Lo sciopero o lo fai di massa sennò non ha senso che lo faccia uno solo. Convinci però tutti gli altri animatori di tutti gli altri studi a scioperare...
Sempre a parlare,agire no?.
Chung ha sottolineato infine che finché ci saranno animatori disposti a continuare a lavorare a ritmi insostenibile e con stipendi precari, le cose non cambieranno, aggiungendo inoltre che la divisione Netflix Japan è sicuramente già a conoscenza della situazione, ma di fronte ad una società del genere, al momento c'è poco da fare.
Perché non fa anche sciopero anziché lamentarsi giustamente solo su Twitter? Ah, già è vero! Dimenticavo che quelli come lei non lo fanno perché lo sciopero è da cattivoni!
Perché non fa anche sciopero anziché lamentarsi giustamente solo su Twitter? Ah, già è vero! Dimenticavo che quelli come lei non lo fanno perché lo sciopero è da cattivoni!
Dopo un'intervista l'hanno minacciata di denuncia, immagina il fiume di sangue che ci sarebbe se facessero uno sciopero
E Netflix via, torna in America.
Quando lavoravo come animatore a New York potevo permettermi un appartamento, comprarmi quello che volevo e ‘vivermi la vita’. Ma il mio artista interiore soffriva perché non stavo realizzando film e serie di qualità. Adesso tutta la mia vita è veramente orribile, ma l’artista che è in me è completamente soddisfatto.
A parte questo ma... gli anime non sarebbero fattibili da casa? Le tecnologie le hanno.
In Giappone sono rimasti indietro, in questo campo sicuro.
Perché non fa anche sciopero anziché lamentarsi giustamente solo su Twitter? Ah, già è vero! Dimenticavo che quelli come lei non lo fanno perché lo sciopero è da cattivoni!
A parte questo ma... gli anime non sarebbero fattibili da casa? Le tecnologie le hanno.
In Giappone sono rimasti indietro, in questo campo sicuro.
Sono anni che conosciamo il modello di Netflix. Fornisce un pagamento fisso senza percentuali, bloccando spesso le edizioni home video e con tempi assurdi...Devilman CryBaby lo fecero in meno di un anno!! Ovviamente la colpa è anche degli studi che non dovrebbero accettare certe condizioni, ma poi tutto ricade sugli animatori. Queste sono cose confermate dagli animatori stessi tra cui Terumi Nishii, non mi sono inventato nulla.E Netflix via, torna in America.
Ma che centra, Netflix da i soldi, mica dice come spenderli. Ma quindi poi si vuole che un'azienda straniera detti legge sul mercato del lavoro di un altro Stato? Netflix non ha i suoi dipendenti che tratta sul modello occidental , appalta a studi locali.
A parte questo ma... gli anime non sarebbero fattibili da casa? Le tecnologie le hanno.
In Giappone sono rimasti indietro, in questo campo sicuro.
Gli anime non si fanno solo con la tecnologia ma anche col confronto continuo tra i vari direttori della regia, storyborder, coloristi, animatori etc. Tecnicamente con la tecnologia attuabile si potrebbe delegare buona parte del lavoro a casa ma è un processo molto dispendioso. Conta poi che i mezzi li fornisce l'azienda che sicuramente si sente più sicura ad avere l'attrezzatura sotto chiave ( ed anche le assicurazioni sono più propense a fornire copertura ad aziende piuttosto che privati ) piuttosto che lasciarla ai dipendenti. In genere il "lavoro da casa " in questo campo viene dato ( in occidente ) alle donne che sono in maternità.
Non è vero, molti ormai lavorano anche fuori dal Giappone. Un esempio? Lui, Vercreek, 18 anni, filippino e già animatore in diverse serie importanti. Ha anche un canale twitch dove fa vedere quando lavora
Sono anni che conosciamo il modello di Netflix. Fornisce un pagamento fisso senza percentuali, bloccando spesso le edizioni home video e con tempi assurdi...Devilman CryBaby lo fecero in meno di un anno!! Ovviamente la colpa è anche degli studi che non dovrebbero accettare certe condizioni, ma poi tutto ricade sugli animatori. Queste sono cose confermate dagli animatori stessi tra cui Terumi Nishii, non mi sono inventato nulla.
E riguardo l'ultimo commento: gli anime sono sempre stati fatti in casa (anche perché lo studio fornisce solo i fogli; matite, gomme e righelli di solito sono a carico degli animatori), con il produttore che passa la notte a ritirare i cut casa per casa. Il digitale sta solo semplificando le cose.
Peccato che non sia mero appalto, ma produzione. L'appalto che dici tu è quello che fanno Disney Television o Cartoon Network. Quindi hai proprio mancato il punto mi spiace.Veramente hai dimostrato di non sapere nulla di come funziona l'appalto. Io Netflix ti cago i soldi e ti do le tempistiche di quando mi serve il prodotto poi sta alla riunione di produzione settare il lavoro e decidere come distribuire i soldi. Se non sono studi PROPRI un finanziatore non mette becco sul modello lavorativo, soprattutto se avviene all'estero, al massimo sta a rompere il cazzo perchè vuole determinati risultati.
