione) e questo la spaventa perché da una parte vuole risolvere i suoi problemi da sola e dall'altra ha paura che quello che prova per lui non sia amore ma necessità di qualcuno a cui appoggiarsi... E Yui.. occhio a Yui, ragazza dolce ma che sfrutta proprio la sua dolcezza per ottenere quello che vuole. Questo è ciò che porta alla situazione finale, con Hachiman che finalmente capisce che deve gettare la maschera e dire ciò che vuole veramente: solo così potrà avere una relazione autentica e duratura, che è quello che poi ottiene.
Se posso aggiungere un'altra critica direi che l'anime perde quella forte carica di critiche contro il conformismo.
Perchè Hachiman è marcio o almeno si sente così, da cui la sua ricerca di genuinità, in opposizione a una realtà che non lo soddisfa, quella della gioventù giapponese. ("la mia commedia romantica di gioventù è sbagliata, proprio come mi aspettavo" o anche, i canoni che mi dettate tutti non mi soddisfano, e quindi sono fuori dagli schemi, sono un disadattato)
Critiche alla società disseminate durante l'opera che sembrano macchiette, ma sono feroci nella loro essenza. Tre esempi: le riunioni tra i due comitati d'istituto, col presidente dell'altra scuola che gesticola e stra parla e non arriva mai a nulla, dura rappresentazione del sistema Giappone nella sua interezza, imbolsito e attento alle formalità, ma incapace di far fronte prontamente a situazioni che escono dall'ordinario, siano esse di finzione (Godzilla di Anno è ancora più esplicito nella rappresentazione) o purtroppo reali (terremoti e tsunami).
La spietatissima critica al sistema scolastico delle gite, che insegnerebbero agli studenti semplicemente ad accettare le future uscite con colleghi e superiori di lavoro, a conformarsi alle situazioni di "divertimento" e a trarne forzatamente un minimo di soddisfazione.
O la battaglia per il ballo tra comitato genitori e consiglio studentesco.
Di questo non resta nulla, se non appunto macchiette.
Così come non resta nulla del rapporto di Hachiman con la società nel suo insieme. Della serie viva la giovinezza per quanto la mia sia "sbagliata", f*** tutto il resto.
Ok è una rom com con finale da rom com. Ma ci poteva essere di più. Ci era stato mostrato di più.
Tecnicamente non ho nulla da rimproverare alla produzione, tutte e tre le stagioni sono di livello e i vari comparti sono di qualità.
Veramente la prima stagione era appena sufficiente da un punto di vista tecnico, persino per l'epoca, il cambio di studios ha solo giovato alle successive trasposizioni.
Detto questo il nichilismo di Hachiman non l'ho colto neanche io, sicuro di non aver guardato la trasposizione facendoti aspettative fin troppo diverse rispetto a dove voleva andare a parare l'autore, ovvero la crescita e successiva maturazione del character design ?
Anche il fatto dell'incongruenza non l'ho colto, per me è stato un lungo percorso con una coerente evoluzione dei rapporti superando le problematiche dei tre protagonisti, l'ultima stagione si è concentrata su quello, era anche 'normale' che i personaggi secondari venissero messi da parte.
Se posso aggiungere un'altra critica direi che l'anime perde quella forte carica di critiche contro il conformismo.
Perchè Hachiman è marcio o almeno si sente così, da cui la sua ricerca di genuinità, in opposizione a una realtà che non lo soddisfa, quella della gioventù giapponese. ("la mia commedia romantica di gioventù è sbagliata, proprio come mi aspettavo" o anche, i canoni che mi dettate tutti non mi soddisfano, e quindi sono fuori dagli schemi, sono un disadattato)
Critiche alla società disseminate durante l'opera che sembrano macchiette, ma sono feroci nella loro essenza. Tre esempi: le riunioni tra i due comitati d'istituto, col presidente dell'altra scuola che gesticola e stra parla e non arriva mai a nulla, dura rappresentazione del sistema Giappone nella sua interezza, imbolsito e attento alle formalità, ma incapace di far fronte prontamente a situazioni che escono dall'ordinario, siano esse di finzione (Godzilla di Anno è ancora più esplicito nella rappresentazione) o purtroppo reali (terremoti e tsunami).
La spietatissima critica al sistema scolastico delle gite, che insegnerebbero agli studenti semplicemente ad accettare le future uscite con colleghi e superiori di lavoro, a conformarsi alle situazioni di "divertimento" e a trarne forzatamente un minimo di soddisfazione.
O la battaglia per il ballo tra comitato genitori e consiglio studentesco.
Di questo non resta nulla, se non appunto macchiette.
Così come non resta nulla del rapporto di Hachiman con la società nel suo insieme. Della serie viva la giovinezza per quanto la mia sia "sbagliata", f*** tutto il resto.
Ok è una rom com con finale da rom com. Ma ci poteva essere di più. Ci era stato mostrato di più.
Il fatto che tu riesca ad attribuire un determinato messaggio ad una scena non significa che l'anime si faccia promotore/abolitore di tale idea. In parole povere, potresti aver frainteso o ingigantito tutta la chiave di lettura dell'anime.
Concordo bellissimala più bella dichiarazione d amore mai vista in un anime
Per me è un capolavoro, nient'altro da aggiungere. Peccato che non sia licenziato in Italia, l'unico suo difetto a mio avviso.
Concordo.la più bella dichiarazione d amore mai vista in un anime
Hikki è passato dall'essere un asociale scontroso forzato a stare al centro dell'attenzione di fine seconda stagione, ad un PR in piena regola che va d'accordo con tutti.
Yukino da personaggio determinato con problemi in famiglia è diventata un'imbranata senza spina dorsale.
