Mah! Sarà per il fatto che loro hanno meno restrizioni negli spostamenti. Io sinceramente vorrei tornare a fare la vita di merda che facevo prima del COVID...

Concordo pienamente che moltissimi lavori potrebbero tranquillamente essere svolti in lavoro agile, senza obbligo di timbrature e presenza fissa a qualche scrivania.

Quanto prima sarà normalizzata questa modalità lavorativa, garantendo anche le tutele di ristoro per buoni pasto e consumi elettrici, quanto più la popolazione potrà affrancarsi da interminabili file in autostrada, tediosi viaggi, inutile stress ed un grave inquinamento per smog e rifiuti.

Interessante sia il "Chiacchierare con i colleghi" che sinceramente è la cosa che più mi è mancata in questi mesi (parlando di lavoro) ma soprattutto le Bevute post-lavoro, praticamente lo sanno che è una rottura di scatole, un "obbligo" a cui nessuno vorrebbe sottostare...

Eh si... come dico io questo periodo ha accelerato un processo già in atto, il lavoro agile è il futuro che sta diventando presente, peccato solo venga meno la componente sociale (no, vedersi in un video non è la stessa cosa).

2) Bevute post-lavoro (31,1%)
Sorprendentemente, non frega molto a nessuno. O meglio, finire di lavorare tardi per poi essere moralmente costretto a partecipare ad un delirante terzo tempo, evidentemente, non è mai stato il passatempo preferito di molti lavoratori.

Questa come incitamento e- quasi- imposizione dell'aver un buon rapporto coi colleghi, oltre al senso di appartenenza all'azienda (al quale sembra debba appartenere anche il tuo tempo libero, a quanto pare...) non mi è mai piaciuta. Alla fine puzzano tanto di ore di straordinario mischiate al puzzo di alcol. Insomma, ci credo che sia almeno secondo...

La normale vita di un lavoratore giapponese.
Io come studentessa: divisa in due parti di cui una chiede DAD e l'altra il rientro a scuola ma dato che non ci sarà mai una via di mezzo dovrò conviverci per un bel po'

Come sempre la cultura nipponica è abbastanza distante dalla nostra...
Certo su alcuni punti non si può che essere d'accordo, ma su altri...

Comunque sondaggio interessante, ma... fino ad un certo punto: direi che per chi è appassionato di cultura giapponese (manga, anime, ecc...) non ci sono grosse sorprese nei risultati!
Giusto però riportare la notizia, soprattutto per dare un'idea a chi si è avvicinato a questa cultura solo di recente.

Come tutte le crisi si mettono in evidenza i problemi: la cosa importante è correggerli e non ripeterli in futuro.

Interessante sia il "Chiacchierare con i colleghi" che sinceramente è la cosa che più mi è mancata in questi mesi
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Eh si... come dico io questo periodo ha accelerato un processo già in atto, il lavoro agile è il futuro che sta diventando presente, peccato solo venga meno la componente sociale (no, vedersi in un video non è la stessa cosa).

Pensa che l'orso bruno che è in me invece odia profondamente chiacchierare con i colleghi... cioè, mi fanno solo perdere tempo appresso alle loro cazzate. L'apice lo si raggiunge poi quando ti si comincia a raccontare i cavoli della sua vita e te vorresti solo sparire....
componente sociale? anche di questa onestamente ne farei tranquillamente a meno. E concordo che anche il doversi spostare da casa al lavoro (specie quando diluvia o c'è nebbia e non vedi dove metti le ruote) è una grande rottura di maroni. Certo, il lavoro agile non è possibile da applicare per tutte le professioni ed è un peccato perchè rende di più sia al dipendente che si trova agevolato in tante cose, sia al datore di lavoro che risparmia su n costi aggiuntivi che sostiene per mantenere il personale in presenza.

A parte fare il pendolare le altre cose non le capisco... 😅

2) Bevute post-lavoro (31,1%)
Sorprendentemente, non frega molto a nessuno. O meglio, finire di lavorare tardi per poi essere moralmente costretto a partecipare ad un delirante terzo tempo, evidentemente, non è mai stato il passatempo preferito di molti lavoratori.

Una volta ogni tanto può essere divertente, ma in Giappone sprecano il tempo in cose inutili come questa.

Capisco la comodità di lavorare a distanza, evitare gli spostamenti e le fatiche inutili ma...anche una semplice discussione con un collega, se pur non gradita, è un elemento umano e sociale che meriterebbe essere rimpianto secondo me.

anche una semplice discussione con un collega, se pur non gradita, è un elemento umano e sociale che meriterebbe essere rimpianto secondo me.

