23 commenti
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Brutta storia il lupus, in bocca al lupo a lei
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adoro questo manga! al pensiero che stia provando a continuarlo nonostante la malattia mi si stringe il cuore.
per quanto ami questa storia, penso che, date le circostanze, possa restare senza una fine; rimarrebbe comunque un grande manga -
Spero che possa riprendersi, le auguro tutto il bene di questo mondo e che possa godersi la vita nonostante tutto 😢
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Dopo Izumi Matsumoto e Kentaro Miura, quanti altri mangaka devono perdere la vita prima che i giapponesi capiscano che pubblicare manga a ritmi lavorativi assurdi è solo causa di gravi problemi di salute?
Scusa me che diavolo c'entrano i ritmi lavorativi ?
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A causa di alcune complicazioni, ho perso un occhio e ho paralisi alle dita
Le sono capitate le cose peggiori per chi disegna.
Comunque sono una sua fan può fare uscire anche un capitolo ogni vent'anni, preferisco sapere che sta bene piuttosto che avere per forza un finale. -
Dopo Izumi Matsumoto e Kentaro Miura, quanti altri mangaka devono perdere la vita prima che i giapponesi capiscano che pubblicare manga a ritmi lavorativi assurdi è solo causa di gravi problemi di salute?
Persino lo stesso Eiichiro Oda o Tite Kubo durante la pubblicazione su Jump si sono trovati a sospendere la pubblicazione dei loro manga per motivi di salute.
Non dimentichiamoci poi autori come Ai Yazawa o Kazuya Minekura, la prima ha dovuto interrompere la pubblicazione di Nana per gravi problemi di salute e nonostante ci siano periodi in cui sta meglio, non può passare molto tempo a disegnare per via dei forti dolori che prova stando seduta o tenendo la matita in mano. La Minekura per via dei vari interventi a cui si è sottoposta, ha dovuto sospendere la pubblicazione di tutte le sue opere in corso.
Non voglio tirarla per le lunghe, ma direi che la situazione è piuttosto chiara, questi ritmi lavorativi non sono perniente accettabili visto le conseguenze che comportano e dopo quanto successo con il Covid, pensare di tornare alla vita di prima è impossibile, le cose devono cambiare.
Spero davvero tanto che Kosuke possa riprendersi da questo male 😢❤️️
Il lupus è una malattia autoimmune che non c'entra proprio nulla con i ritmi lavorativi. Idem per Matsumoto, aveva una malattia che lo ha costretto a smettere di lavorare e anche in questo caso niente a che fare con i ritmi lavorativi. La Yazawa poi è un mistero non si è mai capito in realtà perché si sia fermata. -
Ho adorato l'anime e stanno iniziando a leggere il manga, ma ero convinta avessero abbandonato il manga.
Non avevo idea della situazione di salute della mangaka, una storia tristissima.
Spero vivamente possa avere sollievo nella sua triste malattia.
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Povera donna. Anzitutto perché le è capitata una malattia veramente tremenda, e poi perché quest'opera continua ad essere veramente sfoturnata. Lo studio che si occupava dell'adattamento anime fallì mentre producevano la serie, il che portò a degli episodi finali veramente imbarazzanti...
Un gran peccato perché Gangsta ha una bella storia (si potrebbe definire dai toni noir?), dei personaggi non convenzionali per un manga giapponese (fra i tre protagonisti uno è un gigolò, un altro ha una disabilità linguistica e la ragazza fa la prostituta!) e l'opening dell'anime resta ad oggi una delle più belle ho ho mai visto, pare quasi un video musicale a sé stante rispetto a come è fatto il resto di quell'adattamento
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Quell'immagine è bellissima
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Dopo Izumi Matsumoto e Kentaro Miura, quanti altri mangaka devono perdere la vita prima che i giapponesi capiscano che pubblicare manga a ritmi lavorativi assurdi è solo causa di gravi problemi di salute?
Scusa me che diavolo c'entrano i ritmi lavorativi ?
Matsumoto mi pare avesse il cancro, che non mi risulta si prenda disegnando.
Miura, come dichiarato da un suo collega, conduceva uno stile di vita sano (e il suo manga procedeva ad un ritmo lentissimo da qualche anno) insomma non è morto per il lavoro.
In questo caso, si parla di lupus, che è una malattia, che se ricordo bene dr. House (in cui non era mai lupus) ti viene e basta, un po' come il cancro (potrei sbagliarmi).
