Molto interessante e, soprattutto, molto saggio. L'arricchimento della nostra vita non proviene da mille oggetti nuovi e stravaganti, bensì da poche cose che abbiano, per noi, significato.
La folla e il rumore sono il modo migliore per sentirsi soli. Meglio essere soli, così possiamo tenerci compagnia. Non so se mi sono spiegata

Assieme al Kintsugi, questa cosa mi è sempre sembrata una "paraculata pazzesca"...

"La bellezza è negli occhi di chi guarda", quant'è vero... È uno stile che adoro, personalmente gli oggetti di ceramica raku sono tra quelli che più me lo richiamano. Anche un abito con cui siamo familiari il cui pizzo è ingiallito per i tanti usi che io o altri ne abbiamo fatto in precedenza, un testo di studio in cui navighiamo velocemente tra note, evidenziature e pagine sgualcite, che lo rendono davvero nostro, un bosco nel tardo autunno quando le foglie cadute iniziano ad appassire e il cielo si tinge di colori cupi e malinconici... pura pace dei sensi.

Grazie per questi chiarimenti @Hachi194

Grazie mille per questo interessante approfondimento, mi ha fatto capire meglio una delle tante sfaccettature della cultura giapponese.

molto bello questo articolo, grazie 😃

Grazie ad Hachi per questo ottimo articolo.

Concetto filosofico che conoscevo, non del tutto estraneo alle culture occidentali. Forse perfino rintracciabile a livello inconscio dato che una perfezione uniforme e simmetrica spesso può arrivare a risultare esteticamente fredda, innaturale o addirittura repulsiva. Si arriva di contro a provare attrazione per l'imperfetto, il grottesco e perfino per l'orrido.

un bellissimo articolo e sopratutto interessante!

Bello, noi occidentali folgorati dal consumismo e dall'ostentazione del bello abbiamo molto da imparare dalla filosofia asiatica.