Yui è l'unica che è rimasta più coerente, ma credo sia merito del maggiore spazio che gli è stato concesso.
Come diceva anche un altro utente, il problema non è dove si è arrivati, ma COME lo si è fatto, ed in questo reputo che la terza stagione abbia gestito in modo pessimo il materiale a disposizione.
Kuba16
Per un anime che fa dell'introspezione la sua perla, vedo in questo finale un semplicismo inaccettabile. Forse sarà il problema dei finali, che devono per forza dare delle risposte.
Tra l'altro credo che un utilizzo maggiore dei personaggi secondari avrebbe alleggerito e reso più interessante la gestione del triangolo, che risulta farcita di discorsi troppo prolissi e ripetitivi
.Mah, vidi a fatica e con scarso interesse la prima stagione... tanto basta
Non capisco tutte queste delusioni sull'evoluzione della storia. Nel senso, se un protagonista parte con l'essere asociale (che poi proprio asociale non era, stava nella sua bolla e la scelta era più conveniente che volontaria) non può evolversi nel corso della serie? In maniera anche ovvia, visto che alla fine viene messo in un gruppo proprio per quello, per spingerlo fuori dal guscio. Provate a frequentare un gruppo ogni giorno ripetutamente, volendolo o meno questo vi aprirà come una scatoletta di tonno e la storia del "eheh sto in disparte perché non mi capisce nessuno" finirà in men che non si dica, probabilmente tirando fuori da voi lati di cui non eravate nemmeno a conoscenza.
La prima stagione presentava il contesto, la seconda l'evoluzione con tanto d'inghippo e la terza la soluzione. Normale che ci siano dei ritmi diversi, il cazzone della prima stagione non puoi metterlo in un'altra stagione come la terza come se nulla fosse, nella serie Hikki non è mai stato presentato come un insensibile, che non sia un tipo facile è altra cosa.
Poi anche il discorso della friendzone, una situazione ostica come quella è normale che richieda una stagione intera (se no non sarebbe un sentimentale), che Yui sia rimasta o meno può essere in/naturale secondo la vostra opinione, perché tutti ci comportiamo diversamente di fronte ad una situazione come quella. Ci sono rapporti per cui si va oltre la friendzone per quanto sono importanti e altri in cui si alza i tacchi per evitare altro dolore.
Tra l'altro credo che un utilizzo maggiore dei personaggi secondari avrebbe alleggerito e reso più interessante la gestione del triangolo, che risulta farcita di discorsi troppo prolissi e ripetitivi
Il contrario, se sul più bello del rompicapo (specialmente con un finale come quello della seconda stagione) mi parli degli altri togli solo la tensione al tutto.
Inoltre lo "snaturare" dei personaggi è ovvio in quanto stanno vivendo una storia d'amore adolescenziale, se non hanno i loro drammi e le escandescenze psicologiche lì quando mai ce li avranno? lol. Non è così strano cambiare per una storiella d'amore, specialmente in un periodo come quello scolastico.
Non capisco tutte queste delusioni sull'evoluzione della storia. Nel senso, se un protagonista parte con l'essere asociale (che poi proprio asociale non era, stava nella sua bolla e la scelta era più conveniente che volontaria) non può evolversi nel corso della serie?
Shizuka Hiratsuka (non uguali ma molto simili)
Non mi riferivo a una regola del giapponese (faccio già fatica con l'italiano, figurati se mi metto a studiare il giapponese), ma al semplice fatto di avere una parte del nome nel cognome (o viceversa)... è prassi comune? Ha qualche significato particolare?
(non uguali ma molto simili)
Ho controllato i kanji e solamente quello di Yukino è uguale sia per il nome che per il cognome.
Comunque anche se gli altri sono kanji diversi, l'assonanza rimane - cosa che ho notato solo in quest'opera.
La prima stagione è buona sotto ogni punto di vista, anche se a molti il chara non era sceso giù (a me era invece indifferente); all'epoca circolavano certe serie animate veramente oscene, soprattutto quelle di Studio feels tratte da Visual Novels.
Hikki viene presentato come un personaggio estremamente logico e razionale, avverso alle relazioni scolastiche comuni e senza particolare significato.
È nichilista poiché disprezza ciò che lo circonda e la realtà che vive, al punto di sacrificare se stesso per ottenere un risultato, non perché voglia sentirsi migliore, ma poiché convinto che la sua vita sociale sarà uno schifo a priori (quindi autolesionismo).
Hikki è passato dall'essere un asociale scontroso forzato a stare al centro dell'attenzione di fine seconda stagione, ad un PR in piena regola che va d'accordo con tutti.
Yukino da personaggio determinato con problemi in famiglia è diventata un'imbranata senza spina dorsale.
Difatti 12 e 13 sanno abbastanza di filler in vista della conclusione e lo stesso 14 ha subito una quantità ridicola di ritardi.
Difatti 12 e 13 sanno abbastanza di filler in vista della conclusione e lo stesso 14 ha subito una quantità ridicola di ritardi.
Quindi hai letto tutta la LN originale?
Ho letto che molte parti nell'anime sono state tagliate rispetto alla LN, confermi?
ps. Non ricordo: la famiglia di Yukino di cosa si occupa di preciso?
Quindi hai letto tutta la LN originale?
Ho letto che molte parti nell'anime sono state tagliate rispetto alla LN, confermi?
ps. Non ricordo: la famiglia di Yukino di cosa si occupa di preciso?
...una bella differenza rispetto a S1 e S2 dove c'erano stati dei sacrifici abbastanza importanti, tutta la parte su Hayama ad esempio nell'anime è liquidata molto più velocemente).
Yukino da personaggio determinato con problemi in famiglia è diventata un'imbranata senza spina dorsale.
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