Negli studi ci stanno tipo 1/200 degli animatori, gli altri sono freelencer che lavorano a casa o dipendenti di altri studi. E questa oramai dovrebbe essere un'ovvietà (soprattutto quando gli studi si vantano di avere le scrivanie). Quindi no di nuovo.Ma anche no XD. Soprattutto quando mancava la tecnologia digitale ogni disegnatore doveva stare a stretto contatto con i colleghi per riuscire ad amalgamare il tratto ed i vari frame. Chi lavorava da casa era chi si occupava dei background perchè poteva ( e tutt'ora può) permettersi di essere completamente indipendente dal lavoro degli altri. Ah, anche chi si occupa del character design ed i concectual artist lavorano da casa.
Ah beh, quanti sono quelli che si sono pubblicamente sfogati su internet? 10 persone? XDCaro mio, può benissimo farsi aiutare da altri animatori che si sono sfogati su internet
O forse perché, essendo tutti freelance, sanno già che poi non solo non verranno più contattati da quello specifico studio, ma pure dagli altri che eviteranno come la peste manovalanza che può potenzialmente creare grane e rallentamenti alla produzione.però non lo fanno perché per loro fare sciopero è da cattivoni sporchi occidentali individualisti e puzzolenti.
Perché non fa anche sciopero anziché lamentarsi giustamente solo su Twitter? Ah, già è vero! Dimenticavo che quelli come lei non lo fanno perché lo sciopero è da cattivoni!
Dopo un'intervista l'hanno minacciata di denuncia, immagina il fiume di sangue che ci sarebbe se facessero uno sciopero
Ma immagina cosa, parli con gente che fa il rivoluzionario con il culo degli altri. Solo ieri sono usciti fuori alcuni contratti di Activision in cui il dipendente in caso di scioperi si impegnava a RISARCIRE l'azienda per il mancato lavoro e danno di immagine.
Cara mia se per questo anche tu fai la rivoluzionaria con il culo degli altri solo che fai finta di non ricordarlo. Ho semplicemente detto che se vuole continuare a lavorare ma al tempo stesso vuole migliorare le sue condizioni pessime di vita ha solo due opzioni o andare via o fare uno sciopero.
Lo sciopero o lo fai di massa sennò non ha senso che lo faccia uno solo. Convinci però tutti gli altri animatori di tutti gli altri studi a scioperare...
Caro mio, può benissimo farsi aiutare da altri animatori che si sono sfogati su internet in questi anni così potranno fare massa e fare sciopero, però non lo fanno perché per loro fare sciopero è da cattivoni sporchi occidentali individualisti e puzzolenti.
Ah beh, quanti sono quelli che si sono pubblicamente sfogati su internet? 10 persone? XDCaro mio, può benissimo farsi aiutare da altri animatori che si sono sfogati su internet
Siamo sempre lì. Se quei 10 scioperano, lo/gli studi ne trovano in fretta altri 10 a sostituirli. Sono tutte persone freelance quelle eh, non è che le aziende hanno problemi a "licenziarli".O forse perché, essendo tutti freelance, sanno già che poi non solo non verranno più contattati da quello specifico studio, ma pure dagli altri che eviteranno come la peste manovalanza che può potenzialmente creare grane e rallentamenti alla produzione.però non lo fanno perché per loro fare sciopero è da cattivoni sporchi occidentali individualisti e puzzolenti.
Noi siamo occidentali eppure non mi sembra ci siano tutti 'sti scioperi in agricoltura e con la piaga del caporalato, strano... :-/
Lo sciopero o lo fai di massa sennò non ha senso che lo faccia uno solo. Convinci però tutti gli altri animatori di tutti gli altri studi a scioperare...
Caro mio, può benissimo farsi aiutare da altri animatori che si sono sfogati su internet in questi anni così potranno fare massa e fare sciopero, però non lo fanno perché per loro fare sciopero è da cattivoni sporchi occidentali individualisti e puzzolenti.
Il Giappone è occidentalizzato da più di un secolo, non si può continuare a parlarne come se fosse un luogo esotico e misterioso, i problemi e le contraddizioni nel mondo del lavoro Giapponese semmai sono proprio da cercare nell'aver accellerato la rivoluzione industriale ignorando lo sviluppo dei diritti civili e sociali( insomma non è tanto diverso dall'Inghilterra del 1760)
Secondo te perché c'è comunque in quel paese il più alto tasso di suicidi al mondo e i giapponesi vengono chiamati la tribù tecnologica?
Secondo te perché c'è comunque in quel paese il più alto tasso di suicidi al mondo e i giapponesi vengono chiamati la tribù tecnologica?
Anche in Norvegia c'è un alto tasso di suicidi e per quanto riguarda la tecnologia il Giappone può solo lustrare le scarpe all' India
Secondo te perché c'è comunque in quel paese il più alto tasso di suicidi al mondo e i giapponesi vengono chiamati la tribù tecnologica?