Considerando il tutto, siete voi che dovete capire che questo cose , semplicemente, succedono -
Dopo Izumi Matsumoto e Kentaro Miura, quanti altri mangaka devono perdere la vita prima che i giapponesi capiscano che pubblicare manga a ritmi lavorativi assurdi è solo causa di gravi problemi di salute?
Scusa me che diavolo c'entrano i ritmi lavorativi ?
Matsumoto mi pare avesse il cancro, che non mi risulta si prenda disegnando.
Miura, come dichiarato da un suo collega, conduceva uno stile di vita sano (e il suo manga procedeva ad un ritmo lentissimo da qualche anno) insomma non è morto per il lavoro.
In questo caso, si parla di lupus, che è una malattia, che se ricordo bene dr. House (in cui non era mai lupus) ti viene e basta, un po' come il cancro (potrei sbagliarmi).
Considerando il tutto, siete voi che dovete capire che questo cose , semplicemente, succedono
“È da una settimana che non riesco a uscire e la cioccolata è diventata un alimento prezioso.”
(2006)
“Due terzi del mio corpo sono fatti di barrette energetiche. Vuol dire che Berserk è sponsorizzato per due terzi dalla ditta produttrice?”
(2009)
Stile di vita sanissimo! (non prendiamoci in giro, suvvia!) -
ero a conoscenza che avesse dei problemi fisici da cui i ritardi nelle uscite ma non che fossero così gravi...
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Una bella rogna, non solo per la salute, ma anche perché non riesce a disegnare più come riusciva prima.
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10 0Il lupus è veramente una brutta bestia... già non perdere la voglia di vivere con questa malattia è tanto. A maggior ragione se si intende cercare di Vivere con la V maiuscola, e non solo "sopravvivere."
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A causa di alcune complicazioni, ho perso un occhio. Ho anche paralisi alle dita, disturbi ai vasi sanguigni e agli organi interni.
Dio mio, le sono capitate delle cose davvero orribili......non oso immaginare come sia per lei vivere adesso facendo anche solo le cose più elementari, altro che disegnare.
Nessuna meraviglia che dia la priorità alla sua salute piuttosto che al manga (e ci mancherebbe altro).
Se non guarire (che a quanto pare è impossibile) le auguro quantomeno di riuscire a gestire al meglio la malattia (spero esistano farmaci o una cura in grado perlomeno di tenere sotto controllo i sintomi), almeno da garantirle di poter vivere il più serenamente e dignitosamente possibile........e, francamente, chissenefrega di Gangsta
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Gansta. è un'opera che mi piace: se l'autrice non riesce a disegnare non potrebbe limitarsi alla sceneggiatura e affidare il lato artistico a qualcun altro?
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Poveri mangaka, tutti mezzi malati...
Mi dispiace tanto per lei, fa bene a pensare alla salute prima di tutto.
Se non sbaglio la saga del Cursed è stata disegnata da una sua assistente con un tratto molto simile al suo. Chissà, magari Gangsta potrebbe comunque continuare in futuro, anche se non potrà lavorarci direttamente lei.
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Gansta. è un'opera che mi piace: se l'autrice non riesce a disegnare non potrebbe limitarsi alla sceneggiatura e affidare il lato artistico a qualcun altro?
concordo in pieno. -
Reportage interessante
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Non seguo il manga ma l'anime all'epoca ricordo di averlo apprezzato, spiace molto per l'autrice, fa benissimo a dare priorità alla salute, bisognerebbe sempre fare così.
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2 1Gansta. è un'opera che mi piace: se l'autrice non riesce a disegnare non potrebbe limitarsi alla sceneggiatura e affidare il lato artistico a qualcun altro?
Hai ragione... ma forse lei vede il manga come una sua creatura, un qualcosa di completamente suo e affidare il disegno ad altri lo sente come una sorta di sconfitta personale.
Un abbraccio all'autrice. Non so quanto possa recuperare, ma le auguro il meglio possibile. -
Mi dispiace davvero molto. Speriamo possa riprendersi.
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Non immaginavo stesse attraversando un periodo così diffiicile, è davvero un enorme peccato perchè la sua opera mi aveva conquistato e speravo anche tanto in una nuova stagione anime. La salute prima di tutto, ci mancherebbe altro, ci si può esprimere al meglio solo quando le forze aiutano e di sicuro non si può morire di lavoro.
