Se nessuno comprasse un volumetto a 20 volte il suo prezzo, nessuno venderebbe un semplice volumetto a 20 volte il suo prezzo.
Non capisco neanche il senso di fare edizioni così limitate come accaduto per Jujutsu, se la richiesta era così ampia, non potevano stampare più volumi e guadagnarci di più?
E allora uno perché non dovrebbe provarci?
A me piace avere tutte le versioni disponibili. Utilità meno di zero me ne rendo conto e infatti non ne faccio un dramma se non riesco ad averle.
Qui però c'è proprio un comportamento scorretto di un'azienda che comunque non riesco a spiegarmi...
L'appetibilità di acquistare un fumetto che assume valore nel tempo può incentivare i consumatori ad acquistare il volumetto variant. Questa però non scemerebbe se la logica della limited edition fosse estesa ad un preordine.
Mi spiego meglio:
- Fai un preordine con tempo limitato
- Stampi le copie richieste (se devi completare i lotti ne stampi qualcuna in più che comunque poi vendi sicuro)
- Tutti coloro che ne hanno fatto richiesta ricevono una copia
In questo modo fai contenti tutti, vendi molto di più (che dovrebbe implicare maggiori guadagni) e non aiuti il bagarinaggio.
Poi essendo limited edition, con il tempo, assumono comunque valore e i bagarini che hanno avuto più pazienza possono venderla con sovrapprezzo a tutti quelli che al momento del preordine non erano interessati o che per altri motivi non hanno l'hanno fatto (in questo modo il bagarinaggio sarebbe anche più accettabile e lo si considererebbe più come un servizio).
Quindi, non vedo come la prenotazione possa scemare l'entusiasmo nell'acquistare una varinat.
Senza considerare che questa modalità risolverebbe anche i problemi che da il sito senza metterci mano (che comunque sarebbe da sistemare dato che è imbarazzante)
Il mercato, quello sano, non è in pericolo, il collezionismo quello sano neanche, quello estremo non lo sarà mai a prescindere.
E allora uno perché non dovrebbe provarci?
Giuro che fra tutti i possibili commenti che mi sarei aspettato di leggere questo, per più di un motivo, è quello che mi sorprende di più. Non sto muovendoti un'accusa precisa e nemmeno cercando di giudicare, si chiaro. Ma lo trovo difficile da interpretare, perchè se dovessi rapportare in senso più amplio questo modo di ragionare troverei ancora maggiori difficoltà a comprenderne le dinamiche.
In fin dei conti anche (ad esempio no?) nel commettere un crimine c'è una buona percentuale di probabilità di farla franca... quindi "allora uno perché non dovrebbe provarci?"... non so resto basito.
Scusa.
È un brutto circolo vizioso purtroppo e non riguarda solo i manga.
Paragonare il rivendere una variant ad un crimine mi sembrava un po' eccessivo, ma ti spiego meglio come la penso.
Ho iniziato a comprare manga durante l'università ed essendo studentessa ho vagato al lungo nei mercatini online o alle fiere.
10 anni fa era quasi la norma trovare le serie di seconda mano a quasi la metà, perché appunto usate.
Oggi vedo spesso quegli stessi titoli rivenduti al doppio se non al triplo, e non ti sto parlando di chissà che edizioni o titoli.
Quello che mi domando io è: chi è che in realtà fomenta questo mercato "insano"?
Panini o qualunque altro editore potrebbe direttamente vendere a cifre importanti, ma chi ci dice che quel vol andrebbe solo nelle case di chi davvero lo vuole? Per quanto ne sappiamo potrebbe essere venduta a 100 e rivenduta a 300, e sono abbastanza convinta che la gente lo comprerebbe.
A volte le persone non si informano e comprano a cifre spropositate volumi disponibili in fumetteria o siti online (e non parlo di prime edizioni eh). Si può voler vendere un manga a 1000 euro ma se nessuno lo compra quel manga non vale 1000 euro.
È un brutto circolo vizioso purtroppo e non riguarda solo i manga.
Ho iniziato a comprare manga durante l'università ed essendo studentessa ho vagato al lungo nei mercatini online o alle fiere.
10 anni fa era quasi la norma trovare le serie di seconda mano a quasi la metà, perché appunto usate.
Oggi vedo spesso quegli stessi titoli rivenduti al doppio se non al triplo, e non ti sto parlando di chissà che edizioni o titoli.
Quello che mi domando io è: chi è che in realtà fomenta questo mercato "insano"?
Panini o qualunque altro editore potrebbe direttamente vendere a cifre importanti, ma chi ci dice che quel vol andrebbe solo nelle case di chi davvero lo vuole? Per quanto ne sappiamo potrebbe essere venduta a 100 e rivenduta a 300, e sono abbastanza convinta che la gente lo comprerebbe.
A volte le persone non si informano e comprano a cifre spropositate volumi disponibili in fumetteria o siti online (e non parlo di prime edizioni eh). Si può voler vendere un manga a 1000 euro ma se nessuno lo compra quel manga non vale 1000 euro.
È un brutto circolo vizioso purtroppo e non riguarda solo i manga.
10 anni fa era quasi la norma trovare le serie di seconda mano a quasi la metà, perché appunto usate.
Oggi vedo spesso quegli stessi titoli rivenduti al doppio se non al triplo, e non ti sto parlando di chissà che edizioni o titoli.
Ho iniziato a comprare manga durante l'università ed essendo studentessa ho vagato al lungo nei mercatini online o alle fiere.
10 anni fa era quasi la norma trovare le serie di seconda mano a quasi la metà, perché appunto usate.
Oggi vedo spesso quegli stessi titoli rivenduti al doppio se non al triplo, e non ti sto parlando di chissà che edizioni o titoli.