Anche in Norvegia c'è un alto tasso di suicidi e per quanto riguarda la tecnologia il Giappone può solo lustrare le scarpe all' India
Non fregare ho detto il più alto tasso di suicidi al mondo, non un alto tasso di suicidi.
Secondo te perché c'è comunque in quel paese il più alto tasso di suicidi al mondo e i giapponesi vengono chiamati la tribù tecnologica?
Anche in Norvegia c'è un alto tasso di suicidi e per quanto riguarda la tecnologia il Giappone può solo lustrare le scarpe all' India
Non fregare ho detto il più alto tasso di suicidi al mondo, non un alto tasso di suicidi.
Ti consiglio di leggere questi dati: https://it.wikipedia.org/wiki/Stati_per_tasso_di_suicidio
Il Giappone è settimo, non primo.
Secondo te perché c'è comunque in quel paese il più alto tasso di suicidi al mondo e i giapponesi vengono chiamati la tribù tecnologica?
Anche in Norvegia c'è un alto tasso di suicidi e per quanto riguarda la tecnologia il Giappone può solo lustrare le scarpe all' India
Non fregare ho detto il più alto tasso di suicidi al mondo, non un alto tasso di suicidi.
Ti consiglio di leggere questi dati: https://it.wikipedia.org/wiki/Stati_per_tasso_di_suicidio
Il Giappone è settimo, non primo.
Peccato che i dati si rifacciano al 2013, ma al di là di tutto rientrare tra le prime 10 nazioni non è guinness da apprezzare.
Ad ogni modo vedo che molti litigano sul fatto che non si mobilitano i sindacati per gli scioperi, ai più sfugge che non esista una struttura simile alla nostra in Giappone, ed anzi questo genere di raggruppamenti vengono non solo ostracizzati ma mal visti dalla società tutta.
Al livello lavorativo, e basta guardare le condizioni di vita dei salary man, è una società malata.
Cultura giapponese, problemi che se vogliono risolverli, lo devono fare in casa loro. Noi non possiamo rompere le palle in casa d'altri, solo commentare.
Comunque ricordo un intervista di un animatore americano che si è trasferito a lavorare in giappone. Nell'intervista ha affermato che le condizioni di lavoro di un animatore americano sono 1000 volte migliori di quelle di un animatore giapponese, in tutto e per tutto. Tuttavia traeva più soddisfazione personale a lavorare in Giappone.
E non ho faticato a trovarlo!
https://www.mangaforever.net/194961/lavorare-nellanimazione-giapponese-cosi-duro-che-dovrebbe-essere-illegaleQuando lavoravo come animatore a New York potevo permettermi un appartamento, comprarmi quello che volevo e ‘vivermi la vita’. Ma il mio artista interiore soffriva perché non stavo realizzando film e serie di qualità. Adesso tutta la mia vita è veramente orribile, ma l’artista che è in me è completamente soddisfatto.
A parte questo ma... gli anime non sarebbero fattibili da casa? Le tecnologie le hanno.
In Giappone sono rimasti indietro, in questo campo sicuro.
Probabilmente il problema risiede anche nei soldi, nel senso che se non hai nemmeno i soldi per arrivare a fine mese allora non penso che tu ne abbia abbastanza per intraprendere una causa legale contro un'intera azienda. Soprattutto considerando che gli animatori non hanno i sindacati e quindi sono letteralmente costretti a cavarsela da soli. Ricordo qualche vecchio articolo in cui degli animatori affermavano di essere molto frustrati perchè paradossalmente erano costretti a dipendere economicamente dai loro genitori per poter continuare a svolgere il loro lavoro. Inoltre, in un paese in cui le black company l'hanno sempre vinta, penso sia difficile vincere contro un'azienda "normale".Azioni legali per avere il coraggio di denunciare il "sistema"? Certa gente ha la faccia davvero come il fondoschiena...
Probabilmente il problema risiede anche nei soldi, nel senso che se non hai nemmeno i soldi per arrivare a fine mese allora non penso che tu ne abbia abbastanza per intraprendere una causa legale contro un'intera azienda. Soprattutto considerando che gli animatori non hanno i sindacati e quindi sono letteralmente costretti a cavarsela da soli. Ricordo qualche vecchio articolo in cui degli animatori affermavano di essere molto frustrati perchè paradossalmente erano costretti a dipendere economicamente dai loro genitori per poter continuare a svolgere il loro lavoro. Inoltre, in un paese in cui le black company l'hanno sempre vinta, penso sia difficile vincere contro un'azienda "normale".Azioni legali per avere il coraggio di denunciare il "sistema"? Certa gente ha la faccia davvero come il fondoschiena...
Cmq questo articolo mi ha davvero stupita perchè ovviamente immaginavo che le condizioni di lavoro fossero pessime dal momento che ormai sembrano la norma nell'industria dell'animazione, ma non pensavo che fossero così pessime anche in questo studio. A questo punto mi chiedo se esista uno studio in cui le persone lavorano in condizioni umane.
Devi eseguire l'accesso per lasciare un commento.