Mi fa ridere nel mio caso, perché se sfondo le 20 ore di straordinario al mese le trattenute vanno già ad incidere negativamente sulla paga, e non conviene più farli. Ma qui forse si parla di "obbligati" ed é molto triste, assumere più dipendenti proprio non ne vogliamo sapere.

No! Ma chi l'avrebbe mai detto!

Un limite di CENTO ore al mese? Proprio non ce la fanno...

Si sono proprio sforzati...

Vista così sembra che 100 ore al mese gli stiano facendo un favore

Lo stesso Ministero della Salute, del Lavoro e del Welfare ha sottolineato come il superlavoro potrebbe aumentare ulteriormente man mano che le imprese tenteranno di riprendersi dalla crisi economica legata alla pandemia da coronavirus: "Nell'ultimo anno fiscale, c'è stata una tendenza ad accorciare l'orario di lavoro a causa della pandemia e il lavoro straordinario illegale è diminuito, ma i rischi per la salute causati da orari di lavoro lunghi sono ancora frequenti.

Tornare alla "normalità" per i lavoratori sarebbe una catastrofe

cavolo 100 ore al mese di limite qua siamo all'assurdo e c'e pure qualcuno che ne fa di più vuol dire che sono 25 ore di straordinari alla settimana 5 ore al giorno di straordinario più le 8 ore normali siamo a 13 ore come fa una persona a vivere cosi ?

Leggo: "Per far fronte a tutto ciò e ridurre i lunghi orari di lavoro, il governo ha varato una riforme di legge ad hoc e dall'aprile dello scorso anno le piccole e medie imprese sono state obbligate a regolare il limite massimo di straordinari a 100 ore al mese."

Prego, definire "ad hoc". (Parafrasando Shiki Magata)

se la regolazione arriva a 100 ore (cifra astronomica) non mi immagino cosa accadeva normalmente nella imprese giapponesi

E ovviamente tutto ciò riguarda solamente i dipendenti, quindi per gli animatori non cambierà nulla comunque...

Appena arriverà il crollo delle aziende se ne renderanno conto

Mi sorprende che non sia mai stato fatto un manga/anime su Stachanov!

cavolo 100 ore al mese di limite qua siamo all'assurdo e c'e pure qualcuno che ne fa di più vuol dire che sono 25 ore di straordinari alla settimana 5 ore al giorno di straordinario più le 8 ore normali siamo a 13 ore come fa una persona a vivere cosi ?

Ivan Babuskin ne sa qualcosa

Poi ci si meraviglia dell'alto tasso di suicidi e di morti sul lavoro in Giappone.

Lasciamo perdere che 13 ore al giorno sono da folli ...
Ma non capisco perché i datori di lavoro non capiscano che dopo una certa soglia la produttività cala a picco:
-L'attenzione cala (o fai casini se è un lavoro di concetto o peggio se stai davanti un macchinario ci lasci un dito o peggio)
-La velocità cala (sei più lento e meno produttivo)
e fin qui queste sono le cose che possono succedere su una giornata di 13 ore, ma su un mese o arrivi a cartoni o sei conscio che devi rallentare senno muori...

Infatti i Giapponesi persi singolarmente a fare un certo lavoro sono lenti e difficilmente si adattano a un cambiamento (8 ore a fare un taglio verticale se gli dici farlo orizzontale vanno in crisi) e la loro produttività in 10/13 ore è come quella di un Italiano in 8 (lasciamo perdere gli statunitensi che loro fanno 36 quello che facciamo noi in 8 e sono ancora più quadrati )

La loro forza è il lavoro di gruppo e la standardizzazione di tutto (ma proprio tutto [ma proprio tutto tutto]) che rende il processo lento ma da un risultato sempre uguale e di qualità.

E per compensare la produttività ... giù di STRAORDINARI FOLLI!!!

Poi te li vedi che dormono ovunque:
-in treno
-in stazione
-sulle panchine (se le trovi )
-nei parchi
Ovunque!!!

Poi ci sono cose che per un Italiano non hanno proprio senso o almeno per me (sto riportando solo cose viste con gli occhi di questa faccia):
- Yodobashi Camera a Akihabara ingresso del parcheggio 4 addetti per far entrare un auto che bloccano il traffico di mezzi e pedoni [in Italia addetti = 0]

- Yodobashi Camera a Akihabara [la vendetta] chiedi informazioni su un prodotto a un commesso che già di base sbianca perché sei straniero (e li ci sta ma siamo Italiani e ci facciamo capire ) lui non sa risponderti e chiama il responsabile e cha a sua volta non lo sa e chiama il responsabile del piano e cosi via ... alla fine il mio amico per comprare un Nikon in Giappone si è ritrovato lui e 5 commessi e io che me morivo dal ridere.