Il fatto di rimanere a casa non preclude la possibilità di avere una discussione con un collega.

Ci sono Skype calls, Google rooms/hangouts, Microsoft Teams, Discord, Telegram, Whatsapp e quant'altro... e quasi tutte supportano videocalls/screensharing in tempo reale.

Spesso è anche meglio, perché così non devi stare a contatto e sentire il loro odore. Nel caso peggiore, li muti e via.

credo che molti giapponesi abbiano apprezzato il dover lavorare da casa, meno stress, poter lavorare comodamente in pigiama, poter lavorare di più faticando meno, non dover essere un pendolare che perde un sacco di tempo per andare e tornare

Un po’ di ragioni le capisco, tipo il chit-chat pettegolo in cui si aspettano che anche tu ne prenda parte (che odio, tra l’altro mai stata capace di farlo) o le bevute, queste in Italia non ci sono più di tanto ma non sono per nulla stupita che anche i giapponesi non le rimpiangano, spero così abbiano un po’ più di tempo per stare in famiglia. Il pendolarismo... nì, da una parte sono per la separazione casa-ufficio, dall’altra capisco che causi inquinamento, per molti stress, e che siano ore costrette in una certa maniera per tutti (anch’io ho sempre cercato di evitarlo vivendo vicino al luogo di lavoro).

In ogni caso, poco ma sicuro alcune cose non ritorneranno mai più come prima nemmeno dopo il virus. Anche i governi dovrebbero pensare seriamente al ruolo di queste piattaforme private che per milioni di persone, di colpo, sono diventate parte essenziale dell’istruzione o del lavoro senza che gli utenti avessero una scelta, che da un anno a questa parte accompagnano la gente anche per un terzo della giornata, e alle informazioni che ci circolano sopra, roba che facebook in confronto fa ridere i polli. Sembra quasi un nuovo internet dove inizialmente in superficie pare tutto rose e fiori, ma ci si dovrebbe chiedere che portata politica queste piattaforme assumeranno a lungo termine. (Mi scuso per l’OTtone XD)

Concordo con la classifica: quando è possibile, starsene a casa (o dove si vuole) e produrre, senza dover andare in ufficio o a incontri in presenza solo per motivi "politici", è una scelta che fa bene sia al lavoratore che al datore di lavoro...

Una cosa di cui non si parla molto su questi temi è: lo smart working da la possibilità a chi non può fisicamente muoversi da casa (per esempio, per disabilità) di lavorare ovunque.

2) Bevute post-lavoro (31,1%)
Sorprendentemente, non frega molto a nessuno. O meglio, finire di lavorare tardi per poi essere moralmente costretto a partecipare ad un delirante terzo tempo, evidentemente, non è mai stato il passatempo preferito di molti lavoratori.

Eh, ogni volta che mi tocca fare delle "cene di lavoro" mi viene in mente questo: ma perché devo star qui a dialogare amabilmente con gente a cui darei fuoco, mentre sono mesi che non riesco a organizzare una pizza con i miei amici?

A me sembra di capire che col covid stia solo emergendo la frustrazione sociale che ormai caratterizza tutti i paesi moderni (forse si salvano quelli del nord europa per forma mentis, forse)

Beh tutte cose comprensibili direi, in particolare i punti 1 e 2.

Per i pendolari (non solo giapponesi) penso che lo smart-working sia stato veramente una manna dal cielo in questo periodo (naturalmente per le mansioni ove è stato possibile usarlo), mentre per la “socialità post-lavoro” devo dire che, nel mio piccolo, anch’io ne so qualcosa, dato che prima della pandemia è capitato anche a me che alcuni colleghi di lavoro si trovassero in qualche locale dopo il turno per mangiare qualcosa e chiacchierare (e un paio di volte ho dovuto partecipare anch’io, quasi sempre annoiandomi a morte………ma purtroppo sono convenzioni sociali stupide, perché “fa brutto” rifiutare inviti del genere, specie se il tuo lavoro ti impone per forza di dover essere un team coeso ).

Almeno con le restrizioni d’emergenza attuali non c’è più questa situazione (a maggior ragione per i giapponesi, dato che da loro è di fatto una regola non scritta), quindi………ben venga se questo maledetto coronavirus ha portato anche qualche piccolo vantaggio.

Ringrazio il cielo che sono passati anni da quando facevo il pendolare...
L'aperitivo post-lavoro quello un po' mi manca devo dire...