E allora uno perché non dovrebbe provarci?
Giuro che fra tutti i possibili commenti che mi sarei aspettato di leggere questo, per più di un motivo, è quello che mi sorprende di più. Non sto muovendoti un'accusa precisa e nemmeno cercando di giudicare, si chiaro. Ma lo trovo difficile da interpretare, perchè se dovessi rapportare in senso più amplio questo modo di ragionare troverei ancora maggiori difficoltà a comprenderne le dinamiche.
In fin dei conti anche (ad esempio no?) nel commettere un crimine c'è una buona percentuale di probabilità di farla franca... quindi "allora uno perché non dovrebbe provarci?"... non so resto basito.
Scusa.
Paragonare il rivendere una variant ad un crimine mi sembrava un po' eccessivo, ma ti spiego meglio come la penso.
Ho iniziato a comprare manga durante l'università ed essendo studentessa ho vagato al lungo nei mercatini online o alle fiere.
10 anni fa era quasi la norma trovare le serie di seconda mano a quasi la metà, perché appunto usate.
Oggi vedo spesso quegli stessi titoli rivenduti al doppio se non al triplo, e non ti sto parlando di chissà che edizioni o titoli.
Io non riesco a capire come voler spendere anche 100 euro per un qualcosa che non solo costa 6-7 euro ma che si trova facilmente, del resto quello che è importante è la storia, il contenuto, non la "copertina"
Non capisco neanche il senso di fare edizioni così limitate come accaduto per Jujutsu, se la richiesta era così ampia, non potevano stampare più volumi e guadagnarci di più?
Poi essendo limited edition, con il tempo, assumono comunque valore e i bagarini che hanno avuto più pazienza possono venderla con sovrapprezzo a tutti quelli che al momento del preordine non erano interessati o che per altri motivi non hanno l'hanno fatto (in questo modo il bagarinaggio sarebbe anche più accettabile e lo si considererebbe più come un servizio).
Se poi c'è gente che si sveglia tardi nonostante i vari annunci, si attacca.
Quando trovo persone con cui parlare di carte Pokemon e dico di avere due Charizard originali del set base olografici nella mia collezione spunta sempre qualcuno che mi chiede se glielo venderei. Per farti fare il bagarino? Anche no, piuttosto che beccarmi ben 50 euro ma vederti rivenderlo a 150 preferisco tenermelo e regalarlo a chi saprò che lo apprezzerà non per il suo valore economico
Allora, la situazione è una sola (senza scomodare il termine "collezionista") perché chi punta ad un guadagno è tutto tranne che un collezionista...
Detto questo la maggior parte di colpa, a mio avviso, è riconducibile a chi compra, fermo restando che credo fermamente chi rivenda 8 volte il prezzo di mercato fregando (letteralmente) una persona giocando sulle sue passioni è di una tristezza e di un opportunismo senza eguali...
- Bisogna vedere le proprie priorità: siamo collezionisti o lettori di manga? Io sono un lettore di manga, che poi questo implica essere in parte anche collezionisti, sono d'accordissimo, ma è importante fissare alcuni paletti. Se uno nella vita preferisce essere collezionista, spende 200 per una variant (o per un tappo di bottiglia o per una lattina di coca cola, cambia poco l'oggetto), se uno preferisce essere principalmente un lettore di manga, quei 200 euro li spende per comprare 1/2/3 nuove serie da leggere.
Concludendo, io sono principalmente un lettore di manga e nemmeno 4,90€ in più spenderei per un manga identico che già ho a casa e che ho già letto, figuriamoci 200€ per un morto di fame su ebay che vuole lucrare su un fumetto.
Qua parliamo di due questioni diverse: solitamente, chi è lettore è quasi sempre anche un collezionista... Mai sentito di gente che compra i manga e poi li butta nel porta-riviste assieme al Sorrisi e Canzoni.
Tutte le volte con Panini è la stessa storia... server down, gente delusa perchè ha perso varie ore di tempo e con esse la variant e che si infuria in maniera disumana arrivando a lanciare persino bestemmie contro l'editore. Mentre per Panini immagino sia solo un bene avere un pubblico influenzabile al punto di bestemmiare per un volume, non se ne fosse uscita con quest'ennesima trovata, molte persone non avrebbero perso ore a vuoto o 50/80/100 euro a sorpresa su ebay e il loro umore si sarebbe risparmiato lo stress e la delusione. Se questo fenomeno faccia bene al mercato a lungo termine non ne sono tanto sicura, so solo che al momento NON mi piace.
Quando trovo persone con cui parlare di carte Pokemon e dico di avere due Charizard originali del set base olografici nella mia collezione spunta sempre qualcuno che mi chiede se glielo venderei. Per farti fare il bagarino? Anche no, piuttosto che beccarmi ben 50 euro ma vederti rivenderlo a 150 preferisco tenermelo e regalarlo a chi saprò che lo apprezzerà non per il suo valore economico. A costo di portarmi il doppione nella tomba.
Quanto al momento odierno, che sia una bolla lo penso da tempo, che però sotto ci sia una crescita ormai consolidata lo penso ugualmente, le due cose non le vedo in contraddizione.
Se poi c'è gente che si sveglia tardi nonostante i vari annunci, si attacca.
E se uno anziché attaccarsi sgancia 100 euro? Dov'è il problema?
Stessa cosa che avviene per i biglietti dei concerti o delle partite.
Per me dovrebbe essere l'editore stesso a vendere l'albo a prezzi da bagarino a questo punto.
Sul cosiddetto assalto alla diligenza per l'acquisto, basterebbe aprire i preordini per un numero limitato di copie con successiva estrazione dei vincitori mediante una lotteria.
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