- L'uomo che dirige il traffico sui cantieri che passa tutto il tempo a dire alla gente che non deve passare perché e chiuso (quando hanno fatto i lavori alla metro di Tokyo per le Olimpiadi era pieno) [in Italia non esiste nemmeno questa figura professionale]

e mi fermo perché potrei andare aventi per un bel pò

Alla fine ho capito solo una cosa ...

Il mercato del lavoro in Giappone per chi non è Giapponese NON HA SENSO!!!
Gli straordinari? le ferie? la malattia? cosi che fanno rabbrividire!
E se poi ne sopravvivi che fai a 60/70 anni? Vai in pensione? no una buona dose di anziani si mettono a fare i tassisti.
E qui chiudiamo che è meglio

La cosa non mi sorprende...
Certo che il limite a 100 ore mi sembra anch'esso eccessivo: sono 4 ore al giorno possibili di straodinari (contando i 5 giorni di lavoro settimanali).
Sicuramente però se alcuni posti facevano fare più di 200 ore (8 ore al giorno in più di straodinari!) sembrerebbe già un bel passo avanti, ma non capisco davvero come si possa vivere così.

Lasciamo perdere che 13 ore al giorno sono da folli ...
Ma non capisco perché i datori di lavoro non capiscano che dopo una certa soglia la produttività cala a picco:
-L'attenzione cala (o fai casini se è un lavoro di concetto o peggio se stai davanti un macchinario ci lasci un dito o peggio)
-La velocità cala (sei più lento e meno produttivo)
e fin qui queste sono le cose che possono succedere su una giornata di 13 ore, ma su un mese o arrivi a cartoni o sei conscio che devi rallentare senno muori...

Infatti i Giapponesi persi singolarmente a fare un certo lavoro sono lenti e difficilmente si adattano a un cambiamento (8 ore a fare un taglio verticale se gli dici farlo orizzontale vanno in crisi) e la loro produttività in 10/13 ore è come quella di un Italiano in 8 (lasciamo perdere gli statunitensi che loro fanno 36 quello che facciamo noi in 8 e sono ancora più quadrati )

La loro forza è il lavoro di gruppo e la standardizzazione di tutto (ma proprio tutto [ma proprio tutto tutto]) che rende il processo lento ma da un risultato sempre uguale e di qualità.

E per compensare la produttività ... giù di STRAORDINARI FOLLI!!!

Poi te li vedi che dormono ovunque:
-in treno
-in stazione
-sulle panchine (se le trovi )
-nei parchi
Ovunque!!!

Poi ci sono cose che per un Italiano non hanno proprio senso o almeno per me (sto riportando solo cose viste con gli occhi di questa faccia):
- Yodobashi Camera a Akihabara ingresso del parcheggio 4 addetti per far entrare un auto che bloccano il traffico di mezzi e pedoni [in Italia addetti = 0]

- Yodobashi Camera a Akihabara [la vendetta] chiedi informazioni su un prodotto a un commesso che già di base sbianca perché sei straniero (e li ci sta ma siamo Italiani e ci facciamo capire ) lui non sa risponderti e chiama il responsabile e cha a sua volta non lo sa e chiama il responsabile del piano e cosi via ... alla fine il mio amico per comprare un Nikon in Giappone si è ritrovato lui e 5 commessi e io che me morivo dal ridere.

- L'uomo che dirige il traffico sui cantieri che passa tutto il tempo a dire alla gente che non deve passare perché e chiuso (quando hanno fatto i lavori alla metro di Tokyo per le Olimpiadi era pieno) [in Italia non esiste nemmeno questa figura professionale]

e mi fermo perché potrei andare aventi per un bel pò

Alla fine ho capito solo una cosa ...

Il mercato del lavoro in Giappone per chi non è Giapponese NON HA SENSO!!!
Gli straordinari? le ferie? la malattia? cosi che fanno rabbrividire!
E se poi ne sopravvivi che fai a 60/70 anni? Vai in pensione? no una buona dose di anziani si mettono a fare i tassisti.
E qui chiudiamo che è meglio

Incredibile questa testimonianza, e meno male che dicono che in Italia abbiamo la produttività bassa!
Alcune volte basta informarsi un po' su come davvero stanno le cose e ti accorgi che, sotto sotto, il nostro Paese non è forse così male.

Nel mio ambito il mercato giapponese è considerato un esempio di alta qualità perché sono estremamente meticolosi e hanno delle soglie di tolleranza all'errore prossime allo 0. Se il costo che occorre pagare per raggiungere questi standard elevati si riversa tutto nelle persone, il Ministero del welfare ha fatto bene a prendere una posizione. Solo, forse, se non è già avvenuto, offrirei alle aziende qualche linea guida in più oltre ad una opinione sulla base di un timore. Il limite dato mi sembra insufficiente.