Tanto questi sondaggi lasciano il tempo che trovano.
Dubito fortemente che le risposte siano state sincere.

Concordo assolutamente con tutti i punti.
Ma la cosa più bella?
Il distanziamento sociale. E chi vorrebbe tornare alle persone che ti toccano e ti sputacchiano mentre ti parlano alla distanza di 0,2 cm? Solo un povero pazzo.
Certo, sono sicuro che in Giappone questo problema già non c'era...

Un bicchiere in compagnia una volta ogni tanto può essere divertente, ma sicuramente non fatto come in Giappone dove i lavoratori sono obbligati a uscire a bere col capo dopo turni asfissianti. Anche io sono dell'idea che il lavoro deve essere il più agile possibile. Spostamenti, scartoffie e burocrazia devono essere ridotti al minimo indispensabile.

Un bicchiere in compagnia una volta ogni tanto può essere divertente, ma sicuramente non fatto come in Giappone dove i lavoratori sono obbligati a uscire a bere col capo dopo turni asfissianti. Anche io sono dell'idea che il lavoro deve essere il più agile possibile. Spostamenti, scartoffie e burocrazia devono essere ridotti al minimo indispensabile.

Parole sante, così si potrebbe pure ridurre l'inquinamento...

6) Viaggi di lavoro (14%)
Questa ha riscosso notevole consenso: stringere legami è fondamentale nel mondo del lavoro, ma perché viaggiare per recarsi nell'ufficio di qualcuno quando la trattativa può essere portata avanti online?

Questa è l'unica che non capisco. Certo non sono viaggi di piacere, ma anche solo per cambiare aria ogni tanto. Anche se si tratta magari solo di uscire da un grattacielo, prendere un treno ed entrare in un altro grattacielo, almeno ci si scrosta un attimo dal proprio box evitando di ammuffirci dentro.
Poi magari nel tragitto si scorge con la coda dell'occhio un locale o un negozio mai visti, un quartiere in cui non si è mai stati...
Anche solo per sgranchirsi le gambe un attimo.
Poi (opinione personale) confrontarsi de visu con una persona piuttosto che online, anche se è solo lavoro, non è la stessa cosa.

Certo se le ore di viaggio non vengono conteggiate nello stipendio o tutte le spese di tragitto sono a carico del dipendente può essere molto pesante.
Ma quella sarebbe colpa dei datori di lavoro, non del concetto di viaggio di lavoro in sé.

Di recente ho scoperto che le ditte giapponesi rimborsano anche il costo dell'abbonamento per i mezzi pubblici che copre dall'abitazione all'azienda del lavoratore.

Quindi effettivamente per loro non si tratta nemmeno di risparmio!

Esterrefatto

Le bevute post lavoro sono delle costrizioni che gli impiegati subiscono la maggior parte delle volte mi pare ovvio che non gli mancano.

Casualmente in questi giorni mi sono riletto le sue strisce, questa calza proprio a pennello

Alcuni dei punti sopra elencati risultano essere delle vere e proprie cose che andrebbero messe da parte grazie alle nuove modalità agili. E spero che col tempo, molti di questi aspetti vengano difatti messi da parte.
Detto questo, però, non bisogna del tutto staccarci dal contatto umano, altrimenti il rischio di vivere una vita isolata dal mondo crescerà esponenzialmente. Quindi chi ha votato per le discussioni in ufficio, si vede che non si è trovato nell’ambiente giusto per lui più che altro. Certo, le bevute post lavoro forzate sono anch’esse da abolire a mio avviso, o quanto meno renderle meno pedanti per i lavoratori secondo me è il minimo. Ovviamente nel contesto giapponese, le cose sono molto diverse che da noi in Italia, quindi se si riescono a trovare i giusti compromessi (cosa di cui dubito fortemente), potrebbero migliorare decisamente il rapporto malsano che hanno con il lavoro.

Mi fa un po' ridere la 8: "non parlare con i colleghi", se ne denota la scarsa sociaòlità dei giapponesi.
Per il resto alcune le condivido (tipo il ridurre la carta stampata, i timbri e il pendolarismo), altre meno.

Mah! Sarà per il fatto che loro hanno meno restrizioni negli spostamenti. Io sinceramente vorrei tornare a fare la vita di merda che facevo prima del COVID...

Ma non manca il numero 5?

Bah, detto sinceramente mi è venuta tristezza a leggere ste cose, come se fosse bello essere asociali.. tristezza..